domenica
03 Agosto 2025

Treni, firmato l’accordo per arrivare a corse ogni 30 minuti tra Ravenna e Rimini

Con soste in ogni località della costa romagnola. Sul tavolo in particolare la soppressione dei passaggi a livello

Protocollo Con DeMicheli Bonaccini Gentile
La firma del protocollo con la ministra De Micheli

Corse ogni 30 minuti e soste in ogni località della costa romagnola tra Ravenna a Rimini. Così il trasporto ferroviario di Costa si attrezza per una mobilità sempre più sostenibile e che risponda al meglio alle esigenze di pendolari, lavoratori e turisti.

È l’obiettivo dell’accordo firmato oggi a Bologna, nella sede della Regione, dal presidente Stefano Bonaccini, dalla ministra delle Infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, e dall’amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile. Si guarda alla messa a punto di un sistema di trasporto ferroviario che garantisca sicurezza, rapidità ed efficacia dei collegamenti e insieme il rispetto dei parametri per un basso impatto ambientale.

Il protocollo prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro tra ministero Trasporti, Rfi e Regione che, entro un anno, debba individuare e definire, attraverso un accordo attuativo, il piano degli interventi infrastrutturali e tecnologici necessari a realizzare il miglioramento dei collegamenti ferroviari tra Ravenna e Rimini. Il gruppo di lavoro si riunirà periodicamente per condividere l’avanzamento delle attività, oltre a definire con studi di prefattibilità le soluzioni individuate.

È previsto anche il coordinamento con gli Enti locali interessati, perché le soluzioni progettuali tengano conto delle specificità dei singoli sistemi urbani e delle necessità territoriali, al fine di definire soluzioni integrate condivise con le realtà locali.

Si tratta di misure di adeguamento che consentiranno di effettuare servizi sulla linea romagnola con una frequenza di 30 minuti per senso di marcia e con fermata in tutte le località di servizio intermedie.

«La riorganizzazione e l’incremento del trasporto ferroviario del bacino della Romagna sono partiti. La firma di oggi – afferma il presente Bonaccini – mette in moto una serie di azioni di potenziamento tecnologico che porteranno a velocizzare una linea strategica a livello regionale come la Ravenna-Rimini, andando così a migliorare l’offerta dei servizi a beneficio dei passeggeri ma anche degli abitanti dell’area. Il potenziamento e la riqualificazione del trasporto su ferro rappresenta per noi un obiettivo centrale: vogliamo arrivare ad avere sempre di più sicurezza per gli utenti, rapidità ed efficacia dei collegamenti, oltre a sviluppare una mobilità davvero sostenibile, per realizzare la svolta ecologica non più rinviabile».

«Gli interventi per il miglioramento dei collegamenti ferroviari per i passeggeri- spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini – saranno di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo e organizzativo. Rientrano negli obiettivi del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) che prevede la riorganizzazione del trasporto ferroviario del Bacino della Romagna con una particolare attenzione ai collegamenti fra Ravenna e Rimini. Lo stesso Prit contempla il potenziamento e l’ammodernamento della linea ferroviaria Ravenna-Rimini, con particolare riferimento alla riduzione delle interferenze con la viabilità locale, che rientra nel sistema di Trasporto rapido costiero Ravenna-Cattolica, comprensivo della tratta Rimini-Cattolica, il Metromare, con tecnologia non ferroviaria».

«Questa- concordano- è una linea che vogliamo potenziare, trasformandola in una sorta di metropolitana leggera, che possa assorbire gli intensi movimenti stagionali che spesso paralizzano la mobilità ordinaria».

«Con questo accordo – ha commentato l’Ad e Dg di Rfi, Maurizio Gentile – Rfi conferma il proprio impegno verso le esigenze di mobilità di pendolari e turisti. Gli interventi previsti, infrastrutturali, tecnologici e organizzativi, consentiranno di servire in maniera ancora più capillare, rapida e sostenibile la costa romagnola. L’accordo, che nel complesso punta a incrementare l’utilizzo del mezzo pubblico, porterà benefici al territorio anche dal punto di vista della viabilità stradale, grazie in particolare alla eliminazione delle interferenze con la circolazione ferroviaria».

Gli interventi
Sul tavolo ci sono: la soppressione dei passaggi a livello, che attualmente sono 29, e costituiscono un elemento di discontinuità sia per la rete stradale che per quella ferroviaria, a discapito della scorrevolezza e della regolarità delle corse, con un conseguente abbassamento della qualità e regolarità della circolazione ferroviaria e stradale, oltre che un alto onere di manutenzione.
Saranno quindi realizzate opere sostitutive per favorire la viabilità ciclabile e pedonale, il ripristino del binario di incrocio nella stazione di Rimini Viserba per permettere movimenti contemporanei a 60km/h, il raddoppio selettivo di binario della tratta Rimini Viserba-Rimini, con l’obiettivo di incrementare la capacità della linea e migliorare i tempi di percorrenza e di flessibilità di gestione del traffico ferroviario. E per migliorare la capillarità del servizio e salvaguardare i tempi di percorrenza, sarà valutata, nel medio lungo periodo, l’introduzione di ulteriori nuove fermate.

Saldi, nel primo weekend registrato un calo del 30 percento rispetto al 2019

I dati di un’indagine condotta dalla Confesercenti dell’Emilia-Romagna

ShoppingVa in archivio con risultati non troppo brillanti il primo week-end di saldi in Emilia-Romagna. È quanto emerge da un’indagine condotta dalla Confesercenti regionale tra i propri associati del settore abbigliamento e calzature.

«La maggior parte dei commercianti della regione – spiega una nota – ha visto confermate le proprie aspettative: i saldi nel primo week end di agosto hanno registrato un 30 percento in meno rispetto a quello di luglio dell’anno scorso».

A giudizio dell’associazione «il caldo dei giorni scorsi, la paura del Covid, la mancanza di turisti e di clienti, molti dei quali lontani dalle città o con minore capacità d’acquisto, non hanno consentito ai negozi di realizzare i volumi di vendite auspicabili».

Inoltre, viene osservato, Anche lo spostamento della data di inizio dei saldi ad agosto, evidenzia la Confesercenti emiliano-romagnola, «viene additata come una delle cause dell’avvio a rilento delle vendite e la maggior parte degli imprenditori intervistati (oltre il 70%), chiede che si ritorni alla solita programmazione dei saldi a luglio».

Negozianti “compatti”, infine «sulla richiesta di normative sulle vendite on-line effettuate dai grandi gruppi multinazionali, che godono di imposizioni fiscali praticamente inesistenti e la cui concorrenza sleale resta il vero danno permanente, al di là dell’emergenza contingente, per cui molti negozi, soprattutto quelli di abbigliamento e di calzature, da molti anni subiscono perdite consistenti».

Corso di Medicina a Cotignola: consiglio comunale in pressing su Regione e ministero

Il progetto dell’ateneo di Ferrara al Maria Cecilia Hospital è in stand-by

MCH Esterno Maria Cecilia Hospital
Il Maria Cecilia di Cotignola è uno dei 7 ospedali in Emilia-Romagna del gruppo Gvm (in tutto 28 in Italia)

Il Consiglio comunale di Cotignola, nella seduta del 30 luglio, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal gruppo di centro-sinistra “Insieme per Cotignola” sul Corso di laurea in Medicina dell’Università di Ferrara che potrebbe approdare a breve in Bassa Romagna.

L’Università degli studi di Ferrara ha intenzione di avviare già da ottobre di quest’anno una sede distaccata presso le strutture ospedaliere di alta specialità Maria Cecilia Hospital di Cotignola e San Pier Damiano Hospital di Faenza, per avviare un corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia che, nel giro di qualche anno, potrebbe portare circa 400 studenti, oltre a tutto l’indotto. Il progetto è però al momento in stand-by dopo una serie di rimpalli tra istituzioni, Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario), Ministero e Regione.

Il Partito Democratico di Cotignola esprime in una nota grande soddisfazione per l’esito della discussione in Consiglio, che ha raccolto l’adesione anche del gruppo di centro destra e, attraverso le parole del suo segretario Davide Pietrantoni, lancia un accorato appello a tutte le forze politiche e alle istituzioni coinvolte ai vari livelli nell’iter autorizzativo.

«Quello che abbiamo a portata di mano è un giacimento d’oro – dichiara Pietrantoni -. Oltre ai benefici sul sistema economico e sanitario locale, l’arrivo di studenti universitari sul territorio di Cotignola e della Bassa Romagna, rappresenterebbe una spinta importante in termini di dinamismo sociale, vitalità culturale, domanda di servizi. È un’occasione da non perdere assolutamente, un treno che difficilmente si ripresenterà ancora».

«Non capisco sinceramente chi ancora nutre dubbi al riguardo: il progetto ha enormi ricadute positive per la comunità e come tale merita ogni nostro sforzo e attenzione, senza bandiere politiche o ideologiche – osserva il segretario -. Faccio appello a tutte le forze politiche, ai rappresentanti del nostro territorio in consiglio regionale e in Parlamento, compresi quelli del nostro partito, e a tutti coloro che ricoprono ruoli chiave nelle istituzioni coinvolte nell’iter autorizzativo: se avete a cuore il futuro dei nostri territori, coordiniamo il nostro impegno per portare a casa questo importante traguardo. Il tempo è poco, ma ce la possiamo ancora fare».

Gemos, fatturato oltre 67 milioni: «Al lavoro per la riapertura delle scuole»

Approvato il bilancio della cooperativa di ristorazione faentina che produce oltre 8 milioni di pasti l’anno

Mirella Paglierani
La presidente di Gemos, Mirella Paglierani

Si è svolta con la modalità del rappresentante designato l’assemblea di approvazione del bilancio di Gemos. La cooperativa di ristorazione faentina ha chiuso il 2019 positivamente, con un fatturato consolidato (Gemos e Avendo, la società incorporata a gennaio di quest’anno) di oltre 67 milioni e 500mila euro (+4,75 percento rispetto all’anno precedente) e un patrimonio netto di 10 milioni e 583 mila euro. Presente in 4 regioni, Gemos produce oltre 8 milioni di pasti l’anno grazie al lavoro di oltre 1300 persone (di cui l’87 percento è donna).

«Questi numeri testimoniano la solidità dell’impresa e la capacità di valorizzare il lavoro delle proprie persone e supportare l’occupazione femminile – sottolinea la presidente Mirella Paglierani -. Per il 2020, nel difficile contesto creatosi a causa della pandemia da Covid-19, le persone restano il nostro pilastro da tutelare attraverso risposte concrete, come l’anticipo degli ammortizzatori sociali che abbiamo garantito fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Un ringraziamento va ai nostri soci e ai nostri lavoratori, che in questi mesi difficili hanno dimostrato grande forza, disponibilità e coraggio».

La ristorazione è uno dei settori maggiormente colpiti dalle conseguenze dell’epidemia: «L’obiettivo principale di Gemos, in questo particolare momento, è salvaguardare il lavoro dei propri soci e la vita dell’impresa – continua la presidente -. Nonostante queste incertezze e l’eccezionalità dei giorni che stiamo vivendo, siamo fiduciosi e ottimisti e continuiamo a guardare al futuro, cercando nuove opportunità di sviluppo e di lavoro per i nostri soci. Al momento è ancora prematuro cercare di fare un bilancio di questo 2020, tutto si giocherà in questa seconda parte dell’anno, durante la quale speriamo ci siano le condizioni per poter riprendere a pieno regime il nostro lavoro. In particolare, stiamo lavorando alla riapertura delle scuole a settembre, affinché gli studenti tornino a poter godere di un momento, quello del pasto, che è importante non solo da un punto di vista nutrizionale, ma anche educativo e sociale. Noi siamo pronti per farlo. Il nostro obiettivo è ora guardare al futuro con fiducia e determinazione».

Da segnalare infine l’accordo stipulato con Power Energia per la fornitura di energia da fonti rinnovabili per tutti gli stabilimenti Gemos: «Dal primo di luglio tutti i nostri siti produttivi sono riforniti di energia verde al 100 percento, un’azione prevista dal nostro programma di miglioramento energetico, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale che la cooperativa si è data – conclude – . Questo nuovo accordo ci permetterà di evitare l’immissione nell’ambiente di ben 1.009.280 kg di Co2 in soli 6 mesi di attività (da luglio a dicembre 2020)».

Soundscreen, il festival tra cinema e musica, torna a Ravenna dal 26 settembre

Confermata la quinta edizione. Tra le anticipazioni Spaccamonti e Moro alle prese con il classico “Vampyr”

PaoloeRamon Vampyr 1 Foto IvanCazzola
Paolo Spaccamonti e Ramon Moro

Torna, nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie anti Covid-19, Soundscreen Film Festival, che conferma la sua quinta edizione dal 26 settembre al 3 ottobre a Ravenna.

Soundscreen è uno dei pochi festival cinematografici europei dedicati interamente al rapporto tra cinema e musica. Dalla fiction al biopic, dai documentari al genere musical, SSFF propone opere ed eventi in cui la musica è protagonista.

Ideato e diretto da Albert Bucci, organizzato dall’Associazione Culturale Ravenna Cinema in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con il contributo del MIBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Soundscreen annuncia la possibilità di svolgere l’intera nuova manifestazione in presenza (presso il centrale Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze 1) ma con la possibilità di spostare parte della programmazione online per raggiungere un vasto pubblico.

Il Concorso Internazionale per lungometraggi, che presenterà il meglio della recente produzione filmica mondiale a tema, è l’evento principale di questa edizione. Al suo fianco il Concorso Internazionale per Cortometraggi, le anteprime e gli appuntamenti speciali, omaggi e retrospettive, sino alla parte più innovativa e sperimentale del Festival, gli Eventi Satellite, ovvero i grandi classici del cinema sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana.

Almeno 5 i cine-concerto previsti quest’anno. Tra le anticipazioni, il compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti e il trombettista Ramon Moro musicheranno il capolavoro di un grande maestro del cinema nordico, Vampyr (1932) di Carl Theodor Dreyer. Il duo trasforma il film – ispirato a Carmilla di Sheridan Le Fanu, una delle più famose novelle sul vampirismo femminile – in un’esperienza visiva e sonora che restituisce al pubblico contemporaneo tutto il mistero e l’inquietudine di un horror onirico e sensuale che ha influenzato l’immaginario di generazioni di cineasti e cinefili.

Ceramica, il Mic dedica la nuova grande mostra al “genio ribelle” Alfonso Leoni

Dal 1° ottobre a Faenza per la prima volta in un’antologica tutto il lavoro dell’artista

077 DSCN7250Un assoluto protagonista dell’arte contemporanea, prematuramente scomparso. Ad Alfonso Leoni è dedicata, dal 1 ottobre 2020 al 19 gennaio 2021, la prossima grande mostra del Mic di Faenza.

Un lavoro di ricerca, a cura di Claudia Casali, che raccoglie per la prima volta in una antologica tutto il lavoro dell’artista, con l’obbiettivo di analizzare la ricca e intensa produzione dedita non solo alla ceramica ma anche ai diversi linguaggi della contemporaneità (pittura, grafica, design, scultura).

La sua vita è strettamente legata a Faenza, la città in cui visse a partire dagli studi presso l’Istituto d’Arte Ballardini, in cui dal 1961 divenne docente di Arti Plastiche. Fondamentale fu il rapporto con l’artista Angelo Biancini, altro storico docente dell’Istituto – conosciuto prima come maestro, e del quale divenne fondamentale collaboratore.

Nonostante i molti riconoscimenti ricevuti – tra cui il Premio Faenza nel 1976 –, la sua attività fu un continuo ricercare nuovi stimoli e sperimentare linguaggi diversi.

Oltre alla intensa carriera artistica egli infatti avviò la collaborazione con l’industria, prima con le Maioliche Faentine, poi con le tedesche Villeroy & Boch e Rosenthal, che riconobbero immediatamente il suo talento, fornendo atelier e assistenti per realizzare le sue innovative idee.

Alfonso Leoni (1941-1980). Genio ribelle, MIC, viale Baccarini 19, Faenza (RA), info: 0546697311, www.micfaenza.org

Il gioco dell’estate: come si chiamavano i bagni di Marina di Ravenna?

 

Bagno Nello Anni 80 Foto Dal Gruppo Facebook C Era Una Volta Ravenna 170632.660x368
Il bagno Nello di Marina di Ravenna, poi diventato nel corso degli anni Marinabay

Prendetelo per quello che è: un gioco per nostalgici. Ma anche un modo per fare comunità. Almeno tra chi è nato, a Ravenna e dintorni, indicativamente, prima degli anni ottanta.

Pubblichiamo anche qui la ricerca realizzata dal nostro collaboratore (con la sua rubrica di recensioni cinematografiche) Francesco Della Torre insieme all’amico Ermanno Papale, con l’obiettivo di ricordare i nomi originari di tutti gli stabilimenti balneari di Marina di Ravenna.

Un post sui social in continuo aggiornamento. Per segnalazioni e aggiunte potete scrivere sulla nostra pagina Facebook o su quelle dei diretti interessati.

Ecco la lista…

2: LA PIAZZETTA nato come MINA (è stato anche VELA)
4: ULISSE nato come ULISSE
6: LUANA nato come MIMMO
8: MOKAMBO nato come MOKAMBO
10: MARINA BAY nato come LIDO
12: MARINA BAY nato come NELLO
14: WAIMEA nato come MARTUBA
16: BIG MAMA nato come URBANO (è stato anche BOCA CHICA)
18: PARK HOTEL (Chiuso) nato come PARK HOTEL
20: MOSQUITO nato come MARE AZZURRO
22: OBELIX nato come SAVOIA
24: KIA ORANA nato come OLIMPIA (è stato anche CARPE DIEM)
26: SINGITA nato come SILVANA (è stato anche HABANA)
28: FINISTERRE nato come CRAL POSTE (è stato anche MI.TU – BAGNO 28)
30: SALINO nato come ADRIATICO (è stato anche MOLO 3 ZERO – IGUANA)
32: HOOKIPA nato come SPORT
34: Insabbiato e abbandonato nato come CRAL ENEL
36: PETER PAN nato come TRIESTE
38: DONNA ROSA nato come ROMAGNOLO (è stato anche SAN VITALE)
40: LUCCIOLA nato come LUCCIOLA
42: COCO LOCO nato come CRAL SAROM (è stato anche FORMULA UNO – REMEDIOS)
44: PARADISO nato come STELLA (è stato anche LIA)
45?: ONDINA nato come ESERCITO
46: ME BEACH nato come TAORMINA
48: TEQUILA nato come PINO
50: CIRCLE BEACH nato come SOLE (è stato anche MAMBO – FANDANGO – MARABOU)
52: stabilimento sconosciuto nato come
54: SOTTOMARINO nato come RIVAVERDE
56: ZANZIBAR nato come EDEN
58: SPIAGGIA 58 nato come RONDINE (è stato anche TIKOA)
60: DUNA DEGLI ORSI nato come MIAMI
62: DOLCE LUCIA nato come LUCIA
64: TOTO BEACH BAR nato come GIORDANO
66: ASTORIA nato come ASTORIA
68: KON TIKI nato come KON TIKI
70: CORALLO nato come CORALLO (è stato anche WHITE BEACH)
72: HANA-BI nato come FRANZ (è stato anche ITO E BRUNO – NETTO)
74: MARISOL nato come GABBIANO (è stato anche MORA MORA)
76: MIO CAPITANO nato come PIOMBONI
78: CHARLIE nato come GIALLOROSSO (è stato anche AREA 78)
80: OASI nato come MIRELLA
82: MARINAMORE nato come ROSETTA
84: AI TAMERICI nato come PAOLA
86: LA DOLCE VITA nato come Bagno della Colonia

Ecco i 12 consigli per chi fa il bagno sui lidi ravennati e cervesi

Una campagna di sensibilizzazione con locandine diffuse tra social, reception e torrette di salvataggio

Consigli Ai Bagnanti Campagna Capitaneria Ra 2020 A3Al via sui litorali ravennate e cervese la nuova campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza in mare. 12 consigli ai bagnanti, semplici e di rapida lettura, soprattutto utili ai turisti «per una più consapevole fruizione del nostro mare», si legge nella nota stampa inviata dagli organizzatori del Tavolo delle Associazioni Imprenditoriali della provincia di Ravenna, in collaborazione con Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, Camera di Commercio, Comuni di Ravenna e Cervia, Cooperativa Spiagge Ravenna e Cooperativa Bagnini di Cervia.

Per la campagna di sensibilizzazione, e quindi per rendere noti a tutti i turisti questi consigli, verranno utilizzate le torrette di salvataggio dislocate sulla spiaggia ravennate e cervese (attraverso la cartellonistica), i siti e i social degli stabilimenti balneari ai quali verrà chiesto di postare la locandina realizzata, l’invio ai campeggi e alberghi della locandina in modo da esporla nelle reception, attraverso l’invio di comunicato stampa.

Ma ecco comunque i 12 consigli ai bagnanti

  • Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa
  • Lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno
  • Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psico-fisiche, anche se sei un buon nuotatore, non sforzare il tuo fisico
  • Non fare il bagno all’interno dei corridoi di lancio
  • Dopo una lunga esposizione al sole entra in acqua gradualmente
  • Segui sempre i consigli del bagnino di salvataggio e degli esperti
  • Non allontanarti oltre il tratto di mare riservato alla balneazione
  • Evita l’uso dei materassini, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili in presenza di vento forte
  • Evita di tuffarti dagli scogli e dalle barriere
  • In caso di crampi bisogna restare calmi, distendersi sul dorso e chiedere aiuto
  • Osserva quanto previsto dalle ordinanze per la disciplina delle attività balneari
  • Fai attenzione ai dislivelli del fondale marino.

Ravenna, visite guidate tra monumenti Unesco e piccoli concerti nei giardini

Continuano le rassegna Mosaico di Notte e Bella di Sera. Prenotazioni obbligatorie

Visite Guidate Musica
Una “Visita guidata in musica” a Ravenna

Anche nella settimana della Notte Rosa sono confermati gli appuntamenti di Mosaico di Notte – l’esperienza che ogni anno coinvolge numerosi visitatori e offre la possibilità di ammirare alcuni monumenti Unesco nell’atmosfera della notte – e le Visite guidate in Musica di Ravenna Bella di Sera, che stanno registrando un grande successo di pubblico (info, tariffe e prenotazioni visite guidate: www.turismo.ra.it e su www.ravennaexperience.it).

Nel rispetto delle linee guida sulle visite guidate i gruppi di visitatori saranno composti al massimo da 15 persone con l’obbligo di indossare la mascherina. La prenotazione è obbligatoria e on line; i partecipanti saranno dotati di radioguide e tenuti al rispetto delle misure di sicurezza e al distanziamento sociale.

Mosaico di Notte, promosso dal Comune di Ravenna, realizzato grazie alla preziosa collaborazione con l’Opera di Religione della Diocesi Ravenna-Cervia e la Fondazione RavennAntica, propone il mercoledì sera due percorsi di visita guidata, su prenotazione. Il primo percorso è organizzato su due turni, alle 20.30 e alle 21, e prevede la visita a basilica di San Vitale, mausoleo di Galla Placidia e, da quest’anno, anche a Sant’Apollinare Nuovo.
Il secondo percorso prevede la visita guidata alle 21 al Museo Classis – Ravenna (il museo è aperto anche ai singoli fino alle 23).
Il venerdì sera sarà possibile l’ingresso serale ai visitatori individuali alla basilica di San Vitale e al mausoleo di Galla Placidia (dalle 21 alle 23, ultimo ingresso alle 22.45). Obbligatoria la prenotazione dell’orario di accesso nei monumenti, acquistando il biglietto on line sul sito www.ravennamosaici.it. Sempre il venerdì sera è visitabile anche la Domus dei Tappeti di Pietra (dalle 20.30 alle 23, prenotazione obbligatoria: www.ravennantica.it ).

Fino al 31 agosto Ravenna Bella di Sera si arricchisce di Visite Guidate in Musica tre serate di visita guidata ogni settimana con brevi intrattenimenti musicali: il sabato, la domenica e il lunedì. Tre itinerari di Ravenna Bella di Sera – Visite Guidate in Musica, della durata di un’ora circa, alle 20.30, 21 e 21.30, che si concluderanno in alcuni dei giardini più belli della città. Tutto nel rispetto delle linee guida sulle visite guidate: i gruppi saranno composti al massimo da 15 persone che dovranno indossare la mascherina. La prenotazione è obbligatoria e on line; i partecipanti saranno dotati di auricolari monouso e di radioguide nel rispetto delle misure di sicurezza e al distanziamento sociale.

Sabato 8 agosto alle 20.30 si va alla scoperta di Come sa di sale dolce lo pane altrui: la Ravenna RicorDante, alle 21 Passeggiata con Poesia e alle 21.30 Le chiese scomparse di Ravenna; la conclusione della serata sarà ai Giardini del Palazzo della Provincia con “Io che amo solo te” omaggio ai cantautori italiani da Endrigo a Iannacci a cura di Gianluigi Tartaull.

Domenica 9 agosto alle 20.30 si va nel viaggio dei Settecento anni di Dante, alle 21 nella Ravenna e i suoi tesori da quelli nascosti a quelli esposti e alle 21.30 nei Luoghi Danteschi; le visite si concluderanno nel giardino interno di Palazzo Rasponi dalle Teste con Sonati ma non troppo (Duo Sconcerto. Matteo Ferrari, al flauto, Andrea Candeli, alla chitarra).

Infine lunedì 10 agosto alle 20.30 la visita guidata porta in 4 passi insieme a Dante, alle 21 nella Ravenna e i suoi tesori, alle 21.30 nella Famiglia Rasponi; in conclusione il concerto Gran Concerto Classico dall’opera lirica alla musica da camera con i cameristi dell’Istituto G. Verdi, nel Giardino delle Erbe dimenticate, recentemente ristrutturato e riaperto grazie alla collaborazione tra Bper Banca, Comune di Ravenna ed Engim.

Le visite guidate sono rese possibili grazie alla collaborazione delle guide turistiche di Ravenna e la cura degli intrattenimenti musicali, della durata di 25 minuti ciascuno, è di Ensemble Mariani.

Covid, 4 nuovi casi in provincia di Ravenna: sono asintomatici rientrati dall’estero

 

Tampone Covid 19Sono 4 i nuovi casi di positività registrati alle 12 di oggi (2 agosto) in provincia di Ravenna. Sono tutti pazienti asintomatici, già in isolamento domiciliare perché di rientro dall’estero.

Il bollettino della Regione. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.774 casi di positività (alle 12 di oggi, 2 agosto), 49 in più rispetto a ieri, di cui 29 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

7.503 i tamponi effettuati da ieri. Un’azione di prevenzione e controlli che ha portato all’individuazione degli asintomatici attraverso tracciamento (29 casi): 8 positività per contatti di caso; screening nel comparto della logistica e della lavorazione carni (20); screening con test sierologico (1 caso). Tra i casi positivi, 10 positività sono state riscontrate in controlli a seguito di rientri dall’estero, che in Emilia-Romagna prevedono l’effettuazione di due tamponi naso-faringei nei 14 giorni di isolamento fiduciario, 20 casi positivi ricondotti a focolai nuovi, e 19 in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone.

Nei territori, il maggior numero di nuovi casi si concentra nella in tre province: Bologna (15), Parma (6), Reggio Emilia (6). In tutte, efficace l’attività di controllo e prevenzione. In particolare, il maggior numero di nuovi contagi si registra nella provincia di Bologna, 15: qui, l’azione di controllo a portato a individuare 3 casi riconducibili a focolai noti nell’ambito della logistica,7 a tracciamenti relativi anch’essi a situazioni conosciute e gestite, in gran parte familiari, e 5 casi sporadici, uno dei quali di persona asintomatica e 4 con sintomi.

I tamponi effettuati ieri, come detto, sono 7.503, per un totale di 673.244. A questi si aggiungono anche 1.152 test sierologici.
I guariti salgono a 23.943 (+18). I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.540 (30 in più rispetto a ieri). Nessun decesso registrato.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.468 (+29). Rimangono 4 i pazienti in terapia intensiva, salgono a 68 (+1 rispetto a ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite salgono dunque a 23.943 (+18 rispetto a ieri): 169 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.774 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.628 a Piacenza (+3), 3.778 a Parma (+6), 5.112 a Reggio Emilia (+6, di cui 2 sintomatici), 4.135 a Modena (+4, di cui 2 sintomatici), 5.297 a Bologna (+15 di cui 10 sintomatici); 432 a Imola (+1), 1.090 a Ferrara (+2 sintomatici); 1.164 a Ravenna (+ 4), 994 a Forlì (invariato), 835 a Cesena (+5, di cui 4 sintomatici) e 2.309 a Rimini (+3).

Allerta arancione per temporali in 11 comuni della provincia. Gialla a Ravenna

Emessa dalla protezione civile per tutte le 24 ore di lunedì 3 agosto

Maltempo TemporaleNuova allerta meteo per temporali in provincia di Ravenna (oltre a quella gialla per tutta la domenica), valida dalla mezzanotte di oggi, domenica 2 agosto, alla mezzanotte di domani, lunedì 3 agosto, emessa dall’ Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna.

L’allerta è gialla per i comuni di Ravenna, Cervia, Russi, Faenza, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, mentre diventa arancione nel resto della provincia (Castel Bolognese, Solarolo, Bagnara di Romagna, Cotignola, Fusignano, Lugo, Bagnacavallo, Alfonsine, Conselice, Massa Lombarda a Sant’Agata sul Santerno).

Le istituzioni raccomandano di mettere in atto «le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia e della grandine o suscettibili di essere danneggiati; prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati».

E nella nuova targa in mosaico di vicolo degli Ariani i Teatini diventano Teatrini

L’opera è stata da poco inaugurata in centro a Ravenna

Targa Annafietta Via Degli ArianiC’è un refuso in una delle nuove targhe in mosaico inaugurate in questi giorni in centro storico, a Ravenna.

Vicolo degli Ariani, infatti, nella bella targa realizzata dal laboratorio di Annafietta diventa Via degli Ariani, “già vicolo dei Teatrini”.

In realtà sarebbe vicolo dei Teatini, dai chierici che presero “casa” nel Seicento nel convento annesso alla vicina basilica dello Spirito Santo.

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