Statizzazione Verdi e Accademia, il Pri: necessaria una sede di studio unica Seguici su Telegram e resta aggiornato La capogruppo Chiara Francesconi: «Le due realtà devono essere utili alla cultura e al turismo». Il Pd: «Riqualificare ulteriormente le attività didattiche» Il Pri chiede che oltre la statizzazione del conservatorio Giuseppe Verdi e dell’Accadema si lavori per la nascita di una sede unica non soltanto amministrativa. In una nota la capogruppo Chiara Francesconi, in vista della delibera che sarà discussa prossimamente in consiglio comunale, ricorda che «rimane ancora sospesa la necessità di individuare una unica sede per Verdi e Accademia, ormai da considerarsi a tutti gli effetti Istituti di pari livello di quelli universitari, ma che godono di sedi attuali insufficienti come spazi e, nel caso dell’Accademia, la sede è inidonea pure come collocazione». L’idea dei Repubblicani rimane «quella di rendere le due realtà e la particolarità dei loro insegnamenti utili alla cultura e al turismo ravennate a condizione che la loro attività sia fruibile in centro storico – oltre ché dagli studenti – da chi visita Ravenna o vuole rendersi conto della qualità degli insegnamenti». Pertanto, conclude l’esponente del Pri, «va bene prestare la massima attenzione alle condizioni della statizzazione ma non perdiamo questa occasione anche per rilanciare una funzione preziosa che i due Istituti hanno per la nostra città, in grado di rinvigorire la storia degli insegnamenti musicali ravennati e la stessa cultura del mosaico, della scultura e delle arti visive». Soddisfatto il Pd. «A questo obiettivo – commenta il consigliere Dem Marco Frati – si arriverà attraverso una federazione dei due istituti che in questo modo manterranno la loro autonomia. Il ringraziamento più grande va all’assessora Bakkali che, insieme ai dirigenti dell’Istituto musicale e dell’Accademia, ha lavorato per questo obiettivo che Ravenna inseguiva da anni. La statizzazione infatti era un punto importante del programma di mandato del sindaco sul quale la maggioranza ha mostrato grande sensibilità e attenzione. Da parte nostra auspichiamo e chiediamo che eventuali risorse che potrebbero derivare da questa operazione siano reinvestite interamente su Accademia e Istituto musicale per qualificarne ulteriormente le attività e per dare finalmente una risposta positiva al bisogno di ulteriori spazi che da troppo tempo affligge i due enti». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Una mostra dedicata all'unica base militare americana in Italia nella Grande Guerra Davide Enia in Classense: «Siamo tutti figli di una traversata in mare» Svastiche sulla sede Arcigay, denunciato operaio 55enne trovato con una bomboletta Seguici su Telegram e resta aggiornato