lunedì
18 Agosto 2025

Un “mosaico” con le opere di 40 artisti all’ingresso dell’ospedale di Ravenna

Un omaggio al personale sanitario impegnato nella lotta al Covid 19. Alla galleria niArt la mostra di presentazione

Installazione 1aQuaranta artisti, ravennati e da tutto il mondo, hanno aderito al progetto del mosaicista Felice Nittolo e dell’associazione niArt Gallery, partecipando con una loro opera alla sorta di mosaico di arte contemporanea che verrà installato all’ingresso dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna per omaggiare il personale sanitario impegnato nella lotta al Covid-19.

Sarà possibile ammirare le opere in una mostra temporanea che verrà inaugurata il 19 settembre (ore 18) alla galleria niArt di via Anastagi, a Ravenna, fino al 3 ottobre. L’8 ottobre, invece, l’inaugurazione dell’installazione definitiva delle opere all’ingresso storico dell’ospedale, quello su via Missiroli.

«L’installazione – si legge nella cartella stampa – è un mosaico di linguaggi artistici e vuole essere testimonianza morale e culturale che interroga l’umanità sui temi  di relazione, della vita, dell’isolamento, sui concetti di memoria, di solidarietà, di condivisione. L’emergenza sanitaria ha imposto una nuova organizzazione della modalità di fruizione dell’arte e, portare l’arte nel cuore della comunità è porla al servizio della società e del suo sviluppo».

Ecco i quaranta artisti che hanno partecipato: Marco Ara, Paola Babini, Giuliano Babini, Mauro Bartolotti, Rosetta Berardi, Raniero Bittante, Marit Bockelie, Claudio Borghi, Maria Pia Campagna, Luigi Campanelli, Siliva Casaveccia, Lea Contestabile, Antonio Caranti, Angela Corelli, Marco De Luca, Filippo Farneti, Luca Freschi, Kine Hellebust, Mokichi Hotsuka, Takako Hirai, Toyoharu Kii, Giovanni Lanzoni, Marco Lando, Stefano Mazzotti, Nanni Menetti, Serafino Maiorano, Veridiano Marzi, Franca Minardi, Felice Nittolo, Roberto Pagnani, Franco Palazzo, Roberto Papetti, Romeo Petrone, Paolo Racagni, Alessandra Rota, Stefano Tedioli, Enzo Tinarelli, Matylda Tracewska, Cesare Vitali, Gianni Zaffagnini.

Sequestrati al porto 210 depuratori arrivati dalla Cina, potenzialmente pericolosi

Senza certificati di sicurezza e indicazioni sull’origine. Multata la società importatrice

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Il sequestro dei depuratori a opera di finanzieri e funzionari dell’Agenzia della Dogana

Sequestrato al porto di Ravenna un carico proveniente dalla Cina di 210 generatori di ozono (depuratori ambientali) potenzialmente pericolosi, in quanto privi della necessaria certificazione di conformità agli standard di sicurezza dell’Unione Europea. E con una documentazione senza indicazioni circa l’origine e le caratteristiche tecniche dei prodotti.

Il sequestro è stato realizzato dai finanzieri del comando provinciale di Ravenna insieme ai funzionari della locale Agenzia delle Dogane.

I prodotti sequestrati – sottolineano in una nota le Fiamme Gialle – “sarebbero stati immessi nel mercato locale senza alcuna garanzia circa il rispetto degli standard minimi di sicurezza in ordine all’utilizzo in bassa tensione ed alla compatibilità elettromagnetica del prodotto, così come previsto dalle normative europee di settore”.

La mancata chiara indicazione del produttore e della successiva filiera di importazione e commercializzazione sull’etichetta e sulla documentazione commerciale, avrebbe poi reso vana anche ogni eventuale azione tesa all’attivazione della garanzia sul corretto funzionamento degli apparecchi.

I finanzieri e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno anche contestato al destinatario della merce, una società emiliano-romagnola, la violazione delle disposizioni del Codice del Consumo che prevedono una sanzione amministrativa da un minimo di 516 ad un massimo di 25.823 euro.

Articolo Uno e Sinistra per Ravenna in festa, con Vasco Errani e Pierluigi Bersani

 

Bersani Errani
Bersani con Errani

Articolo Uno e Sinistra per Ravenna organizzano dal 12 al 14 settembre la Festa a Marina di Ravenna, nella storica sede del Giardino di Via dei Mille 13.

«Non sarà la solita festa anche per la volontà di garantire il rispetto delle norme anti-Covid e sarà semplificata nella dislocazione, nel menu (che sarà comunque di qualità), nelle stoviglie (tutto compostabile monouso)», assicurano gli organizzatori.

Il programma dei dibattiti politici prevede sabato 12 alle 21 il senatore di Leu-Articolo Uno, Vasco Errani; domenica 12 alle 18.30 un confronto con il sindaco Michele de Pascale e gli assessori “di sinistra” Giangi Baroncini e Valentina Morigi; lunedì 14 alle 21 sul palco invece Pierluigi Bersani, attuale deputato di Leu-Articolo Uno.

Per quanto riguarda il cibo, ogni serata sarà a tema: il 12 fritto di pesce, il13 cozze, il 14 paella (sempre disponibile un menu vegetariano).

Dai sacchi di D’Annunzio alla Commedia su pergamena: Dante in mostra alla Classense

Alla biblioteca di Ravenna “Inclusa est flamma”: una esposizione di libri, manifesti, fotografie, dipinti e oggetti incentrati sul sesto centenario della morte del Sommo Poeta nel 1921. Tra i pezzi pregiati le foglie di alloro donate dal Vate

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA: INCLUSA EST FLAMMA. RAVENNA 1921: SETTECENTENARIO DELLA MORTE DI DANTE BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNATre sacchi in tela di juta, contenenti foglie di alloro, donati da Gabriele D’Annunzio e decorati da Adolfo De Carolis furono trasportati in aereo a Ravenna da tre aviatori che avevano partecipato a famose imprese militari del Vate in omaggio a Dante nel 1921 per il sesto centenario della morte del Sommo Poeta. Sono tra i pezzi più importanti in esposizione alla biblioteca Classense di Ravenna per la mostra “Inclusa est flamma” (dal latino la fiamma è all’interno, motto dipinto sugli stessi sacchi) che è stata inagurata oggi, 11 settembre, e resterà aperta fino al 10 gennaio.

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA: INCLUSA EST FLAMMA. RAVENNA 1921: SETTECENTENARIO DELLA MORTE DI DANTE BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNACurata da Benedetto Gugliotta, responsabile dell’Ufficio Tutela e Valorizzazione della Classense, la mostra è un percorso di documentazione storica che ha il suo nucleo centrale nelle celebrazioni nazionali per il VI centenario dantesco del 1921, inaugurate l’anno prima proprio in Classense alla presenza del ministro della Pubblica Istruzione Benedetto Croce.

Si tratta della prima di tre mostre che compongono il progetto espositivo “Dante. Gli occhi e la mente”, ideato dal Comune di Ravenna, dal Mar e dalla Biblioteca Classense in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri.

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA: INCLUSA EST FLAMMA. RAVENNA 1921: SETTECENTENARIO DELLA MORTE DI DANTE BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNASaranno esposti libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosi oggetti d’arte conferiti come omaggio a Dante e alla città “ultimo rifugio” del poeta. Ciascuno degli oggetti, testimonianze della storia “ufficiale”, offrirà spunti per raccontare anche storie particolari, spesso sconosciute al grande pubblico e a volte sorprendenti.

Il Secentenario del 1921 fu preceduto da altri momenti celebrativi di valenza nazionale, come per esempio le “Feste dantesche” del settembre 1908, quando venne presentata al pubblico la Collezione Dantesca Olschki, uno dei fondi bibliografici a soggetto dantesco più importanti al mondo. Acquisita nel 1905 dal libraio antiquario ed editore Leo Samuel Olschki, è ricca di oltre 4.000 volumi alcuni dei quali molto rari.

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA: INCLUSA EST FLAMMA. RAVENNA 1921: SETTECENTENARIO DELLA MORTE DI DANTE BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNAGrazie alla collaborazione con la Casa editrice Olschki e con il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, sarà possibile vedere riuniti due esemplari di un’edizione pregiatissima e a tiratura limitata (solo 306 esemplari) della Commedia, insieme al manoscritto autografo del proemio, scritto da Gabriele D’Annunzio. Si tratta dell’edizione celebrativa per i 50 anni dell’Unità d’Italia (1911). La copia prestata da Olschki (l’altra è della biblioteca) è stampata su pergamena poi miniata e ha una legatura con borchie d’argento: un monumento dell’arte tipografica, stampata in soli 6 esemplari.

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA: INCLUSA EST FLAMMA. RAVENNA 1921: SETTECENTENARIO DELLA MORTE DI DANTE BIBLIOTECA CLASSENSE RAVENNAÈ stata inoltre stabilita una collaborazione con l’Archivio Chini di Lido di Camaiore, custode della memoria di Galileo Chini (1873-1956), forse il maggior interprete italiano dello stile Liberty. È lui l’autore del manifesto ufficiale del Secentenario, di grande formato recentemente restaurato ed esposto a Ravenna per la prima volta dopo il 1921.

A scandire il percorso saranno infine diversi Albi di firme della Tomba di Dante e della Classense, che raccolgono anche autografi di visitatori illustri, tra cui quello di papa Pio IX, che trascrisse dei versi danteschi ma non lasciò firma.

Covid, in provincia 15 nuovi casi: un ricoverato. In regione 18 in terapia intensiva

Il totale delle positività nel Ravennate è 1.594 di cui 1.138 guariti e 92 deceduti

I casi di coronavirus complessivamente diagnosticati in provincia di Ravenna da inizio contagio (fine febbraio) sono 1.594: sono compresi i 15 nuovi casi emersi alle 12 di oggi, 11 settembre, rispetto a ventiquattro ore prima. Le guarigioni complete (accertate con due tamponi negativi entro 48 ore) sono 1.138. Non risultano ulteriori decessi: l’ultimo, il 92esimo, risale al 23 agosto.

Dei 15 nuovi casi odierni 8 sono asintomatici e 7 con sintomi, 14 in isolamento domiciliare e 1 ricoverato, 7 maschi e 8 femmine, e nel dettaglio: 6 casi importati dall’estero (5 Albania e 1 Senegal); 6 casi emersi come contatti di casi già noti in ambito famigliare (3) e amicale (3), 3 casi emersi a seguito di sintomi.

In tutta la regione sono 152  (di cui 80 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali) i nuovi casi diagnosticati oggi: dall’inizio dell’epidemia si sono registrate 33.225 positività. Dei 152 nuovi casi, 88 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 62 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 31 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 18.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni.

Per quanto riguarda la situazione sul territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Modena (25), Reggio Emilia (24), Bologna (22), Ravenna (15) Parma (13), Rimini (12) e Forlì (20).

I tamponi effettuati ieri sono 10.033, per un totale di 1.009.907. A questi si aggiungono anche 1.589 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 3.730 (119 in più di quelli registrati ieri). Nessun decesso.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.572 (121 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva sono 18 (+1), mentre i ricoverati negli altri reparti Covid 140 (3 in meno rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite sono 25.027 (+33 rispetto a ieri): 12 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.015 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Contributi per i libri di medie e superiori: domande fino al 30 ottobre, solo online

Il nucleo familiare deve avere un reddito Isee inferiore a 15mila euro

Dal 16 settembre e fino alle 18 del 30 ottobre gli studenti nati dall’1 gennaio 1996, iscritti e frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado (compresi gli iscritti ai corsi serali) residenti nel comune di Ravenna, possono presentare domanda di contributo per l’acquisto di libri di testo e altri materiali e contenuti didattici, anche digitali, relativi ai corsi di istruzione.

L’Isee 2020 del nucleo familiare per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni deve rientrare nelle seguenti due fasce: fascia 1 fino a 10.632,94 euro, fascia 2 da 10.632,95 a 15.748,78 euro.

La domanda va compilata esclusivamente on-line a questo link, per cui occorrono: un indirizzo email; un numero di cellulare nazionale; il numero di protocollo dell’attestazione Isee 2020 in corso di validità; il codice fiscale del genitore che compila la domanda (quello dello studente se maggiorenne), il codice fiscale del figlio minorenne per il quale si presenta la domanda (ne va presentata una per ogni singolo figlio) e il codice Iban se si desidera l’accredito su conto corrente. Non occorre allegare documentazione.

Per le famiglie che non dispongano degli strumenti informatici necessari per accedere all’applicativo di Ergo, sono attive, sempre dal 16 settembre al 30 ottobre, delle postazioni che assistono, gratuitamente, gli utenti nella compilazione on-line della domanda. Le postazioni sono presenti nello Sportello Unico Polifunzionale di via Berlinguer 68 il pomeriggio di ogni martedì, previo appuntamento, telefonando allo 0544.485402; negli uffici decentrati di Sant’Alberto (0544.485691), Mezzano (0544.485670), Piangipane (0544.485750), Roncalceci (0544.485712), San Pietro in Vincoli (0544.485771), Castiglione (0544.485731) e Marina di Ravenna (0544.485790), sempre previo appuntamento telefonico, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30; nei centri di  Assistenza Fiscale (C.A.F.) convenzionati con ER.GO, il cui elenco verrà pubblicato al link.

Infortuni sul lavoro, cresce l’indice di rischio: più casi in rapporto agli occupati

La Cisl analizza i dati di Inail: la provincia di Ravenna è al secondo posto in regione

Man Wearing Blue Hard Hat Using Hammer 544966Uno studio del sindacato Cisl Romagna, su dati Inail 2019, dice che in provincia di Ravenna l’indice di rischio per i lavoratori, cioè il rapporto tra infortuni accertati e numero di occupati, è cresciuto rispetto all’anno precedente arrivando a 2,7 su 100 che valgono al territorio il secondo posto in regione a pari merito con Forlì-Cesena dietro a Modena e Parma. In Romagna è il 47 percento superiore alla media italiana. Lo studio, giunto ormai alla terza edizione, ha lo scopo di predisporre un’attività di controllo e di proposta sul tema della salute e sicurezza nei posti di lavoro, partendo dalla conoscenza del fenomeno.

La provincia di Bologna registra il maggior numero assoluto d’infortuni con 11.093, seguita da Modena con 9.530 e Reggio Emilia con 6.225. Forlì-Cesena è quinta con 4.841 a cui segue Ravenna che ne registra 4.711 e Rimini 3.354.

«Sebbene il numero di infortuni accertati sia diminuito in tutta la Regione Emilia Romagna – afferma Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna – le province di Forlì-Cesena e Ravenna sono al secondo posto in regione per numero di infortuni accertati in rapporto al numero di lavoratori, dietro solo a Modena e Parma. E il dato romagnolo è ancora peggiore se si guarda al dato italiano: mentre in Italia l’indice di rischio infortunio è del 1,7 ogni 100 lavoratori, in Romagna il rischio sale del 47 percento arrivando al 2,5 ogni 100 lavoratori».

Tra tutti i dati forniti dall’Inail, Cisl si è concentrata sugli “infortuni accertati” ovvero quelli che l’istituto ha riconosciuto come effettivamente riconducibili all’attività lavorativa.

In base all’elaborazione, la provincia di Forlì-Cesena si conferma al secondo posto con 2,7 infortuni accertati ogni 100 lavoratori, stesso dato per Ravenna che purtroppo peggiora la sua situazione, passando dalla terza posizione del 2018 alla seconda nel 2019. Solo Rimini può vantare un indice di rischio più basso e con 2,2 infortuni ogni 100 lavoratori ed è al penultimo posto in regione.

In rapporto a 100 lavoratori Parma si conferma al primo posto dal 2017 con 3 infortuni a pari merito con Modena. Al secondo posto Forlì-Cesena e Ravenna, rispettivamente con 2,7 infortuni ogni 100 lavoratori, mentre Rimini è sesta fermandosi a 2,2.

Migliora nel 2019 in Romagna il dato sul numero di infortuni con esito mortale. Infatti Forlì-Cesena, che nel 2017 aveva registrato ben 9 infortuni mortali, nel 2019 è scesa al sesto posto con 5 decessi. Anche a Ravenna sono deceduti 5 lavoratori, ma sono quasi la metà di quelli accaduti nella stessa provincia nel 2018. Rimini si conferma per il secondo anno all’ultimo posto con due decessi.

Anche su questi dati la CISL Romagna ha elaborato un indice che mette in relazione il numero di infortuni mortali con il numero di lavoratori presenti in ogni provincia, in modo da poter raffrontare le varie province. Ne risulta che, ogni 100 mila lavoratori, la Romagna ha un indice di 2,4 infortuni mortali, più basso rispetto alla media nazionale che è del 2,7. L’Emilia, invece, riscontra un rapporto di infortuni mortali superiore a quello nazionale del 22,2%: il 3,3 contro il 2,7.

«Sappiamo bene – chiarisce Marinelli – che purtroppo non sempre gli infortuni rientrano nelle statistiche Inail perché non sono denunciati, a volte per pressioni degli imprenditori per non subire indagini e non vedersi aumentare il costo del premio Inail, altre volte perché riguardano lavoratori irregolari. Quest’ultimo fenomeno apre il circolo vizioso di bassa retribuzione, evasione fiscale-contributiva e pericolo per la salute e la sicurezza di chi lavora causando quella concorrenza sleale che danneggia l’economia e gli stessi imprenditori onesti, che sono la maggior parte. Da questi due indici risulta evidente che occorre fare ancora tanto sul versante della sicurezza nei posti di lavoro e in questa fase è necessario un forte impegno delle istituzioni, nelle imprese e di tutti gli attori preposti ai controlli in materia di prevenzione e sicurezza sul posto di lavoro. Occorre dare piena attuazione alle normative, rafforzare i servizi ispettivi, attuare un maggior coinvolgimento dei lavoratori, migliorare l’organizzazione del lavoro nonché la formazione delle persone, per rafforzare il sistema di prevenzione e costruire una vera cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro».

Una piattaforma da 5.500 tonnellate dai cantieri Rosetti al mare del Nord

Completata la commessa da 125 milioni di euro: sono servite un milioni di euro di lavoro. Trenta giorni di navigazione per arrivare a destinazione

Tolmount Lavoratori2Dopo 1,1 milioni di ore di lavoro spalmate in 26 mesi, il 12 settembre dal cantiere Rosetti Marino di Marina di Ravenna partirà la piattaforma estrattiva Tolmount destinata al mare del Nord al largo delle coste inglesi. Un gigante da 5.500 tonnellate che impiegherà trenta giorni di navigazione per arrivare.

La piattaforma offshore, risultato di una commessa da 125 milioni di euro, servirà ad esportare il gas estratto dal Tolmount – di cui la britannica Premier Oil è operatore e azionista al 50 percento – fino a terra, attraverso un apposito gasdotto di nuova costruzione.

«Grazie a questa nuova piattaforma made in Ravenna – commentano dal quartier generale della Rosetti – il Regno Unito presto potrà ridurre le sue importazioni di metano, incrementando la propria produzione nazionale garantendosi una maggior indipendenza di approvvigionamento dall’estero».

 

Il volontariato in piazza per la sua festa: premi per l’impegno durante il lockdown

Il 12 settembre a Ravenna dalle 10 alle 13 rispettando le misure anti-Covid

Volontariato RavennaIl mondo del volontariato di Ravenna non ha conosciuto soste, prima, durante e dopo il Covid. La consueta festa del volontariato ci sarà, in una edizione speciale in piazza del Popolo sabato 12 settembre dalle 10 alle 13 in chiave anticovid con un allestimento semplificato, pensato nel pieno rispetto delle misure anticontagio, volto ancora una volta a rappresentare l’identità forte e unita di una comunità solidale.

Saranno premiati tutti coloro che hanno svolto attività di volontariato in collaborazione con  l’amministrazione comunale nella gestione della crisi epidemiologica, soprattutto durante il lockdown o che hanno in qualche modo  sostenuto persone sole e famiglie in difficoltà  donando la spesa, attivando la compagnia telefonica, consegnando i farmaci e ausili sanitari.

La festa consisterà in un momento mattutino tutti insieme in piazza dove verrà consegnato il “premio cittadino solidale speciale” alle persone, cittadini, volontari che si sono contraddistinti con la propria opera durante il lockdown. Il premio che consiste in una pergamena di riconoscimento, sarà  consegnato alla presenza del Sindaco del Comune di Ravenna, della Presidente della Consulta del Volontariato e del Presidente dell’Associazione Per gli altri – Csv di Ravenna.

Ad ogni premiato verrà consegnata inoltre una copia del libro “NatuRomagna” Atlante della biodiversità  della Romagna”.

A segnare una nota di colore  prima e dopo l’evento, ci sarà la sfilata multietnica realizzata dalle volontarie del laboratorio di cucito del progetto “orli e trame”  di cui la Consulta del Volontariato è capofila.

In caso di contagio a scuola, non è detto che tutta la classe finirà in quarantena

Deciderà l’Ausl sulla base dell’organizzazione di ogni istituto

14Per avere chiaro cosa succederà nelle scuole in caso di positività al virus accertate tra alunni o personale bisognerà attendere le linee guida della Regione, non ancora divulgate. Si può però già tracciare un possibile scenario generico.

Di fronte a una positività tra i frequentatori delle scuole sarà il dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl ad avere il pallino in mano, così come accade in qualunque altro contesto.

I medici procederanno con il tracciamento dei contatti per individuare i soggetti a rischio e qui sarà fondamentale, come spiega la direttrice del dipartimento Raffaella Angelini, l’organizzazione messa in campo dalle scuole e la loro collaborazione.

In linea teorica non è detto che a un positivo corrisponda l’immediata quarantena per tutta la classe o sezione o addirittura istituto: «Se la scuola sarà riuscita a garantire distanziamenti e rispetto delle protezioni il numero dei sospetti sarà ridotto».

È però inevitabile che una volta individuato un alunno come caso a rischio, anche la famiglia si ritroverà nella stessa condizione e quindi tutto il nucleo familiare in isolamento.

Ogni scuola avrà un referente Covid interno con un ruolo di coordinatore per le questioni organizzative interne e l’Ausl ha individuato undici tecnici di sanità pubblica o pediatria di comunità che saranno formati apposta per fornire i chiarimenti necessari alle scuole per tutto quello che riguarda la prevenzione.

Pauroso schianto all’incrocio con la Dismano: Adriatica chiusa, 45enne al Bufalini

Traffico in tilt per lo scontro tra un’auto e un furgone

Terribile incidente poco prima delle 8 di questa mattina (11 settembre) sull’Adriatica, alle porte di Ravenna, all’incrocio con via Dismano.

A scontrarsi, una Fiat Panda e un furgone (rovesciatosi su un fianco), con la strada chiusa in entrambe le direzioni e pesanti conseguenze sul traffico.

Ad avere la peggio il 45enne alla guida del furgone, trasportato in elicottero al Bufalini in gravi condizioni. Ferite considerate di media gravità per il 28enne dell’auto.

Ravenna, incendio nella notte in un garage: evacuate tre palazzine. Le foto

Distrutte alcune auto. Residenti in strada per diverse ore

A causa di un incendio sono state evacuate tre palazzine nella notte tra giovedì e venerdì in via Carlo Levi, a Ravenna.

Alcuni residenti sono stati svegliati da rumori di esplosioni, notando poi del fumo uscire da un garage e dando quindi l’allarme.

Sul posto i vigili del fuoco con diverse squadre che hanno precauzionalmente fatto evacuare i residenti del condominio e anche delle due palazzine limitrofe, essendoci auto parcheggiate con impianti a gpl e quindi a rischio esplosione.

Diverse auto sono rimaste danneggiate, così come danni sono stati registrati in tutta l’area.

I residenti sono potuti tornare nelle loro case circa quattro ore dopo lo scoppio dell’incendio, avvenuto poco dopo la mezzanotte.

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