«Il Moro di Venezia verrà spostato in testa al canale Candiano. E illuminato» Seguici su Telegram e resta aggiornato L’atteso annuncio dell’Autorità Portuale, che realizzerà una struttura in acciaio e vetro per contenerlo Un’immagine di come si presenterà la darsena una volta spostato il Moro Il Moro di Venezia III, dal 2008 di proprietà dell’Autorità Portuale di Ravenna e dal 2013 collocato in un invaso, all’interno dell’area della sede dell’Autorità stessa, sarà presto spostato in testa al Canale Candiano. Lo annuncia in una nota lo stesso ente. Il Moro III primo campione mondiale della classe Coppa America e poi barca “lepre” delle imbarcazioni di Raul Gardini che gareggiarono nelle acque di San Diego nel 1992, divenuto simbolo di Ravenna, del suo porto e di tutte le vocazioni veliche e legate all’acqua presenti sul territorio, resta dunque in Darsena di città in posizione centrale rispetto al canale. Il progetto cui l’Autorità di Sistema Portuale sta lavorando, al momento prevede che il Moro resti nel proprio invaso e sia collocato al centro della testa del Canale dove sarà possibile ammirarlo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Un’immagine di come si presenterà la darsena una volta spostato il Moro Naturalmente, essendo la nuova posizione molto più “esposta” rispetto all’attuale collocazione, attorno al Moro sarà realizzata dall’Autorità di Sistema Portuale una struttura, da porre alla sua base, in acciaio e vetro ad alta resistenza, «la cui scelta tipologica si sta condividendo con il Comune di Ravenna». Sarà poi installato un impianto anti-intrusione e un sistema di video-sorveglianza, in modo tale da garantire la massima sicurezza sia delle persone che dell’imbarcazione. «Si provvederà poi anche ad illuminare in maniera adeguata e suggestiva il Moro – continua la nota dell’Autorità Portuale –, nel segno di una valorizzazione di ciò che ha rappresentato in passato e che ancora oggi rappresenta: l’espressione delle eccellenze sportive e tecnico progettuali che da sempre caratterizzano il nostro territorio». «Lo spostamento dell’imbarcazione e della struttura metallica che la sostiene, dall’attuale collocazione avverrà via terra, grazie all’intervento della Compagnia Portuale che con propri mezzi e professionalità “regalerà” alla città questa impegnativa operazione, contribuendo così anch’essa a ridisegnare un pezzetto di questa area, oggetto di interventi destinati a farne risaltare l’unicità quale punto di incontro tra tessuto urbano ed ambito portuale, dove il mare si insinua sino quasi ad arrivare a lambire il centro storico della città». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... «Una discarica a cielo aperto al cimitero di San Michele» Il Mar s'illumina di viola per la lotta al tumore al pancreas La Regione: «Nessun operatore sanitario positivo al Covid-19 può recarsi al lavoro» Seguici su Telegram e resta aggiornato