Lavori sulla tratta Castel Bolognese-Russi per tornare alle condizioni pre alluvione

L’annuncio dell’intervento di Rfi da 20 milioni di euro per migliorare l’affidabilità della linea Bologna-Ravenna che è tra le peggiori d’Italia per ritardi e cancellazioni. Intanto la Regione prenderà in considerazione le proposte dei comitati dei pendolari e nelle stazioni ci sarà personale per informare i viaggiatori

240523 Lavori Fra Faenza E Forlì (1)La tratta ferroviaria Castel Bolognese-Russi sarà interessata da lavori di Rfi del costo di 20 milioni di euro tra metà maggio e inizio agosto 2024 per il rinnovo dei binari su circa 24 km e altri miglioramenti per riportare la linea, dopo i danni causati dall’alluvione del maggio scorso, alle condizioni di affidabilità preesistenti. È l’annuncio che arriva dopo l’incontro convocato ieri sera, 21 febbraio, dall’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, il cervese Andrea Corsini, per affrontare le criticità della linea Bologna-Ravenna che un report di Legambiente inserisce tra le peggiori d’italia con un treno su 5 in ritardo e uno su 10 soppresso.

Nella riunione è stato anche deciso di dislocare personale sui marciapiedi delle stazioni per dare informazioni ai viaggiatori in tempo reale quando si verificano ritardi e cancellazioni. Le istituzioni si impegnano a prendere in considerazione un’analisi delle proposte migliorative stilate dai comitati pendolari quali, ad esempio, la riprogrammazione degli orari di alcune corse.

L’incontro si è svolto alla presenza anche dell’assessore del Comune di Ravenna, Gianandrea Baroncini, dei vertici regionali di Trenitalia Tper, Rfi e dei rappresentanti dei comitati pendolari, Rombo e Crufer.

Corsini scriverà una nuova lettera al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, con la richiesta di dare copertura ai due accordi sottoscritti con la Regione nel 2020 e che il vicepremier, nell’incontro del 29 dicembre scorso a Roma alla presenza del presidente Bonaccini, si era impegnato a finanziare.

«Occorre dare risposte concrete ai viaggiatori perché i continui ritardi e le cancellazioni che abbiamo registrato nell’ultimo periodo non possono continuare – ha detto Corsini –. L’alluvione ha comportato senza dubbio un peggioramento del servizio che ancora non è stato completamente risolto, così come il nodo dei passaggi a livello con semibarriere che, con la nuova normativa per la sicurezza, impone un rallentamento dei convogli su una tratta a binario unico. Situazioni che solo attraverso opere infrastrutturali, quali il raddoppio della linea, e l’attuazione degli accordi sottoscritti col Governo potranno trovare una soluzione definitiva».

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