sabato
23 Agosto 2025

La “testa” di Dante arriva in Darsena Pop Up

L’opera di Giordano Bezzi è un’anteprima del progetto Dante Plus 2022

Dante Plus BezziInaugura oggi, giovedì 16 settembre, alle 18.30 al Darsena Pop Up di Ravenna l’opera di Giordano Bezzi “D’ante D’entro” dedicata al Sommo Poeta come anteprima della mostra “Dante Plus” del 2022.

Sarà presente l’autore.

Giordano Bezzi è un artista e musicista ravennate, appassionato di Dante Alighieri, ideatore e creatore de “Il cammino di Dante”.

Ecco cosa racconta l’autore della sua opera realizzata con elementi ferrosi, creta e altri materiali recupero: «

“D’ante D’entro è un’opera rappresentativa di gratitudine, per un decennio intenso passato alla ricerca del significato concettuale, umano e comunicazionale del genio di Durante Alighieri, al di sopra della grandezza poetica che ci ha regalato.
L’ideazione e realizzazione del “Cammino di Dante” (un percorso ad anello di 400 km tra Firenze e Ravenna), dal 2011, alla ricerca di strade medievali tra la Romagna e la Toscana, in solitudine, è stata meno faticosa immaginandomi il “pellegrin fuggiasco” guardare gli stessi paesaggi immutati, ma ancora più gratificante è avere incontrato un mondo parallelo di centinaia e centinaia di studiosi, dantisti e appassionati, che hanno rappresentato il Poeta in varie sfaccettature. Conclusosi il progetto del cammino dantesco, sotto forma di una specie di esilio, la realizzazione di D’ante D’entro rappresenta l’atto conclusivo di questo rapporto personale con la figura di Dante: un’esorcizzazione materica, una concretizzazione del mio operato, una condivisione con un amico vissuto 700 anni fa. L’opera è dedicata ad Andrea Chavez, amico scomparso prematuramente, con cui ho condiviso emozioni e sentimenti del poeta, di cui lui è stato un degno interprete.
Tramite le vicissitudini sofferte del Sommo poeta non descritte, ho scelto questi materiali dismessi e lacerati, a suffragare il degrado e le poche speranze di tutti quelli che fuggono senza risorse, attaccandosi alla misera materia e ai brandelli di reattività: frammenti indispensabili che coniugati ad un’immensa genialità artistica e culturale, hanno potuto creare il “Dante”, così come lo conosciamo, e la sua nuova visione dell’uomo umile e dignitoso.
Un percorso interiore passo su passo, ritagli di ruggine della propria coscienza, e poesia, restituendo dignità ai lati oscuri della psiche, coltivando l’unico seme che rimane: la Conoscenza, il Sapere e l’Umiltà. In questo modo, anche io ho voluto ridare vita e dignità a cose che abbiamo negato, ridisegnandone il senso e la forma.
La Divina Commedia è la lunga prova della sfida alle sofferenze: non solo un percorso a piedi come sfondo, nelle solitudini e sotto i cieli stellati, ma un occhio esterno analitico (ANTE) a catalogare le nefandezze e le bellezze delle leggi implacabili con cui noi ci confrontiamo, e un occhio interno (ENTRO) a cercare i supporti delle debolezze umane, nel dedalo delle contraddizioni.
D’ante D’entro, con la sua espressione decisa e perentoria, vuole spronare tutti, ma specialmente i più giovani, a scrutare e ricercare le due vie (interiore ed esteriore), come ci insegna Dante, in un percorso obbligatorio per non farsi soggiogare dai dogmi, dalle illusioni, dal potere e dalle nostre indelebili e sempre presenti debolezze».

Dopo cinque settimane di residenze, una mostra collettiva al Podere Schiavina

Il 17, 18 e 19 settembre saranno visibili a Filetto le opere dei 15 artisti coinvolti

Yuri Catania, I Gatti Di Rovio. Foto Di Yuri Catania
Yuri Catania, I Gatti Di Rovio. Foto Di Yuri Catania

Dopo cinque settimane di produzione, il 17, 18 e 19 settembre le opere realizzate dai 15 artisti che hanno preso parte a Equidistanze 2021, la seconda edizione di residenze artistiche promosse da Magazzeno Art Gallery, saranno visibili per tre serate e allestite a Podere Schiavina, nella grande casa colonica di fine ‘700 a Filetto di Ravenna e nel parco circostante.

Il progetto nasce durante il lockdown 2020 quando Alessandra Carini, fondatrice della galleria, ha deciso di ospitare nella sua casa di campagna 32 artisti nei mesi di luglio e agosto per sostenerli durante un lungo periodo di crisi.

Valentina Fussi, Foto Di Marco Parollo
Valentina Fussi, Foto Di Marco Parollo

Sulla base di quell’esperienza, in questo 2021 è stato pubblicato un bando rivolto ad artisti emergenti e professionisti che ha ricevuto più di 100 richieste provenienti da tutta Italia: di queste ne sono state selezionate quindici, oltre a 4 divulgatrici. A tutti viene offerto vitto, alloggio e materiali di base e la possibilità di lavorare insieme in un ambiente lontano dallo stress cittadino a stretto contatto con la natura, al Podere Schiavina.

Molte le incursioni anche di altri artisti durante l’estate come Dissenso cognitivo e l’artista di fama internazionale Margherita Manzelli, che sono intervenuti nel tessuto rurale; Riccardo Garolla e Patrizia Novello, tornati dalle residenze del 2020 per lavorare su alcuni progetti trasversali e il fotografo Yuri Catania con un’installazione in occasione dell’inaugurazione,

Organizzatori E Gruppo Prima Settimana, Foto Di Stefan Bressel
Organizzatori e Gruppo Prima Settimana, Foto Di Stefan Bressel

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre le porte del Podere Schiavina si aprono al pubblico (dalle 17 alle 23) per una grande inaugurazione: sarà possibile visitare la grande mostra collettiva dei 15 artisti coinvolti nel progetto. Le opere verranno allestite nelle stanze della casa, comprese camere da letto e da bagno, sotto al portico e nel grande giardino. Sarà possibile anche usufruire di un servizio bar.

Ogni sera è poi in programma un evento speciale. Venerdì il live di Missey, nome d’arte di Francesca Sevi, cantante e autrice di origini pugliesi che vive a Milano; sabato doppio appuntamento invece con il dj-set electroclash di Trinity e la performance di Monica Francia; domenica invece dj-set di Alice Cue e puntata speciale di “The art is on the table”, programma radiofonico condotto dalla stessa Carini e dall’artista ravennate Nicola Montalbini.

Info: 328 2860074, equidistanze@magazzeno.eu, www.magazzeno.eu/residenze-artistiche

A Faenza visioni e parole su Dante contemporaneo, fra sacro e profano

A Santa Maria dell’Angelo una mostra e conversazioni a cura di Gardini-Carini-Miccoli. Venerdì 17 incontro con Marco Martinelli

Marco Martinelli1
Marco Martinelli

Un Dante contemporaneo, raccontato da opere d’arte allestite negli spazi della chiesa di Santa Maria dell’Angelo, e attraverso conversazioni, eventi musicali, laboratori, è quello che presenta e rappresenta – in occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta – il Museo Diocesano di Faenza in collaborazione con Mag – Magazzeno Art Gallery, Dante Plus e Bonobolabo. Mostra ed eventi sono a cura di Giovanni Gardini, Alessandra Carini e Marco Miccoli e sono in calendario  fino al 30 ottobre.

Mentre nello spazio espositivo della chiesa nove artisti dialogano sull’opera dantesca attraverso opere pensate per un allestimento altamente scenico, venerdì 17 settembre, alle ore 21, prende il via il ciclo di eventi collaterali alla mostra, con un incontro che ha come protagonista il drammaturgo, scrittore e regista del Teatro delle Albe di Ravenna, Marco Martinelli. L’autore, in dialogo con Giovanni Gardini parlerà del suo libro Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia (edizioni Ponte alle Grazie). Si tratta di un’originale biografia dantesca scritta a partire da alcune domande cardine: «ha ancora senso leggere, o rileggere, la Commedia di Dante Alighieri, quella che Boccaccio definì Divina? Che cosa ha da dirci oggi il padre della nostra lingua? Probabilmente tanto. Basta mettere da parte il monumento della letteratura italiana che tutti ci invidiano, il “sommo poeta”, quello che si è obbligati a studiare a scuola, ma anzitutto, considerarlo un uomo come noi».

Lucia Bubilda Nanni Dante Contemporaneo 2
Opera di Lucia “Bubilda” Nanni

Tornando alla mostra, nell’abside di Santa Maria dell’Angelo trova spazio l’opera di Filippo Zoli che insieme a Fabrizio Fortini e Dania Zanotto ha realizzato una grande scenografia in dialogo con le incisioni di una edizione cinquecentesca della Commedia esposta per l’occasione.
Nelle cappelle laterali trovano spazio opere pensate e realizzate per l’occasione: Lucia Nanni “Bubilda” ha creato tramite intricatissimi capillari di tessuto figure immaginifiche legate al bestiario dantesco; Patrizia Novello, affermata pittrice milanese, ha indagato il tema della parola dantesca e così Sara Vasini, poliedrica artista mosaicista, che ha riscritto la cantica del Paradiso con la calligrafia cancelleresca; Andrea Salvatori, artista faentino, ha realizzato un cielo stellato in bianchissima ceramica; a Riccardo Garolla è affidata la figura di Dante, un dipinto che entra in dialogo con un antico altare; Alessandro Turoni, artista forlivese, presenta un cerbero con tre enormi musi, una belva feroce dalle enormi misure, mentre LABADANzky, artista genovese, ha realizzato una gargantuesca testa dantesca dalle sembianze robotiche; Oscar Dominguez, land artist di origini argentine che da anni vive e lavora a Faenza, ha innalzato una selva oscura, un intrico vegetale leggerissimo, quasi etereo.

Nella cappella laterale della chiesa sono allestite una selezione di 32 opere provenienti dal lavoro di “Dante Plus” che da anni coinvolge numerosi artisti invitandoli a confrontarsi, dall’illustrazione al fumetto passando per le tecniche più diverse, con una nuova identità di Dante. Anche nella mostra faentina, al pari dell’esposizione ravennate, sono presenti Publics ICC in collaborazione con Creatori di Emozioni con City Mood, una app per esprimere ogni giorno il proprio umore e contribuire al sentire comune della città. Sarà possibile scoprire l’umore di Faenza visitando il Dante poligonale, installazione di Creatori di Emozioni, illuminato in tempo reale in dodici colorazioni differenti a seconda del mood dominante nella città.
A corredo dell’evento è un catalogo per le Edizioni Homeless Book.

Per quanto riguarda invece gli eventi, proseguiranno sabato 2 ottobre con “La visione di Dante”, percorso tra arte e letteratura per elaborare una propria interpretazione di Dante. Laboratorio filosofico a cura di Barbara Piani, consulente filosofica. (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria, cell 347 7617954). Venerdì 8 ottobre, “Quando in Faenza… Storie e personaggi faentini nell’opera di Dante”, conversazione con Stefano Drei. Introduce Mons. Mariano Faccani Pignatelli, Direttore del Museo Diocesano di Faenza. Sabato 9 ottobre, “Ma quelle donne aiutino il mio verso. Le figure della Bibbia nella Commedia di Dante”,  conversazione con Francesca Masi. Esercizio filosofico a cura di Barbara Piani. Introduce Michela Dal Borgo, settore Apostolato Biblico. Sabato 16 ottobre, “Dante in musica”, concerto della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna, in collaborazione con la Scuola di Musica Sarti di Faenza (ingresso a offerta libera). Venerdì 22 ottobre, “Dante presente”, performance poetico musicale di Martina Campi e Mario Sboarina. A seguire dialogo con Michele Donati (in collaborazione con l’Associazione IndependentPoetry). Sabato 23 ottobre, “Dante nell’arte contemporanea”, conversazione con Alessandra Carini (Magazzeno Art Gallery ) e Marco Miccoli (Dante Plus). Venerdì 29 ottobre,  “Spine talk”, presentazione e intervista sulla performance di ?collettivo, a cura di Spine produzione. Interventi di Alessandro Assirelli, Nadia Salamino, Valerio Succi con la presenza dell’artista Filippo Zoli.
Per tutti gli eventi inizio alle ore 18.

Orari di apertura della mostra “Dante. Visioni del contemporaneo”: martedì e venerdì 16-18.30; sabato: 10-12.30/16-18.30. Fino al 30 ottobre.

Ravenna, ai giardini pubblici torna il festival del cibo di strada

Tre giorni con i furgoncini con cucine italiane e dal mondo. Fino a mezzanotte

Trucknfood RavennaTornano i furgoncini di “Truck’n’Food” a Ravenna.

L’appuntamento è da venerdì 17 (dalle 18) fino a domenica 19 settembre ai giardini pubblici di viale Santi Baldini.

La proposta del festival è quella ormai nota ai ravennati, street food con cucine italiane (e in particolare le eccellenze locali) e dal mondo, ma anche birra e musica.

42272763 253785828674124 3405494120347598848 OGli stand resteranno operativi per tutti e tre i giorni fino a mezzanotte.

Il sabato e la domenica anche per pranzo.

Organizza SGP Grandi Eventi, con il patrocinio del Comne di Ravenna

Evasione da 200mila euro in due anni, confiscati casa e garage al gestore di un bar

Un imprenditore 60enne utilizzava fatture false emesse da sei aziende collegate a un gruppo criminale calabrese per abbassare le tasse. Il provvedimento eseguito dalla guardia di finanza dopo una sentenza di patteggiamento

Ristorante 3 2Grazie alle fatture false emesse da aziende compiacenti, il gestore di un bar-ristorante di Ravenna in due anni aveva risparmiato circa duecentomila euro di tasse e ora , dopo un patteggiamento a un anno di reclusione per frode fiscale (pena sospesa), la guardia di finanza ha confiscato beni e liquidità per lo stesso valore complessivo. I finanzieri della tenenza di Cervia, dove risiede l’imprenditore sessantenne originario di Agrigento, hanno confiscato 15mila euro in contanti rinvenuti nei conti bancari personali, un appartamento e un garage a Cervia.

Il patteggiamento è arrivato alla fine di un procedimento scaturito da una verifica fiscale avviata a febbraio 2019 da parte dei militari della prima Compagnia, allertati dai colleghi di Cosenza che avevano scoperto un gruppo criminale con base operativa in Calabria, ma dedito all’emissione di fatture false a favore di imprese con sede in diverse Regioni d’Italia, tra cui anche l’azienda ravennate.

Un’ispezione contabile ha accertato la contabilizzazione, nel biennio 2015-2016, di numerose fatture false emesse da sei diverse società cartiere aventi ad oggetto fittizie vendite di stoviglie, arredi, tovaglie, macchinari e prestazioni di servizi vari, per un imponibile complessivo di 650mila euro. Grazie alla dichiarazione di questi costi fittizi, la società ravennate aveva potuto evadere oltre duecento mila euro di tasse (tra imposte dirette e Iva). Uno degli amministratori della società ha ammesso gli addebiti e chiesto di poter patteggiare la pena.

Alla libreria Scattisparsi il “Viaggio di Dante” secondo l’illustratore Corli

 

Locandina ScattisparsiLa Libreria Scattisparsi di Ravenna ospiterà, dal 18 settembre al 18 ottobre, la mostra dal titolo “Il viaggio di Dante”, realizzata dall’illustratore Francesco Corli.

La mostra omaggia il Sommo Poeta attraverso una serie di illustrazioni raffiguranti scene tratte dalla sua opera.

Francesco Corli, ferrarese, classe 1994, realizza illustrazioni per fiabe, locandine di film, libri game.

L’inaugurazione è prevista il giorno 18 settembre alle ore 17.30 alla libreria di in via Sant’Agata 8/12, in centro a Ravenna. Per l’occasione, l’artista realizzerà un’opera dal vivo.

La mostra è visitabile tutti i giorni compresa la domenica, negli orari di apertura della libreria, dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 20.

Info: 393 9777780

Green pass per i genitori in nidi e materne, l’appello dei 10 candidati a sindaco

Tutti contro De Pascale per chiedere che non siano fatti entrare neppure i genitori con green pass, per non «discriminare i bambini»

Materne Scuole GenitoriTutti e dieci i candidati sindaco che alle prossime amministrative sfidano il sindaco uscente Michele de Pascale, firmano una nota congiunta in cui chiedono al Comune di non “discriminare” i bambini dei genitori senza green pass. Appoggiando un’iniziativa del consigliere leghista Gianfilippo Nicola Rolando.

Il tema è quello sollevato dall’ultimo decreto approvato dal Governo (e votato dalla stessa Lega, come fa notare a Rolando l’assessore all’Istruzione del Comune, Ouidad Bakkali) e che prevede appunto l’obbligo di green pass per chiunque debba entrare nelle scuole (bambini e ragazzi esclusi). Quindi anche per i genitori dei bambini di nidi e materne, che solitamente accompagnano i propri figli dentro l’istituto.

«A prescindere dall’opinione che ognuno di noi ha sui vaccini e sul green pass, e tra quelli che firmano questo appello ci sono entrambe le posizioni – si legge nella nota congiunta dei 10 candidati a sindaco -, sappiamo che molte famiglie in difficoltà economiche che non possono o non vogliono vaccinarsi non riescono a sostenere nemmeno il costo mensile di 3 tamponi a settimana quindi sono costrette a decidere fra il non pagare una bolletta o il far subire una discriminazione al proprio figlio. Chiediamo per tanto alla giunta nel nome della tutela dei minori, di modificare queste linee uniformando la modalità di entrata e di uscita dai plessi in maniera da non creare differenze, quindi accogliendo e consegnando come già succede da tempo in molte altre realtà tutti i bambini al cancello accompagnati dal personale delle strutture, nel pieno rispetto delle leggi vigenti».

A firmare sono quindi, in ordine alfabetico: Alberto Ancarani, Alvaro Ancisi, Mauro Bertolino, Alessandro Bongarzone, Filippo Donati, Lorenzo Ferri, Emanuele Panizza, Matteo Rossini, Gianfranco Santini e Veronica Verlicchi.

Torna a Ravenna il festival del turismo responsabile

In programma talk, tavole rotonde, presentazioni e cicloescursioni

Galla Placidia
Turisti tra San Vitale e Galla Placidia

Itacà, quello che gli organizzatori definiscono “il primo e unico Festival del Turismo Responsabile in Italia”, torna dopo due anni dal vivo a Ravenna con un week-end di eventi e iniziative gratuite, organizzate dall’agenzia di comunicazione Happy Minds con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Dal 16 al 19 settembre in varie location della città si terranno talk, tavole rotonde, cicloescursioni e presentazioni per riportare operatori, istituzioni, cittadini e viaggiatori a riflettere insieme sui temi della mobilità, dell’inclusione e della sostenibilità nel turismo, attorno al tema il “Diritto di respirare”.

Il programma. A dare il via alla tappa di Ravenna sarà un talk di formazione gratuito a Palazzo Rasponi dalle Teste, giovedì 16 alle ore 10, dedicato agli operatori turistici del territorio, per scoprire come creare un’offerta ricettiva più inclusiva e sostenibile anche grazie a incentivi e finanziamenti. A seguire un test drive delle biciclette accessibili di Remoove, partner ufficiale del festival.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14, ci sarà con confronto sui temi dell’inclusione e della mobilità sostenibile durante una tavola rotonda che coinvolgerà sei professionisti.

Il ciclo di incontri del festival proseguirà con un workshop sulla scrittura inclusiva per il turismo a cura dell’agenzia Happy Minds, venerdì 17 alle 18.30, e con la presentazione del libro “Bikeconomy. Viaggio nel mondo che pedala”, sabato 18 alle ore 15.30, con Pierangelo Soldavini, Vicecaporedattore Nòva24 presso il Sole 24 Ore, e Gianluca Santilli, Presidente Osservatorio Bikeconomy.

Grazie alla collaborazione con Fiab Ravenna, con Remoove e con una guida turistica specializzata, Elisa Fabbri, durante il week-end ci saranno tre itinerari guidati in bicicletta: giovedì 16 nel centro della città per ripercorrere le voci dei personaggi illustri ravennati con un aperitivo finale al Borgo San Rocco, sabato 18 a Marina di Ravenna tra natura e bunker di guerra, domenica 19 alla scoperta della Darsena tra storia e futuro.

Per maggiori informazioni sul programma e per iscriversi agli eventi: happyl.ink/ITACA-Ravenna
L’iscrizione è obbligatoria per gli eventi a Palazzo Rasponi dalle Teste, Happy Minds Agency e Circolo I Mulnèr e può essere fatta online o al desk di accoglienza il giorno stesso, fino ad esaurimento posti. È necessario esibire il green pass a tutti gli eventi, ad eccezione delle cicloescursioni.

Covid, 39 nuovi casi in un giorno a Ravenna. Registrati due morti, di 60 e 71 anni

 

Sono 39 i casi di positività al coronavirus registrati in un giorno in provincia di Ravenna su oltre 1.100 tamponi. Due i nuovi ricoveri. E oggi la Regione ha comunicato anche due decessi registrati in provincia di Ravenna, due uomini di 60 e 71 anni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 15 SETTEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 418.885 casi di positività, 324 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.684 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,1%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 740 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 391.686. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.785 (-419 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.291 (-443), il 96,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi: 1 in provincia di Bologna (un uomo di 91 anni) e 2 in provincia di Ravenna (entrambi uomini, rispettivamente di 60 e 71).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.414.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 44 (+1 rispetto a ieri), 450 quelli negli altri reparti Covid (+23).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 4 a Reggio Emilia (+1); 5 a Modena (numero invariato rispetto a ieri); 10 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 1 a Forlì (invariato); 8 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Ravenna (-2) e a Cesena (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.949 a Piacenza (+24 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 31.759 a Parma (+32, di cui 17 sintomatici), 50.588 a Reggio Emilia (+53, di cui 25 sintomatici), 70.865 a Modena (+22, di cui 17 sintomatici), 87.915 a Bologna (+55, di cui 43 sintomatici), 13.387 casi a Imola (+11, di cui 7 sintomatici), 25.354 a Ferrara (+23, di cui 14 sintomatici), 32.893 a Ravenna (+39, di cui 27 sintomatici), 18.243 a Forlì (+12, di cui 11 sintomatici), 21.209 a Cesena (+17, di cui 8 sintomatici) e 40.723 a Rimini (+36, di cui 24 sintomatici).

Si parte con la terza dose per i soggetti fragili: l’Ausl contatterà i destinatari

Già partite le prime convocazioni in regione, dal 20 settembre le somministrazioni

Da lunedì 20 settembre in Emilia-Romagna partono le somministrazioni della terza dose di vaccino anti Covid-19: le persone appartenenti alle categorie per le quali è prevista verranno contattate dalle aziende sanitarie. Sono già partite le prime convocazioni.

A definire i destinatari della terza dose è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute (vedi elenco in fondo alla pagina).

Sono due i casi per i quali è prevista la terza dose, con tempistiche di somministrazione diverse: per completare il ciclo vaccinale primario, perché in queste circostanze una dose addizionale è ritenuta necessaria per garantire un livello adeguato di risposta immunitaria in una popolazione a rischio di Covid-19 severo; oppure – e in questo caso di parla di dose di richiamo o booster – per effettuare un richiamo dopo che il ciclo vaccinale primario è già stato completato, con l’obiettivo di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.

La dose addizionale va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima ed è rivolta in via prioritaria ai soggetti trapiantati e immunocompromessi, tra cui ad esempio pazienti con patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi in trattamento e fino ai 6 mesi dalla sospensione delle cure, o ancora persone in dialisi e con insufficienza renale cronica grave.

Come indicato nella circolare le attuali evidenze sui vaccini anti Covid-19 in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio in termini di risposta immunitaria in seguito alla somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino. Viene inoltre chiarito che le condizioni patologiche dei destinatari della dose addizionale potranno essere aggiornate in futuro, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili.

La dose booster o di richiamo invece va somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima somministrazione ed è destinata alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) ed eventualmente agli operatori sanitari a seconda del livello di esposizione al virus. La terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.

La Circolare ministeriale specifica anche che, ferma restando la priorità del raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati, sarà definita la strategia di somministrazione di una dose di richiamo con vaccino a m-RNA in favore di ulteriori gruppi target, tenendo conto delle evidenze scientifiche e dell’evoluzione dello scenario epidemiologico.

Considerate le indicazioni fornite dalla Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, nel caso non fosse disponibile il medesimo vaccino utilizzato per il ciclo primario, è possibile utilizzare come dose addizionale uno dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia: Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei cittadini dai 12 anni in su e Spikevax di Moderna nei soggetti dai 18 anni in su.

Destinatari dose addizionale:

–       Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva

–       trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica)

–       attesa di trapianto d’organo

–       terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART)

–       patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure

–       immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.)

–       immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.)

–       dialisi e insufficienza renale cronica grave

–       pregressa splenectomia

–       sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico.

Domenica apre Casa Dante con quattro opere in arrivo dalla Galleria di Palazzo Pitti

All’ex emeroteca uno spazio polifunzionale con sale espositive, bookshop, laboratorio e “corte meditativa”

Casa Dante
Lastra tombale di Pietro Alighieri, dettaglio, 1921, gesso

Inaugura domenica 19 settembre alle ore 11 (negli spazi dell’ex emeroteca di Ravenna) Casa Dante, progetto complementare al Museo Dante – aperto lo scorso maggio – e curato dall’Istituzione Biblioteca Classense con la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi di Firenze e col fondamentale contributo della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e della Camera di Commercio di Ravenna.

Casa Dante completa il percorso espositivo del Museo Dante, elaborato in occasione del Settecentenario della morte del Poeta. Si tratta di uno spazio polifunzionale in cui troveranno posto alcune sale espositive, un bookshop, un laboratorio didattico e una corte meditativa.

La prima sala, realizzata grazie ad una significativa collaborazione messa in atto con le Gallerie degli Uffizi, ospiterà in deposito a lungo termine alcune importanti opere delle prestigiose gallerie fiorentine, capaci di documentare in particolare la fortuna dell’iconografia dantesca a partire dall’Ottocento, epoca in cui la figura e l’opera di Dante conobbero una straordinaria fortuna e acquisirono nuovi significati anche in relazione alle vicende storiche italiane. Il lavoro congiunto svolto con le Gallerie degli Uffizi, vero tesoro nazionale e spazio d’eccellenza per l’arte di tutti i tempi, consolida il rapporto tra Firenze e Ravenna nella comune partecipazione alle celebrazioni per l’Alighieri. Le opere che giungono in città provengono tutte dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e sono:

  • Andrea Pierini, Incontro di Dante con Beatrice nel Purgatorio, 1853, olio su tela, cm 139 x178;
  • Giovanni Mochi, Dante presenta Giotto al Signore di Ravenna, circa 1855, olio su tela, cm 84 x108;
  • Giovanni Bastianini, Busto di Piccarda Donati, 1855, marmo, cm 54x45x28;
  • Otto Vermehren, Paolo e Francesca, (1900-1910), olio su tela, cm 153×97.

Un’altra sala di Casa Dante è destinata ad accogliere le collezioni dantesche della Biblioteca Classense, l’istituzione che fin dall’origine delle raccolte ha curato la conservazione, l’esposizione e la gestione scientifica del lascito materiale dantesco, sia per quanto attiene alle collezioni librarie – che attualmente partecipano con esemplari di gran pregio alla mostra diffusa regionale “In su ‘l Lito di Chiassi” – sia per tutte le altre raccolte che, a partire dalla data simbolica del 1865 (anno del ritrovamento delle ossa del poeta) testimoniano del profondo legame tra Dante e Ravenna e dell’affettuoso omaggio tributato al Sommo Poeta fino ai nostri giorni: infatti la raccolta non è chiusa ma anzi in continuo accrescimento anche grazie alle acquisizioni che si stanno realizzando proprio in occasione del settimo centenario. La sala della Classense costituisce insomma un deposito visitabile di collezioni strettamente collegate al Museo Dante e segna l’apertura al più ampio pubblico di oggetti finora destinati più che altro al mondo degli studiosi, in una prospettiva di valorizzazione e rilancio del patrimonio culturale.

Accanto agli spazi espositivi, il laboratorio didattico offrirà spazi di lavoro e di formazione per gli studenti, mentre la Corte meditativa accoglierà il visitatore in uno spazio raccolto in continuità ideale con la Zona del Silenzio.

Gli spazi espositivi, visibili fin dal 19 settembre, saranno poi completati da uno spazio dedicato al mondo del design, declinato sempre in versione dantesca, grazie alla prestigiosa collaborazione con Adi design Museum – Compasso d’Oro di Milano e che è in via di completamento: una selezione di oggetti dalle collezioni storiche del Premio Compasso d’Oro svilupperanno una lettura dei temi danteschi in chiave contemporanea.

L’inaugurazione è in programma domenica 19 settembre alle  11. Orari di apertura: da aprile a ottobre, dalle 10 alle 17.30; da novembre a marzo, dalle 10 alle 16.30; chiuso il lunedì e il 25 dicembre.

Incidente in autostrada: muore un automobilista

Nel tratto faentino dell’A14 in seguito a uno scontro con un camion

Vigili Del Fuoco Incidente AutostradaUn uomo è morto in un incidente stradale in autostrada verificatosi questa mattina (15 settembre) nel tratto faentino dell’A14 Bologna-Taranto, al km 72 carreggiata nord.

Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Forlì, sul posto per i rilievi, si sono scontrati un’auto e un mezzo pesante con rimorchio. Ad avere la peggio l’automobilista, morto nonostante i tentativi di soccorso dei sanitari del 118.

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