A Faenza visioni e parole su Dante contemporaneo, fra sacro e profano Seguici su Telegram e resta aggiornato A Santa Maria dell’Angelo una mostra e conversazioni a cura di Gardini-Carini-Miccoli. Venerdì 17 incontro con Marco Martinelli Marco Martinelli Un Dante contemporaneo, raccontato da opere d’arte allestite negli spazi della chiesa di Santa Maria dell’Angelo, e attraverso conversazioni, eventi musicali, laboratori, è quello che presenta e rappresenta – in occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta – il Museo Diocesano di Faenza in collaborazione con Mag – Magazzeno Art Gallery, Dante Plus e Bonobolabo. Mostra ed eventi sono a cura di Giovanni Gardini, Alessandra Carini e Marco Miccoli e sono in calendario fino al 30 ottobre. Mentre nello spazio espositivo della chiesa nove artisti dialogano sull’opera dantesca attraverso opere pensate per un allestimento altamente scenico, venerdì 17 settembre, alle ore 21, prende il via il ciclo di eventi collaterali alla mostra, con un incontro che ha come protagonista il drammaturgo, scrittore e regista del Teatro delle Albe di Ravenna, Marco Martinelli. L’autore, in dialogo con Giovanni Gardini parlerà del suo libro Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia (edizioni Ponte alle Grazie). Si tratta di un’originale biografia dantesca scritta a partire da alcune domande cardine: «ha ancora senso leggere, o rileggere, la Commedia di Dante Alighieri, quella che Boccaccio definì Divina? Che cosa ha da dirci oggi il padre della nostra lingua? Probabilmente tanto. Basta mettere da parte il monumento della letteratura italiana che tutti ci invidiano, il “sommo poeta”, quello che si è obbligati a studiare a scuola, ma anzitutto, considerarlo un uomo come noi». Opera di Lucia “Bubilda” Nanni Tornando alla mostra, nell’abside di Santa Maria dell’Angelo trova spazio l’opera di Filippo Zoli che insieme a Fabrizio Fortini e Dania Zanotto ha realizzato una grande scenografia in dialogo con le incisioni di una edizione cinquecentesca della Commedia esposta per l’occasione. Nelle cappelle laterali trovano spazio opere pensate e realizzate per l’occasione: Lucia Nanni “Bubilda” ha creato tramite intricatissimi capillari di tessuto figure immaginifiche legate al bestiario dantesco; Patrizia Novello, affermata pittrice milanese, ha indagato il tema della parola dantesca e così Sara Vasini, poliedrica artista mosaicista, che ha riscritto la cantica del Paradiso con la calligrafia cancelleresca; Andrea Salvatori, artista faentino, ha realizzato un cielo stellato in bianchissima ceramica; a Riccardo Garolla è affidata la figura di Dante, un dipinto che entra in dialogo con un antico altare; Alessandro Turoni, artista forlivese, presenta un cerbero con tre enormi musi, una belva feroce dalle enormi misure, mentre LABADANzky, artista genovese, ha realizzato una gargantuesca testa dantesca dalle sembianze robotiche; Oscar Dominguez, land artist di origini argentine che da anni vive e lavora a Faenza, ha innalzato una selva oscura, un intrico vegetale leggerissimo, quasi etereo. Nella cappella laterale della chiesa sono allestite una selezione di 32 opere provenienti dal lavoro di “Dante Plus” che da anni coinvolge numerosi artisti invitandoli a confrontarsi, dall’illustrazione al fumetto passando per le tecniche più diverse, con una nuova identità di Dante. Anche nella mostra faentina, al pari dell’esposizione ravennate, sono presenti Publics ICC in collaborazione con Creatori di Emozioni con City Mood, una app per esprimere ogni giorno il proprio umore e contribuire al sentire comune della città. Sarà possibile scoprire l’umore di Faenza visitando il Dante poligonale, installazione di Creatori di Emozioni, illuminato in tempo reale in dodici colorazioni differenti a seconda del mood dominante nella città. A corredo dell’evento è un catalogo per le Edizioni Homeless Book. Filippo Zoli Andrea Salvatori Per quanto riguarda invece gli eventi, proseguiranno sabato 2 ottobre con “La visione di Dante”, percorso tra arte e letteratura per elaborare una propria interpretazione di Dante. Laboratorio filosofico a cura di Barbara Piani, consulente filosofica. (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria, cell 347 7617954). Venerdì 8 ottobre, “Quando in Faenza… Storie e personaggi faentini nell’opera di Dante”, conversazione con Stefano Drei. Introduce Mons. Mariano Faccani Pignatelli, Direttore del Museo Diocesano di Faenza. Sabato 9 ottobre, “Ma quelle donne aiutino il mio verso. Le figure della Bibbia nella Commedia di Dante”, conversazione con Francesca Masi. Esercizio filosofico a cura di Barbara Piani. Introduce Michela Dal Borgo, settore Apostolato Biblico. Sabato 16 ottobre, “Dante in musica”, concerto della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna, in collaborazione con la Scuola di Musica Sarti di Faenza (ingresso a offerta libera). Venerdì 22 ottobre, “Dante presente”, performance poetico musicale di Martina Campi e Mario Sboarina. A seguire dialogo con Michele Donati (in collaborazione con l’Associazione IndependentPoetry). Sabato 23 ottobre, “Dante nell’arte contemporanea”, conversazione con Alessandra Carini (Magazzeno Art Gallery ) e Marco Miccoli (Dante Plus). Venerdì 29 ottobre, “Spine talk”, presentazione e intervista sulla performance di ?collettivo, a cura di Spine produzione. Interventi di Alessandro Assirelli, Nadia Salamino, Valerio Succi con la presenza dell’artista Filippo Zoli. Per tutti gli eventi inizio alle ore 18. Orari di apertura della mostra “Dante. Visioni del contemporaneo”: martedì e venerdì 16-18.30; sabato: 10-12.30/16-18.30. Fino al 30 ottobre. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... 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