In occasione del bicentenario rassegna di opere esposte nel Palazzo dell’Orologio da Capit fino a gennaio
«Per il bicentenario della morte di Napoleone c’era la tentazione di esporre opere sulla storia dell’Impero creato dal Petit caporal perché la storia è probabilmente il miglior antidoto al mito – scrivono gli organizzatori –. Per il progetto era necessario che questa storia poggiasse su immagini e così abbiamo ritenuto preziosa la proposta di ospitare la mostra itinerante dell’artista francese Jean Gaudaire-Thor, al quale il dipartimento di Seine-Et-Marne ha dato l’incarico strategico e creativo per un’evocazione artistica, della figura di Napoleone».
La mostra celebrativa prende le mosse da Tolone, dove il giovane capitano di artiglieria si guadagnò i gradi di generale e fece la storia dimostrando per la prima volta le sue doti di grande stratega. La seconda tappa è stata Fontainebleau, nel cuore della città imperiale, la Demeure du Parc con opere di incredibile modernità, ispirate all’epopea dell’Imperatore e successivamente a Sens, nella Maison d’Abraham. Ora la mostra è a Ravenna, e un evento eccezionale accompagna la mostra: l’apertura del Palazzo Rasponi Murat, dimora del Conte Giulio Rasponi sposatosi nel 1825 con Luisa Murat, figlia del re di Napoli Gioacchino e di Carolina, sorella di Napoleone.
L’esposizione offre anche lo stimolo per commentare il modello di modernizzazione della società economica, sociale e amministrativa proposto/imposto da Napoleone, che lasciò tracce indelebili nello sviluppo successivo negli Stati dominati. La Romagna sperimentò per prima questo modello di conquista attraverso la Repubblica Cisalpina, che poi verrà esteso a tutta l’Europa.
Le opere esposte di Jean Gaudaire-Thor, ispirate al bicentenario napoleonico, interpretano con il lume dell’arte questa complessità pluriversa delle gesta e della personalità del Generale -Imperatore senza essere propagandististiche.
L’evento è accompagnato da un catalogo generale delle esposizioni itineranti, edito da Volonté d’Art e dall’Associazione Capit di Ravenna, e uno scritto sull’età napoleonica in Romagna del professor Hildalgo Cont. La mostra ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna.
L’ingresso è gratuito. Sono richieste le misure anticovid come mascherina e Green Pass. Il Palazzo dell’Orologio è aperto da giovedì al sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.