La capogruppo Chiara Francesconi: «Le due realtà devono essere utili alla cultura e al turismo». Il Pd: «Riqualificare ulteriormente le attività didattiche»
L’idea dei Repubblicani rimane «quella di rendere le due realtà e la particolarità dei loro insegnamenti utili alla cultura e al turismo ravennate a condizione che la loro attività sia fruibile in centro storico – oltre ché dagli studenti – da chi visita Ravenna o vuole rendersi conto della qualità degli insegnamenti». Pertanto, conclude l’esponente del Pri, «va bene prestare la massima attenzione alle condizioni della statizzazione ma non perdiamo questa occasione anche per rilanciare una funzione preziosa che i due Istituti hanno per la nostra città, in grado di rinvigorire la storia degli insegnamenti musicali ravennati e la stessa cultura del mosaico, della scultura e delle arti visive».
Soddisfatto il Pd. «A questo obiettivo – commenta il consigliere Dem Marco Frati – si arriverà attraverso una federazione dei due istituti che in questo modo manterranno la loro autonomia. Il ringraziamento più grande va all’assessora Bakkali che, insieme ai dirigenti dell’Istituto musicale e dell’Accademia, ha lavorato per questo obiettivo che Ravenna inseguiva da anni. La statizzazione infatti era un punto importante del programma di mandato del sindaco sul quale la maggioranza ha mostrato grande sensibilità e attenzione. Da parte nostra auspichiamo e chiediamo che eventuali risorse che potrebbero derivare da questa operazione siano reinvestite interamente su Accademia e Istituto musicale per qualificarne ulteriormente le attività e per dare finalmente una risposta positiva al bisogno di ulteriori spazi che da troppo tempo affligge i due enti».