mercoledì
27 Agosto 2025

Covid, nuovi casi giornalieri ancora sopra quota 200 a Ravenna. Altri 5 decessi

 

Sono 238 (di cui 140 asintomatici) i nuovi casi di positività al Covid registrati in 24 ore in provincia di Ravenna (dato aggiornato alle 12 di oggi, 18 marzo). Comunicati anche altri 5 decessi.

IL BOLLETTINO REGIONALE

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 308.826 casi di positività, 2.531 in più rispetto a ieri (1.109 asintomatici), su un totale di 37.765 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6,7%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.614 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 227.087.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.438 (+852 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 66.502 (+833), il 94,4 % del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 65 nuovi decessi: 4 in provincia di Piacenza (tutti uomini, di 71, 73, 76 e 78 anni); 3 nel parmense (una donna di 88 anni e 2 uomini, di 83 e 86 anni); 2 nella provincia di Reggio Emilia (entrambi uomini, di 79 e 87 anni); 6 nella provincia di Modena (tutti uomini, rispettivamente di 70, 74, 77, 80 e 2 di 81 anni); 33 nella provincia di Bologna (11 donne: di 72 anni – deceduta a Imola – 74, 2 di 75, 76, 77, 78 – deceduta a Imola – 79, 88, 91, 96 anni – deceduta a Imola –, e 22 uomini: di 59, 60, 2 di 63 anni, 66, 67, 71, 73 – quest’ultimo deceduto a Imola –, 75, 3 di 78 anni – di cui uno deceduto a Imola – poi 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 87, 89 – quest’ultimo deceduto a Imola –, 95 anni); 2 nella provincia di Ferrara (una donna e un uomo, entrambi di 75 anni); 5 in provincia di Ravenna (2 donne, di 93 e 96 anni, e 3 uomini, di 69, 76, 82 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, di 78, 86, 88, 90 anni); 6 nel riminese (3 donne, di 59, 94 e 99 anni, e 3 uomini, di 68, 74 – quest’ultimo deceduto a Cesena – 88 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.301.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 385 (+4 rispetto a ieri), 3.551 quelli negli altri reparti Covid (+15).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 25 a Parma (+1), 31 a Reggio Emilia (numero invariato), 81 a Modena (+1), 118 a Bologna (+6), 30 a Imola (-1), 34 a Ferrara (-1), 17 a Ravenna (-2), 7 a Forlì (+1), 9 a Cesena (+1) e 24 a Rimini (numero invariato rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.097 a Piacenza (+88 rispetto a ieri, di cui 58 sintomatici), 20.809 a Parma (+160, di cui 70 sintomatici), 37.846 a Reggio Emilia (+231, di cui 114 sintomatici), 53.259 a Modena (+373, di cui 246 sintomatici), 66.478 a Bologna (+661, di cui 362 sintomatici), 10.887 casi a Imola (+65, di cui 28 sintomatici), 17.874 a Ferrara (+166, di cui 30 sintomatici), 23.837 a Ravenna (+238, di cui 140 sintomatici), 12.107 a Forlì (+144, di cui 120 sintomatici), 15.116 a Cesena (+120, di cui 93 sintomatici) e 29.516 a Rimini (+285, di cui 161 sintomatici).

 

 

Bonaccini: «I sanitari che non si vaccinano non dovrebbero lavorare»

Il Presidente della Regione: «D’accordo con il passaporto vaccinale per far ripartire il turismo»

Bonaccini Web«Sui sanitari la dico così: io non so se serva l’obbligo vaccinale, so che se uno non si vaccina non può lavorare in quel luogo lì». Lo ha detto a “Mattino Cinque” il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.

«Quattro anni fa fui il primo presidente di Regione a prendere la decisione di vaccinare tutti i ragazzi e i bambini – ha aggiunto – e noi per primi in Italia, dopo tanti anni, tornammo all’obbligo vaccinale per la parte che ci competeva, ossia la fascia 0-3 anni. Se non ti vaccinavi e non ti vaccini non puoi iscriverti all’asilo nido pubblico o privato».

E nel corso della trasmissione televisiva, Bonaccini si è soffermato anche sul tema di un eventuale pass per chi si è vaccinato cosi da rilanciare il comparto del turismo, particolarmente segnato dall’emergenza Coronavirus. «Sono d’accordo sul passaporto vaccinale» in un’ottica turistica: «chi è vaccinato e quindi è tranquillo ed è sicuro, è giusto che possa contribuire a far ripartire quelle attività che sono così in difficoltà».

Confido che l’estate , che «tra virgolette, è un vaccino naturale, unito ai vaccini veri e propri, che dovranno essere milioni a quel punto – ha concluso – ci potranno far tornare molto più il sorriso di oggi». (ANSA.it)

Accordo Ravenna-Forlì: biglietto unico a 17 euro per le due mostre e il museo Dante

Valido per le esposizioni legate al settimo centenario a San Domenico e a San Romualdo

Dante Virtual Tour
Le operazioni di realizzazione del virtual tour della. mostra alla chiesa di San Romualdo

Il Comune di Ravenna – insieme all’Istituzione Museo d’Arte della città e la Fondazione RavennAntica – ha siglato un accordo con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì (e Civitas Srl) per favorire la nascita di un percorso espositivo integrato all’insegna di Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario della morte.

Come noto, infatti, la nuova grande mostra dei Musei San Domenico di Forlì sarà dedicata proprio al Sommo Poeta e si terrà quasi in contemporanea con quella alla chiesa di San Romualdo di Ravenna.

Ecco così che insieme alla tradizionale convenzione fra istituzioni culturali sulla reciprocità della riduzione del costo del biglietto di entrata alle esposizioni, si inserisce nell’accordo per la prima volta un biglietto integrato che dà accesso alle due mostre e consente la visita a Ravenna del nuovo “Museo Dante” di prossima apertura.

Il biglietto integrato sarà disponibile a una tariffa agevolata di 17 euro e darà l’opportunità di ingresso alle due mostre e al “Museo Dante” di Ravenna. Con le stesse modalità e comprendendo i medesimi eventi e istituzioni, sarà possibile, inoltre, acquistare un biglietto cumulativo dedicato alle famiglie (da 4 persone in su) pari a 50 euro.

Le due mostre faranno parte di un percorso espositivo dedicato al Sommo Poeta che vedrà a Ravenna le opere legate all’esilio dantesco e con cui Dante è entrato in contatto, opere che in alcuni casi il Poeta ha potuto vedere e conoscere, e a Forlì una ricca selezione di oltre 250 opere che, nei secoli successivi, hanno tratto ispirazione da Dante e dalla sua Commedia. Entrambe le mostre sono realizzate con il prezioso contributo di musei internazionali, tra i quali le Gallerie degli Uffizi che con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì hanno ideato e firmato il percorso espositivo per i Musei San Domenico e contribuiscono a quello di Ravenna con due prestiti fondamentali per raccontare gli anni dell’esilio dantesco.

Inoltre, i visitatori che si presenteranno alla biglietteria dei Musei San Domenico di Forlì per Dante. La visione dell’arte con il biglietto d’ingresso della mostra ravennate, potranno usufruire dell’ingresso ridotto pari 11 euro; viceversa coloro che si presenteranno alla biglietteria del Museo d’Arte della città e presso il Museo Tamo (adiacente alla chiesa di San Romualdo) per visitare la mostra Dante. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell’esilio con il biglietto d’ingresso della mostra di Forlì potranno usufruire del biglietto di ingresso a tariffa ridotta pari a 8 euro.

Il Moro di Venezia si sposta nella testata della Darsena

Dal vicino parcheggio dell’Autorità portuale. Resterà però ancora un cantiere, in attesa della struttura di contenimento

Marzo 2013: il Moro di Venezia di proprietà dell'Autorità portuale di Ravenna risale il Candiano e viene messo sulla banchina nel piazzale della sede dell'ente
Un momento dell’arrivo del Moro in Autorità portuale, nel marzo del 2013

Il Moro di Venezia III verrà spostato domani, venerdì 19 marzo, dal parcheggio della sede dell’Autorità portuale alla testata della darsena di città, a Ravenna, dove si trova dal 2013.

L’operazione di spostamento sarà realizzata grazie all’intervento della Compagnia Portuale, del Gruppo Baldini e di Acmar.

La nuova postazione – «in attesa di completare la struttura di contenimento in vetro, la pedana in legno e il relativo sistema di illuminazione», scrivono dall’Autorità portuale – resterà ancora comunque area di cantiere. E quindi la vera e propria cerimonia di inaugurazione è stata rimandata.

Screening di massa a Longastrino: solo 10 positività su 1.032 persone

Il sindaco di Alfonsine: «Hanno funzionato tracciamento e quarantene»

Longastrino ScreeningSolo 10 positività riscontrate a Longastrino dopo le tre giornate di screening di massa. Su 1.032 persone, quasi la totalità dei residenti, che hanno scelto di sottoporsi al tampone.

«Le poche positività fannno pensare a una efficace attività di individuazione dei contatti e correlative quarantene dopo che erano emersi i primi casi relativi alla scuola materna di Longastrino», commenta il sindaco Riccardo Graziani, ringraziando tutti i volontari che hanno operato per il buon funzionamento dell’attività; «l’ausl Ferrara e tutto il personale sanitario coinvolto; nonché l’amministrazione comunale di Argenta (Longastrino è una frazione suddivisa su due comuni, ndr) e il sindaco Andrea Baldini con cui la collaborazione è sempre ottima. Ma voglio ringraziare anche tutti i Cittadini longastrinesi che con grande senso di responsabilità hanno scelto di sottoporsi a tampone».

In 9mila hanno perso il lavoro nel 2020: nessuno peggio di Ravenna in regione

La provincia è anche penultima in Emilia-Romagna per tasso di disoccupazione, salito al 6,9 percento

Crisi Effetto CovidNessuna provincia dell’Emilia-Romagna (neppure quelle con più residenti) ha perso in valore assoluto più occupati nel 2020 rispetto a Ravenna.

Sono circa 9mila (dati Istat approssimati al migliaio) infatti gli occupati registrati in meno in provincia a fine 2020, quando erano 167mila, contro i 176mila del 2019.

Un dato che fa balzare il tasso di disoccupazione dal 4,6 percento del 2019 fino al 6,9 percento, in questo caso solo “penultimo” in regione, dove comanda Rimini con il 9,8 percento.

Il settore più colpito è quello del commercio-turismo-pubblici esercizi, che da solo nel 2020 ha perso quasi la metà dei 9mila occupati registrati in meno in provincia.

 

Ravenna, in sette viaggiavano nascosti in un camion di bare: denunciati

C’erano anche due minorenni. Presentata istanza di protezione internazionale

Camion AfghaniSette afghani, di cui due minorenni, sono stati scoperti dalla polizia, nascosti nel rimorchio di un camion. Gli agenti sono intervenuti – nella zona Bassette di Ravenna nella mattinata di ieri, 17 marzo – su richiesta del camionista, insospettito da alcuni rumori.

L’autotreno, proveniente dalla Romania e diretto ad Ancona, trasportava un carico di bare.

I sette sono stati rifocillati e accompagnati in questura per la procedura di identificazione, al termine della quale sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

Gli stranieri hanno tutti presentato istanza di protezione internazionale e i due minorenni sono stati affidati ad un centro di prima accoglienza.

Covid, focolaio alla scuola dell’infanzia Tavelli: tre suore ricoverate in ospedale

Positivi otto bambini e quasi tutte le 16 religiose. Convento in quarantena

SuoreSono risultati positivi al Covid-19 otto bambini della scuola dell’infanzia gestita dalla Congregazione e quasi tutte le 16 religiose del convento delle suore Tavelli di via Mazzini, a Ravenna.

Citiamo un’agenzia della Sir (Servizio Informazione Religiosa) .

Al momento, il convento è stato posto in quarantena preventiva.

Tre suore, in particolare, sono state ricoverate all’ospedale di Ravenna con febbre e difficoltà respiratorie. E tra loro anche la ex madre generale, suor Lorenza Capatti. Le loro condizioni sarebbero comunque stabili. Le altre, invece, si trovano in isolamento.

Oltre ai bimbi contagiati di una classe della materna, non sarebbero stati riscontrati altri contagi tra personale scolastico e gli altri alunni della scuola paritaria che dall’8 marzo è chiusa in base all’ordinanza regionale che istituisce la zona rossa.

Covid: 230 ricoverati, oltre 4mila casi attivi. In 24 ore 216 nuovi positivi

I dati della provincia di Ravenna dicono che l’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti in sette giorni è 441

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNAIn provincia di Ravenna ci sono attualmente oltre quattromila casi attivi di Covid, persone con un tampone positivo che stanno affrontando la malattia. Il dato esatto fornito dall’Ausl, aggiornato al 15 marzo, è di 4.344 di cui 230 sono ricoverati (5,3 percento). Il numero dei casi attivi è in crescita: circa 800 in più rispetto a sette giorni prima (la percentuale dei ricoveri era 4,6).

Il dato odierno, 17 marzo, dei nuovi positivi è 216 (75 percento sintomatici) fa salire a 23.599 il totale dall’inizio della pandemia e fa andare a 441 l’incidenza dei casi ogni centomila abitanti negli ultimi sette giorni. Ieri il dato era 454, il giorno ancora prima era 445.

Oggi la Regione ha comunicato sei decessi in provincia (non tutti risalgono alle ultime 24 ore): quattro uomini (due di 78, uno di 87 e uno di 92) e due donne di 68 e 77 anni. Sono state comunicate circa 88 guarigioni. Da questo deriva che i morti sono in totale 858 e la percentuale dei guariti è attorno al 75 percento.

Come al solito è importante uno sguardo alla regione. Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 306.324 casi di positività, 2.026 in più rispetto a ieri, su un totale di 37.456 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,4%.

Sui 960 asintomatici, 544 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 44 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 18 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 342 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 422 nuovi casi, poi Rimini (261), Ravenna (216), Reggio Emilia (215) e Modena (210); quindi Ferrara (173), Cesena (171), Forlì (167). Infine, Imola (80), Parma (79) e Piacenza con 32 casi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.335 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 225.473.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 69.615 (+639 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 65.692 (+608), il 94,4 % del totale dei casi attivi.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 381 (+3 rispetto a ieri), 3.542 quelli negli altri reparti Covid (+28). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 24.a Parma (+2), 31 a Reggio Emilia (-1), 80 a Modena (+4), 112 a Bologna (-1), 31 a Imola (-3), 35 a Ferrara (invariato), 19 a Ravenna (invariato), 6 a Forlì (invariato), 8 a Cesena (+1) e 24 a Rimini (+1).

Per i residenti dei lidi nord e Marina calano le tariffe del traghetto sul Candiano

Il Comune si fa carico di una riduzione di circa il 40 percento degli abbonamenti. Introdotta anche una nuova formula da 120 passaggi a 50 euro

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Il costo degli abbonamenti per il traghetto sul Candiano tra Porto Corsini e Marina di Ravenna, servizio di trasporto pubblico fornito da Start, sarà ridotto del 40 percento circa per i residenti nelle due località sulle sponde e a Casal Borsetti e Marina Romea. I costi della diminuzione delle tariffe saranno a carico del Comune di Ravenna.

La tessera annuale per pedoni e ciclisti passa da 25 euro a 15, il semestrale per le moto da 40 a 25, il mensile per auto e autocarri da 70 a 40. Riduzioni anche per gli abbonamenti a consumo da 40 passaggi: per le moto va da 25 a 15 e per le auto da 30 a 20. Infine viene introdotta una nuova formula: 120 passaggi per auto e autocarri a 50 euro (anche anziché 90 di tre abbonamenti da 40 corse).

Il progetto di ridefinizione delle tariffe è stato già condiviso ampiamente con il territorio in una fase di confronto, a breve verrà formalmente inviato al consiglio territoriale e successivamente verrà sottoposto ad approvazione in giunta.

«Si tratta di un’iniziativa a cui tenevo in maniera particolare – commenta il sindaco Michele de Pascale –. In moltissimi casi il traghetto è per i residenti di quelle località un mezzo di trasporto indispensabile per raggiungere in maniera agevole uffici e luoghi pubblici, sanitari e per la sicurezza. Abbiamo lavorato molto a questo progetto, coinvolgendo in un confronto tutti gli interlocutori del territorio e raccogliendo i positivi stimoli giunti in tal senso dal Consiglio comunale e dal Consiglio territoriale tanto dalle forze di maggioranza quanto da quelle di minoranza. Il raggiungimento di questo obiettivo è un traguardo importante a beneficio dei cittadini e delle cittadine dei Lidi Nord e di Marina di Ravenna».

Torna il bonus regionale per le auto ibride: fino a 191 euro all’anno per tre anni

L’Emilia-Romagna stanzia tre milioni per rimborsare il costo del bollo medio. Domande dal 7 aprile per tutti gli acquisti 2021

Auto Elettrica 4Torna per il triennio 2021-2023 il bonus regionale dell’Emilia-Romagna per le auto ibride che rimborsa, a chi acquista un veicolo a basso impatto ambientale, una cifra paragonabile al costo del bollo per tre anni.

Chi ha acquistato o sta acquistando un’auto ibrida, tra i modelli attualmente disponibili, di prima immatricolazione ad uso privato con alimentazione benzina-elettrico, gasolio-elettrico, gpl-elettrico, metano-elettrico o benzina-idrogeno potrà fare domanda online dal 7 aprile per ottenere il contributo, fino a un massimo di 191 euro (pari al costo del bollo medio) all’anno e per tre anni.

Il bonus, rivolto ai cittadini residenti in Emilia-Romagna, sarà accreditato direttamente sui conti correnti dei proprietari dell’auto ibrida immatricolata nel 2021 che si saranno registrati sulla piattaforma web della Regione, sarà erogato in tre tranche – dal 2021 al 2023 – e potrà arrivare fino a un massimo di 573 euro per auto.  il contributo è riservato alle persone fisiche e alle auto di nuova immatricolazione, non è valido  quindi per le auto in leasing, acquistate a km0 o auto aziendali intestate a ditte.

Il provvedimento deciso dalla giunta regionale mette a disposizione tre milioni di euro, uno per ogni anno da qui al 2023, con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile anche privata. In Emilia-Romagna la diffusione dei veicoli più ecologici ha registrato un notevole successo passando dai 4.369 mezzi in circolazione nel 2016 ai 10.580 nel 2019 e ai 14.834 nel 2020. E negli ultimi due anni le domande per ottenere il bonus regionale sono più che raddoppiate passando dalle oltre 4.300 del 2019 a più di 8500 del 2020.

I cittadini proprietari di una autovettura immatricolata nel 2020 – che dovranno comunque pagare il bollo auto – per accedere al contributo regionale devono inserire esclusivamente online i dati anagrafici, quelli dell’auto e le coordinate bancarie o postali sulle quali si desidera ricevere l’importo dovuto, accreditandosi tramite FedERa – la piattaforma per i servizi online della Regione attiva fino al 30 settembre -, oppure Spid o Cie. Sarà sufficiente comunicare i dati una sola volta e, per i tre anni successivi, la Regione provvederà automaticamente all’accredito del contributo.

Sarà possibile registrarsi online a partire dalle 14 del 7 aprile fino alle 12 del 31 dicembre 2021 sulla piattaforma sul portale regionale.

Cervia vieta la plastica: dal 15 luglio solo sportine e stoviglie biodegradabili

L’ordinanza riguarderà le attività commerciali, artigianali e di somministrazione bevande e alimenti ma saranno valide anche in occasione di sagre e feste

PlasticaCervia guarda alle disposizioni europee e decide di essere tra i primi comuni balneari a mettere al bando la plastica. Entra in vigore il divieto di commercializzazione e uso di shoppers, contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili.

Dal prossimo 15 luglio un’ordinanza chiede agli esercenti di attività commerciali, artigianali e di somministrazione alimenti e bevande, e di distributori automatici sul territorio comunale, di distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, cannucce monouso, bastoncini di palloncini, palette di gelati, caffè, frullati, granite, presidi per l’igiene (cotton fioc) e sacchetti monouso (shoppers) in materiale biodegradabile e compostabile. Stesse regole saranno in vigore per commercianti, privati, associazioni e enti in occasione di eventi, feste pubbliche, manifestazioni temporanee, sagre, spettacoli.

Secondo le norme europee le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo generale di porre in essere ogni azione di prevenzione possibile. Per questo un’ordinanza che vieti i sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa non biodegradabili, che hanno gravi conseguenze di impatto ambientale, nocivo sin dalla loro produzione e che aggravano la situazione in fase di smaltimento.

«La nuova ordinanza “pastic free” – ha dichiarato il sindaco Massimo Medri – è un ulteriore sforzo del nostro territorio per la sostenibilità ambientale e il rispetto degli ecosistemi. La svolta green che da tante parti è auspicata, parte anche da piccole scelte quotidiane che rendono ogni cittadino e fruitore, responsabile di buone pratiche. Per questo come amministrazione comunale abbiamo ritenuto necessario sensibilizzare i nostri concittadini nei confronti della raccolta differenziata, della riduzione della plastica e dell’impatto ambientale. Per lasciare il tempo di smaltire le scorte del materiale già in possesso di ogni operatore, l’ordinanza entrerà in vigore il 15 luglio».

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