Video e mosaicisti al lavoro a pochi metri dal Padiglione Italia  

«L’esposizione universale sarà un’occasione formidabile, perché renderà ancora più evidente il ruolo della nostra regione nella ricerca e nell’innovazione, a favore del sistema industriale e agroalimentare. Non solo: rappresenterà anche una grandissima chance per il nostro turismo». Parola del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che nelle settimane scorse ha anche ricordato con orgoglio come siano stati gli stessi organizzatori dell’Expo di Milano a riconoscere come l’Emilia-Romagna sia la Regione che sta dando il maggior contributo alla manifestazione.

La partecipazione emiliano-romagnola all’Expo dedicato al tema dell’alimentazione prevede in particolare una presenza stabile all’interno della Mostra delle Regioni, la Piazzetta al Padiglione Italia a disposizione per l’organizzazione di eventi e una Settimana dell’Emilia-Romagna dal 18 al 24 settembre con uno spazio espositivo di 200 metri quadrati, nonché un Ufficio permanente per i rapporti con le delegazioni internazionali (consegnato in ritardo il 1 di giugno, con relativa contestazione e richiesta di rimborso e con il primo mese durante il quale la Regione verrà ospitata dai “colleghi” del Veneto). In totale saranno investiti oltre 7 milioni di euro, tra cui circa 1 milione e mezzo già spesi nel 2014 per l’acquisto degli spazi all’interno del Padiglione Italia. Il resto finirà in organizzazione di eventi, promocommercializzazione (da segnalare i pacchetti sulla Via Emilia e la Riviera) e sostegno alle imprese, tramite bandi pubblici, che parteciperanno all’Expo, ma anche con l’obiettivo di portare i visitatori della manifestazione milanese nella nostra regione come turisti. Obiettivo principale, questo, delle istituzioni locali del Ravennate, con la Provincia che in questa fase di dismissione, senza risorse da utilizzare, ha assunto un ruolo esclusivamente di coordinamento, riunendo in alcune occasioni per un confronto i Comuni e le associazioni di categoria al fine di caldeggiarne la presenza a Milano.

In particolare è stato definito il piano per animare la Piazzetta di cui sopra, da 80 mq, che sarà in dotazione alla Regione Emilia-Romagna per tre mesi, dal 5 agosto al 31 ottobre: collocata lungo il Cardo dell’Expo, a circa 50 metri di distanza dal Padiglione Italia, in una zona di passaggio in cui si prevede il transito di qualcosa come 2mila persone ogni ora. Sulla base del bando pubblicato l’anno scorso dalla Regione, la Piazzetta vedrà la presenza il 4 e 5 agosto dei comuni della Romagna Faentina che presenteranno il progetto “La ceramica in tavola”, il 6 agosto l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con “Delizie per viaggiatori buongustai ” e infine per tre giorni consecutivi – dal 25 al 27 settembre – dei comuni di Ravenna e Cervia con “The Experience of a Sea of Mosaic”.

Abbiamo chiesto i dettagli all’assessore al Turismo del Comune di Ravenna (che investe nell’Expo tra i 15 e i 20mila euro in tutto, soprattutto per i costi vivi legati alla presenza alla Piazzetta), Massimo Cameliani: «Non sarà possibile somministrare alimenti o bevande, né distribuire materiale informativo, per cui punteremo su alcune esperienze da far vivere ai visitatori, reali e virtuali». In particolare saranno presenti mosaicisti (in collaborazione con Cna) che realizzeranno sul posto i loro mosaici con l’ausilio anche di strumenti interattivi in grado di far circolare l’evento sui social network. Sono poi in programma presentazioni video della città d’arte e del mare (Cervia compresa, naturalmente) e un convegno su Dante Alighieri che avrà poi un’appendice anche a Ravenna, nel periodo in cui in città verrà inaugurata una mostra sul Sommo Poeta al Mar e sarà al via il festival del mosaico contemporaneo.

Contestualmente alla presenza ad Expo, la Provincia ha coordinato anche un calendario di eventi che si tengono sul territorio ravennate nel periodo dell’esposizione, segnalati sul sito creato ad hoc dalla Regione. Si tratta (il numero era limitato) di Giovinbacco a Ravenna (quest’anno in piazza del Popolo e non al Pala De André), il Ravenna Festival, il Ravenna Mosaico, Casola è una Favola, Brisighella Romantica, la sagra della Porchetta di Mora Romagnola di Brisighella, la fiera dello scalogno di Riolo, il Palio del Niballo a Faenza e Sapore di Sale a Cervia. «Stiamo poi lavorando – rivela Cameliani – a edizioni speciali collegate a Expo per il festival europeo del pane e il festival della Cozza di Marina di Ravenna, che quest’anno sarà di livello nazionale».