martedì
19 Agosto 2025

Convegno a Ravenna di Mens-A: tra filosofia e storia il senso del “Riparare”

Sabato 26 settembre, inconto alla Classense con gli studiosi Ronchi, Pesce, Sassatelli e le letture di Ivano Marescotti

Rocco Ronchi Filosofo
Il filosofo Rocco Ronchi

Sabato 26 settembre, dalle 17, alla sala Muratori della biblioteca Classense è in programma una sessione ravennate di “Mens-A”, convegno internazionale con diversi appuntamenti in ambito regionale, sul “pensiero ospitale e cosmopolitismo”. La rassegna 2020 è dedicato a una riflessione sul “Riparare con responsabilità e presenza”, tema che a Ravenna verrà trattato ascoltando le parole di Dante dal Canto IX al Canto XXIV del Purgatorio.

In programma, gli interventi del filosofo Rocco Ronchi (La Gioia, da Dante a Bergson), del docente di Storia del Cristianesimo Mauro Pesce (Riparazione e pentimento cristiano in Dante) e di Giuseppe Sassatelli, docente di Etruscologia e Antichità italiche e presidente di Ravennantica (Archeologia: riparare per conoscere e valorizzare).

A interpretare la Commedia (Canto XXIV Purgatorio – I golosi) sarà protagonista l’attore Ivano Marescotti.

Ingresso libero contingenato a posti limitati con prenotazione obbligatoria al 333 9370875.

Nino Carnoli e l’epopea sociale e culturale dei Caffè a Ravenna

Sabato 26 settembre presentazione alla Casa Matha del libro postumo dell’intellettuale scomparso nel 2020

Carnoli Andavamo Al CaffeIn occasione della ripresa, sabato 26 settembre, degli appuntamenti organizzati dall’Ordine della Casa Matha, alle ore 17.30, nella sede del sodalizio in piazza Andrea Costa 3, verrà presentato il libro Andavamo al Caffè, ultima fatica di Saturno (detto Nino) Carnoli venuto mancare mentre il libro era in fase di stampa. Questo lavoro è nato a seguito di una affollatissima conferenza che Carnoli tenne nell’ambito dei corsi di aggiornamento, area artistica, diretto da Marcello Landi nell’inverno del 2019-20.
In quell’incontro e Carnoli volle tessere una vivace narrazione di storie, di luoghi e persone che hanno lasciato il segno nella memoria e nel vissuto cittadino.

La grande partecipazione di pubblico, durante la conferenza, spinse Carnoli a portare per iscritto i suoi ricordi che hanno preso forma con questo libro edito dal Girasole.
L’incontro sarà introdotta dal Primo Massaro di Casa Matha Maurizio Piancastelli a cui seguiranno gli interverti della figlia di Nino, Marianna Carnoli e di Elisabetta De Notaris che assieme a Marcello Landi ricorderanno la figura di studioso e artista di Nino Carnoli.

A seguito delle nuove norme per all’emergenza Covid-19, nella sala della Casa Matha sarà permesso l’accesso fino ad esaurimento posti a sole 40 persone, ma per questa l’occasione l’incontro verrà trasmesso in streaming presso il Mercato Coperto di Ravenna.

 

Pec obbligatoria: ora rischiano la multa 7.534 aziende ravennati

Sarà necessario comunicarlo entro il 1 ottobre. Sanzioni fino a 2mila euro

Posta Elettronica Certificata PECSono circa 7.534 le imprese ravennati che hanno la Pec irregolare (mancante, inesistente o non funzionante) e che dal 2 ottobre prossimo potrebbero incorrere in una sanzione piuttosto elevata.

Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata, che facilita i rapporti con la Pubblica amministrazione, era già un obbligo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Ma se la mancata comunicazione prevedeva finora solo un blocco temporaneo per l’invio di pratiche telematiche al Registro imprese, ora invece può comportare una multa da 30 a 1.500 euro per le imprese individuali e da 206 a oltre 2mila euro per le società.

Lo stabilisce la recente conversione in legge (avvenuta lo scorso 15 settembre) del decreto Semplificazioni. Dunque è necessario non solo che le imprese possiedano un indirizzo Pec, ma anche che lo comunichino entro il primo di ottobre alla Camera di commercio. Chi ha già provveduto a farlo è opportuno che ne verifichi periodicamente il regolare funzionamento e l’utilizzo.

Dai controlli effettuati dagli uffici della Camera di commercio risulta che in provincia di  Ravenna sono ancora tante (circa 7.534 appunto) le imprese con indirizzo Pec irregolare e che, dunque, rischiano il provvedimento pecuniario.

Comunicare un indirizzo Pec al Registro imprese “è semplice, immediato e gratuito – scrivono dalla Camera di Commercio – attraverso pochi click” con un modulo on line disponibile sul sistema informatico del sistema camerale a partire da questo indirizzo https://ipec-registroimprese.infocamere.it/ipec/do/Welcome.action

La Festa del Cappelletto quest’anno causa Covid si terrà solo nei ristoranti

Salta l’appuntamento in piazza. Ma spunta anche una ricetta speciale per Dante…

Festa Cappelletto
La festa del cappelletto del 2019

A causa delle norme sul distanziamento anti Covid, quest’anno non si terrà la Festa del Cappelletto in piazza a Ravenna.

La manifestazione si svolgerà comunque – il 9, 10 e 11 ottobre – ma con un itinerario in 25 trattorie e ristoranti che proporranno i Cappelletti per Dante (una ricetta speciale in onore del poeta), oltre ai più tradizionali in brodo e al ragù.

Accanto alle proposte dei ristoranti si terranno laboratori con le sfogline per imparare a fare i cappelletti: sei appuntamenti gratuiti al mercato coperto di Ravenna (info e prenotazioni 339 4703606).

Ravenna, cambiano la circolazione e la sosta vicino a via Faentina

Dal 28 settembre, dopo il confronto con i residenti

20 09 25 Armuzzi ElbaÈ prevista per lunedì prossimo, 28 settembre, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, la ripresa degli interventi di modifica della circolazione e della sosta in alcune vie dell’area centro urbano di Ravenna, in attuazione del primo stralcio del “Piano particolareggiato del traffico per modifiche alla viabilità di alcune strade limitrofe a via Faentina nel centro abitato di Ravenna”.

Rispetto a quanto precedentemente pianificato sono state introdotte alcune variazioni, a seguito di un ulteriore confronto con i residenti e dei successivi parere favorevole del consiglio territoriale Centro Urbano e riapprovazione da parte della giunta comunale. In ogni caso si tratta di provvedimenti sperimentali, al fine di valutare gli effetti della loro attuazione.

Durante l’esecuzione dei lavori, che è previsto terminino nel giro di una settimana, verrà vietata la sosta nelle strade interessate; i nuovi sensi di marcia verranno resi noti tramite la collocazione della specifica segnaletica.

A completamento dell’intervento verranno impedite le svolte in via Enrico Pazzi e in via Pavirani ai veicoli provenienti dal centro città (via Maggiore) e da via Canalazzo.

20 09 25 Spreti Centofanti Lazio UmbriaOltre al tratto di via Caprera compreso tra via Faentina e via Quarto, nel quale sono già stati introdotti il senso unico di marcia in direzione di via Quarto e il divieto di sosta su entrambi i lati della strada, e oltre a via Mesini dove è già stato introdotto il senso unico in direzione di via Cicognani, le vie coinvolte e le novità previste sono:

Via Centofanti (nel tratto compreso fra via Marche e via Degli Spreti):

senso unico di marcia in direzione di via Degli Spreti; la sosta sarà consentita su ambo i lati.

Via Lazio:

senso unico di marcia in direzione di via Degli Spreti; la sosta sarà consentita sul lato civici pari e sarà vietata sul lato civici dispari.

Via Umbria:

senso unico di marcia in direzione di via Marche; la sosta sarà consentita sul lato civici dispari e sarà vietata sul lato civici pari.

Via Degli Spreti (nel tratto compreso fra via Centofanti e via Toscana):

la sosta sarà consentita sul lato civici pari e sarà vietata sul lato civici dispari.

Via Degli Spreti (nel tratto compreso fra via Toscana e via Umbria):

senso unico di marcia in direzione di via Umbria; la sosta sarà consentita sul lato civici pari e sarà vietata sul lato civici dispari.

Via Degli Spreti (nel tratto compreso fra via E. Pazzi e via Umbria):

senso unico di marcia in direzione di via Umbria; la sosta sarà consentita sul lato civici dispari e sarà vietata sul lato civici pari.

Via Elba (nel tratto compreso fra via Faentina e via G. Armuzzi):

senso unico di marcia in direzione di via G. Armuzzi; la sosta sarà consentita sul lato civici pari e sarà vietata sul lato civici dispari.

Via G. Armuzzi:

senso unico di marcia in direzione di via Canalazzo; la sosta sarà consentita sul lato civici pari e sarà vietata sul lato civici dispari.

Ressa di studenti sui bus, un modulo on line per le segnalazioni dei casi critici

L’iniziativa del Movimento 5 Stelle regionale per cercare di risolvere il problema del sovraffollamento

Bus Scuola Ravenna
Ressa sugli autobus a Ravenna in questi giorni di ripresa della scuola, in una foto postata sui social

Un modulo da compilare online per segnalare bus troppo affollati e che non rispettano le norme anti-Covid in modo da realizzare una mappa dettagliata delle criticità e poter quindi chiedere alla Regione e alle aziende del trasporto pubblico locale interventi mirati. È l’idea del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle che ha pubblicato sul proprio sito un modulo dove chiunque potrà segnalare i casi di mezzi pubblici troppo affollati durante queste prime settimane di riapertura delle scuole dopo l’emergenza legata al Coronavirus.

«In questi ultimi giorni stiamo purtroppo assistendo a un susseguirsi sempre più frequente di problemi legati al sovraffollamento di bus che dovrebbero viaggiare all’80% della loro capienza a causa delle restrizioni per il contenimento del Covid-19 – spiega la capogruppo Silvia Piccinini – Disagi che affollano le pagine dei giornali, sono presenti sulle pagine social di studenti e genitori ma che rischiano di restare tali se nessuno si prende la briga di metterli in fila e portarli all’attenzione di chi quei problemi è tenuto a risolverli. Ecco perché abbiamo pensato di lanciare questa iniziativa, riservata agli studenti, in un modo però assolutamente costruttivo. Quello che vogliamo fare, infatti, è realizzare una mappa il più possibile dettagliata delle criticità emerse in queste prime settimane dalla riapertura delle scuole, per poi sottoporla alla Regione e di conseguenza ai gestori delle linee affinché si possano prendere provvedimenti specifici, come il potenziamento puntuale delle corse così come il MoVimento 5 Stelle aveva chiesto già mesi fa in previsione proprio di questa situazione».

Nel modulo messo a disposizione sul sito del MoVimento 5 Stelle dell’Emilia-Romagna (questo il link: https://rb.gy/rd3pml) studenti e genitori potranno segnalare il disservizio o l’assembramento presente all’interno delle tratte coinvolte (i casi previsti sono: limite dell’80% non rispettato, assenza di dispositivi di igienizzazione a bordo, impossibilità di salita a causa del superamento delle capienza massima), indicando il numero della linea, l’orario e la data della corsa, oltre al Comune e il nome della fermata interessata dalla tratta.

«Vista l’impossibilità da parte della Regione di monitorare direttamente l’eventuale sovraffollamento delle corse dei mezzi, come specificato nei giorni scorsi dall’assessore Corsini, crediamo che sia però possibile da parte di Viale Aldo Moro conoscere quali siano i problemi che si stanno verificando in questi giorni, in modo poi da sollecitare i gestori delle linee e le aziende del TPL a risolvere quelli più evidenti, riducendo al minimo il rischio contagi. E lo scopo della nostra iniziativa è proprio quella di velocizzare questo processo», conclude Silvia Piccinini.

Istigazione a delinquere, giovane rapper lughese denunciato per un video (con armi)

Paname accusato di oltraggio verso le forze dell’ordine e lo Stato

Safe ImageIl giovane rapper lughese Amin Bajtit, in arte Paname, è stato denunciato per istigazione a delinquere, porto d’armi e oltraggio verso forze dell’Ordine e Stato.

La canzone incriminata è “Cagulè”, il cui video è stato pubblicato su Youtube dall’artista – di origini marocchine e cuoco di professione – lo scorso febbraio, superando a oggi le 17mila visualizzazioni.

Nel brano e nel video (girato nel Lughese) ci sono armi e riferimenti ritenuti offensivi a Stato e forze dell’ordine.

Il rapper, intervistato dai quotidiani in edicola oggi (25 settembre), si difende dicendo che sarebbero solo «offese generiche» e che sarebbe il rap a essere così, come «stile di musica».

Il video, che pubblichiamo anche qui sotto, è ancora on line.

Calcio, il Ravenna tra stadio chiuso e 9mila euro al mese per tamponi e sierologici

La dg Zignani fa il punto alla vigilia della prima stagione Covid: «Tanti costi, ma in campionato non vogliamo soffrire»

RADUNO 9Tamponi e test sierologici per la prima squadra, richiesti dal protocollo Figc per i professionisti, comportano un costo di circa novemila euro al mese per il Ravenna Fc, una nuova voce di spesa in bilancio per lo sport ai tempi della pandemia.

Un tampone ogni quattro giorni e un sierologico ogni quindici per tutto il gruppo, in totale 40 persone tra calciatori, allenatori, accompagnatori e dirigenti più stretti.

«Il protocollo è lo stesso dalla A alla C ma è chiaro che l’incidenza dei costi è ben diversa – lamenta Claudia Zignani, dg giallorossa –. Poi ci sono le trasferte da fare con camere singole per ogni atleta e anche questo è un costo in più. Sappiamo che si fa tutto per la sicurezza della salute ma ci stanno davvero mettendo in croce». [AGGIORNAMENTO: LO STADIO RIAPRE, PER MILLE SPETTATORI] E al momento non sembrano esserci all’orizzonte grandi segnali di ottimismo per la riapertura degli stadi che vorrebbe dire entrate economiche dal botteghino. Il Ravenna Fc infatti vuole attendere l’arrivo di linee guida comuni emanate dagli organi competenti senza procedere con la richiesta di deroga come fatto, ad esempio, da Parma e Sassuolo. «Dalla serie A alla C c’è un abisso di disponibilità e risorse – continua Zignani –. Vogliamo un quadro di regole definite uguali per tutti entro cui muoverci. Appena ci saranno ci metteremo in moto per rendere possibile l’accesso allo stadio e apriremo l’eventuale campagna abbonamenti in cui i tifosi potranno usare i voucher ottenuti l’anno scorso per l’interruzione del campionato»

Di conseguenza anche alcuni sponsor sono in attesa: «Cercano di capire come andranno le cose. Per fortuna alcuni partner si stanno dimostrando grandi alleati e continuano a sostenerci».

In tutto questo c’è un campionato da cominciare, ancora in C dopo il ripescaggio che ha messo una pezza alla retrocessione ai playout: «La botta di quegli spareggi l’abbiamo sentita e vogliamo che sia stata una lezione. Il campionato è al via ma la squadra è ancora da completare perché solo quando abbiamo avuto l’ufficialità del ripescaggio (31 agosto, ndr) abbiamo completato i primi acquisti».

Mercato aperto fino al 5 ottobre: «Sappiamo che dobbiamo fare aquisti e quindi il gruppo non sarà completo per le prime giornate. Arriveranno altri giocatori per fare un campionato senza soffrire».

Ravenna, confermate l’8 novembre Maratona e “mezza”. Rinviata a marzo la 10 km

L’annuncio degli organizzatori. La corsa potrà avere al massimo 4mila partecipanti

Maratona 2In tantissimi, soprattutto nelle ultime ore e in occasione delle prime manifestazioni podistiche post lockdown, si stavano chiedendo quale fosse il futuro della Maratona di Ravenna Città d’Arte, evento rimasto sempre nel calendario dei prossimi mesi in attesa di verifiche sulla situazione epidemiologica e sui protocolli da adottare.

Le risposte sono arrivate nel corso di una conferenza stampa convocata nella Sala del Consiglio Comunale di Ravenna alla presenza di Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, Roberto Fagnani e Giacomo Costantini, rispettivamente Assessore allo Sport e Assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Marco Benati, presidente del Comitato regionale FIDAL Emilia Romagna, e Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club, società organizzatrice dell’evento.

Questo l’annuncio tanto atteso: la Maratona di Ravenna Città d’Arte si svolgerà, come previsto nella programmazione delle manifestazioni sportive in Emilia Romagna e nel calendario Fidal, domenica 8 Novembre 2020. E lo stesso giorno si correrà, oltre che sulla distanza dei 42,195 Km, anche la Ravenna Half Marathon sui 21,0975 Km.

Sarà invece posticipata al 21 marzo, e non annullata, l’edizione 2020 della Good Morning Ravenna 10K, arricchita anche dalla terza edizione della Dogs & Run. «Per consentire infatti uno svolgimento più naturale della manifestazione, che da sempre ha i connotati di un’autentica festa per tutto il territorio e dare il giusto spazio al colore e al calore di un evento che si basa sul divertimento e il piacere di stare insieme a tanti amici – scrivono gli organizzatori –, si è scelto di individuare una data nella quale proporre esclusivamente questo evento in un periodo nel quale, si spera, con l’arrivo della primavera le tematiche legate al Covid-19 dovrebbero essere meno preoccupanti».

Diverse le novità che saranno direttamente legate alla situazione sanitaria attuale e che verranno proposte l’8 novembre seguendo alla lettera le Linee Guida ed i Protocolli stilati negli ultimi mesi. Tra queste il numero degli iscritti che sarà limitato a quattromila unità con partenze scaglionate “a ondate”, cronometraggio con real time e runner distanziati alla partenza grazie ad apposita segnaletica. Oltre a questo, non saranno disponibili né spogliatoi né docce ed anche il pettorale di gara avrà un chip monouso. E sempre per evitare i tanto temuti assembramenti, l’Expo verrà proposto in una modalità più snella, così come le premiazioni a fine gara.

La decisione definitiva è stata presa proprio nelle ultime ore da Ravenna Runners Club, società organizzatrice dell’evento, in accordo ed in costante contatto con il Comune di Ravenna, la Regione Emilia-Romagna e tutte le autorità competenti.

«Siamo soddisfatti – dice il sindaco di Ravenna Michele de Pascale –, ma tengo a sottolineare che non è una scelta presa a cuor leggero, tutt’altro. È frutto di un lavoro attento e costante, portato avanti per mesi, fianco a fianco. Un lavoro fatto di valutazioni e confronti con tutte le autorità competenti per fare in modo che la manifestazione si possa svolgere mantenendo la qualità con la quale è sempre stata organizzata e, al contempo, il totale rispetto delle normative in vigore. Tutto ciò è possibile grazie all’impegno di Ravenna Runners Club, al sostegno dell’Amministrazione comunale e della Regione Emilia-Romagna, oltre che degli sponsor privati che hanno scelto di investire sull’evento. Tutti auspicavano una risposta positiva e siamo lieti di poterla dare oggi».

«Abbiamo deciso di proseguire – sottolinea invece Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – nel nostro cammino verso l’8 novembre, con la consapevolezza che saremo chiamati ad una prova difficile perché questa volta non sarà sufficiente garantire la qualità nell’evento, ma anche, e soprattutto, la massima sicurezza a tutti i partecipanti. Ci stiamo confrontando quotidianamente con le autorità competenti ed ogni nostra scelta da oggi sarà assolutamente ponderata con attenzione e scrupolo nei confronti dei protocolli e delle linee guida stabilite dalla Fidal e dagli enti preposti. La scelta di posticipare la Good Morning 10k deriva dalla consapevolezza che a novembre non avremmo potuto dare alla città l’opportunità di godere della consueta festa collettiva, fatta di divertimento e spensieratezza. Speriamo tutti che a marzo potremo rivivere le emozioni che siamo stati abituati a provare in passato».

Nuova ordinanza per il pubblico allo stadio (ma non a Ravenna) e al Pala De André

Per la partita di pallavolo della Consar contro Piacenza cancelli aperti fino al 25 percento della capienza

TIFOSI Paladeandrè
I tifosi dell’OraSì sugli spalti del Pala De André

Ripartono le partite di calcio professionistico, di pallavolo e basket in Emilia-Romagna con la partecipazione del pubblico, seppur limitata nel rispetto delle regole di sicurezza. Con una propria ordinanza, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, autorizza la partecipazione del pubblico entro il limite dei 1.000 spettatori alle partite di calcio professionistico in programma domenica 27 settembre a Bologna (Bologna-Parma) e a Reggio Emilia (Reggiana-Pisa) e mercoledì 30 settembre 2020 a Ferrara (Spal-Bari) e sempre a Reggio Emilia (Reggiana-Monopoli). Non ha presentato una richiesta di deroga invece il Ravenna Fc (che inizia il campionato sempre questo weekend, in casa, sciopero dei calciatori permettendo) con il Benelli quindi che sarà chiuso al pubblico. La dg Claudia Zignani ci ha spiegato: : «Dalla serie A alla serie C c’è un abisso di disponibilità e risorse. Vogliamo un quadro di regole definite uguali per tutti entro cui muoverci».

Una deroga al numero massimo di spettatori è poi concessa per lo svolgimento delle partite valide per i campionati di pallavolo e della Legabasket che si terranno il 27 settembre a Bologna (Virtus Bologna- Cantù), a Casalecchio di Reno (Bo) (Pallacanestro Reggiana-Olimpia Milano), a Ravenna (Consar Ravenna-Piacenza)e a Modena (Leo Shoes Modena-Monza), consentendo l’accesso del pubblico negli impianti sportivi nel limite del 25% della capienza, nel rispetto di  specifiche condizioni.

La mascherina va indossata per tutta la durata dell’evento se al chiuso, all’aperto fino al raggiungimento del posto e comunque ogni qualvolta ci si allontani dallo stesso, come indicato dalla precedente ordinanza regionale sugli eventi sportivi.

Nel dettaglio, la nuova ordinanza contiene tutte le prescrizioni per pubblico e organizzatori per poter assistere alle partite.  Prima di tutto, la vendita di biglietti sarà effettuata esclusivamente on-line o in prevendita per evitare code e assembramenti alle biglietterie che dovranno essere chiuse al momento dell’evento. I dati relativi agli acquirenti saranno registrati, nel rispetto della normativa sulla privacy, e conservati per almeno 14 giorni, e resi disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di attività di contact-tracing.

Dovranno essere pianificati un numero congruo di varchi per l’accesso del pubblico così da evitare assembramenti nel momento del controllo della temperatura e dei biglietti.

Vietato assistere all’evento sportivo da postazioni in piedi, introdurre all’interno degli stadi e dei palazzetti striscioni, bandiere o altro materiale, così come è vietato il contatto fra giocatori e spettatori alla fine della partita.

Per quanto riguarda le norme da seguire al termine delle manifestazioni sportive, andrà previsto uno scaglionamento a gruppi degli spettatori nella fase di deflusso, tramite un programma definito, diffuso dallo speaker e coordinato dal personale di vigilanza accuratamente formato.

Dovrà essere previsto un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure di comportamento.

I gestori dovranno inoltre impegnarsi nella corretta e rigorosa applicazione dei protocolli predisposti, nonché alla vigilanza sulla loro attuazione, che deve garantire tutte le misure organizzative atte a evitare assembramenti durante l’accesso e il deflusso del pubblico all’impianto, durante la permanenza nel posto assegnato e in relazione all’utilizzo dei servizi igienici.

Nel caso di Ravenna-Piacenza di pallavolo, in programma domenica 27 settembre alle 18 al Pala De André, la società di casa comunica l’apertura della prevendita dei biglietti, a partire da venerdì 25 settembre, in tre modalità:
– prevendita diretta alla biglietteria del Pala Costa nelle giornate di venerdì 25 settembre dalle 17 alle 19.30, sabato 26 settembre dalle 10 alle 15 e domenica 27 settembre dalle 9 alle 13.
– prevendita online sul circuito vivaticket, a partire dalle ore 18 di venerdì 25 settembre (con un limite però di due congiunti per nucleo familiare);
–  prenotazione del biglietto via mail a biglietteria@portoroburcosta2030.it, previa esibizione dell’avvenuto bonifico all’Iban IT86U0854213110044000318818. Il biglietto verrà spedito in modalità digitale.

Il pomeriggio della partita la biglietteria del Pala De Andrè resterà chiusa.

«Se ti interessa suonare sul palco del Mei, paga 300 euro». Ma è una truffa

La denuncia del patron del festival faentino, Giordano Sangiorgi

MEI PitLife 64
Il Mei di Faenza

«Se ti interessa ho uno spazio disponibile sul palco principale del Mei di Faenza. Come sai, quest’anno il palco sarà uno solo», lo spazio disponibile «è di 20 minuti», sarai messo in scaletta «con grandi nomi», ma «abbiamo purtroppo un solo posto a 300 euro».

Un tentativo di truffa che ha riguardato il Mei, il “festival della musica indipendente italiana” in programma dal 2 al 4 ottobre a Faenza, è stato scoperto e denunciato dagli organizzatori dell’evento. A rivelarlo il patron Giordano Sangiorgi.

La truffa, un messaggio allettante attraverso i classici canali social, è stata portata avanti da un presunto promoter: «Si è palesato e si è scusato attraverso Facebook – spiega Sangiorgi -. Lo abbiamo stoppato. Andava in giro attraverso i vari social a vendere un posto a 300 euro sul palco del Mei, quando noi siamo noti per combattere i contest dove si paga. Da noi si è sempre suonato gratuitamente. Abbiamo stoppato questo tentativo di truffa, presentando un esposto alla Polizia di Stato e alla Postale per questo comportamento. Abbiamo così scoperto questo mondo che si aggira per truffare artisti emergenti, sogni e speranze». Così sono arrivate «decine e decine di segnalazioni. Sia sulla persona che ha fatto la truffa, sia a proposito di altre modalita truffaldine che si aggirano attorno a questo mondo».

In passato, rivela Sangiorgi, «è capitato di ricevere notizie di Festival farlocchi che promettevano mari e monti e tra i premi inserivano anche il Mei e a nostra insaputa. Era qualche tempo che non mi capitavano queste cose. Grazie all’artista che ha segnalato, che ci ha messo la faccia, magari altri hanno lasciato perdere. È un bene dirlo subito, si fermano persone con intenzioni poco chiare che possono danneggiare artisti. La nostra azione va diramata a largo raggio, ci ha permesso di monitorare questa persona, di scoprirla. Ha chiesto scusa, con delle motivazioni poco chiare». (DIRE.it)

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi