Otto per mille, alla diocesi di Ravenna-Cervia 1,5 milioni di euro nel 2016

680mila euro destinati a interventi caritativi, 200mila per la nuova sede di archivio e biblioteca diocesani

La diocesi di Ravenna-Cervia nel 2016 ha ricevuto poco più di 1,5 milioni di euro nell’ambito delle ripartizioni dell’otto per mille, la quota di imposta sui redditi Irpef che lo Stato distribuisce, in base alle scelte effettuate nelle dichiarazioni dei redditi, fra se stesso e le confessioni religiose che hanno stipulato un’intesa. Quattro i canali attraverso cui sono stati utilizzati i fondi: 680mila euro per interventi caritativi, 674mila per esigenze di culto, 100mila per beni culturali, 70mila per edilizia di culto e socio-caritativa. Il dettaglio delle cifre è pubblicato sull’ultimo numero di Risveglio Duemila, il settimanale della diocesi.

Tra le voci che compongono i 674mila euro erogati per esigenze di culto una grossa fetta (200mila euro) è stata assegnata per completare la nuova sede dell’archivio e delle biblioteca arcivescovile il cui cantiere nello stabile dell’ex cinema Roma all’angolo tra via Guidarello e via Lolli è in fase di ultimazione. Le altre voci più consistenti sono 100mila euro per la curia diocesana (la metà per utenze, 27mila per consulenze professionali), 85mila per gli uffici pastorali e infine 60mila euro per le parrocchie in condizione di straordinaria necessità (12mila a Ponte Nuovo, 9mila a San Vittore). I 680mila euro degli interventi caritativi vanno ripartiti tra le più importanti realtà del territorio: Caritas, la mensa e il dormitorio di San Rocco, l’opera Santa Teresa.

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