Una tra le più importanti e storiche aziende italiane nel settore, Lega S.r.l. – Costruzioni Apistiche, per decenni icona del “Made in Italy” a livello globale nell’ambito dei macchinari e delle attrezzature per apicoltori, si prepara a un nuovo corso. Dopo un periodo di crisi culminato nel fallimento con la chiusura lo scorso febbraio, l’azienda di Faenza è stata rilevata all’asta dal 25enne bolognese Gaetano Fasolino. Il nuovo proprietario è un giovane studente di Nutrizione all’università di Bologna, già laureato alla Triennale di Biologia, e proveniente da una famiglia di imprenditori. Vanta anche presenze nel calcio professionistico come portiere.
Fasolino ha rilevato l’azienda all’asta, con un bando che partiva da 800mila euro, al quale nessuno oltre a lui si è presentato.

Nel corso degli anni Lega S.r.l. – Costruzioni Apistiche è passata da oltre 40 a 18 dipendenti, prima di dichiarare fallimento: «Per alcuni ex lavoratori dell’azienda si sta ragionando sulla possibilità di riprenderli, mentre altri hanno trovato già collocazione altrove. Stiamo facendo delle valutazioni per cercare un buon equilibrio, ma la nostra intenzione è quella di rinnovare la maggior parte del personale, che sarà in un primo momento di 10-15 unità per poi crescere a seconda delle vendite. All’inizio bisognerà darsi una mano a vicenda, dovremmo fare in modo di essere un po’ polivalenti tutti quanti, a partire da me stesso».
La sede della storica azienda nata nel 1937 resterà nel grande capannone (6.000 mq) di Faenza e l’attività ripartirà a settembre, dopo che agosto servirà per fare alcune valutazioni: «La nostra volontà – prosegue il nuovo titolare – è far ripartire tutto il processo produttivo, i macchinari e soprattutto cercare di andare incontro a quelli che sono i i clienti che purtroppo nell’ultimo periodo sono rimasti un po’ scontenti dal servizio della scorsa gestione, perché chiaramente un’azienda in difficoltà non riusciva a soddisfare del tutto i clienti. La fidelizzazione verso il brand è la cosa più importante per noi».
Fasolino ha una visione a lungo termine, fondata su innovazione e sostenibilità ambientale: «Ho intenzione di far tornare l’azienda al periodo in cui esportava in oltre 100 paesi. Il mio desiderio è far tornare Lega S.r.l un faro dell’apicoltura mondiale attraverso l’innovazione, perché nel 2025 non si può non parlare di innovazione e sostenibilità ambientale».
Data la formazione accademica del giovane imprenditore bolognese non mancherà un legame con le università: «Proveremo a fare in modo che i giovani laureati e laureandi siano una parte del nostro personale e del nostro centro di ricerca e sviluppo – conclude Fasolino -. Abbiamo intenzione di istituire all’interno dell’azienda un centro di ricerca specializzato su nuove tecniche di apicoltura, oltre a puntare su nuovi macchinari. Potremmo appoggiarci ai corsi di Ingegneria meccanica, piuttosto che Meccatronica, come addirittura ad Agraria o Scienze dell’alimentazione».