La regione Emilia-Romagna rinnova il suo impegno per la cura dei più fragili e delle persone con gravi disabilità, con un nuovo investimento di 564,09 milioni per l’assistenza domiciliare, le strutture residenziali e i servizi socio-sanitari rivolti ad anziani e disabili. Di questi, 146 milioni sono destinati alle realtà romagnole.
Il finanziamento per il Fondo regionale per la non autosufficienza, assegnato alle aziende sanitarie del territorio è cresciuto di 82,2 milioni di euro rispetto al 2024, che saranno utilizzati per adeguare le tariffe dei servizi socio-sanitari accreditati, aumentare i posti nelle case di residenza per gli anziani, ampliare le ore di assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti e sviluppare i servizi dedicati alle persone con disabilità. Tra le novità, l’aggiunta di 3 milioni da destinare Fondo regionale Caregiver, introdotto dalla legge regionale n. 5 del 30 maggio 2024 e che per la prima volta viene alimentato con un finanziamento ad hoc.
« Cresce l’impegno finanziario della Regione per il sostegno delle persone non autosufficienti, che devono poter contare su un’esistenza dignitosa e serena. E al tempo stesso riconosciamo e valorizziamo, con un finanziamento specifico, le persone che si prendono cura dei propri cari e che rivestono un ruolo importante e prezioso, spesso complicato e difficile: i caregiver. Siamo stati la prima Regione in Italia ad approvare una legge ad hoc» afferma l’assessora al Welfare, Isabella Conti.
Dei 564 milioni di euro del fondo, alle aziende sanitarie del territorio verranno assegnati 402,11 milioni sulla base della distribuzione della popolazione residente over 75 (600.047 persone al 1 gennaio 2025); 141,6 milioni circa sono destinati a finanziare interventi a favore di persone con disabilità e gravissime disabilità acquisite; 20,3 milioni vanno ai servizi in presenza di gestioni particolari pubbliche e private e strutture di piccole dimensioni in zone montane e disagiate.