Il Comune ha deciso: il nuovo palazzetto si farà. Tra le priorità anche la piscina

L’Amministrazione al lavoro per il beach stadium di Marina. Il punto su stadio Benelli, campi d’atletica, ex ippodromo…

Pala De Andre

Pala de andre

Dopo annunci, smentite sottovoce e qualche tentennamento, il Comune fa sul serio e promette di realizzare a Ravenna un nuovo palazzetto dello sport. A dirlo chiaro e tondo è stato in particolare il sindaco Michele de Pascale a margine della presentazione dell’Omc, la fiera dell’offshore che si è svolta a Ravenna a fine marzo. L’idea è quella – di cui si è già parlato anche su queste pagine ormai più di un anno fa – di realizzare una struttura dedicata prettamente allo sport (e in particolare volley e basket, che al momento stanno attraversando un ottimo momento a Ravenna) sempre nell’area del Pala De André, che a quel punto resterebbe a disposizione per eventi fieristici e spettacoli. Un tavolo tecnico è già al lavoro per la stesura del progetto che prevede un investimento di circa 6 milioni di euro per un nuovo impianto da 5mila posti. Ancora non emergono dettagli sulla provenienza dei fondi, «ma il Comune farà di certo la sua parte», assicura l’assessore allo Sport Roberto Fagnani. L’obiettivo è quello di realizzare l’impianto tra il 2019 e il 2020, comunque entro la legislatura (a Ravenna si tornerà a votare nel 2021). Così come entro questo mandato il sindaco dovrà – volente o nolente – essere riuscito a realizzare (con il fondamentale contributo, si spera, dei privati) il beach stadium a Marina di Ravenna promesso e strombazzato dallo stesso De Pascale in campagna elettorale. Anche in questo caso è già al lavoro un tavolo tecnico per definire i dettagli: si tratterebbe di un investimento da circa 1 milione di euro per una struttura in grado di ospitare fino a 3mila persone a sedere in estate e un migliaio in inverno. Fagnani assicura comunque che in ogni caso già da questa estate torneranno a Marina (probabilmente al rinnovato Marinabay) eventi di caratura internazionale di beach tennis, come auspicato da più parti.

Altro nodo da risolvere per l’Amministrazione ravennate è quello legato alla piscina comunale che – tramontata l’ipotesi di realizzare un nuovo impianto come invece previsto inizialmente dall’ex sindaco Matteucci – necessita di un piuttosto urgente intervento di riqualificazione di svariati (se ne ipotizzano circa 7) milioni di euro. Anche in questo caso l’obiettivo è realizzare l’intervento entro il mandato del sindaco e non è escluso che i primi lavori possano partire già il prossimo anno.

Sono invece in corso i lavori allo stadio Benelli, tra nuova illuminazione e riqualificazione della curva Mero (quella occupata dai tifosi del Ravenna Calcio), con tanto di seggiolini colorati di giallorosso (l’investimento in questo caso ha superato i 300mila euro da parte del Comune), in attesa di continuare nell’opera poi tra il 2018 e il 2019 con la sistemazione di tribuna prima e curva Sud poi (500mila euro complessivamente sono stati già stanziati nel piano triennale degli investimenti, ma la cifra è destinata a innalzarsi) prima di pensare a un progetto di riqualificazione complessiva del settore Distinti, con l’idea di eliminare la parte superiore in metallo.

Lavori praticamente terminati (per circa mezzo milione di euro, di cui 360mila dalla Regione) – partiti in ritardo rispetto alle previsioni per questioni burocratiche ma poi proseguiti in accordo con la società Atletica Ravenna che gestisce la struttura – alla pista d’atletica di via Falconieri che ora è pronta a tornare a ospitare – dieci anni dopo l’ultima volta – eventi anche di caratura nazionale e internazionale. Necessiterebbe invece di un intervento perlomeno simile il campo d’atletica di Marina di Ravenna, piuttosto degradato ma al centro di un tentativo di rilancio grazie anche all’arrivo della parete d’arrampicata sfrattata dalla vicina Taverna Bukowski. «Ho fatto da poco un sopralluogo – dice a proposito l’assessore –, posso confermare che da parte nostra c’è la massima attenzione e che il centro di Marina è tra le nostre priorità». Ma le priorità sono a questo punto diverse (in primis piscina e palazzetto, parrebbe di capire), e non ci possono essere certezze sui fondi, se non su possibili risorse statali da reperire però tramite bando.

Altro intervento che sta per partire è quello relativo alla sistemazione dei campi dell’ex ippodromo, dove sono stati da poco riqualificati gli spogliatoi e la tribuna: dalla prossima stagione potrebbe essere un centro in più a disposizione, per esempio, delle giovanili del Ravenna Calcio, oltre che per il rugby.
E oltre a tutto questo ci sono da mettere in fila interventi di manutenzione più piccoli nei vari centri sportivi del territorio, «a cui tendenzialmente cerchiamo di rispondere positivamente – termina Fagnani – perché crediamo che sia importante investire nelle strutture sportive e nello sport, anche per la crescita dei nostri ragazzi».

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