Organizza la lista renziana. Tra gli ospiti anche Marco Bonitta e Meo Gordini
Domani, martedì 13 luglio alle 20.30 al bagno Bbk di Punta Marina, la lista di ispirazione renziana nata in vista delle amministrative di ottobre – Ravenna in Campo – organizza un dibattito pubblico sul tema dello sport.
La serata sarà condotta dalla candidata Silvia Sirri (coordinatrice territoriale di Italia Viva) e vedrà la partecipazione anche dell’ex Ct (e mister di Milan e Atletico Madrid) Arrigo Sacchi.
Tra gli ospiti anche Marco Bonitta, allenatore ravennate di pallavolo già campione del mondo con la Nazionale femminile, e il maestro di boxe Meo Gordini.
Interverrà anche Roberto Fagnani, assessore allo Sport del Comune e promotore della stessa lista.
Il dibattito – sottolineano gli organizzatori – è aperto alla cittadinanza che è invitata a partecipare e contribuire con domande ed interventi sull’argomento.
Ambulanza nella notte in stazione: l’uomo se l’è cavata con ferite di media gravità
Dopo l’incidente avvenuto in occasione dei festeggiamenti per la vittoria in semifinale contro la Spagna, l’ambulanza è dovuta intervenire anche nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 luglio, in zona stazione, per un uomo caduto dall’auto durante i caroselli per il trionfo dell’Italia ai campionati europei di calcio.
L’uomo, rimasto sempre cosciente, è stato trasportato in ospedale fortunatamente solo con ferite giudicate di “media gravità”.
Il teatro di figura diventa “Summer!” Sipario con Veronica Gonzales. In programma cinque appuntamenti
Veronica Gonzáles
La storica stagione Le Arti della Marionetta, alla XXXII edizione, rassegna di teatro per le famiglia, organizzata da Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli diventa “Summer!” e torna live ospite della programmazione di “Classe al Chiaro di Luna 2021”, all’Antico Porto di Classe (via Marabini, zona Ponte Nuovo) con un caendario di cinque spettacoli tutti i lunedì dal 12 al 9 agosto (sipario sempre alle 21).
Il primo appuntamento nella serata del 12 luglio è con lo stravagante e affascinante C’era due volte un piede, della compagnia Teatro dei Piedi di Veronica González: Verónica ha due piedi come quasi tutte le persone di questo mondo…aa i suoi sono speciali, si trasformano in buffi personaggi ogni volta che lei li porta verso il cielo. Le sue “marionette in carne ed ossa” interpretano le più esilaranti storie accompagnate da una ricca colonna sonora mentre si intrecciano scene piene di ritmo, fantasia, poesia e umore.
La rassegna per le famiglie prosegue il 19 luglio con le maschere della Commedia dell’Arte della trevigiana Compagnia Paolo Papparotto, specializzata nelle farse burattinesc della tradizione veneta. In scena lo spettacolo Arlecchino e la strega Rosega Ramarri; Lunedì 26 luglio appuntamento imperdibilec on la storica Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli di Milano, tra le più longeve compagnie di teatro di marionette in Italia che porta sul palco ravennate la sua ultima produzione, Dante delle marionette.
Sempre a Dante e alle marionette è dedicato il quarto appuntamento del 2 agosto, quando saranno in scena le marionette di All’InCirco Teatro con il fantascientifico Dante 3021, spettacolo realizzato in collaborazione con Teatro del Drago e vincitore del Bando 2019 “Giovani Artisti per Dante”, per Ravenna Festival.
Gran finale il 9 agosto con i burattini tradizionali di Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, e l’eroe della baracca emiliano-romagnola, Fagiolino Fan Fan. Per l’occasione i fratelli Mauro e Andrea Monticelli ripropongono un grande classico nel repertorio della compagnia, Fagiolino e lo scaletto.
I biglietti si possono acquistare attraverso sul sito internet della rassegna oppure alla biglietteria (all’ingresso del parco del Museo Classis dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19), oppure all’Antico Porto di Classe ma solo durante le serate degli eventi dalle 19.30 alle 21.
Info tel. 351 8208036.
Tanta gente in strada in centro e sui lidi dopo la vittoria contro l’Inghilterra
Grande festa anche a Ravenna e dintorni per la vittoria della Nazionale italiana agli Europei di calcio.
I ravennati come da tradizione si sono ritrovati nella zona della stazione, con caroselli e festeggiamenti per la vittoria (ai rigori, contro l’Inghilterra) che sono andati avanti per ore, durante la notte.
In tanti si sono ritrovati a vedere la partita di Wembley nei bagni al mare e così la festa è scattata anche a Marina di Ravenna (nonostante l’ordinanza a tutela del decoro) con traffico bloccato e centinaia di persone in strada nella zona a traffico limitato, tra la fontana e il canale.
Feste in strada segnalate anche in gran parte del resto della provincia.
Anche in Emilia-Romagna il dato è appena sotto i 100 positivi come negli ultimi giorni. Non si è registrato alcun decesso
In provincia di Ravenna oggi si sono registrati 8 casi, su 670 tamponi eseguiti: si tratta di 3 pazienti di sesso maschile e 5 pazienti di sesso femminile; 7 sintomatici e 1 asintomatico; 8 in isolamento domiciliare e nessun ricoverato. Nel dettaglio: 1 per contact tracing; 4 per sintomi; 1 per test sierologico; 2 da rientro dall’estero. Le residenze dei casi emersi oggi sono 1 Fuori Provincia, 1 Bagnacavallo , 2 Cervia, 1 Faenza, 2 Lugo, 1 Ravenna.
Intanto non sono stati comunicati decessi mentre sono state rilevate 3 guarigioni.
Così i casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 30.597.
In Emilia-Romagna i casi di positività sono 93 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.994 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,8%.
Se da una parte non si registra alcun decesso, dall’altra continuano a diminuire i ricoveri opsedalieri: i pazienti in terapia intensiva sono 13 (stesso numero di ieri), 150 quelli negli altri reparti Covid (-3).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale alle ore 13 di oggi domenica 11 luglio sono state somministrate complessivamente 4.204.472 dosi; sul totale, 1.684.441 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Il ravennate Davide Sardella è un giocatore agonista di Tekken, videogame di arti marziali. Dopo molte competizioni nell’arena, ora sta diventando telecronista delle sfide
Fotogramma del videogioco Tekken
«L’uomo batte sempre la macchina». Parola di Davide Sardella, videogiocatore agonistico di picchiaduro, il termine con cui si indicano i titoli che simulano duelli a mani nude o con armi da mischia.
Il 31enne di Ravenna – con il nickname Raziel – dal 2006 partecipa a tornei in Italia e in Europa di Tekken: «Se giochi con costanza contro il computer arrivi a un livello in cui vinci sistematicamente tutti i combattimenti perché riesci a leggere in anticipo le mosse. Per migliorare ulteriormente bisogna affrontare altre persone».
Anche per questo cinque anni fa è nato il team Tekken Emilia di cui Sardella è tra i membri fondatori: oggi conta una quarantina di giocatori che vivono in regione, di cui tre nella provincia di Ravenna.
«All’inizio era un gruppo solo per i nostri allenamenti e poi abbiamo cominciato a organizzare anche tornei aperti a tutti».
Il 18 luglio è in programma a Reggio Emilia la penultima di dieci tappe del campionato: i primi 24 in classifica accederanno alla fase finale.
Chi ha provato un picchiaduro o ha visto qualcuno giocare può avere avuto la sensazione che si tratti solo di schiacciare tasti a caso più in fretta possibile sul joypad. Deduzione errata: «In realtà il bravo giocatore capisce la mossa di attacco dell’avversario, sa quale risposta è efficace e quindi quali tasti vanno premuti. Con la difficoltà di doverlo fare con ritmo e tempi precisi per andare a segno. Se pensiamo che ci sono decine di personaggi e ognuno ha le sue mosse, è facile fare il calcolo di quante informazioni vanno memorizzate».
L’abilità principale per dominare Tekken è quindi una buona memoria: «Poi serve il ritmo con cui eseguire i colpi».
Davide Sardella
I tornei si giocano con Playstation 4, ognuno porta il suo pad e le sue cuffie.
Ma il gamer agonistico non ha solo la Play a casa: «I server della Sony per giocare online sono pessimi. Funzionano meglio quelli per le partite usando il computer. E allora se non ci si può allenare con qualcuno offline, meglio sfruttare il pc».
Le sfide dei tornei viaggiano sull’ultima versione del videogioco: «Sarebbe bello si restasse fermi su una edizione di Tekken ma non è così».
Chi gioca deve scaricare l’ultimo aggiornamento: «Il gioco base costa circa 70 euro, poi più o meno una volta all’anno esce una cosiddetta “season” che aggiorna l’elenco dei personaggi e va comprata a 30 euro per allenarsi».
Oggi Raziel – che nella vita fuori dallo schermo è un impiegato logistico – ha ridotto i tempi dedicati all’allenamento: «In media un’ora al giorno, dieci anni fa erano anche tre o quattro. Ma adesso sto dedicando più tempo al commento delle partite. La trasmissione in streaming è una cosa ormai sempre più frequente e il commento ha la stessa funzione della telecronaca di una partita: spiega cosa succede, descrive le mosse, fa notare i colpi più azzeccati. Insomma, cerca di tenere coinvolto il pubblico».
Ma come si fa a non annoiarsi giocando o commentando sempre le stesse scene? «Se dovessi giocare da solo avrei spento tutto da molto. Ma attorno al gioco si crea una comunità, si creano amicizie, le persone con cui giochi diventano amici e con loro ti confronti mentre giochi. È quel senso di gruppo che fa la differenza e rende il gioco un divertimento».
Dal testo di Marco Martinelli, in scena l’11 luglio con l’attrice, i disegni di Stefano Ricci e le musiche di Daniele Roccato eseguite dal vivo
Una scena di “Madre” con Ermanna Montanari (foto Enrico Fedrigoli)
Debutta domenica 11 luglio, al festival teatrale di Santarcangelo (ore 21.30, NelloSpazio), lo spettacolo Madre di Ermanna Montanari, in collaborazione con il disegnatore Stefano Ricci, il contrabbassista Daniele Roccato, e il drammaturgo e regista Marco Martinelli, fondatore, insieme ad Ermanna, del ravennate Teatro delle Albe.
Disegno di Stefano Ricci
Il testo, scritto da Martinelli in italiano e dialetto romagnolo, narra di un figlio e di una mamma contadina caduta dentro un pozzo. Due monologhi: da una parte lui che la sgrida e va alla ricerca di strumenti per tirarla fuori, dall’altra lei che in fondo al pozzo confessa di non avere paura, di non sentirsi a disagio. Da quel paesaggio desolato si staglia l’allegoria di una Madre Terra sempre più avvelenata, l’incubo di una tecnologia che, anziché aiutare con discrezione l’umanità, si pone come arrogante e distruttrice. Gli artisti si confrontano in scena intrecciando i disegni live di Ricci alle sonorità vocali di Montanari e a quelle del contrabbasso di Roccato.
Al teatro Alighieri (11 luglio, ore 18) la nuova produzione internazionale della compagnia ravennate che denuncia il lato oscuro e irrisolto dell’Europa
Una scena di “Confini” (foto Donato Acquaro)
Ma insomma, che cos’è questa Unione? O meglio, che cosa è diventata? I dibattiti continuano dal 1992: quali sono le nostre origini? E dove vogliamo andare? L’Europa è illuminista? Cristiana? «Né l’una né l’altra cosa», ha detto in una recente intervista Adriano Prosperi, fra i più attenti e preparati storici del nostro panorama nazionale: «L’Europa è un ente artificiale costruito su delle rovine che non funziona come dovrebbe».
È inutile: la vecchia Europa vive e continuerà a vivere delle sue crisi perenni. Aveva ragione Paul Hazard, che nel suo capolavoro del 1935, La crisi della coscienza europea, intravedendo il disastro imminente, compendiò: «Che cos’è l’Europa? Un pensiero sempre insoddisfatto».
La parte del mondo più ricca, colta e fertile è anche la parte del mondo più tormentata, più divisa, più estenuata.
L’Unione alza confini di filo spinato per difendere privilegi di cui essa stessa non è più meritevole; si richiude negli egoismi nazionali; dimentica il cosmopolitismo che l’ha resa grande per accartocciarsi nella difesa di posticce identità folkloristiche.
È da questa involuzione sociale, culturale e politica che partono i politicissimi ErosAntEros per il loro Confini: produzione travagliata, nata nel 2018, che dopo rimodulazioni, proroghe e cancellazioni, dopo il debutto a Napoli per il Campania Teatro Festival, arriverà finalmente per Ravenna Festival, al teatro Alighieri, sabato 11 luglio con sipario alle ore 18.
Confini parla della storia dell’Unione Europea, dalla sua fondazione al suo futuro, e lo fa attraverso le vicende biografiche degli italiani emigrati in Nord Europa per lavorare nelle miniere e nelle acciaierie, quando ancora l’Europa (lo diciamo per i più giovani) si chiamava Ceca, Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. In un percorso di ricerca multilingue, scritto assieme a un autore lussemburghese, Ian De Toffoli, gli ErosAntEros, per la regìa di Davide Sacco, hanno riunito in scena tanti attori internazionali (Hervé Goffings, Sanders Lorena, Marco Lorenzini, Djibril Mbaye, Emanuela Villagrossi) accanto alla fondatrice Agata Tomšič.
Lo spettacolo ruoterà attorno ai grandi nodi irrisolti della nostra sgangherata Unione: perché le merci non hanno confini, a differenza degli uomini? E perché, a distanza di 70 anni dai primi accordi economici, ancora non condividiamo una visione politica?
Questo nuovo cantiere teatrale con i testi degli autori ed esperti del tema e dell’arte scenica è stato con il libro Confini, edito da Editoria&Spettacolo,
Scattano le regole e i controlli contro eventuali intemperanze e abusi. Per chi sgarra sanzioni fino a 250 euro
Scattano le regole e l’azione di controllo da parte delle forze dell’ordine per contrastare il caos e tutelare il decoro urbano a Marina di Ravenna nella serata del gran finale dei campionati europei di calcio fra Italia e Inghilterra.
L’ordinanza è in vigore dalle 19 di domenica 11 luglio fino alle 5 di lunedì 12 luglio e prevede il divieto di consumo all’aperto di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore e altresì di bevande e alimenti in bottiglie di vetro, lattine e altri contenitori potenzialmente atti ad offendere;
è inoltre vietato per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività di somministrazione di alimenti e bevande temporanea, di attività artigianali operanti nel settore alimentare (quali gastronomie, rosticcerie, pizzerie da asporto, ecc.) dei circoli privati, nonché di attività di commercio su area pubblica, vendere le bevande attraverso l’utilizzo di bottiglie e bicchieri di vetro, lattine e altri contenitori; sono esclusi dal divieto il servizio di somministrazione e il consumo al tavolo e negli spazi specifici organizzati e chiaramente connotati per l’attività di somministrazione e ristorazione.
È vietato anche l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine, vassoi, contenitori vari, di plastica, carta, vetro, cartone e simili.
L’obiettivo che le disposizioni si prefiggono è quello di prevenire intemperanze che possono mettere a rischio l’ordine, la sicurezza pubblica e il decoro urbano e ambientale soprattutto in caso di festeggiamenti per l’eventuale vittoria della Nazionale di calcio. Le violazioni prevedono sanzioni che oscillano tra i 200 e i 250 euro secondo i casi.
Volontari per la difesa dell’avifauna e Pro Loco hanno allestito anche un gazebo informativo e per osservazioni a distanza
Foto di Lucia Lacchini, volontaria di Oipa
Continua a Lido di Dante, l’attenzione e la vigilanza dei volonatari di associazioni ecologiste e per la tutela dell’avifauna, per la nidificazione delle specie in via di estinzione in una delle Riserve Naturali più ricche di biodiversità dell’intera regione Emilia-Romagna. Nella spiaggia attigua alla pineta Ramazzotti sono presenti infatti due nidi attivi di fratino ed uno di beccacce di mare. Nella mattinata di domenica 11 luglio le associazioni e la Pro Lcoco hanno organizzato in proposito un banchetto informativo e sono a disposizione dei cittadini per fornire tutte le informazioni e rispondere alle domande sulla Riserva, sui suoi preziosi ospiti e sulle attività della Pro Loco. Il gazebo è stato posizionato sul confine tra la spiaggia libera sud di Lido di Dante (la cosiddetta “Bassona”) e la zona riservata alla nidificazione della Riserva Naturale, e sarà raggiungibile dalla spiaggia, partendo dal bagno Classe e dirigendosi verso sud, o dalla pineta, seguendo gli stradelli che conducono alla spiaggia libera.
La direttrice dei Musei Vaticani e il critico d’arte hanno apprezzato la cura dell’allestimento e la bellezza delle opere
Vittorio Sgrabi e Barbara Jatta con il direttore della Classense Maurizio Tarantino (foto Massimo Argnani)
Visita a Ravenna, di Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani e del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, alla mostra nella ex chiesa di San Romualdo “ Le arti al tempo dell’esilio” in chiusura domenica 11 luglio.
La nota storica dell’arte e museologa, che proviene dal mondo bibliotecario essendo stata anche direttore della sezione Stampe antiche dei Musei Vaticani, è stata ricevuta dal direttore dell’Istituzione biblioteca Classense Maurizio Tarantino, che l’ha accompagnata nel percorso espositivo.
A sorpresa è arrivato Vittorio Sgarbi che si è unito alla visita.
Barbara Jatta si è detta molto colpita dalla mostra, a cui peraltro i musei vaticani hanno contribuito con l’invio di due importanti e pregevoli opere; anche Sgarbi ha avuto parole di vivo apprezzamento e compiacimento per la straordinaria bellezza dell’allestimento e delle opere esposte.
Ecco la recensione della mostra pubblicata su queste pagine a firma dalla nostra esperta Serena Simoni
Continuano a diminuire i ricoveri ospedalieri. E sono quasi 4milioni e 200mila i vaccinati (1.654.742 con seconda dose)
Resta sotto la decina il numero dei contagiati in provincia di Ravenna. Oggi per il territorio provinciale di Ravenna oggi si sono registrati 5 casi su 950 tamponi eseguiti sono stati 950: si tratta di 2 pazienti di sesso maschile e 3 pazienti di sesso femminile; 2 sintomatici e 3 asintomatico; 5 in isolamento domiciliare e nessun ricoverato. Nel dettaglio: 4 per contact tracing; 1 per sintomi. I casi riguardano 2 persone a Ravenna e una a Lugo, a Fusignano e a Castel Bolognese. Non ci sono vittime, mentre sono state comunicate 2 guarigioni.
A tuttoggi casi complessivamente diagnosticati nel ravennate da inizio contagio nel sono 30.589.
In Emilia-Romagna i contagiati sono 96 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.320 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,4%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 31,2 anni.La situazione dei contagi nelle province vede Parma con 21 nuovi casi, seguita da Piacenza con 16, poi Bologna con 14, Reggio Emilia e Rimini entrambe con 12 casi. A seguire Modena con 7, Ravenna (con 5 casi), Il Circondario Imolese e Cesena (con3 casi ciascuno), Ferrara con 2 e Forlì (con 1 solo caso).
Purtroppo si registrano 2 decessi. Un caso a Reggio Emilia (una donna di 89 anni) e un caso a Bologna (una donna di 73). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.268.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 13 (-2 rispetto a ieri), 153 quelli negli altri reparti Covid (-2). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri),1 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri), 4 a Modena (invariato), 5 a Bologna (-1), 1 a Ferrara (invariato), e 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Parma, Ravenna e Forlì e Cesena (-1).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 4.169.333 dosi; sul totale, 1.654.742 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.