In programma dal 3 febbraio al 7 aprile dieci concerti di musica da camera, fra solisti di affermati e giovani talenti
L’inaugurazione passerà tra le dita del pianista Marco Santià che dividerà la scena col giovane soprano Romina Cicoli, presentando un repertorio da camera che raramente, e a torto, è proposto nelle sale. Sarà interessante poter ascoltare le pagine di Tosti, Respighi, Leoncavallo alternate a quelle di Bach e Scarlatti.
Particolare sarà il concerto in scena il 10 febbraio nel quale ci sarà un’alternanza tra due strumenti che non si vedono spesso insieme nello stesso recital, chitarra e pianoforte, suonati da Eugenio Della Chiara e Alberto Chines. Il programma incuriosisce sia per questo inedito avvicendamento degli strumenti davanti alle pagine scarlattiane, sia per le composizioni di Galante e Sciortino che uniscono chitarra e pianoforte in un bizzarro duo.
Il 17 febbraio sarà la giovanissima Luna Costantini a presentare al pubblico ravennate un interessante viaggio nella scrittura pianistica, dalle origini clementiane, passando per l’immancabile Chopin e giungendo alla sperimentazione timbrica di Debussy.
Sarà invece il Quartetto Maas, col pianista Andrea D’Alonzo, a suonare il 24 febbraio: pagine di grande interesse saranno quelle presentate dai cinque musicisti, tutti studenti dell’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, i quintetti di Schumann e Shostakovic.
Il 3 marzo sul palco salirà il giovanissimo vincitore del Premio Steinway 2018, Antonio Alessandri che a dispetto della sua verde età proporrà al pubblico brani di Mozart, Schumann e Chopin racchiusi da composizioni di Janáček e Debussy.
Come di consueto, l’appuntamento del 10 marzo vedrà esibirsi i migliori talenti delle Masterclass di Canto e Musica da Camera tenuti dai Maestri Paola Leolini e Nazzareno Carusi. Proprio Carusi sarà protagonista il 17 marzo, con Pietrangelo Buttafuoco, di un appuntamento a metà tra Bach e Leopardi volto a celebrare i 50 anni dal primo allunaggio che verranno celebrati anche con l’intervento di Paolo Morini.
Il 24 marzo sarà la volta dei pianisti Paolo Dirani e Mauro Landi che omaggeranno Debussy a 101 anni dalla morte proponendo uno spettacolo tra il musicale e il teatrale.
Il duo formato dai celebri pianisti Davide Cabassi e lo stesso Carusi sarà di scena il 31 marzo con composizioni di Schumann, Schubert e Beethoven, mentre la rassegna chiuderà il 7 aprile con il Trio di Imola impegnato tra le armonie di Mozart e Brahms.