Arrivano i fondi del governo per la riqualificazione della Darsena

Bando periferie: dopo i 500 milioni per i primi 24 progetti in graduatoria, ora altri 800 milioni per altre 50 proposte. Ravenna otterrà i 12,8 milioni richiesti per tredici interventi destinati al quartiere sull’acqua

RUOTA

Una veduta della darsena di Ravenna con la ruota panoramica

Arrivano i soldi per riqualificare la Darsena. Il Consiglio dei ministri ha stanziato altri 800 milioni per il “bando periferie” al quale il Comune di Ravenna aveva presentato un progetto di riqualificazione del quartiere cittadino sull’acqua. La prima tranche, da 500 milioni, copriva i primi 24 progetti in graduatoria. La seconda, da 800 milioni, garantisce il finanziamento per i successivi 50, arrivando così alla posizione numero 74. Ravenna è 73esima. Il provvedimento è stato deliberato nel Consiglio dei ministri dello scorso 19 maggio. Il Comune aveva chiesto un finanziamento da 12,8 milioni su un totale di 26.

Per capire quando arriveranno i soldi ci si può basare sulla tempistica dei primi 24 progetti finanziati. La convenzione è stata firmata lo scorso 6 marzo, tre mesi dopo la delibera del Consiglio dei ministri. È quindi ipotizzabile che Ravenna e le altre 49 città firmino la convenzione con il governo verso la fine dell’estate. I progetti più snelli, che non richiedono iter autorizzativi particolari, potrebbero partire già nel 2018. Sono tredici le proposte facenti parte del dossier inviato a Roma dall’amministrazione ravennate. Tra queste, la realizzazione delle infrastrutture fognarie, una passerella sopraelevata lungo il canale, la riqualificazione del cosiddetto Sigarone e l’ampliamento del progetto Darsena Pop Up.

A dare l’annuncio del nuovo stanziamento è stato il presidente dell’Anci, Antonio Decaro: «Si tratta di un’operazione di ricucitura, come l’abbiamo chiamata citando Renzo Piano, di riqualificazione e di rigenerazione del tessuto urbano, tanto decisiva da convincere il governo, lo scorso ottobre, a impegnarsi per il completo finanziamento dei 120 progetti presentati dai Comuni e dalle Città metropolitane, a fronte di una prima disponibilità a favore di sole 24 città».

Il finanziamento totale è di 2,1 miliardi. Decaro ha dettato anche le tempistiche: «La Cassa Depositi e Prestiti, che finanzierà i progetti, prevede che gli enti coinvolti «possano accedere a un fondo che ci consentirà di sostenere le spese di progettazione degli interventi di riqualificazione, senza oneri per interessi o commissioni. A questo proposito il 30 maggio prossimo nella sede dell’Anci a Roma è previsto un incontro informativo e formativo gestito da Anci e Cdp, per spiegare agli amministratori e ai tecnici le modalità e le condizioni di accesso al Fondo».

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