L’artigianato artistico rialza la testa: incremento significativo delle esportazioni

Ceramica, mosaico e restauro i settori di arrività:  il settore dà lavoro a 459 persone. Su 89 imprese presenti, ben 68 sono artigiane

DirettivoRegionale Al MIC

Il direttivo regionale di Confartigianato al Mic

Ci sono 89 imprese che si occupano di artigianato artistico in provincia di Ravenna e che danno lavoro a 459 persone. Di queste aziende, 68 sono artigiane. Il punto è stato fatto da Confartigianato Emilia-Romagna il cui direttivo si è svolto ieri al Mic (Museo internazionale delle ceramiche) di Faenza, seguendo l’impostazione che intende portare sui singoli territori gli incontri del massimo organismo esecutivo regionale, dando un segno di vicinanza e di valore alle imprese e ai comparti a cui queste appartengono.

Di queste realtà, 43 imprese operano nel settore della ceramica artistica (35 delle quali sono artigiane) dando lavoro a 141 persone e hanno segnato nel corso del 2016 un significativo incremento delle esportazioni (+65,8%). Seguono quelle del mosaico con 27 imprese (23 artigiane) che occupano 251 addetti e quelle del restauro con 19 unità (10 artigiane) che occupano 67 addetti.

«La forza dell’artigianato che riesce a competere – ha commentato Tiziano Samorè, Segretario di Confartigianato della provincia di Ravenna – è nella sua capacità di innovare, guardando ai giovani e alle nuove tecnologie».  Nella ceramica, comparto così radicatoa Faenza, così come in tutti gli altri settori della nostra economia, «molti di noi imprenditori abbiamo aggiornato il linguaggio, stando attenti alle innovazioni tecnologiche e puntando sulla qualità e sulla formazione – ha ribadito Riccardo Caroli, Presidente di Confartigianato della provincia di Ravenna – Questi sono punti fondamentali per poter far crescere e sviluppare le nostre aziende ed il nostro territorio».

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