Una cassa integrazione unica, d’emergenza, per tutti i dipendenti fino a 90 giorni

La ministra Marina Calderone in Regione per definire i dettagli del nuovo decreto del Governo

Conf Stampa Colla E Calderone

L’assessore Colla e la ministra Calderone

La ministra del Lavoro Marina Calderone ha incontrato nella mattinata di oggi (sabato 27 maggio) l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro Vincenzo Colla per definire modalità e tempi del Decreto-legge sugli interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali in Emilia-Romagna, che prevede un primo stanziamento di oltre 2 miliardi.

Di queste risorse 900 milioni sono per il lavoro di cui 600 destinati ai lavoratori dipendenti e 300 per mettere in copertura tutti gli autonomi.

Tra gli interventi previsti, la Cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni (misura coperta fino a 580 milioni di euro) nonché l’una tantum fino a 3mila euro (mille al mese) per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività (con copertura fino a circa 250 milioni di euro).

A queste misure si affianca la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché la sospensione dei termini degli adempimenti, relativi ai rapporti di lavoro, verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali.

«Per i dipendenti – ha dichiarato la ministra – introduciamo la possibilità di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con uno strumento unico, che ci consentirà di essere più veloci nel ricevere le domande e quindi corrispondere quanto dovuto. I danni registrati, che riguardano oltre l’Emilia-Romagna anche alcuni comuni delle Marche e della Toscana, fanno pensare ad un grandissimo numero di lavoratori e imprese coinvolte e la tempestività nelle risposte da dare è un fronte su cui stiamo lavorando per far ripartire prima possibile le attività produttive. L’incontro di oggi è stato molto utile per prepararci, con tutti i soggetti coinvolti, ad emanare le circolari attuative nel minor tempo possibile, non appena il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale».

L’ammortizzatore sociale emergenziale unico rappresenta una importante novità nel panorama delle misure volte a sostenere i lavoratori subordinati del settore privato. In particolare, è prevista un’indennità, con relativa contribuzione figurativa, a favore della generalità dei lavoratori, compresi quelli agricoli, impossibilitati a svolgere l’attività lavorativa a causa della situazione emergenziale, nonché a favore di quelli impossibilitati a recarsi al lavoro in ragione di tale situazione.
Da un punto vista procedurale, la previsione di una sola gestione per tutte le tipologie di aziende, l’individuazione di un’unica causale di intervento, nonché una gestione più celere e diretta da parte dell’Inps, rappresentano uno strumento di semplificazione, anche in una prospettiva di accelerazione dell’iter autorizzatorio. Inoltre, un’allocazione delle risorse unitaria favorisce una migliore rendicontazione e un più veloce monitoraggio della spesa.
L’ammortizzatore unico non trae la sua fonte di finanziamento dalle singole gestioni e, pertanto, le aziende ricevono un beneficio, senza la necessità di un finanziamento con propri contributi versati. Per tale misura, il Ministero del lavoro ha stanziato circa 600 milioni di euro.

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