mercoledì
13 Agosto 2025

Tornano le “Storie di Ravenna”, racconti a più voci tra immagini e letture

Si parte il 5 dicembre con la “città di Dante”. Seguiranno altri quattro appuntamenti

Storie Di Ravenna
Uno scatto dalle prove di uno spettacolo di una delle passate edizioni del ciclo Storie di Ravenna

La serie di spettacoli Storie di Ravenna, quest’anno alla terza edizione con partenza il 5 dicembre, nasce dalla volontà di raccontare la storia della città attraverso la voce di studiosi ed esperti, ma utilizzando i tempi e i linguaggi del teatro.

Definito come un “carotaggio” nella storia della città, si tratta di una serie di incontri composti in forma di mappe narranti, a cura di due attori (Luigi Dadina e Alessandro Argnani), uno studioso d’arte (Giovanni Gardini) e uno storico (Alessandro Luparini). Cinque attraversamenti – tra Teatro Alighieri, Socjale di Piangipane e Teatro Rasi – per scandagliare il passato e interrogare il presente, cercando tracce di racconto nelle archeologie e nelle icone, nelle narrazioni orali e nelle carte.

Un vero e proprio racconto a più voci, corredato di immagini e letture, che vuole arrivare a un pubblico vasto ed essere anche un momento di incontro e condivisione.

Si partirà dalla città terra d’esilio per Dante Alighieri per poi ritrovarla, nei secoli a venire, travolta dalle acque delle alluvioni; si entrerà nelle proprietà dei nobili Rasponi al potere e si seguiranno le vicende di un altro nobile, Lord Byron, in viaggio nel turbinio dell’Ottocento; l’ultimo canto sarà per il tramonto del ventesimo secolo nell’epopea tragica di Raul Gardini.

Allo storico Alessandro Luparini e allo storico dell’arte Giovanni Gardini si uniranno le voci di studiosi di oggi e di ieri, le parole dei documenti, le tracce sulla pietra.

IL PROGRAMMA

  • domenica 5 dicembre ore 18.00 Teatro Alighieri
    LA CITTÀ DI DANTE
    con Ubaldo Cortoni teologo e bibliotecario, Sacro Eremo di Camaldoli, Giovanni Gardini iconografo, Museo Diocesano di Faenza-Modigliana, Alfio Longo editore di Angelo Longo Editore, Alessandro Luparini storico e direttore della Fondazione Casa Oriani, Francesca Masi responsabile promozione culturale del Comune di Ravenna, Marco Miccoli ideatore di Bonobolabo e Dante Plus, Claudio Spadoni storico dell’arte, Silvia Togni guida turistica
    letture Luigi Dadina
    musiche Matteo Ramon Arevalos
    Il 27 maggio 1865 venivano “miracolosamente” trovate, nascoste in un muro del Quadrarco di Braccioforte, le ossa di Dante Alighieri. Questa scoperta, all’indomani dell’unità d’Italia, portava lustro alla città di Ravenna, custode della sepoltura del Sommo Poeta, Padre della Patria. Da allora in poi nessun anniversario dantesco sarebbe passato inosservato
  • lunedì 24 gennaio ore 20.30 Teatro Socjale
    DI TERRE E DI ACQUE
    con Giovanni Gardini iconografo, Museo Diocesano di Faenza-Modigliana, Alessandro Luparini storico e direttore della Fondazione Casa Oriani, Mauro Mazzotti esperto di bonifica e di storia idraulica ravennate, Tito Menzani storico, Università di Bologna, Laura Orlandini storica, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia
    letture Luigi Dadina
    musiche Celeste e Matilde Pirazzini
    La storia di Ravenna e della sua pianura è stata segnata dalla presenza dell’acqua e dalla fatica dell’uomo per arginarla. Raccontiamo di acque e alluvioni, di paludi canali e fiumi che hanno lambito la città e la campagna, ma anche di terra, quella terra portata dalle file degli scariolanti, la terra degli argini e delle bonifiche, la terra da coltivare e da immaginare, un pezzo alla volta.
  • lunedì 28 febbraio ore 18.00 Teatro Rasi
    LA DINASTIA DEI RASPONI
    con Matteo Bezzi professore di lettere e dottore di ricerca in Beni Culturali, Maria Cristina Carile bizantinista, studiosa di Ravenna, docente universitaria Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Alberto Giorgio Cassani docente di architettura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Francesca Ferruzzi bibliotecaria, esperta di letteratura per l’infanzia Giovanni Gardini iconografo, Museo Diocesano di Faenza-Modigliana
    letture Laura Redaelli
    musiche Andrea Carella e Jenny Burnazzi
    Per secoli i Rasponi furono i signori indiscussi della città di Ravenna estendendo il loro potere e i loro possedimenti su tutta la Romagna. Agli inizi del XIX secolo la loro supremazia era ancora indiscussa tanto da essere considerati la famiglia più potente di Ravenna, presente politicamente alle vicende dell’epoca napoleonica e di quella successiva.
  • lunedì 21 marzo ore 18.00 Teatro Rasi
    LE PASSIONI DI LORD BYRON
    con Giovanni Gardini iconografo, Museo Diocesano di Faenza-Modigliana, Claudia Giuliani comitato scientifico dei Musei di Palazzo Guiccioli, Alessandro Luparini storico e direttore della Fondazione Casa Oriani, Laura Orlandini storica, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, Veronica Quarti responsabile Museo Dante di Ravenna e storica di Passato e Presente RaiStoria/Rai3, Angela Schiavina maestra di cucina
    letture Laura Redaelli
    musiche Christian Ravaglioli
    Lord George Gordon Byron giunge a Ravenna nel giugno del 1819. A spingerlo è l’amore travolgente per la giovane e bellissima Teresa Gamba Ghiselli, sposata al conte Alessandro Guiccioli. Tra un convegno clandestino e l’altro il grande poeta inglese si appassiona alla causa dei patrioti italiani (che gli suggerisce tra l’altro il poemetto The Prophecy of Dante) e si affilia alla Carboneria, cosicché, oltre che con la gelosia del conte dovrà vedersela con le guardie pontificie.
  • lunedì 11 aprile ore 18.00 Teatro Rasi
    LA CAPITALE DI RAUL GARDINI
    con Giorgio Bottaro manager sportivo, Matteo Cavezzali scrittore, direttore artistico del festival letterario ScrittuRa di Ravenna, Alessandro Luparini storico e direttore della Fondazione Casa Oriani, Veronica Quarti responsabile Museo Dante di Ravenna e storica di Passato e Presente RaiStoria/Rai3
    letture Luigi Dadina
    musiche Cacao
    Alla metà degli anni Ottanta il Gruppo Ferruzzi-Montedison è il secondo gruppo industriale d’Italia. Si respira un’aria di prosperità che si riverbera sull’intera società ravennate, influenzandone stili di vita e modi di pensare e generando la percezione di una grandeur che ha finalmente sottratto la città al suo isolamento. Un sogno destinato a svanire sotto l’urto delle inchieste di tangentopoli. Simbolo di questo “miracolo ravennate” è l’imprenditore Raul Gardini, figura controversa, discussa e mitizzata, la cui tragica fine segna il crollo della Prima Repubblica.

Biglietti e carnet 
I biglietti e i carnet sono in vendita al Teatro Alighieri tutti i feriali dalle 10 alle 13, giovedì anche dalle 16 alle 18 e da un’ora prima dello spettacolo, tel. 0544 249244. I biglietti possono essere acquistati anche su ravennateatro.com o con Satispay. I carnet vanno prenotati telefonicamente.

Una pietra contro la vetrina dello studio in cui lavora il presidente dell’Arcigay

Ciro Di maio: «Che coincidenza, ogni volta che qualcuno non concorda con le mie posizioni…»

Piazza Kennedy Arcigay Di Maio
Ciro Di Maio al microfono durante la recente manifestazione di piazza Kennedy

Qualcuno ha tirato una pietra contro la vetrina dello studio in cui lavora Ciro Di Maio, il presidente di Arcigay Ravenna.

«A parte la rabbia e la delusione sto bene, la vetrina si sistema», scrive sui social Di Maio, postando una sua foto dalla questura, dove ieri (1 dicembre) ha denunciato l’accaduto.

Non è la prima volta che viene vandalizzato lo studio di Di Maio, di recente sotto i riflettori per la manifestazione contro l’affossamento del Ddl Zan in piazza Kennedy.

«Queste coincidenze per cui ogni volta che qualcuno non concorda con le mie posizioni o con quelle dell’associazione che rappresento poi succede che mi vandalizzano la vetrina dello Studio…», è il suo pungente commento sui social.

La Ravenna in bianco e nero del Covid-19 negli scatti del fotografo Luigi Tazzari

Alla biblioteca Oriani fino al 24 dicembre. Progetto sostenuto da Auser

Ravenna Covid 19 TazzariSarà inaugurata domani, 3 dicembre, alle 18:30 al chiostro della Biblioteca Oriani di Ravenna, la mostra fotografica “Ravenna Covid-19”, che esporrà gli scatti realizzati da Luigi Tazzari durante la quarantena.

Un racconto fotografico che narra con iper-realismo il tempo sospeso del Covid-19, riportando i giorni, i mutamenti dei nostri gesti quotidiani trasfigurati, la non-realtà vissuta da tutti noi.

«Foto in bianco e nero – si legge nella cartella stampa – che forzano la sensazione di sospensione in cui siamo stati costretti a vivere, persone sole in mezzo a piazze assurdamente piene di assenza e mancanza; cancelli chiusi di luoghi nati per essere aperti e sociali; l’inquietudine di gesti, visi e corpi immortalati in istanti che sembrano dilatarsi all’infinito».

Auser Ravenna, che da sempre si occupa di solidarietà, di relazioni umane e della solitudine delle fasce più deboli della popolazione, ha fatto proprio questo progetto con l’obiettivo di valorizzare il materiale raccolto e condividere riflessioni e analisi sulle ricadute sociali ed economiche evidenziate dal lockdown.

La mostra sarà visitabile fino al 24 dicembre, dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 18 e dal venerdì al sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

All’inaugurazione saranno presenti l’assessore Fabio Sbaraglia e la presidente di Auser Provincia di Ravenna Mirella Rossi.

Fino a mille euro ai proprietari che rivitalizzeranno i loro negozi sfitti in centro

L’iniziativa del Comune: si potrà concedere i locali a imprese e associazioni oppure abbellire le vetrine chiuse

Vendesi MinIl Comune assegnerà dei contributi (complessivamente sono pronti 10mila euro) ai proprietari che si impegneranno a “rivitalizzare” i negozi sfitti del centro storico di Cervia.

In particolare, è stato pubblicato un avviso che prevede un contributo una tantum fino a mille euro (per il periodo 15 dicembre-15 febbraio) per coloro che concederanno i propri negozi in comodato gratuito a imprese, associazioni di volontariato o culturali.

Un contributo fino a 300 euro sarà invece destinato a favore dei proprietari di negozi sfitti che perlomeno si impegneranno ad abbellirli, ricoprendo le vetrine con pannelli o tamponature decorative “aventi ad oggetto immagini della città”.

La domanda potrà essere presentata entro le ore 13 del giorno 10 dicembre mediante consegna presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Cervia o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comune.cervia@legalmail.it.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare il Servizio Sviluppo Economico Parco della Salina in Piazza XXV Aprile, 11 – 1° piano (tel: 0544 979176; mail: sviluppoeconomico@comunecervia.it).

«L’Amministrazione – dichiara l’assessore Michela Brunelli – ha voluto esprimere un chiaro segnale di vicinanza alle realtà economiche del territorio attraverso la rivitalizzazione e la rigenerazione del centro storico caratterizzato, a seguito della pandemia da Covid19, da un evidente indebolimento dell’offerta commerciale. I contributi pertanto andranno a vantaggio dei locali chiusi così da incentivare il riuso di spazi dismessi e contemporaneamente rilanciare le attività commerciali del turismo e dell’artigianato».

Al Comune sono arrivati i ringraziamenti delle quattro associazioni di categoria, che in una nota inviata alla stampa sottolineano: «Luci spente, porte sprangate e locali abbandonati non contribuiscono di certo ad una buona immagine della città e questa iniziativa, oltre a migliorare e a rendere più vivibile il centro, rappresenta anche uno stimolo all’avvio di nuove attività commerciali».

Due escursionisti hanno trovato delle ossa umane in un sacco: aperta un’indagine

I resti sono considerati compatibili con due scheletri umani

Ossa
Immagini di repertorio

È stata avviata un’indagine, in procura a Ravenna, dopo il ritrovamento di un sacco con ossa umane nelle colline brisighellesi.

La notizia è riportata sulle pagine di Faenza del Corriere Romagna in edicola oggi, 2 dicembre.

A trovare le ossa, riconducibili a due scheletri umani, due escursionisti bolognesi durante una passeggiata, lunedì mattina.

I due hanno lanciato subito l’allarme, con i carabinieri che hanno prelevato e fatto analizzare le ossa.

La vittima dell’incidente di Classe è un 63enne di Godo, ex presidente della Teodora

Cordoglio per la scomparsa di Maurizio Chiarucci

L’uomo che ha perso la vita alla guida di un’auto uscita di strada stamani, 1 dicembre, nei pressi di Classe, è Maurizio Chiarucci di 63 anni, residente a Godo, frazione del comune di Russi. La Fiat 500 è uscita dalla carreggiata della statale 16 Adriatica in direzione Rimini ed è finita nei campi.

 

Come riporta il Carlino Ravenna, Chiarucci era finito recentemente al centro anche delle cronache giudiziarie, con la Finanza che gli aveva da poco confiscato tre immobili per frodi fiscali.

Ma la città lo ricorda per il suo impegno sportivo, prima come radiocronista negli anni ottanta nella ravennate Radio Sound (che aveva contribuito a fondare) e poi come direttore sportivo della Teodora, di cui poi (dopo anni di allontanamento) divenne presidente nel nuovo secolo, quando la gloriosa squadra ravennate ripartì dalla B2. In quegli anni portò a Ravenna Davide Mazzanti, attuale coach della nazionale di volley femminile.

Lascia la moglie e una figlia.

Bonifica delle radici tra strade e marciapiedi: 191 alberi coinvolti nel Ravennate

 

Sono stati approvati dalla giunta del Comune di Ravenna numerosi progetti di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi in varie zone della città, del forese e del mare per 1milione 287mila euro.

In molti casi si tratta di interventi di bonifica delle radici.

Tra i lavori rientrano le vie Faentina, nel tratto di sotto-strada compreso tra il civico 105 e l’incrocio con via Caprera; via Caprera, nel tratto di strada tra l’incrocio con via Faentina e l’incrocio con via Quarto; via Villa Glori,  tratto di strada e marciapiedi su ambo i lati, compresi tra l’incrocio con via Monterotondo e il civico 9; via Agro Pontino, in prossimità dei civici 27 e 26-28; via Canalazzo, nel tratto di pista ciclabile di fronte al civico 67; via Zalamella, in prossimità dell’ingresso del parco Fagiolo in adiacenza al bar del circolo del tennis; via Canalazzo, il tratto di marciapiede prossimo al civico 27 e il tratto di strada prossimo al civico 13; viale Cilla, sulla pista ciclabile compresa tra l’incrocio con via Rotta e l’incrocio con via Sant’Alberto; via Monsignor Lanzoni, il marciapiede di fronte alla scuola elementare Ricci; via Atalarico, il marciapiede e la strada di fronte alla Casa di cura San Francesco.

Il valore degli interventi, che coinvolgeranno 55 alberi comunali e 24 alberi privati, è pari a 150.000 euro.

Interventi analoghi sono previsti nell’area “Ravenna sud” (via Gatta, via Caletti nel camminamento del centro sportivo, via Bidente, via Morgagni a Classe, via Nigrisoli, le vie Ceresio e Lago d’Orta a Borgo montone, il camminamento di via Brunelleschi partendo da viale Alberti), intesi a bonificare le radici di 40 alberi pubblici e 14 alberi privati per un valore dei lavori pari a 140.600 euro; a Lido di Dante, Punta Marina, Lido Adriano e Marina di Ravenna per un valore di 125.000 euro.

A Lido di Classe saranno bonificate le radici degli alberi nella via Cabral, nel tratto via Vespucci/rotonda Mediterraneo, rotonda mar Mediterraneo, via Da Verrazzano, nel tratto compreso fra le vie Vasco de Gama/Pancaldo con esclusione della rotonda Oceano Pacifico; sono interessati 51 pini pubblici e 5 privati.

A Castiglione l’intervento riguarda due pini, uno nei pressi di piazza della Libertà, l’altro all’incrocio delle vie Fantini/Zattoni (privato); il costo di questi interventi è di 191.400 euro.

Sono pertanto 147 gli alberi pubblici interessati e 44 quelli privati per un totale di 191 piante.

Tutti gli interventi di bonifica prevedono il taglio e lo sradicamento delle radici senza danneggiare la pianta; durante i lavori un agronomo ne verificherà la stabilità e le condizioni; per le alberature private l’agronomo sarà incaricato dai proprietari.

Due interventi di manutenzione straordinaria del valore di 125.000 euro ciascuno sono in programma a Punta Marina: il primo riguarda il marciapiede in via Del Remo, nel tratto che va dal civico 5, nei pressi di viale Dei Navigatori, fino a via Del Timpone; il secondo interessa via dell’Ancora, nel tratto che va da via Al Lido fino a viale delle Americhe.

A Marina Romea è programmato un intervento di manutenzione conservativa e riguarda una passerella ciclopedonale che si trova nella pineta dove verranno sostituite le parti in legno danneggiate; valore 56.000 euro.

Interventi di manutenzione straordinaria di marciapiedi e strade previsti nelle vie Flumendosa, Perilli, Pirano, Dell’Almagià, Pirolini, dove si tratterà, in alcuni casi, di ricostruire parti danneggiate e in altre di sostituire cordoli, in altri ancora di lavori di ripulitura. L’investimento previsto è di 250 mila euro.

A Roncalceci saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria le vie Argine Destro Fiume Montone (tra l’incrocio con la SP 5 via Ragone fino alla Sabbionara) e Argine sinistro Fiume Montone (da circa un chilometro prima della SP 45 via Godo fino alla via Barleti, al confine con il Comune di Russi); su entrambe le strade si tratta di lavori prevalentemente di asfaltatura per un costo di 124.000 euro.

Ravenna, due nuovi box per autovelox in via Ravegnana e viale delle Industrie

Il vicesindaco: «In queste strade è emersa la necessità»

Inserimento Velox Nel BoxNell’ambito delle azioni previste per implementare i livelli di sicurezza stradale, è stata approvata dalla giunta del Comune di Ravenna, su proposta del vicesindaco con delega alla Sicurezza Eugenio Fusignani, la localizzazione di due box dissuasori in via Ravegnana all’incrocio con via Confalonieri e in viale delle Industrie all’altezza del civico 102.

«In queste strade – spiega Fusignani – dalle segnalazioni pervenute e dai sopralluoghi effettuati, è emersa la necessità dell’installazione dei due rilevatori di velocità che sono stati spostati dalle località di Grattacoppa e Mensa Matellica dove non sono emerse criticità, tenendo inoltre conto che a Matellica è presente un’altra postazione mobile all’intersezione con via San Martino. Si tratta di appositi rilevatori di velocità gestiti direttamente dal servizio Sicurezza e Polizia locale di Ravenna, esternamente visibili agli automobilisti e recanti l’indicazione del limite e della presenza del controllo elettronico della velocità».

Covid, salgono a 15 le persone ricoverate in terapia intensiva in provincia

 

Sono 169 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in un giorno, su oltre 2.800 tamponi, con 9 nuovi ricoveri, in provincia di Ravenna. Dove salgono a 15 (3 in più di ieri) le persone in terapia intensiva.

IL BOLLETTINO REGIONALE DELL’1 DICEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 457.044 casi di positività, 1.117 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.981 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,1%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 410 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 421.737. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 21.510 (+701). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.767 (+718), il 96,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sei decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 79 anni), uno in provincia di Bologna (un uomo di 82 anni), uno a Ferrara (un uomo di 64 anni) e tre in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 92 anni e due uomini, rispettivamente di 72 e 80 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.797.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 76 (+1 rispetto a ieri), 667 quelli negli altri reparti Covid (-18). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-2 rispetto a ieri); 5 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (-1); 7 a Modena (+2); 20 a Bologna (-2); 6 a Imola (invariato); 9 a Ferrara (-1); 15 a Ravenna (+3); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (+2).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.610 a Piacenza (+47 rispetto a ieri, di cui 23 sintomatici), 34.150 a Parma (+37, di cui 18 sintomatici), 53.337 a Reggio Emilia (+103, di cui 86 sintomatici), 75.683 a Modena (+31, di cui 6 sintomatici), 95.621 a Bologna (+244, di cui 113 sintomatici), 15.037 casi a Imola (+44, di cui 29 sintomatici), 27.742 a Ferrara (+129, di cui 56 sintomatici), 37.767 a Ravenna (+169, di cui 117 sintomatici), 21.300 a Forlì (+110, di cui 96 sintomatici), 23.868 a Cesena (+43, di cui 29 sintomatici) e 44.929 a Rimini (+160, di cui 70 sintomatici).

Auto fuori strada, muore un uomo di 63 anni

Incidente nei pressi dello svincolo della statale Adriatica. La vettura è finita nelle campagne a lato della carreggiata

WhatsApp Image 2021 12 01 At 09.50.37Un uomo di 63 anni è deceduto stamani, 1 dicembre, in un incidente stradale a Ravenna sulla statale Adriatica. La sua auto è finita fuori strada poco dopo le 7 nei pressi dello svincolo per Classe e l’uomo è morto sul colpo. La corsa della vettura si è fermata nei campi a grande distanza dalla carreggiata ma la dinamica esatta non è ancora nota. Secondo le informazioni disponibili non ci sono altre persone o veicoli coinvolti. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco per i soccorsi, dei rilievi si occupa la polizia locale.

«Il Comune vuole chiudere l’unico centro sociale autogestito di Ravenna»

Monta la protesta allo Spartaco per la decisione dell’Amministrazione di far decadere la convenzione

SpartacoIl Comune di Ravenna ha recentemente comunicato ai concessionari di voler far decadere anticipatamente (al 16 dicembre 2021) la convenzione del centro sociale autogestito Spartaco di via Chiavica Romea 88, a Ravenna.

Lo denunciano gli stessi “gestori” del centro, che invitano tutti gli interessati a un’assemblea pubblica domenica 5 dicembre alle 14.30 al parco della Rocca Brancaleone.

«È arrivato il momento di mobilitarci per preservare l’unico centro sociale autogestito di Ravenna – si legge sui social -, per il bene collettivo della città e del territorio limitrofo. Il Comune di Ravenna è intenzionato a chiudere uno spazio che negli ultimi venti anni è diventato un riferimento per i giovani del territorio, per i movimenti politici ma anche per artisti, musicisti, associazioni e gruppi informali che hanno trovato ospitalità e strumenti per mettere in campo le proprie abilità».

«Un’operazione inaccettabile – secondo i firmatari, che invitano tutti alla mobilitazione -, ma ancor più grave in quanto l’amministrazione comunale e l’assessorato alle politiche giovanili si presentano come intenti a tutelare e promuovere le attività sociali per poi voler chiudere l’unico spazio autogestito della città».

Altri mille contagi, ma il numero dei ricoveri tiene l’Emilia-Romagna in zona bianca

 

Sono 115 (su oltre 2mila tamponi) i nuovi casi di positività al Covid registrati in 24 ore in provincia di Ravenna (con 2 nuovi ricoveri), dove salgono a 12 le persone ricoverate in terapia intensiva.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 30 NOVEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 455.930 casi di positività, 1.086 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.023 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 545 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 421.327. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 20.812 (+531). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 20.052 (+497), il 96,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano dieci decessi: due in provincia di Piacenza (due uomini, rispettivamente di 86 e 92 anni), uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 57 anni); tre in provincia di Bologna (una donna di 84 anni e un uomo di 93 anni, nel bolognese, e una donna di 94 nell’imolese); tre nella provincia di Ferrara (tutte donne: di 83, 90 e 93 anni) e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 79 anni).  Nessun decesso nelle province di Parma, Modena, Ravenna e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.791.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 75 (+6 rispetto a ieri), 685 quelli negli altri reparti Covid (+28).

I reparti ospedalieri risultano quindi occupati al 7,8% nelle terapie intensive e all’8,3% nei reparti Covid, al di sotto delle soglie limite fissate a livello nazionale rispettivamente del 10% e del 15%, soglie che solo se superate entrambe (non una sola) determinano il cambio di colore. L’Emilia-Romagna si conferma quindi nella attuale zona bianca.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 4 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato); 22 a Bologna (+3); 6 a Imola (+2); 10 a Ferrara (invariato); 12 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (-1); 3 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.563 a Piacenza (+65 rispetto a ieri, di cui 43 sintomatici), 34.113 a Parma (+10, tutti asintomatici), 53.234 a Reggio Emilia (+35, di cui 27 sintomatici), 75.652 a Modena (+158, di cui 61 sintomatici), 95.380 a Bologna (+323, di cui 171 sintomatici), 14.993 casi a Imola (+37, di cui 23 sintomatici), 27.613 a Ferrara (+57, di cui 9 sintomatici), 37.598 a Ravenna (+115, di cui 63 sintomatici), 21.190 a Forlì (+62, di cui 51 sintomatici), 23.825 a Cesena (+72, di cui 23 sintomatici) e 44.769 a Rimini (+152, di cui 99 sintomatici).

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