giovedì
14 Agosto 2025

Abbatte con l’auto una piramide luminosa di Natale, incastrato dalle telecamere

Un uomo di 53 anni individuato dalla polizia locale grazie anche alla segnalazione di un testimone

Piramide Abbattuta CerviaLo scorso venerdì, attorno alle 23, ha abbattuto con la propria auto una torre di luce in viale Roma, a Cervia, spostando anche i blocchi di cemento di ancoraggio. Poi se ne è andato senza segnalare l’incidente.

A segnalare l’accaduto alla polizia locale è stato però un testimone, il giorno dopo, comunicando anche marca e colore dell’auto.

Le telecamere di videosorveglianza in via Martiri Fantini hanno permesso agli agenti di individuare un veicolo potenzialmente compatibile a quello segnalato e successivamente anche  il conducente.

La persona identificata è un uomo di 53 anni – con residenza fuori regione, ma che vive in provincia di Ravenna per motivi di lavoro.  Interrogato ieri pomeriggio (14 dicembre), ha ammesso il fatto.

«Rivolgo un ringraziamento ai nostri agenti della Polizia Locale – ha commentato il sindaco Massimo Medri – che da subito hanno avviato le ricerche e avvalendosi anche delle telecamere di videosorveglianza in breve tempo hanno concluso positivamente le indagini. Un grazie particolare al cittadino che ha fattivamente collaborato e la cui segnalazione è stata fondamentale per risalire al veicolo e al responsabile dell’accaduto. Ricordiamo quanto sia importante la collaborazione di tutti in questi frangenti e facciamo appello al senso civico delle persone, invitando sempre a segnalare alle Forze dell’Ordine azioni di vandalismo, furti e le situazioni ritenute di criticità e pericolosità».

Covid, altri 5 ravennati (tra cui anche un 56enne) morti con il virus

 

Sono 5 i morti con il virus registrati nel bollettino di oggi (14 dicembre) per la provincia di Ravenna, tra cui anche un uomo di 56 anni.

Sono 120 invece i nuovi casi registrati in 24 ore in provincia, con un solo nuovo ricovero, su oltre 2mila tamponi effettuati.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 14 DICEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 478.249 casi di positività, 1.845 in più rispetto a ieri, su un totale di 41.927 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,4%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 562 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 429.462. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 34.848 (+1.260). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 33.755 (+1.259), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 23 decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 71 anni), due a Parma (una donna di 90 anni e un uomo di 83), uno nel reggiano (un uomo di 67 anni), 3 in provincia di Bologna (un uomo di 61 anni e due donne, di 71 e 75 anni), 4 nel ferrarese (una donna di 96 anni e 3 uomini, rispettivamente di 63, 65 e 88 anni), 5 nel ravennate (una donna di 92 anni e 4 uomini, rispettivamente di 56, 81 – quest’ultimo deceduto però a Cesena – 82 e 93 anni), 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 91 anni e 3 uomini, rispettivamente di 82, 86 e 87 anni), 3 nel riminese (una donna di 93 anni e due uomini, di 88 e 91 anni). Nessun decesso nella provincia di Modena.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.939.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 92 (+4), 1.001 quelli negli altri reparti Covid (-3).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (+1 rispetto a ieri); 9 a Reggio Emilia (invariato); 8 a Modena (+1); 26 a Bologna (+1); 4 a Imola (invariato); 8 a Ferrara (-3); 15 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 12 a Rimini (+3). Nessun ricovero a Piacenza, come già ieri.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.380 a Piacenza (+93 rispetto a ieri, di cui 70 sintomatici), 35.150 a Parma (+87, di cui 39 sintomatici), 55.513 a Reggio Emilia (+204, di cui 123 sintomatici), 78.774 a Modena (+240, di cui 84 sintomatici), 100.004 a Bologna (+516, di cui 316 sintomatici), 15.716 casi a Imola (+67, di cui 46 sintomatici),  29.486 a Ferrara (+137, di cui 56 sintomatici), 40.011 a Ravenna (+120, di cui 82 sintomatici), 22.471 a Forlì (+92, di cui 78 sintomatici), 25.228 a Cesena (+84, di cui 50 sintomatici) e 47.516 a Rimini (+205, di cui 138 sintomatici).

Ravenna, sosta gratuita dalle 16 per le feste. Bus gratis il 23 e 24 dicembre

Il provvedimento della giunta del Comune, a partire dal 17 dicembre

Come di consueto, con l’approssimarsi delle festività natalizie è stata prevista dall’Amministrazione comunale di Ravenna la gratuità dei parcheggi per tutte le zone tariffarie a pagamento regolamentate con parcometro (stalli blu) del centro urbano a partire dalle 16, ad eccezione del parcheggio di piazza Baracca, gratuito dalle 18.30.

Tale gratuità sarà in vigore da venerdì 17 dicembre a mercoledì 5 gennaio compresi (si ricorda che nelle giornate festive i parcheggi sono gratuiti tutto il giorno).

È inoltre prevista la gratuità del servizio di trasporto pubblico locale nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 dicembre.

Il provvedimento arriva dopo una piccola polemica politica, con la lista civica Viva Ravenna che aveva accusato l’Amministrazione di essersi di fatto dimenticata per questo 2021, con la risposta dell’assessore a stretto giro. E ora il provvedimento nero su bianco, che arriva però in ritardo rispetto agli anni precedenti.

Tre “case avanzate” dipinte sull’asfalto per proteggere i ciclisti agli incroci

Spazi riconoscibili agli stop dei semafori per garantire una zona riservata alle due ruote: più visibilità e minor esposizione ai gas di scarico

Arrivano anche nel comune di Russi le cosiddette “case avanzate” a due incroci stradali, per migliorare la sicurezza dei ciclisti. Si tratta di spazi ad hoc, dipinti sull’asfalto in prossimità dello stop ai semafori, che permettono ai ciclisti di attendere il verde avendo maggior visibilità per una svolta più agevole. Oltre a ciò, la posizione avanzata rispetto agli altri veicoli espone il ciclista in misura minore alle emissioni delle automobili.

L’amministrazione comunale ha deciso di avvalersi delle possibilità offerte dall’articolo 229 del decreto Rilancio, andando a realizzare sul territorio comunale le prime tre “case avanzate”. Nello specifico sono state disegnate una nell’intersezione semaforica tra via Ungaretti e via Godo Vecchia e le altre due nell’incrocio, sempre regolato da semaforo, tra via Trieste e via Godo Vecchia.

Un’opera della mostra su Dante al Mar diventa un set fotografico aperto al pubblico

Il 19 dicembre dalle 14.30 alle 18.30 si potrà posare per il fotografo Marco Parollo davanti a “Cinque pezzi di cielo” di Adelaide Cioni

Adelai+Cioni+Cinque+pezzi+di+cielo+2021Un piccolo ambiente dominato dal tema del sogno si trasforma in set fotografico d’eccezione e il visitatore diviene così protagonista non solo di un ritratto d’autore ma anche dell’opera nella quale sembra poter entrare. Domenica 19 dicembre dalle 14.30 alle 18.30 al museo Mar di Ravenna un suggestivo progetto fotografico firmato da Marco Parollo davanti all’installazione site specific di Adelaide Cioni, “Cinque pezzi di cielo” nell’ambito della mostra “Dante un’epopea pop”. Parollo immortalerà chiunque voglia farsi ritrarre: per partecipare è necessaria la prenotazione che garantirà anche l’ingresso omaggio alla mostra. I partecipanti all’evento riceveranno gratuitamente la fotografia in formato digitale. La richiesta è di condividere le immagini con gli hashtag: #NataleRavenna, #seguituastella,  #RavennaperDante #vivadante #epopeapop #marravenna #myravenna.

Per partecipare è necessaria la prenotazione (fino a esaurimento posti) inviando una mail entro venerdì 17 dicembre alle 12 a ufficio.stampa@museocitta.ra.it.

Nell’anno delle celebrazioni per il settecentenario della morte del poeta, il tema delle stelle, tanto presente nell’opera dantesca, diviene simbolo e immagine guida delle festività natalizie nella nostra città, evocando il celebre verso “Segui tua stella” che il maestro Brunetto Latini dice rivolgendosi a Dante durante il loro incontro nel canto XV dell’Inferno.

Il ravennate Maurizio Lupinelli tra i vincitori dei Premi Ubu, gli Oscar del teatro

Un riconoscimento anche al laboratorio permanente dedicato a persone diversamente abili

Doppelganger Premiazione
Maurizio Lupinelli è il primo a sinistra

Si è tenuta ieri sera (13 dicembre) a Riccione la cerimonia di consegna dei Premi Ubu 2021, gli Oscar del teatro italiano, promossi dall’Associazione Ubu per Franco Quadri e da Riccione Teatro.

Tra le categorie più attese, quella relativa al Miglior Spettacolo di Danza che quest’anno ha premiato il ravennate Maurizio Lupinelli di Nerval Teatro assieme alla compagnia trentina Abbondanza/Bertoni che, l’estate scorsa, hanno diretto a quattro mani lo spettacolo Doppelgänger, coprodotto da Armunia/Festival Inequilibrio di Castiglioncello.

Lo spettacolo vede in scena due soli attori: il danzatore Filippo Porro e Francesco Mastrocinque, che da anni frequenta il Laboratorio Permanente di Nerval Teatro nella Bassa Val di Cecina, in Toscana, un progetto di inclusione sociale attivo da circa 15 anni e dedicato a persone diversamente abili. Francesco Mastrocinque ha partecipato per molti anni alle attività del Laboratorio, fino ad accettare di mettersi in gioco e lavorare al fianco di un danzatore, esplorando un percorso inedito a due.

QUI UNA NOSTRA RECENTE INTERVISTA A MAURIZIO LUPINELLI

Sulla genesi del progetto, Maurizio Lupinelli, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni raccontano che «fin dai primi incontri abbiamo cercato di cogliere nello sguardo dei due interpreti, soprattutto un riconoscersi e attraverso questa reciproca ri-conoscenza, restare in ascolto di questa loro fase germinale. È seguito poi, diremmo in maniera naturale e quasi esclusivamente autogestito da loro stessi, uno sviluppo simbiotico dell’azione fino ad arrivare alla solitudine e al groviglio di arti e luce, di suoni e silenzi; il tutto attraverso un processo di relazione quasi esclusivamente somatico».

Il Premio Ubu 2021 come Miglior Spettacolo di Danza è un importante segnale di riconoscimento anche per l’esperienza stessa del Laboratorio Permanente, il cui modello, dallo scorso giugno, è stato esportato a Ravenna, sotto il nome de Il teatro è differenza e sta coinvolgendo i ragazzi e le ragazze diversamente abili che frequentano i centri diurni di tre cooperative cittadine: La Pieve, San Vitale e Selenia.

Vaccini 5-11 anni: in provincia 618 appuntamenti nel primo giorno di prenotazioni

La popolazione vaccinabile è 23mila individui. I bambini ricevono un terzo del dosaggio per adulti e adolescenti

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNAAlle 15 del 13 dicembre, primo giorno utile in Emilia-Romagna per la prenotazione del vaccino anti-Covid alla fascia di età 5-11 anni, in provincia di Ravenna sono stati presi 618 appuntamenti su una popolazione di 23mila bambini vaccinabili (233 prenotazioni a Rimini, 337 a Forlì-Cesena, 7.640 in totale in regione su una platea di 240mila individui). Il via alle somministrazioni della prima dose è prevista per giovedì 16 dicembre.

Come ormai noto, la prenotazione è possibile tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app Er Salute, farmaCup. Sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori. Le somministrazioni saranno effettuate con il vaccino Comirnaty di Pfizer-Biontech in dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) negli Hub e nei punti vaccinali, dove saranno individuati percorsi dedicati, anche con il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

La popolazione over 12 che ha ricevuto almeno una dose è il 91 percento del totale in Emilila-Romagna.

Aprono le prenotazioni per il concerto gratuito di Capodanno al teatro Alighieri

 

Da domani, mercoledì 15 dicembre, sono aperte le prenotazioni per il concerto gratuito del 1° gennaio alle 18 al teatro Alighieri di Ravenna di Christmas Soul con Emmanuel Djob & Gospel Reunion, l’evento di saluto al nuovo anno del Comune di Ravenna, con la direzione artistica di Francesco Plazzi di Spiagge Soul, in compartecipazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria).

Ci si può prenotare on line sul sito www.teatroalighieri.org o alla biglietteria del teatro Alighieri dal 15 al 22 dicembre o allo Iat di piazza San Francesco dal 15 al 31 dicembre.

In programma musica soul, gospel e ritmiche africane.

Covid, 183 contagi in un giorno a Ravenna, ma un solo nuovo ricovero

 

Sono 183, su quasi 2.600 tamponi, i nuovo casi di positività al coronavirus registrati in un giorno in provincia di Ravenna, con un solo nuovo ricovero. La Regione ha comunicato per il Ravennate anche un altro decesso, quello di una donna di 86 anni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 13 DICEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 476.413 casi di positività, 1.828 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.433 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’8,9%; un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 487 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 428.900. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 33.597 (+1.332). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.505 (+1.271), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 9 decessi: uno a Parma (una donna di 77 anni), uno nel modenese (un uomo di 76 anni), 2 in provincia di Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 66 e 88 anni), 2 a Ferrara (due uomini, di 79 e 93 anni), uno nel ravennate (una donna di 86 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 77 anni e una donna di 88). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.916.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 88 (+3), 1.004 quelli negli altri reparti Covid (+58).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (+1 rispetto a ieri); 9 a Reggio Emilia (+1); 7 a Modena (invariato); 25 a Bologna (-1); 4 a Imola (invariato); 11 a Ferrara (+2); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza (-1 rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.287 a Piacenza (+34 rispetto a ieri, di cui 20 sintomatici), 35.063 a Parma (+81, di cui 15 sintomatici), 55.309 a Reggio Emilia (+252, di cui 152 sintomatici), 78.534 a Modena (+355, di cui 179 sintomatici), 99.491 a Bologna (+319, di cui 222 sintomatici), 15.649 casi a Imola (+53, di cui 35 sintomatici),  29.355 a Ferrara (+165, di cui 38 sintomatici), 39.891 a Ravenna (+183, di cui 107 sintomatici), 22.379 a Forlì (+72, di cui 60 sintomatici), 25.144 a Cesena (+101, di cui 68 sintomatici) e 47.311 a Rimini (+213, di cui 156 sintomatici).

Qualità della vita, Ravenna perde cinque posizioni nella classifica del Sole 24 Ore

27esima in Italia, sempre ultima per furti in abitazione, ma prima tra le tre province romagnole

Turisti Bici RavennaLa provincia di Ravenna è la 27esima in Italia per quanto riguarda la qualità della vita, secondo la consueta classifica de Il Sole 24 Ore. Rispetto al 2020 perde cinque posti, per un risultato in linea con quello dell’altra classifica sulla qualità della vita di fine anno, quella di Italia Oggi, che poche settimane fa vedeva Ravenna al 29esimo posto.

E come per Italia Oggi, anche per il Sole Ravenna è l’ultima in Italia per furti in abitazione.

Il risultato migliore riguarda invece il tribunale ed è il primo posto nella graduatoria relativa alla quota di cause pendenti ultratriennali (solo 3,4 percento contro una media italiana del 18).

Prendendo in esame gli indicatori raggruppati, la performance migliore Ravenna l’ottiene nel campo dell’Ambiente e dei Servizi (14esima), il peggiore in quello “Giustizia e Sicurezza” (74esima).

La classifica generale è stata vinta da Trieste, davanti rispettivamente a Milano e Trento.

Ravenna è la prima tra le tre province romagnole (Forlì-Cesena è 40esima, Rimini 43esima), mentre è la quinta in classifica della regione dopo Bologna (sesta), Parma (12esima), Reggio Emilia (19esima) e Modena (24esima).

A questo link è possibile consultare le tabelle interattive dell’indagine del 2021

Lavoro nero, fuori busta e poca sicurezza: 13mila euro di sanzioni in un cantiere

Controlli dell’ispettorato provinciale: l’azienda aveva evaso 75mila euro di contribuzione obbligatoria in quattro anni

Man Wearing Blue Hard Hat Using Hammer 544966Evasione contributiva, finti lavoratori autonomi, lavoro nero, pagamenti fuori busta e violazioni sulla sicurezza sono le irregolarità accertate dall’Ispettorato del lavoro di Ravenna in un cantiere edile. Alcuni lavoratori non erano stati assunti come operai edili (secondo il Contratto collettivo edilizia), ma erano stati inquadrati come lavoratori autonomi, risultati essere non genuini. Il meccanismo messo in atto dal titolare della impresa aveva consentito di evadere – nel periodo dal 2017 al 2021 – la contribuzione obbligatoria pari a 75mila euro. Inoltre, le finte posizioni di lavoratori autonomi, avevano permesso al datore di lavoro di non versare nemmeno le dovute ritenute alla Cassa Edile.

Nel corso delle verifiche è stato anche accertato che un lavoratore era completamente in nero, un altro lavoratore aveva percepito 500 euro fuori busta e ad altri lavoratori erano state registrate nelle buste paghe “ore di assenza” ma nei fatti avevano lavorato; questo sistema consentiva al datore di lavoro di versare meno contributi. Da verifiche nel cantiere, gli ispettori hanno riscontrato, anche, che il ponteggio era stato montato senza le protezioni dalle cadute dall’alto. All’esito sono state comminate sanzioni pari a 13mila euro.

Riapre la storica trattoria al Gallo con la terza generazione dei Matulli

Le vicende del locale partono dal 1900. Ora in piazza Monti uno staff tutto al femminile: al comando c’è la 35enne Angela, nipote dei coniugi Tina e Gigiò che presero l’attività nel 1968

20211213 125436La storica trattoria al Gallo di Alfonsine riapre con la terza generazione della famiglia Matulli. Dopo qualche anno di chiusura, la gestione del ristorante in piazza Vincenzo Monti ora infatti sarà in mano alla 35enne Angela, nipote dei coniugi Tina Chiari e Luigi Matulli, più noti come Tina e Gigiò, che la rilevarono nel 1968 e poi la gestirono con le figlie Iris e Gabriella. L’inaugurazione è in programma martedì 14 dicembre dalle 17.30 e il locale sarà attivo a pieno regime dalle vacanze di Natale. Lo staff sarà tutto al femminile. La proposta resta fedele alla tradizione: cucina al mattarello e luogo di incontro.

«Sono nata ad Alfonsine – racconta Angela Matulli – e qui tutti mi ricordano come la ricciolina che fin da bambina si aggirava tra i tavoli del Gallo. Ora ho 35 anni, sono laureata in “Cooperazione, sviluppo e diritti umani”, lavoro da più di dieci anni in una fondazione che si occupa di progetti di sviluppo in ambito educativo nei paesi del sud del mondo. Durante la pandemia ho avuto l’idea di riaprire il ristorante di famiglia. Ho condiviso questo sogno con alcune amiche che negli anni si erano formate professionalmente nel complesso mondo della ristorazione e poi con l’associazione Muda che si occupa di progetti artistico-culturali-educativi. A quel punto il sogno è diventato presto una realtà. Ora inauguriamo con uno staff tutto al femminile e multiculturale».

Il locale ha una storia che comincia più di un secolo fa. Già nel 1900, in questo stesso pezzo di terra, esisteva l’osteria Minguzzi. Negli anni Venti la famiglia Pagani costruisce il caffè con albergo e ristorante. Il Caffè Victoria (dal nome della madre dei fratelli Pagani) viene chiamato da tutti Cafè d’Caì, soprannome del marito. L’Albergo al Gallo appartiene prima a Caterina Pagani, la biastména (la bestemmiatrice), poi a Maria Faccani (che eredita l’attività, ma anche il soprannome). Nel 1945 l’edificio è distrutto dall’esercito tedesco in ritirata – come l’intero quartiere vecchio – ma viene poi ricostruito nel dopoguerra. Nel 1968 la famiglia Matulli, con Gigio’, la moglie Tina e le figlie Iris e Gabriella, acquista tutta la struttura e le licenze.

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