La proposta della lista civica in vista della scadenza del contratto di gestione che dura da 15 anni
La Pigna esprime inoltre la contrarietà all’ipotesi di procedere con una nuova gara di gestione fotocopia di quella arrivata a scadenza: «Il bando che affidò la gestione della piscina alla cooperativa Nuova Sportiva di Ferrara in Ati con la fallita Cmr, la stessa che realizzò Marinara e Porto Reno, era del tutto inadeguato – dice la consigliera comunale Veronica Verlicchi –. Le manutenzioni straordinarie previste dal bando e affidate al vincitore sono state esclusivamente a carico del Comune di Ravenna per un importo complessivo di oltre 6 milioni. Al contrario tutti gli incassi, al netto del 3 percento, sono stati appannaggio del gestore».
Sul bisogno di intervenire sull’impianto non sembrano esserci dubbi, anche fuori dalle fila dell’opposizione: «La piscina si presenta fatiscente con notevoli carenze di struttura e di adeguamento, a cominciare dagli impianti. Carenze che rischiano di paralizzarne a breve l’attività e che, negli anni, hanno impedito lo svolgimento di eventi di respiro nazionale. In questi 15 anni l’amministrazione a guida Pd avrebbe dovuto avviare la realizzazione di una nuova e moderna piscina, dotata di impianti innovativi ed efficienti per rispondere alle mutate esigenze dei fruitori. Nulla di questo è stato fatto. Anzi, di fronte alla critica situazione della nostra piscina, l’amministrazione De Pascale preferisce convogliare 16 milioni di euro in un nuovo palazzetto dello sport».
Ora la scadenza della gestione è distante pochi mesi, «non vi è certamente il tempo di progettare e realizzare un nuovo centro natatorio comunale e nel bilancio 2018 non risulta alcun stanziamento economico per la ristrutturazione e l’adeguamento tecnico della piscina comunale»