Tecnopolo, si amplia il Centro di ricerca: 4 laboratori, 3 uffici e un punto ristoro Seguici su Telegram e resta aggiornato Un contributo di 1,7 milioni di euro dalla Regione, con fondi europei, consente l’intervento sul complesso immobiliare intitolato a Raul Gardini. Fine lavori prevista per la fine del 2026 Il Centro di ricerca ambiente, energia e mare a Marina di Ravenna, una delle sedi del Tecnopolo di Ravenna ospitata nel complesso immobiliare in via Menotti intitolato a Raul Gardini, sarà ampliato e reso più efficiente per il fabbisogno energetico. Il tutto grazie a fondi europei della Regione Emilia-Romagna per quasi 1,7 milioni di euro, ottenuti dal progetto candidato dal Comune al bando per l’ampliamento infrastrutturale dei Tecnopoli regionali, del valore complessivo di 2,215 milioni. La Regione ha approvato il totale del contributo richiesto. Gli uffici tecnici comunali hanno avviato la fase progettuale e il Comune prevede il termine dei lavori entro la fine del 2026. Il complesso immobiliare, già in parte rifunzionalizzato attraverso due precedenti bandi della Regione, oggi ospita tre laboratori e uno spazio d’incubazione e co-working. I nuovi lavori riguarderanno la realizzazione di altri quattro laboratori di ricerca e tre uffici, ulteriori servizi igienici e un punto ristoro nell’edificio principale, oltre al ripristino della portineria. Il progetto consentirà di conseguire un significativo risparmio energetico grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico unico per entrambi gli edifici, connesso alla rete elettrica di distribuzione. Nei nuovi spazi prenderanno il via diverse attività. Verranno realizzati due nuovi laboratori dove si svolgerà attività di ricerca sulla sensoristica applicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro nonché sulla robotica marina e sul monitoraggio ambientale marino. Verranno altresì messi a disposizione dei due laboratori “Fraunhofer innovation platform on waste valorisation and future energy supply (FIP-WE@UNIBO)” e “Hydrogen and carbon use through energy from renewables (HC-Hub-ER)” spazi aggiuntivi in cui verranno svolte attività che riguardano, rispettivamente, la produzione di composti carboniosi per la purificazione delle acque reflue e lo sviluppo di tecnologie per la produzione di idrogeno e per la cattura e l’utilizzo di CO2. Il progetto è stato candidato in sinergia con il Comune di Faenza, proprietario del Parco scientifico e tecnologico Torricelli, sede faentina del Tecnopolo della provincia di Ravenna, Università di Bologna, titolare delle attività di ricerca e Fondazione Flaminia, gestore del Tecnopolo, a fronte della sottoscrizione dell’Accordo finalizzato alla candidatura dei progetti del Tecnopolo di Ravenna – sedi di Marina di Ravenna e di Faenza per la partecipazione al bando per l’ampliamento delle infrastrutture dei tecnopoli della Regione Emilia-Romagna. «L’obiettivo – dichiarano il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia, con delega tra le altre all’Università, e l’assessora allo Sviluppo economico Annagiulia Randi – è supportare sempre di più le attività di ricerca e innovazione che l’Università di Bologna svolge nell’ambito del Tecnopolo di Ravenna, in stretta collaborazione con la Fondazione Flaminia quale ente gestore. Il Centro di ricerca di Marina di Ravenna è una realtà che opera nei settori della gestione sostenibile dell’energia e dei rifiuti, delle scienze e delle tecnologie del mare, con particolare riferimento alla crescita blu sostenibile, in grado di sviluppare soluzioni innovative da mettere a disposizione del mondo dell’impresa per affrontare la grande sfida della transizione energetica. Si tratta di un unicum, in quanto è un centro di ricerca industriale pubblico a servizio dell’economia e delle imprese locali ma anche nazionali». «L’approvazione del progetto da parte della Regione – spiega Antonio Penso, direttore di Fondazione Flaminia e manager del Tecnopolo di Ravenna – è un significativo passo verso la realizzazione del “Piano di sviluppo del Tecnopolo di Ravenna per gli anni 2023-2027” che abbiamo elaborato nel 2022 di concerto con gli enti territoriali e Università di Bologna nell’ambito delle priorità strategiche individuate dalla Regione. La nuova infrastruttura permetterà di incrementare la capacità di ricerca del tecnopolo e soprattutto potrà aumentare il coinvolgimento diretto delle imprese nei progetti». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Il 10 agosto apre in centro “L’Antica pizzeria da Michele” Ha aperto al centro commerciale Esp il primo ristorante Kfc della Romagna M11 apre un negozio anche in centro a Ravenna Seguici su Telegram e resta aggiornato