Anche a Ravenna, dal 4 febbraio, si riaprono mostre e musei

Visitabili l’antologica del fotografo Paolo Roversi al Mar e le rassegne della Classense. Il Sindaco: «arte e cultura devono rinascere»

Unopm scorcio della mostra di Paolo Roversi al Mar di Ravenna (foto Silvestrin&Associati)

Unopm scorcio della mostra di Paolo Roversi al Mar di Ravenna (foto Silvestrin&Associati)

Conquistata la “zona gialla” anche a Ravenna si riaprono mostre d’arte e musei. Le norme prevedono l’accesso del pubblico solo nei giorni feriali, escluso i fine settimana. Da giovedì 4 febbraio in particolare saranno visitabili Studio Luce, la mostra del Mar dedicata a Paolo Roversi, con Inclusa est Flamma e le Figure per Gianni Rodari alla Classense.
Sia il Museo sia la Biblioteca riapriranno con le modalità organizzative e le prescrizioni necessarie, per consentire ai visitatori di svolgere le visite in sicurezza. Sui siti delle istituzioni e sulle loro pagine social saranno nei prossimi giorni tutte le indicazioni necessarie.

«Per la nostra comunità avere i musei e luoghi della cultura chiusi è stata una privazione molto pesante e molto sentita – commenta in una nota stampa del Comune il sindaco De Pascale –. Da sempre sostengo che tenere i centri commerciali aperti e i luoghi della cultura serrati oltre ad essere una scelta molto discutibile e poco comprensibile, è una scelta che nuoce ulteriormente alla condizione psicologica ed emotiva delle persone. Siamo già al lavoro per riaprire progressivamente le nostre istituzioni con la massima attenzione e nel rispetto delle misure per il contenimento del contagio. In particolare invito tutti e tutte a visitare (o tornare a visitare) la mostra dedicata al celebre fotografo ravennate Paolo Roversi al Mar, un percorso espositivo straordinario di caratura internazionale assolutamente da non perdere. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per permettere alla nostra comunità di fruire dell’offerta culturale e di beneficiare di quel conforto che la Cultura può offrire ai nostri cuori e alle nostre menti».

Su questa opportunità di riapertura è intervenuta anche l’assessora comunale alla cultura Elsa Signorino: «Le nostre Istituzioni culturali non hanno certamente cessato il loro lavoro in questi mesi. La Biblioteca Classensne ha continuato sempre a fornire il servizio di prestito, su prenotazione e a domicilio, e ha riallestito le sue sezioni di saggistica, in particolare, quella dedicata a Dante; il Mar ha proseguito con la preparazione delle mostre dantesche e con il riordino delle collezioni permanenti, che presenteremo a breve con rilevanti novità. Con la riapertura delle mostre le nostre Istituzioni offrono ai cittadini di Ravenna una proposta di grande attrattività e di altissima qualità artistica e intellettuale. Nei prossimi giorni l’Assessorato avvierà un confronto con le altre istituzioni della città al fine di concordare ulteriori riaperture, che possano, con la necessaria gradualità, estendere l’offerta culturale di Ravenna».

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