Il concerto di Muti il 12 settembre ai giardini pubblici. Casa Dante in ottobre

Il programma della seconda parte delle celebrazioni. Polunin protagonista della Trilogia d’Autunno

Riccardo MutiSarà una giornata densa, quella che il 12 settembre darà solenne compimento e insieme un nuovo inizio alle celebrazioni dantesche dell’anno del centenario della morte di Dante Alighieri che si era aperto con l’evento che ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 5 settembre 2020.

La giornata celebrativa inizierà la mattina con i sindaci delle tante città d’Italia che conservano memorie dantesche che porteranno per le vie di Ravenna una selva colorata di gonfaloni, molti dei quali puntualmente citati da Dante nella Commedia.

La collaborazione con Ravenna Teatro che già nelle scorse edizioni ha fatto dell’annuale un momento in cui la comunità ha vissuto nell’azione e nella partecipazione il sentimento di essere la città di Dante, si fa forte per l’edizione ‘21 di grandi protagonisti che con Ermanna Montanari e Marco Martinelli porteranno in vita una memoria profonda del poeta che a Ravenna riposa per sempre. La Messa di Dante, nella Basilica di San Francesco, sarà celebrata dal cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, illustre studioso del Dante teologo che a questo tema dedicherà anche la lectio magistralis nel pomeriggio alle 17.30 alla Sala Dantesca della Biblioteca Classense.

Il rito dell’offerta dell’olio sarà solennemente officiato dai sindaci di Ravenna e Firenze.

La notte sarà illuminata dal concerto del maestro Riccardo Muti che si terrà nei Giardini Pubblici della Loggetta Lombardesca. Il maestro dirigerà la “sua” Orchestra giovanile “Luigi Cherubini” e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con la partecipazione di Giovanni Sollima e Gurgen Baveyan, lungo la straordinaria partitura delle “Laudi alla Vergine Maria dei Quattro pezzi sacri” di Giuseppe Verdi, a cui seguirà la composizione dedicata al Purgatorio da Tigran Mansurian, commissione originale per l’anno dantesco al raffinato compositore armeno, con la straordinaria conclusione della “Dante Symphonie” di Franz Listz, una delle più sublimi pagine di musica dedicate a Dante. Il concerto, a cura del Comune di Ravenna in collaborazione con Ravenna Manifestazioni, è parte integrante di un percorso di condivisione tra le città dantesche, verrà eseguito nei giorni successivi a Firenze e Verona; il concerto sarà trasmesso in streaming sul canale It’s Art e successivamente sulle reti Rai.

La presentazione della giornata del 12 settembre è stata anche l’occasione per presentare il programma della seconda parte delle celebrazioni dantesche a cura del Comune di Ravenna, dopo questo primo anno caratterizzato dalla pandemia: 130 eventi, 30 spazi, oltre 65 soggetti chiamati a prendere parte, oltre 100 giorni di attività.

Tra le iniziative più significative, insieme evento e intervento strutturale, è certamente da annoverare la Lettura perpetua della Commedia, tutti i giorni, nell’Ora che volge il disio, davanti alla Tomba di Dante, dal 13 settembre 2020, più di 300 lettori, cittadini e cittadine, turisti e turiste, di tutte le età e nazionalità, si sono cimentati con l’opera del Sommo Poeta. Con prenotazioni già esaurite per il 2021, l’iniziativa guarda al 2022, ma ancora più in là, all’ottavo centenario, a cui vuole consegnare un patrimonio di decine di migliaia di lettori.

Nel percorso di rilettura della zona dantesca, il 2020 e il 2021 lasceranno preziose memorie anche nella città stessa, grazie a interventi strutturali dedicati. Dopo la Tomba e il Quadrarco di Braccioforte restaurati nel 2020, con il completamento della cancellata nel 2021, è stato completamente riallestito il Museo Dante ed entro ottobre verrà inaugurata Casa Dante, nell’attuale Casa Farini, a pochi passi dal Museo e dalla Tomba. La finalità di Casa Dante è quella di integrare al Museo un’area espositiva più ampia, con uno spazio dedicato a opere concesse in prestito a lungo termine grazie a un accordo con la Galleria degli Uffizi, e uno spazio dedicato alle centinaia di opere e reperti danteschi custoditi dalla Biblioteca Classense e finora solo parzialmente fruibili. Accanto agli spazi espositivi un’area laboratoriale e didattica, uno spazio di sosta, lettura e riflessione silenziosa nel cortile e nel giardino, e un’area commerciale, ispirata ai bookshop dei grandi musei internazionali, in dialogo con il mondo del design industriale e della comunicazione visiva.

Tra le centinaia di eventi spiccano ovviamente quelli organizzati dalla Fondazione Ravenna Manifestazioni, che arricchirà la sua proposta di progetti internazionali di spettacolo dal vivo con la Trilogia d’Autunno, che vedrà la prima mondiale di un’icona del balletto quale Sergei Polunin, con “Metanoia”, progetto dell’étoile russa che costituisce una personalissima contemplazione delle tre cantiche, in una ricerca di senso e di amore che attraversa arte e creatività.

Di grande rilievo anche l’edizione del centenario di Dante 2021, la consolidata rassegna della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, in collaborazione con l’Accademia della Crusca, che dal 3 all’11 settembre porterà presso gli Antichi Chiostri, conferenze, spettacoli e letture dedicate all’inesauribile lascito dantesco.

Il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali organizza la cerimonia del Transitus di lunedì 13 settembre alle ore 21 nella “Chiesa di Dante”. Il cardinale francescano Mauro Gambetti presiederà l’antica rievocazione del passaggio dalla terra al cielo con una riflessione sulla figura dell’uomo nel Paradiso. L’attività dei frati, custodi da 7 secoli del culto e della memoria di Dante, si dispiegherà attraverso interventi di spettacolo, con Incanto Dante e con diversi concerti in collaborazione con la Cappella Musicale San Francesco, di ricerca e studio, con il convegno internazionale del 13 novembre su L’esperienza di Dante, e con la consolidata collaborazione con la libera associazione di insegnanti di Dante in Rete che continua l’immersione corale nella Commedia di OltreDante, il 31 agosto e 1 e 2 settembre e con l’evento “Dante a scuola con noi” del 29 settembre alle 21 dove ragazzi e ragazze presenteranno il proprio lavoro sul testo dantesco che in un anno così difficile prende il valore di un resistente sguardo al futuro.

Tra i protagonisti del settimo centenario dantesco non poteva mancare l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. È stato sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede diverse azioni, tra queste il Congresso Internazionale Dantesco che si terrà a Ravenna dal 15 al 18 settembre e che accoglierà centinaia di studiosi del tema dantesco provenienti dal tutto il mondo e dalle diverse discipline. Accanto a decine di sessioni parallele specialistiche sono previsti incontri pubblici con i più rinomati tra i dantisti: Teodolinda Barolini, Gabriella Albanese, Lino Pertile.

Più in generale le attività di approfondimento e studio del lascito dantesco avranno nei mesi conclusivi di quest’anno un’offerta davvero rivolta ad un pubblico ampio e dai diversi interessi. A partire da quelle Letture Classensi, fiore all’occhiello della ricerca e dall’editoria ravennate grazie alla pubblicazione di Alfio Longo editore, che affrontano, con la curatela di Giuseppe Ledda, le nuove prospettive degli studi su Dante, annoverando le voci più interessanti del panorama critico emergente, e dal 30 ottobre all’11 dicembre nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense sapranno mostrare i possibili orizzonti di uno studio sempre più necessario alla comprensione del nostro oggi.

Anche la Biblioteca Oriani, seguendo la propria storia e vocazione, presenterà importanti occasioni di approfondimento con Dante Contemporaneo, sulla presenza dello studio di Dante nella storia contemporanea.

Gli incontri letterari del Centro Relazioni culturali saranno dedicati alle novità editoriali, assai ricche in questo anno celebrativo, dedicate a Dante con la presentazione di libri che stanno segnando la riflessione a partire dai lavori, usciti postumi, di Marco Santagata, ma anche di Alberto Casadei, Alfredo Cottignoli, Roberto Balzani e tanti altri scrittori, anche portatori di sguardi differenti e stimolanti.

Per quanto riguarda le mostre, il ciclo organizzato dal Comune si concluderà con “Un’epopea pop”. La mostra, curata da Giuseppe Antonelli, professore ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia, firma autorevole del «Corriere della Sera», “narratore” di storie di parole su Rai Tre, racconta la fortuna popolare di Dante.

Intrecciato all’intero progetto espositivo si snoda un percorso d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno, responsabile del coordinamento culturale e conservatrice del Mar.

La Biblioteca Classense, insieme a quella del Centro Dantesco, sarà anche protagonista di due importanti mostre: “In su ‘l lito di Chiassi”. Tesori danteschi nelle biblioteche e negli archivi di Ravenna, parte del percorso espositivo “Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna” promosso dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Società Dantesca Italiana; e Dante Alighieri e la lezione dell’intercultura, mostra bibliografica organizzata dal Mic in occasione di EXPO 2020 Dubai.

Tra i momenti espositivi si segnala il prezioso progetto del Museo Nazionale, “Al mio maestro pacque di mostrarmi”, che mette in dialogo artisti degli anni ’50 e contemporanei che si confrontano su Dante in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, uno spaccato di una stagione artistica che costituisce ispirazione vitale per l’arte dei nostri giorni.

Proseguiranno anche le mostre di Ravennantica dedicate alla relazione tra Dante e la Romagna, a Classis, e alle incursioni di un’artista come Babini che con le sue terra-cotte ha illustrato la Commedia in una ricca esposizione realizzata al Tamo.

Di taglio assai particolare la mostra a Palazzo Rasponi, dal 10 settembre dal titolo “Scart” un percorso scultoreo dedicato alla Commedia che utilizza materiali di recupero realizzato dagli allievi di prestigiose Accademie d’arte italiane, realizzato in collaborazione con Hera s.p.a.

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