De Pascale: «Proviamo a colmare la mancanza di una politica industriale nazionale»

Il sindaco di Ravenna è intervenuto all’assemblea dell’Anci a Rimini e ha rivendicato la linea tenuta dalla sua amministrazione per favorire gli investimenti degli imprenditori sul territorio e non all’estero

Foto«Credo fermamente che uno dei nostri compiti di amministratori locali sia quello di saper dare risposte agli imprenditori per convincerli a scegliere il nostro territorio e non l’estero per i loro investimenti». È il messaggio lanciato dal sindaco di Ravenna e presidente dell’Anci Emilia-Romagna, Michele de Pascale, nel suo intervento di stamani, 24 ottobre, al panel “Sindaci per il lavoro, per la dignità e l’uguaglianza” all’assemblea annuale di Anci a Rimini.

La tavola rotonda prevedeva il resoconto di esperienze concrete e di progetti e interventi innovativi realizzati da sindaci che stanno migliorando la qualità della vita nei comuni e nelle città. «Ho avuto il piacere di parlare del lavoro che stiamo conducendo a Ravenna su un tema di grande attualità – ha commentato a margine De Pascale – e molto importante per la crescita dei territori e delle comunità: le politiche industriali. Come sindaci spesso abbiamo denunciato come a livello nazionale manchi una visione complessiva su quello che è lo sviluppo industriale del nostro Paese. A Ravenna, nel nostro piccolo ci stiamo dando da fare per provare a colmare questo vuoto».

De Pascale è in carica dal 2016 e ha affermato che «l’amministrazione ha strutturato in questi anni un vero e proprio programma di politica industriale dialogando con le aziende che intendono investire sul territorio e stimolando lo sviluppo di idee progettuali, accompagnandole nel percorso di crescita e aiutandole a tradurre il carico burocratico e amministrativo necessario a concretizzare il progetto. Fin da subito si è lavorato moltissimo per snellire gli strumenti urbanistici e consentire a quelle imprese, sia del nostro territorio che multinazionali, che intendono investire qui di poterlo fare in tempi brevi». Tra gli esempi citati dal primo cittadino figurano i progetti in corso sulla chimica, l’autorizzazione all’installazione dell’impianto di stoccaggio di Gnl della Pir e l’affiancamento a Syndial nel percorso autorizzativo che vede il coinvolgimento di enti diversi nell’ottenere i permessi necessari per la bonifica e lo sviluppo del comparto di Ca-Ponticelle. «Portualità, logistica, trasporti, economia circolare, chimica, energia e scelte urbanistiche: questi i temi alla base delle politiche industriali per la crescita economica del territorio messe in atto dall’amministrazione in questi anni».

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