Dalle foto di Roversi al “genio” del Mic: le mostre al tempo del semi-lockdown

Una panoramica sulle principali rassegne in corso in provincia, tra Dante e sculture di neon per un week-end all’insegna dell’arte

Mostra Roversi MarUnici a “salvarsi” nel panorama culturale dalla chiusura imposta nel nuovo Dpcm anti Covid sono i musei e le mostre d’arte, obbligati comunque a rispettare rigorosi protocolli.
Ecco una panoramica delle principali mostre temporanee aperte in questi giorni in provincia (mentre per i musei il consiglio è quello di verificare sempre gli orari di apertura, spesso rivisti in queste ultime settimane).

Partiamo da quelle organizzate nell’ambito del 770esimo centenario della morte di Dante, ossia rassegna storico-documentale sulle celebrazioni dei primi decenni del Novecento allestita alla Biblioteca Classense e soprattutto l’omaggio del Mar di Ravenna dedicato al celebre fotografo di moda Paolo Roversi. In mostra circa 300 fotografie, fino al 10 gennaio (dal martedì alle domenica dalle 9 alle 18), con possibilità anche di realizzare un “virtual tour” direttamente sul sito www.mar.ra.it.

Lo stesso Mar ha inaugurato da poco anche la piccola esposizione dantesca agli Antichi chiostri Francescani (tutti i giorni dalle 10 alle 18 a ingresso libero), dove in collaborazione con gli Uffizi è visibile anche il “Dante in esilio” di Annibale Gatti, arrivato dalla prestigiosa galleria fiorentina.
Per gli appassionati di archeologia, al museo Classis è stata prorogata fino al 20 dicembre la mostra temporanea “Tesori ritrovati”, dedicata al banchetto tardoantico.

Passando alla vicina Bagnacavallo, da segnalare che proseguirà fino al 14 novembre al Museo civico delle Cappuccine “Insieme al mondo, piangere, ridere, vivere”, la mostra dell’artista visivo Fabrizio Dusi (noto per le sue scolture di neon, con una scritta affissa anche sulla facciata del municipio), così come, sempre a Bagnacavallo, è stata prorogata fino al 15 novembre la mostra collettiva di arte contemporanea “Non giudicare” all’ex convento di San Francesco.

Da ricordare anche il percorso tra ceramica, pittura e design della nuova grande mostra del Mic di Faenza dedicata al “genio ribelle” Alfonso Leoni, visitabile fino al 19 gennaio (dal martedì al venerdì ore 9-14, sabato, domenica e festivi ore 9-18).

Al Nazionale una sala dell’arte contemporanea
Al Museo Nazionale di Ravenna (aperto solo il martedì e il venerdì) ha inaugurato il 17 ottobre la nuova sala dell’Arte Contemporanea che accoglie opere donate al termine di esposizioni temporanee. Tra le opere presenti, quelle degli artisti CaCO3, Bruno Ceccobelli, Fernando Cucci, Marco De Luca, Margherita Grasselli, Beppe Labianca, Riccardo Licata, Clément Mitéran, Felice Nittolo, Davide Rivalta. Almuth Schöps, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Sara Vasini, Cordelia von den Steinen, Jorrit Tornquist, Marisa Zattini.

Rassegne di fotografia
All’ex convento di San Francesco, a Bagnacavallo, è stata inaugurata la mostra fotografica di Giampiero Corelli incentrata sul fenomeno sociale degli Hikikomori, termine giapponese che indica gli adolescenti che gradualmente si sottraggono alla scuola, alle relazioni sociali e infine ai rapporti familiari. Sarà visitabile fino al 15 novembre (lunedì e martedì chiuso). Ingresso libero.

A Officina Matteucci, a Faenza, inaugura venerdì 30 ottobre alle 18 “Nel pozzo”, mostra fotografica di Nicola Baldazzi a cura di Michele Argnani. Obbligatoria la prenotazione (al 360 226503)

Fino al 31 ottobre alla galleria niArt di Ravenna prosegue “Spectre of Belief”, mostra di Marco Lando. I suoi scatti adattano la tradizione bizantina del mosaico a fini concettuali.

 

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