A Ravenna un incontro sul tema del dissenso delle donne nel cinema

Oggi, 27 novembre, alla Sala Buzzi di via Berlinguer saranno presenti la regista Wilma Labate, la sceneggiatrice Federica Iacobelli e il film-maker Fabrizio Varesco

Wilma Labate

La regista Wilma Labate alla 75esima mostra del cinema di Venezia nel 2018

Oggi pomeriggio, 27 novembre, alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 si terrà una conversazione sul tema “Io no. Il dissenso della donna nel cinema”, a cura dell’associazione Femminile Maschile Plurale e di Ravenna cinema. L’evento, inserito nel programma della rassegna ravennate “Una soscietà per relazioni” contro la violenza sulle donne, ha l’obiettivo di analizzare il tema del dissenso delle donne nel settore audiovisivo, un’industria che ha un’importanza strategica nella formazione e anche nell’eliminazione degli stereotipi di genere.

L’incontro inizierà alle 17.30 con una intervento che vede la partecipazione della regista Wilma Labate, della sceneggiatrice Federica Iacobelli e del film-maker Fabrizio Varesco. Dopo una pausa conviviale, si proseguirà alle 20.30 con approfondimenti per sequenze tratte da alcuni dilm di Wilma Labate. In chiusura, un ricordo di Valentina Cortese.

Wilma Labate è regista e sceneggiatrice italiana. Ha lavorato per la Rai a diversi programmi tv, documentari e fiction. All’inizio degli anni Novanta, realizza il suo primo lungometraggio, Ambrogio (1992). Nel 1996 il film La mia generazione  viene selezionato per entrare nella cinquina degli Oscar per il miglior film in lingua straniera. Nel 2001 gira due documentari incentrati sui fatti e i temi del G8 di Genova, Genova. Per noi  e Un altro mondo è possibile. Nel 2003 e nel 2018, partecipa alla Mostra d’Arte cinematografica di Venezia, rispettivamente con i documentari Maledetta mia  e, nella sezione Sconfini, Arrivederci Saigon.

Federica Iacobelli è scrittrice, sceneggiatrice e drammaturga. Insegna Sceneggiatura all’Isia di Urbino ed è autrice di script per film documentari, serie di animazione, programmi televisivi e audioguide kids, in collaborazione tra gli altri con la Rai (L’Albero Azzurro), Antenna International, Marechiaro film di Antonietta de Lillo e Aranciafilm di Giorgio Diritti. È autrice di testi teatrali rappresentati in Italia e Francia, tra i quali Il était de mai, Novelle fatte al piano e con Marinella Manicardi La Maria dei dadi da brodo e Nelle mani di Anna.

Fabrizio Varesco inizia la sua carriera lavorando prevalentemente in ambito teatrale. Dagli anni Ottanta organizza rassegne e incontri dedicati alla cultura cinematografica, si dedica alla regia e produzione di documentari e svolge corsi di linguaggio cinematografico nelle scuole. Nel 2012 fonda l’Associazione Ravenna Cinema. Negli ultimi anni si è dedicato ai problemi legati alla diffusione del gioco d’azzardo, realizzando nel 2015 il documentario Game over. Dirige la Varesco Produzioni, specializzata in documentari a carattere culturale, didattico e artistico.

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