Darsena, l’orangerie è pronta. E il Comune ora aspetta i gestori

L’assessora: «Auspichiamo l’apertura a breve». A disposizione anche un’area relax nella nuova passerella

La prossima novità attesa in darsena di città a Ravenna sarà l’orangerie. È uno dei progetti più originali compresi nel cosiddetto Bando Periferie, tra i pochi lungo il canale a sorgere su un’area comunale, rivitalizzata grazie a quasi un milione di euro di contributi statali.

Si tratta di una struttura metallica – accessibile da via Pag – fatta di vetro e tamponature in policarbonato che la rendono di fatto un giardino d’inverno (la traduzione italiana forse più aderente al termine francese orangerie) in grado di ospitare, oltre a fiori e piante, esposizioni così come veri e propri atelier per residenze d’artista.

«I lavori a carico del Comune sono completati», spiega l’assessora all’Urbanistica, Federica Del Conte. La fine del cantiere è arrivata dopo una serie di proroghe concesse dal Comune a causa dei ritardi diffusi in questi anni nei cantieri edili per le difficoltà di approvvigionamento dei materiali. I lavori erano infatti stati assegnati nell’ottobre del 2020 e sarebbero dovuti durare 180 giorni. «A questo punto – prosegue Del Conte – la palla passa nelle mani della società che ha la gestione in virtù di un bando fatto dal Comune a cui è stata l’unica a partecipare. Non spetta a noi fare previsioni sui tempi di inaugurazione, ma mi auguro che avvenga entro l’estate. Il recente completamento della passerella lungo il canale offre una potenzialità in più perché è stata predisposta un’area relax che potrà essere utilizzata se verrà fatta richiesta».

La società che ha la gestione è la Jem che attualmente già gestisce il bar-ristorante nel parco della Rocca Brancaleone e fino a poco tempo fa si occupava del ristorante Akami nel Darsena Pop Up. Alla Jem – che al momento preferisce non dichiarare nulla – spetterà la definizione dei dettagli di arredo e la scelta delle attività da svolgere all’interno: il bando comunale lasciava ampio margine di manovra per l’utilizzo.

Il progetto orangerie è nato nell’ambito del processo di partecipazione, messo in campo dal Comune di Ravenna, “dal basso”, che parte dal riordino degli orti di via Pag, in una zona ancora poco frequentata in destra canale, quella più vicina al ponte mobile, adiacente al Tiro a Segno. Per quanto riguarda proprio il Tiro a Segno, la parte storica non più utilizzata è già stata teatro di iniziative di riuso temporaneo. La parte più moderna è invece in gestione alla società che svolge l’attività sportiva. «Il Comune è proprietario di una parte e il resto è del Demanio – precisa l’assessora Del Conte –. Abbiamo in corso delle trattative per il passaggio di proprietà di tutto l’immobile al Comune. A quel punto potremo pensare a cosa fare della parte storica che è molto suggestiva e, così vicina all’orangerie, può diventare uno spazio con grandi potenzialità».

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