Nel documento cinque punti per rendere la città più attrattiva. Primi risultati attesi fra tre anni
«L’impatto olfattivo delle emissioni odorigene è causa di disagio nella popolazione – scrive il Comune in una nota –. Le indagini e la letteratura scientifica tendono a dimostrare che le emissioni, per il solo fatto di avere un impatto olfattivo, non generano problemi specifici per la salute dei cittadini ma è del tutto evidente che ogni miglioramento degli impatti odorigeni determina contestualmente un innalzamento della qualità della vita dei residenti e dei visitatori, così da favorire anche l’attrattività del territorio».
Cinque gli impegni sottoscritti dalle parti: 1) costituzione di un tavolo permanente sugli impatti odorigeni coordinato dall’assessore all’Ambiente aperto alla partecipazione anche di altre aziende che dovessero condividere gli obiettivi e le modalità degli interventi che saranno decisi congiuntamente; 2) un censimento dei punti di emissione odorigena all’interno di ciascuna azienda, secondo le metodologie indicate da Arpae-Ravenna; 3) individuazione di eventuali ulteriori interventi sostenibili di abbattimento delle emissioni odorigene, da condividere con l’amministrazione comunale e da effettuare in modalità coordinata; 4) comunicare con i cittadini sulle iniziative intraprese e sui risultati raggiunti, in maniera coordinata e condivisa; 5) fissare nel triennio la scadenza dei lavori del tavolo e l’orizzonte temporale mimino per conseguire risultati apprezzabili.
Il sindaco Giovanni Malpezzi: «La normativa italiana non prevede valori limite, né metodi o parametri idonei a misurare la portata delle emissioni in modo da determinare in maniera oggettiva l’eventuale molestia olfattiva. Nonostante ciò, come amministrazione comunale che ha a cuore sia i posti di lavoro ma anche il benessere dei cittadini, non potevamo rimanere a guardare. Le aziende coinvolte, le principali che operano tramite processi di combustione, si sono dimostrate sensibili e hanno prontamente condiviso l’avvio di questo percorso. Un punto di partenza che fa ben sperare».