venerdì
22 Agosto 2025

«In spiaggia sembra tutto come prima». E la Regione investe 4 milioni in promozione

Spot tv in Italia e anche in Germania. L’assessore Corsini: «Qui vacanze in sicurezza. E torneranno anche gli eventi»

«In spiaggia sembra tutto come prima, anche se non può essere come prima. L’appello che mi sento di fare in tutta sincerità è di venire tranquillamente in Emilia-Romagna a fare qualche giorno di vacanza. Qui i turisti li accogliamo con il sorriso, in un ambiente tranquillo e protetto». A promuovere la Riviera è l’assessore al Turismo della Regione in persona, il ravennate Andrea Corsini, che traccia un primo bilancio di queste prime settimane di stagione balneare targata Covid.

«Nel weekend le spiagge si stanno riempiendo e questo è un bel segnale. Anche se bisogna fare attenzione e distinguere tra clienti locali e turisti. I pernottamenti ancora non decollano perché c’è ancora un po’ di paura. I tempi dei rendering con il plexiglass in spiaggia sembrano lontani, ma hanno fatto danni pesanti. Bisogna sempre sottolineare che qui si può fruire del mare in tranquillità, grazie anche alle nostre linee guida che credo siano in grado di conciliare la sicurezza con l’attività da spiaggia. Si può venire tranquillamente al mare in Riviera». E a gridarlo al resto dell’Italia ci pensa Paolo Cevoli, in uno spot che continuerà ad andare in onda fino a fine luglio (in 2.600 passaggi complessivi in sette settimane) nelle reti Sky, Rai, Mediaset e La7, con un ulteriore sforzo (da mezzo milione di euro) per il potenziamento della messa in onda nel cosiddetto prime time. Complessivamente sono oltre 3 i milioni di euro investiti dalla Regione in promozione, compresa anche la campagna social che vedrà protagonista Andrea Delogu di Radio Rai.

E un altro milione di euro sarà investito sempre nella comunicazione ma in Germania, a partire dal 1 luglio, per 30 giorni, con passaggi televisivi che promuoveranno le spiagge e i campeggi (insieme a Veneto e Liguria), oltre alla campagna in collaborazione con le ferrovie tedesche, in concomitanza con il ritorno, dal 25 giugno, della tratta Monaco di Baviera-Rimini.

«Torneranno anche gli eventi – conclude Corsini – con la Notte Rosa che si diffonderà per una settimana e la Milanesiana che farà tappa per la prima volta dalle nostre parti, per esempio».

Esonerato Foschi: il Ravenna cerca l’impresa salvezza con il mister degli Allievi

In vista del ritorno dei play-out, dopo la sconfitta di Fano. Il presidente: «Una delle partite più importanti della storia di questa città»

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Luciano Foschi parla ai giocatori del Ravenna

Il Ravenna Football Club rompe il silenzio stampa per comunicare di aver esonarato l’allenatore Luciano Foschi (e il suo vice Marcello Montanari).

Il presidente Alessandro Brunelli ha comunicato al tecnico la decisione sabato in tarda serata, al rientro della partita di andata del playout salvezza contro il Fano, gara terminata con la sconfitta per 2-0.

Per preparare la sfida di ritorno prevista per martedì alle 18.30 al Benelli (a porte chiuse), gara decisiva per la permanenza in serie C, il Ravenna ha affidato la squadra a Claudio Treggia, attuale tecnico degli Allievi Nazionali.

«Non esistono giustificazioni all’approccio e allo spirito adottato dalla squadra a Fano – ha detto il Presidente Brunelli -. Per sperare di risollevare una situazione ampiamente compromessa, crediamo sia necessaria una misura shock. Dopo aver osservato quanto è successo a Fano, mi pare evidente che nessuno ha capito appieno il valore della posta in palio. Ci separano 48 ore da una delle partite più importanti della storia di questa città. Con l’allontanamento di Foschi, che ringrazio per il lavoro svolto, non ci sono più alibi. Ci aspettiamo di conseguenza che gli uomini che vestono la maglia giallorossa, siano capaci nei fatti di assumersi le loro responsabilità. La società tutta è consapevole che questa rosa abbia i mezzi per compiere l’impresa richiesta».

Il comandante dei vigili: «Controlli anti assembramenti ma è difficile fare multe»

Chi sposta i lettini distanziati può rischiare stangate da 200 euro ma l’applicazione della regola non è semplice

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I vigili all’ingresso della “palizzata” di Marina

«I trasgressori della fase uno erano individuabili in maniera diretta perché le persone autorizzate a muoversi erano poche. Adesso è tutto diverso, le infrazioni non sono più individuali ma sono di gruppo: facciamo controlli, gestiti in modo diverso, ma è difficile arrivare alle sanzioni per gli assembramenti». Il comandante della polizia locale, Andrea Giacomini, maneggia con cautela la materia “controlli sulle spiagge”.

L’ex carabiniere, passato a dirigere i vigili urbani tre anni fa, spiega la difficoltà della situazione attuale: «Siamo in una fase in cui le norme sono indicazioni di comportamento: mantenimento della distanza, indossare la mascherina, igenizzare spesso le mani. Sono cose che funzionano con la partecipazione dell’individuo: facciamo in modo di rispondere a tutte le segnalazioni di presunti assembramenti con un passaggio della pattuglia, ma è chiaro che non è pensabile di paracadutarci in pochi secondi dove qualcuno vede persone che non stanno a distanza».

Diversamente stanno le cose per i gestori delle attività sull’arenile. A loro la legge chiede di predisporre una serie di accorgimenti ben definiti: «Percorsi segnalati, entrate e uscite separate, ombrelloni distanziati, mascherine. Una volta che l’imprenditore rispetta queste disposizioni, il comportamento del cliente non è responsabilità sua. Insomma, per capirci: se gli ombrelloni sono piantati a giusta distanza e il bagnino consegna i lettini a due metri, poi non può impedire che le persone li avvicinino».

Quindi se finora le multe dei vigili per assembramenti sono pressoché zero (previste da 200 euro), non è però nulla l’attività svolta: raccolta informazioni su situazioni più o meno pericolose, trasmissione dei dati al centro di coordinamento della prefettura perché siano le autorità a valutare provvedimenti ulteriori. Che al momento non sembrano in arrivo, visti i numeri: «I contagi continuano a essere sotto controllo nel nostro territorio, questo è confortante».

Ma che può fare il cittadino virtuoso, munito di mascherina e distanziato, se è circondato da un gruppo che non ne vuole sapere di stare a distanza? «Per prima cosa consiglio di rivolgersi al gestore del locale che magari conosce la situazione concreta. Se poi questo crea davvero disagio alla clientela e il gestore ci chiama, in quel caso mi pare inevitabile la sanzione».

Bonus baby sitting anche per nonni o zii, purché non siano conviventi

Una circolare dell’Inps chiarisce il perimetro del voucher per famiglie con figli inferiori ai 12 anni

Baby Back View Blur 1497394Bonus baby sitting anche per nonni o zii purché non vivano nella stessa casa del minore del quale si prendono cura. La circolare numero 73 del 17 giungo dell’Inps chiarisce – seppur implicitamente – il perimetro del voucher introdotto dai decreti anti-Covid per le famiglie con figli inferiori ai 12 anni.

«In caso di convivenza, pertanto, i familiari sono esclusi dal novero dei soggetti ammessi a svolgere prestazioni di lavoro come baby-sitting remunerate mediante il bonus in argomento». Vale dunque il suo contrario: il voucher di valore massimo di 1.200 euro da utilizzare tra il 5 marzo e il 31 luglio può essere esteso ai familiari a patto che non siano conviventi.

In alternativa al bonus per servizi di baby-sitting, da utilizzare mediante il Libretto Famiglia, il decreto Rilancio ha previsto ex novo la possibilità di optare per i centri estivi, per una parte o per tutto l’importo spettante. La somma verrà accreditata direttamente con accredito sul conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda. (Adnkronos.it)

Calcio, incubo Ravenna: ko a Fano, serie D più vicina. Società in silenzio stampa

I giallorossi perdono 2-0 la gara di andata dei play out salvezza. Decisivo il ritorno di martedì al Benelli

B98A4460Al Ravenna servirà un’impresa martedì (30 giugno) al Benelli (a porte chiuse) per evitare la retrocessione in serie D.

I giallorossi hanno infatti perso 2-0 la gara d’andata dei play-out salvezza del girone B del campionato di calcio di serie C in casa dell’Alma Juventus Fano. Ora, in virtù della miglior posizione in classifica in campionato – cristallizzata dopo la sosta forzata a causa della pandemia – al Ravenna “basterà” vincere la gara di ritorno con gli stessi gol di scarto, che sono però due.

Sui social sta già montando la rabbia dei tifosi, che vedono il ritorno tra i dilettanti più vicino.

La società, invece, comunica di “aver adottato il silenzio stampa fino al termine della gara di martedì”.

“Pur nel rispetto del diritto di cronaca – si legge nel comunicato del club –, alla luce del momento in cui si trova la squadra si ritiene opportuno dedicare la massima concentrazione sulla gara di ritorno. Nessuno dei dirigenti e dei tesserati è pertanto autorizzato a rilasciare dichiarazioni alle testate giornalistiche”.

E in spiaggia ripartono anche i concerti. «Ma non si può ballare stando a 2 metri»

 

Mentre la vita in spiaggia sembra essere tornata alla normalità (fatta eccezione per la mascherina da indossare obbligatoriamente al bar), riprendono anche gli eventi.

E così l’Hana-Bi di Marina di Ravenna, stabilimento noto ben oltre i confini provinciali e regionali per il suo cartellone, ha annunciato il primo concerto della stagione, il 30 giugno con i Ronin (band del musicista ravennate Bruno Dorella), stagione che probabilmente non potrà contare su nomi internazionali.

Nel frattempo stanno riprendendo o riprenderanno a breve i live anche in altri stabilimenti che erano soliti proporli, dal Polka di Marina Romea fino al Quevida di Porto Corsini, passando per il Peter Pan e l’Oasi di Marina di Ravenna. «Abbiamo già iniziato la nostra rassegna di concerti del sabato sera – a parlare è Marco Di Marco del bagno Oasi, che organizza in collaborazione con Spiagge Soul –, solo per chi ha prenotato la cena. Siamo soddisfatti, anche se per mantenere le distanze e rispettare le regole sono stato costretto anche a mandar via della gente. Sono stato felice però per i complimenti di un’operatrice del reparto Malattie Infettive, che era presente, e che mi ha fatto i complimenti per la gestione».

Sta per partire una rassegna di concerti, sempre per persone sedute a consumare il pasto (come vuole la norma, nei casi che non siano considerati di “pubblico spettacolo”) anche al bagno Finisterre, sempre a Marina di Ravenna. «A partire da luglio il martedì proporremo un concerto con pic nic e il venerdì con cena, ospitando anche il festival Spiagge Soul – rivela il titolare, Michele Casadio, anche consigliere comunale a Ravenna –. Da giovedì 18 giugno si può dire che sia iniziata davvero l’estate, con Marina che è stata particolarmente presa d’assalto. Credo che per i bagni che in passato non puntavano troppo sulle feste in spiaggia quest’anno possa proseguire con fatturati non troppo distanti dal 2019. Anche il turismo sta iniziando a muoversi, in hotel (Casadio gestisce anche l’albergo Alba, sempre a Marina, ndr) in agosto siamo già quasi pieni».

Ma non ci sono solo i concerti. Dal 19 giugno è infatti possibile ballare, anche se a distanza di due metri uno dall’altro. «Sono norme di difficile attuazione – commenta Alessandro Zangaglia del Bbk di Punta Marina – tanto che noi quest’anno non so se faremo serate di discoteca vera e propria. Proseguiremo con cene-spettacolo, dove le persone si divertono al proprio tavolo, magari alzandosi di tanto in tanto».

A causa delle norme stringenti, ha rinviato l’apertura del format Ballo Scalza anche il Lucciola, che dovrebbe però partire il 3 luglio.

Covid, sei nuovi contagiati in provincia di Ravenna. Cinque sono rientri dall’estero

In Emilia-Romagna 42 nuovi casi, di cui 11 alla Brt di Bologna

Test Covid 19Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.435 casi di positività, 42 in più rispetto a ieri (26 giugno), di cui 34 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale.

Dei 42 nuovi casi, 19 riguardano la provincia di Bologna e di questi 11 sono riferiti al focolaio già ampiamente noto a Bologna in una azienda della logistica, la Brt Corriere Espresso.
I nuovi tamponi effettuati da ieri in Emilia-Romagna sono 4.368, che raggiungono così complessivamente quota 483.309,  a cui si aggiungono altri  756 test sierologici, fatti sempre nelle ultime ventiquattro ore.
Le nuove guarigioni sono 45 per un totale di 23.142, l’81% dei contagiati da inizio crisi. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.041 (-3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 924, una in meno rispetto a ieri, l’88,4% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 11, uno in meno rispetto a ieri, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 106 (-3).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 23.142 (+45): 251 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 22.891 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Non si registra alcun decesso. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.252.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.544 a Piacenza (+2), 3.645 a Parma (+2),  5.002 a Reggio Emilia (+1), 3.946 a Modena (+1), 4.888 a Bologna  (+19); 404 casi positivi a Imola (+1); 1.017 a Ferrara (+1). I casi di positività in Romagna sono 4.989 (+15), di cui 1.048 a Ravenna (+6), 959 a Forlì (+1), 791 a Cesena (+2) e 2.191 a Rimini (+6).

Per quanto riguarda il territorio provinciale di Ravenna si tratta di 5 pazienti di sesso maschile, tutti rientrati dall’estero, uno solo di nazionalità italiana, cui si aggiunge una paziente di sesso femminile, residente fuori provincia. Tutti sono in isolamento domiciliare e asintomatici. Quelli rientrati dall’estero erano già in isolamento domiciliare mentre la paziente residente fuori provincia è stata diagnosticata a seguito di screening per motivi di lavoro.

Novità dalla Russia: al Ravenna Festival arriva anche l’orchestra del Mariinsky

Il 27 luglio al Pavaglione di Lugo con Valery Gergiev, che domenica dirige alla Rocca invece la Cherubini

GergievLui è uno dei direttori d’orchestra più affezionati a Ravenna Festival, esemplare ambasciatore della grande tradizione russa e dell’impeto interpretativo che la contraddistingue; lei quando siede al pianoforte è sinonimo di perfetto controllo e profonda poesia; loro sono già diventati protagonisti di quel ritorno alla musica dal vivo che per il Festival passa anche, e soprattutto, dalla nuova generazione. E poi c’è lui, il titano Beethoven, che compie 250 anni.

Domenica 28 giugno, alle 21.30 alla Rocca, Valery Gergiev è sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini per il Terzo Concerto, con Beatrice Rana al pianoforte, e per la Pastorale. Questa dedica all’universo sinfonico del compositore di Bonn è anche il primo incontro in palcoscenico fra Gergiev, che ha voluto subito confermare la propria partecipazione a questa reinventata XXXI edizione, e Rana, che ha scelto proprio la manifestazione ravennate, di cui sarà ospite per la prima volta, per il ritorno sulle scene dopo il lungo silenzio di questi mesi.

Il concerto – reso possibile dal determinante contributo del Gruppo Sapir – è anche l’occasione per annunciare che Gergiev tornerà sul podio lunedì 27 luglio, al Pavaglione di Lugo, con la sua Orchestra del Mariinsky (prevendite attive dalle 10 di sabato 27 giugno).

«Complice la pandemia, non ha ancora avuto i festeggiamenti meritati», commenta la pianista salentina, felice del concerto che le permette di rendere omaggio a Beethoven. E le offre la prima opportunità di collaborare con Gergiev, benché sia già abituata a muoversi tra i palcoscenici di mezzo mondo disegnando una scia di entusiastiche recensioni (al Festival Beatrice Rana tornerà anche per Duets and Solos il 18 luglio, un inedito incontro fra danza e musica).

Dal canto proprio il direttore pietroburghese, amico della manifestazione sin dagli inizi, non ha mai abbandonato la speranza di tener fede al proprio impegno e prendere parte all’edizione 2020. È ora ufficiale che la sua Orchestra del Teatro Mariinsky, per la quale non era stato possibile prevedere fino a questo momento l’arrivo in Italia, si riunirà al proprio direttore a fine luglio, così arricchendo il cartellone sinfonico di un nuovo appuntamento, organizzato in collaborazione con Ravello Festival.

Per il concerto di domenica torna invece in scena la Cherubini, dopo il concerto inaugurale diretto da Muti, per il secondo dei cinque appuntamenti in cui è impegnata al Festival.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: primo settore 40 Euro, secondo settore 20 Euro, under 18 5 Euro

L’appuntamento è in diretta streaming su www.ravennafestival.live

Tecnologia 3D in sala operatoria: un nuovo primato al Maria Cecilia di Cotignola

Eseguito il primo intervento con microscopio digitale con telecamera per la rimozione di un tumore cerebrale

Maria Cecilia Hospital CotignolaAl Maria Cecilia Hospital, ospedale di Alta specialità di GVM Care & Research di Cotignola, è stato eseguito il primo intervento in Emilia-Romagna utilizzando l’innovativa tecnica “video-micro-chirurgica con microscopio digitale con telecamera orbitale 3D 4K ad approccio esoscopico” per la rimozione di un esteso tumore cerebrale.

Si tratta dell’unico dispositivo ad alta tecnologia con telecamera in posizionamento esterno al corpo umano ed esterna al sito chirurgico in grado di garantire lo svolgimento della pratica chirurgica mediante la riproduzione di immagini sullo schermo integrando un segnale 3D con profondità di immagine a una risoluzione in 4K, permettendo un forte ingrandimento anche di minuscoli dettagli anatomici.

Una giovane donna romana di 40 anni era affetta da un meningioma a clessidra che si era sviluppato tra il cervello e il cervelletto, occupando gran parte dell’encefalo sinistro, dove sono collocati i centri della parola e dell’equilibrio. Il rischio per la paziente era di sviluppare attacchi epilettici, deficit di linguaggio e motori agli arti della parte destra del corpo. Data la particolare posizione e conformazione della neoplasia, risultava fondamentale individuare la terapia chirurgica più indicata.

Maria Cecilia Hospital CotignolaLa tecnologia di ORBEYETM (Olympus Medical Systems Co.) in sala operatoria ha consentito di ingrandire il campo operatorio su un monitor da 55’’ con immagini in 3D e risoluzione 4K; il braccio elettroattuato su cui è montata la telecamera ha permesso al chirurgo di lavorare con movimenti più liberi consentendo una maggiore precisione nell’asportazione della neoplasia.

La donna è stata seguita dal team di Neurochirurgia di Maria Cecilia Hospital. L’équipe ha visto la collaborazione dei dottori Alberto Delitala, Ignazio Borghesi, Fabio Calbucci e Riccardo Draghi in sala operatoria, di un team anestesiologico d’eccellenza e di un gruppo infermieristico molto preparato che affianca i pazienti sin dall’ingresso in struttura, assiste i chirurghi durante l’intervento e il degente nel post-operatorio.

«La paziente si è rivolta a me in seguito ad una crisi epilettica – racconta il dottor Alberto Delitala, specialista in Neurochirurgia presso le strutture di GVM Care & Research –. Individuata la neoplasia, invece di procedere ad un’asportazione radicale in un solo tempo di un tumore molto voluminoso, con un rischio notevole per la paziente, abbiamo preferito suddividere l’intervento in due tempi, una scelta forse più faticosa e dispendiosa ma certamente la migliore per la qualità della vita della donna».

Maria Cecilia Hospital CotignolaIl primo intervento ha permesso la rimozione della porzione posteriore del tumore che poggiava sul cervelletto, e successivamente con il secondo intervento, presso Maria Cecilia Hospital di Cotignola, è stata rimossa la massa tumorale rimanente che comprimeva il lobo temporale sinistro, operazione delicata, ma agevolata dall’utilizzo dell’ORBEYETM e della video-micro-chirurgia.

«Lo spostamento a Cotignola è avvenuto, sia per esaudire il desiderio della paziente di farsi operare nuovamente da me, ma anche perché la struttura romagnola ha in uso tecnologie innovative e dispone di un’équipe di Alta Specialità. Il risultato per la paziente è stato particolarmente favorevole: a pochi giorni dall’intervento la signora sta bene e non ha nessun residuato neurologico, ovvero non presenta alcun deficit», racconta il dottor Delitala.

L’intervento di rimozione completa del meningioma, ha avuto un ottimo esito, la paziente è uscita dalla Terapia Intensiva il giorno successivo potendo rapidamente essere dimessa e rientrare presso la sua abitazione e riprendere la sua quotidianità.

Si è trattato di un intervento senza precedenti, possibile grazie alla combinazione di una tecnica più tradizionale per la prima parte e poi, per la rimozione nell’area più delicata durante il secondo intervento, di una chirurgia particolarmente sofisticata e delicata grazie al microscopio digitale esoscopico 3D 4K.

«Se 50 anni fa la promessa della chirurgia era il microscopio con le ottiche, nei prossimi 50 anni saranno le telecamere con le immagini video – commenta il dottor Ignazio Borghesi, responsabile dell’Unità Operativa di Neurochirurgia a Maria Cecilia Hospital –. Stiamo andando verso un futuro in cui la microchirurgia sarà associata sempre più alla realtà virtuale aumentata. Tutto ciò permette maggiore precisione in sala, una riduzione del rischio chirurgico e dei margini di errore, aumentando la qualità della vita e la sopravvivenza del paziente. Inoltre facilita la didattica grazie a immagini 3D in diretta senza la latenza degli strumenti in digitale, mostrando a chi è in sala operatoria i dettagli dell’intervento e dell’area anatomica interessata in tempo reale, permettendo più partecipazione e potenzialmente anche la formazione da remoto».

Ravenna “bella di sera” per 5 volte alla settimana con le visite guidate “musicali”

Dal 1 luglio “Mosaico di Notte” e dal 4 la novità con i concerti nei giardini

Ravenna In Luce San Vitale Foto Di Nicola Strocchi (2)Ravenna Bella di Sera è ripartita in una nuova veste, già da due settimane, con due serate dedicate allo shopping, il mercoledì e il venerdì, che da mercoledì 1 luglio saranno arricchite dalla proposta di Mosaico di Notte, l’esperienza che ogni anno coinvolge numerosi visitatori e offre la possibilità di ammirare alcuni monumenti Unesco nell’atmosfera della notte.

Non solo, dal 4 luglio al 31 agosto Ravenna Bella di Sera si arricchisce di Visite Guidate in Musica, tre serate a settimana di visita guidata con intrattenimenti musicali: il sabato, la domenica e il lunedì. Ravenna diventa “Bella di Sera” illuminata da Mosaico di Notte quindi cinque sere a settimana, per chi ama lo shopping, la cultura e la musica.

Mosaico di Notte, promosso dal Comune di Ravenna, realizzato grazie alla preziosa collaborazione con l’Opera di Religione della Diocesi Ravenna-Cervia e la Fondazione RavennAntica, propone il mercoledì sera due percorsi di visita guidata con apertura di monumenti riservata solo per l’occasione. Il primo percorso, alle 20.30 e alle 21, prevede la visita alla basilica di San Vitale, al mausoleo di Galla Placidia e da quest’anno anche alla splendida Sant’ Apollinare Nuovo; il secondo percorso sarà alle 21 al museo Classis – Ravenna, aperto anche ai singoli fino alle 23. Il venerdì sera sarà possibile l’ingresso serale ai visitatori individuali alla basilica di San Vitale, al mausoleo di Galla Placidia, a Sant’Apollinare Nuovo (dalle 21 alle 23, ultimo ingresso alle 22.45) e anche alla Domus dei Tappeti di Pietra (dalle 20.30 alle 23).

Tre gli itinerari di Ravenna Bella di Sera – Visite Guidate in Musica, della durata di un’ora circa, alle 20.30, 21 e 21.30, che si concluderanno in alcuni dei giardini più belli della città: il sabato ai Giardini pensili del palazzo della Provincia, la domenica a palazzo Rasponi dalle Teste e il lunedì al Giardino delle erbe dimenticate, recentemente ristrutturato e riaperto grazie alla collaborazione tra Bper Banca, Comune di Ravenna ed Engim. In questi teatri all’aperto, per i partecipanti iscritti alla visita guidata, un omaggio musicale a sorpresa e sempre diverso.

È un progetto dell’assessorato al Turismo del Comune di Ravenna, con il coinvolgimento delle guide turistiche attraverso una call che ha visto una grande adesione: oltre 40 guide porteranno i visitatori alla scoperta della città con più di cento appuntamenti.

 

L’assessore al Turismo Giacomo Costantini è “felice di un progetto di valorizzazione del nostro centro storico che vede la partecipazione attiva delle guide turistiche e porterà i ravennati e i turisti a vivere delle esperienze uniche, diverse ogni volta, per cinque sere a settimana, per tutta l’estate. Dallo shopping al buon cibo, dalla cultura alla musica, nei luoghi più belli della nostra città. Un’organizzazione complessa che ha visto la collaborazione di tutte le realtà coinvolte, che hanno partecipato con grande professionalità e che ringrazio per il bel risultato raggiunto.”.

 

Tutto nel rispetto dei protocolli sulle visite guidate; i gruppi di visitatori saranno composti al massimo da 15 persone e ognuno dovrà indossare la mascherina. La prenotazione sarà obbligatoria e on line; i partecipanti saranno dotati di radioguide e tenuti al rispetto delle misure di sicurezza e al distanziamento sociale.

Info, tariffe e prenotazioni:

www.turismo.ra.it e su www.ravennaexperience.it

www.ravennamosaici.it

Non c’è lieto fine per la favola del fratino: nessun pulcino sopravvissuto a Marina

Il lockdown ha portato il piccolo trampoliere su spiagge inesplorate ma i predatori e il ritorno dell’uomo hanno interrotto lo sviluppo

UnnamedNon c’è stato lieto fine per i tre nidi di fratino, uccello a rischio estinzione, comparsi inaspettatamente sulla spiaggia di Marina di Ravenna in primavera per effetto dell’assenza dell’uomo per il lockdown.

Per proteggere le uova del piccolo trampoliere che nidifica sulla sabbia è stato impedito l’accesso a un tratto di trecento metri di arenile – in corrispondenza dei bagni Paradiso, Donna Rosa e Peter Pan – anche dopo la riapertura al pubblico ma non è bastato.

I volontari di diverse associazioni ambientaliste hanno dedicato impegno con un presidio a distanza quasi costante.

Solo in uno dei nidi si è avuta conferma della schiusa di un uovo con un pulcino che è arrivato a due settimane di vita: a segnare la sua fine pare essere stato un gheppio che ne ha fatto un boccone.

In un altro nido invece l’ipotesi è che sia stato un cane a interrompere lo sviluppo dell’uccellino. Del terzo nido non si hanno notizie.

Non è la prima volta che il fratino tenta di riprodursi in spiagge abitualmente frequentate dai bagnanti. Era già successo negli anni passati, anche senza lockdown. Ma l’esito era stato lo stesso perché anche garantendo un cordone di distanza attorno al nido, difficile che il pulcino abbia la tranquillità necessaria per muoversi, cibarsi e rifugiarsi.

Quest’anno però non è andata molto meglio nei punti meno antropizzati. Sentiti i carabinieri forestali per la biodiversità di Punta Marina, si apprende che nella zona della foce Bevano (tra Lido di Dante e Lido di Classe) erano stati censiti tre nidi e nessuno ha avuto esito positivo. Gli anni scorsi invece almeno 2-3 involi ogni anno dal Bevano venivano accertati. Le sorti del fratino in zona Bevano si intrecciano storicamente con il nudismo nell’adiacente spiaggia della Bassona. I naturisti continuano a chiedere da tempo un ampliamento degli spazi da loro abitualmente frequentati, rivedendo in anticipo la data del 15 luglio che stabilisce la fruibilità della parte naturale. Dalle autorità non sembra esserci alcuna intenzione di modificare le tempistiche, peraltro fissate dal Parco del Delta nel piano di stazione della pineta di Classe e salina di Cervia. Eventuali modifiche spettano alla Regione.

La roccaforte del fratino sulle coste ravennati resta quindi la riserva naturale Sacca di Bellocchio, a nord tra la foce del Reno e Lido di Spina, a cavallo con la provincia di Ferrara. Lì i carabinieri hanno monitorato un totale di 24 nidi.

Il bagno Peter Pan “costretto” a limitare gli ingressi e a chiudere in anticipo

«Non è facile far rispettare le norme, la gente crede che il rischio non ci sia più. Soprattutto all’aperitivo…»

Bagno Peter PanBagno ormai storico di Marina di Ravenna, lo scorso anno ha spento infatti le venti candeline, il Peter Pan è amato da una fedele platea di avventori e dagli amanti dei cocktail e dell’aperitivo, come sa chiunque sia passato al 36 di viale delle Nazioni nel weekend.

Attachment (26)Quest’anno ha aperto i battenti in ritardo come tutti, anzi un po’ più tardi degli altri perché sulla sua spiaggia aveva nidificato il fratino, ma ora lavora a pieno regime già da alcune settimane. Oggi quando si entra non si possono non notare le enormi frecce per terra che indirizzano gli ospiti, i dispenser di igienizzante un po’ ovunque, tutto il personale con la mascherina intento a pulire costantemente tavoli, sedie e altre superfici. Ma non solo.

«Abbiamo ridotto della metà circa i coperti – spiega Stefano De Ruvo, 46 anni, uno dei soci che ha costruito questa realtà negli anni – abbiamo un po’ distanziato gli ombrelloni rinunciando a due campi da racchettoni, abbiamo chiuso il basket e fatto portare via i giochi per i bambini perché sapevamo che non saremmo riusciti a gestirli così come impongono le norme, di fatto con un numero chiuso, abbiamo soprattutto ridotto drasticamente il numero di lettini con cui noi abbiamo sempre lavorato tanto, ma devo dire che è tutto molto complicato, le norme non sono sempre chiarissime e soprattutto hanno continuato a cambiare in corsa».

Tra i cambiamenti più drastici per il bagno c’è anche la sospensione della tradizionale rassegna di concerti del sabato alle 18 curata da Francesco Plazzi e le collaborazioni con Spiagge Soul, mentre l’1 luglio prenderà il via un ciclo di concerti e incontri musicali curati da Luigi Bertaccini. Si comincia con la dj radiofonica Paola De Angelis e una serata dedicata a London Calling dei Clash, per poi proseguire con i live di una serie di artisti locali come Antonio Gramentieri, Moder, Giacomo Toni, il Duo Bucolico. Per un pubblico seduto ai tavoli del ristorante, rigorosamente su prenotazione. «Ci proviamo, è un segnale di resistenza, ma anche qui, ancora non è chiarissimo cosa possiamo o non possiamo fare, noi cerchiamo di applicare le norme nel modo più stringente possibile, ma non è facile anche perché tra le persone sembra prevalere l’idea che il rischio ormai non ci sia più, soprattutto in spiaggia, soprattutto all’ora dell’aperitivo».

Non a caso, al Peter Pan in questa strana estate 2020 il personale addetto alla sicurezza ha soprattutto il compito di invitare a tenere le distanze di un metro tra le persone, e nel weekend scorso ha contingentato gli ingressi fino a una chiusura anticipata del bagno alle 21. «Il punto è che noi lavoriamo quanto gli scorsi anni, ma vista la situazione così incerta, avevamo preso meno personale del solito e adesso invece ci farebbe comodo. Non ci lamentiamo, ovviamente, ma non si può nemmeno negare che quest’anno per noi lavorare sia più difficile che mai».

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