La Pigna: «La piscina ha bisogno di lavori, serve un bando di project financing»

La proposta della lista civica in vista della scadenza del contratto di gestione che dura da 15 anni

Federici 1c0Alla fine del 2018 scade il contratto di quindici anni per la gestione della piscina comunale Gambi di Ravenna e la lista civica La Pigna propone di procedere con una gara di project financing, sulla base di un progetto di ristrutturazione e di adeguamento tecnico da realizzare entro pochi mesi. Va ricordato che circa un anno fa il Comune aveva reso nota l’intenzione di voler finanziare un intervento di riqualificazione complessiva da circa 6-7 milioni entro il primo mandato di De Pascale. «Il bando – si legge nella proposta della Pigna – dovrà prevedere il finanziamento totale, o comunque della maggior parte degli interventi e delle opere, da parte del privato che se lo aggiudicherà con una durata della gestione che gli permetta di ottenere una giusta redditività»

La Pigna esprime inoltre la contrarietà all’ipotesi di procedere con una nuova gara di gestione fotocopia di quella arrivata a scadenza: «Il bando che affidò la gestione della piscina alla cooperativa Nuova Sportiva di Ferrara in Ati con la fallita Cmr, la stessa che realizzò Marinara e Porto Reno, era del tutto inadeguato – dice la consigliera comunale Veronica Verlicchi –. Le manutenzioni straordinarie previste dal bando e affidate al vincitore sono state esclusivamente a carico del Comune di Ravenna per un importo complessivo di oltre 6 milioni. Al contrario tutti gli incassi, al netto del 3 percento, sono stati appannaggio del gestore».

Sul bisogno di intervenire sull’impianto non sembrano esserci dubbi, anche fuori dalle fila dell’opposizione: «La piscina si presenta fatiscente con notevoli carenze di struttura e di adeguamento, a cominciare dagli impianti. Carenze che rischiano di paralizzarne a breve l’attività e che, negli anni, hanno impedito lo svolgimento di eventi di respiro nazionale. In questi 15 anni l’amministrazione a guida Pd avrebbe dovuto avviare la realizzazione di una nuova e moderna piscina, dotata di impianti innovativi ed efficienti per rispondere alle mutate esigenze dei fruitori. Nulla di questo è stato fatto. Anzi, di fronte alla critica situazione della nostra piscina, l’amministrazione De Pascale preferisce convogliare 16 milioni di euro in un nuovo palazzetto dello sport».

Ora la scadenza della gestione è distante pochi mesi, «non vi è certamente il tempo di progettare e realizzare un nuovo centro natatorio comunale e nel bilancio 2018 non risulta alcun stanziamento economico per la ristrutturazione e l’adeguamento tecnico della piscina comunale»

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