Piano acustico: l’aggiornamento richiede dieci milioni di euro. I dubbi di Ancisi

Il capogruppo di Lista per Ravenna: «Che senso ha annunciare con tanta enfasi l’ennesimo piano multimilionario, senza una minima previsione dei finanziamenti certi e dei tempi di realizzazione?»

RumoreServono dieci milioni di euro per attuare il piano di azione contro l’inquinamento acustico. Il Comune di Ravenna ha pubblicato sul proprio sito istituzionale l’aggiornamento 2018 del piano. A partire dai risultati delle Mappe acustiche strategiche approvate dall’amministrazione nel marzo 2018, sono state individuate le aree maggiormente critiche presenti su tutto il territorio comunale. Sono risultate essere 26 aree, di cui 16 nel centro capoluogo e le restanti 10 nei centri minori. Le criticità sono state identificate in relazione al superamento dei limiti di rumorosità previsti dalla Classificazione acustica comunale approvata nel 2015 e al numero e alla tipologia di persone esposte al rumore. Per ogni area sono stati individuati gli eventuali interventi necessari per ridurre la criticità e per ognuno di essi ne è stato simulato il beneficio, ne sono stati valutati i costi associati ed è stato definito un ordine di priorità.

Arrivano puntuali le osservazioni del capogruppo di Lista Per Ravenna: «Si tratta di un investimento di 10 milioni di euro, quanto è stato finanziato per gli stradelli del litorale e i due terzi di quanto per il nuovo palazzetto dello sport. Questo piano può dirsi sacrosanto, a prescindere dal fatto che, a prima vista, sono innumerevoli le situazioni, non comprese tra gli interventi, che si stenta a credere meno assordate dai rumori di strada».

Trascuriamo anche – dice Ancisi «che, se si è giunti a questo stato, molto avranno influito, in aggiunta all’eccessiva motorizzazione della mobilità urbana, i molti altri piani (del traffico, della viabilità, del trasporto pubblico, dell’urbanistica, dell’edilizia) dei 58 anni ininterrotti di governi locali monomarca. Ma che senso ha annunciare con tanta enfasi l’ennesimo piano multimilionario, senza una minima previsione dei finanziamenti certi e dei tempi di realizzazione? E quale sarebbe la congruità del disinquinamento acustico perseguito? Per capire la portata di questi interrogativi, giova un esempio simbolo». Con quanta credibilità – si chiede il politico – «e con quale previsione dei tempi il piano in oggetto potrà produrre risultati apprezzabili, almeno entro il primo semestre 2021, quando in questo Comune scadrà l’attuale mandato elettorale».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24