«Per le iniziative di animazione del centro città nel periodo di Natale sono stati spesi dal Comune di Ravenna almeno 185mila euro e l’amministrazione De Pascale ha vantato un aumento del 2,72 percento degli arrivi e del 4,2 delle presenze nel mese di dicembre mentre la Regione ha comunicato che nel 2016 le proprie città d’arte hanno registrato rispettivamente più 4 percento e più 8,2». Le critiche per la resa della spesa pubblica arrivano dai consiglieri comunali Alvaro Ancisi e Alberto Ancarani, rispettivamente di Lpr e Forza Italia. Già all’inizio di dicembre su queste pagine pubblicammo una parte degli impegni di spesa per il Natale (vedi correlati): all’epoca si parlò di 145mila euro perché non vennero conteggiate alcune cifre che i due consiglieri hanno valutato invece opportuno inserire.
Ancisi e Ancarani con le loro valutazioni entrano nel merito delle singole voci di spesa: «La parte del leone è toccata al video mapping, le proiezioni di luci o video su edifici storici, che ne ha richiesti 125mila (come scrivemmo due mesi fa, ndr). Ognuno può valutare quanto, tra la ventina dei finanziamenti per Natale, corrisponda a proposte strutturate o invece a contributi a pioggia, mascherati da “compartecipazioni” per evadere la legge che non li consente». Il riferimento in questo caso è ai tagli ai contributi ai lidi per il cosiddetto Mare d’Inverno giustificanto appunto con la motivazione di evitare pioggia di contributi. Infine una critica alle scelte dei destinatari: «È facile constatare che, come sempre, molti fornitori fanno parte della cartella dei “Preferiti” dal regime» (dal link in fondo alla pagina è scaricabile il pdf con la tabella riassuntiva diffusa da Ancarani e Ancisi).
La conclusione dei due consiglieri è semplice: «Questo nostro piccolo lavoro conferma all’ennesima potenza che al Comune di Ravenna non mancano i soldi, bensì chi sappia e voglia spenderli bene e correttamente».