Roversi si commuove alla presentazione della sua mostra: «Volevo fosse la più bella»

«Non ho mai visto le mie fotografie così “felici”, neppure nei più grandi musei del mondo…»

Paolo Roversi si è commosso durante la presentazione della mostra che aprirà domani, sabato 10 ottobre, al Mar di Ravenna (qui tutte le info utili). Un’emozione dovuta alle «radici fortissime» che lo legano a Ravenna, la sua città natale, dove torna spesso e che non ha mai dimenticato.

Si tratta della prima vera e propria mostra antologica della sua carriera, che celebra 50 anni di scatti del grande fotografo ravennate, stabilitosi da tempo a Parigi.

«Un atto d’amore verso la sua città», hanno dichiarato sindaco Michele de Pascale (che si è detto «orgoglioso») e assessora Elsa Signorino durante la presentazione di una mostra nata addirittura a novembre di quattro anni fa, nel 2016, da una mail della stessa assessora. Un progetto lungo, frenato anche dal lockdown, realizzato ora anche grazie a un lavoro di squadra, quello degli addetti del museo ravennate, ringraziati dal direttore Maurizio Tarantino (che ha sottolineato come esperienze come queste li possano fare crescere) e dallo stesso Roversi. «Mi sono accorto che li ho messi duramente alla prova ma hanno fatto un ottimo lavoro, mi hanno seguito, anche nelle mie follie», ha dichiarato il fotografo parlando dell’allestimento delle 270 opere esposte. «Volevo che fosse la mia più bella mostra mai fatta. E devo dire che non ho mai visto così “felici” le mie foto – ha detto sorridendo ancora Roversi – neppure nei più grandi musei del mondo, da New York a Shanghai, dove ho avuto l’onore di essere esposto».

Un ritorno alle origini per il fotografo, che ha iniziato a scattare da bambino proprio qui, a Ravenna, in piazza dell’Aquila – ha ricordato – subito dopo i primi scatti in assoluto, quelli delle ombre della sua camera da letto.

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