Pec obbligatoria: ora rischiano la multa 7.534 aziende ravennati

Sarà necessario comunicarlo entro il 1 ottobre. Sanzioni fino a 2mila euro

Posta Elettronica Certificata PECSono circa 7.534 le imprese ravennati che hanno la Pec irregolare (mancante, inesistente o non funzionante) e che dal 2 ottobre prossimo potrebbero incorrere in una sanzione piuttosto elevata.

Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata, che facilita i rapporti con la Pubblica amministrazione, era già un obbligo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Ma se la mancata comunicazione prevedeva finora solo un blocco temporaneo per l’invio di pratiche telematiche al Registro imprese, ora invece può comportare una multa da 30 a 1.500 euro per le imprese individuali e da 206 a oltre 2mila euro per le società.

Lo stabilisce la recente conversione in legge (avvenuta lo scorso 15 settembre) del decreto Semplificazioni. Dunque è necessario non solo che le imprese possiedano un indirizzo Pec, ma anche che lo comunichino entro il primo di ottobre alla Camera di commercio. Chi ha già provveduto a farlo è opportuno che ne verifichi periodicamente il regolare funzionamento e l’utilizzo.

Dai controlli effettuati dagli uffici della Camera di commercio risulta che in provincia di  Ravenna sono ancora tante (circa 7.534 appunto) le imprese con indirizzo Pec irregolare e che, dunque, rischiano il provvedimento pecuniario.

Comunicare un indirizzo Pec al Registro imprese “è semplice, immediato e gratuito – scrivono dalla Camera di Commercio – attraverso pochi click” con un modulo on line disponibile sul sistema informatico del sistema camerale a partire da questo indirizzo https://ipec-registroimprese.infocamere.it/ipec/do/Welcome.action

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