sabato
23 Agosto 2025

«Al Rasi al massimo 140 persone ma finalmente possiamo tornare nei teatri»

Alessandro Argnani, co-direttore di Ravenna Teatro, in vista della prossima stagione. «E nel 2021 torneremo a fare assembramento con il Paradiso di Dante»

Argnani Nonni
Alessandro Argnani, con Marcella Nonni, co-direttori di Ravenna Teatro

Co-direttore di Ravenna Teatro, attore egli stesso, autore, Alessandro Argnani ci racconta qualcosa di come la compagnia storica della città, che gestisce e organizza la stagione di prosa e ricerca tra Alighieri e Rasi, stia pensando alla ripartenza dopo il lockdown.

Una prima valutazione sulle norme previste?
«Intanto, finalmente è ufficiale, sono arrivate le indicazioni e possiamo pensare di rientrare nei teatri e immaginare spettacoli al chiuso. Per noi che da persone di teatro siamo abituati ad accogliere tante persone, si tratta di norme molto impegnative. Ma se c’è una cosa che ci ha insegnato l’emergenza Covid è ad essere pazienti».

Norme molto stringenti, per esempio quante persone potrebbero entrare all’Alighieri e al Rasi?
«All’Alighieri parliamo di duecento persone invece delle ottocento che normalmente contiene e al Rasi per via dei distanziamenti non potremo superare le 140. Però intanto possiamo tornare negli uffici a lavorare e procedere al rimborso dei voucher per gli oltre duemila abbonati».

In pratica si tratta di un buono che possono impiegare nei prossimi 15 mesi. Per voi è un vantaggio perché ora non dovete tirare fuori soldi immediatamente, ma si tratta comunque di un mancato futuro incasso visto che gran parte degli abbonamenti vengono rinnovati annualmente. Quanto vi preoccupa la situazione economica?
«È vero che abbiamo uno zoccolo duro di abbonati che ci portiamo dietro da anni, insieme a quei 300 abbonamenti di under 20 che invece cambiano e si rinnovano e per noi sono ovviamente importantissimi. Il danno economico c’è ed è importante ma per fortuna le istituzioni, Governo, Regione e Amministrazione comunale hanno confermato i finanziamenti e questo ci permette di guardare al futuro. Inoltre, ci sono già molte persone che hanno deciso di non richiedere il voucher, come accade un po’ in tutta Italia, proprio per dare un proprio contributo. In questi mesi ci siamo sentiti molto protetti da tutti quelli che hanno lavorato con noi in questi anni».

Oltre agli uffici, può riprendere anche l’attività di produzione, ferma come tutto il resto. Da dove ricomincerete?
«Da una residenza artistica che vede coinvolti Ermanna (Montanari, ndr), Marco (Martinelli, ndr), Daniele Roccato e il disegnatore Stefano Ricci. Si tratta di un dialogo che è partito più di un anno fa, Marco ha scritto un poemetto. Da luglio inizieranno a ritrovarsi e poi si vedrà».

A fine giugno invece c’è il primo ritorno “in scena” con la festa voluta dall’Amministrazione per le classi terze medie e quinte elementari. Un momento simbolico molto forte, anche per voi…
«Sì, per noi questa richiesta da parte del sindaco e dell’assessora Bakkali è stata davvero un dono e la nostra intenzione è coinvolgere anche i ragazzi della non-scuola, dopo che per la prima volta in vent’anni siamo rimasti orfani dei loro debutti. Sarà un rito-poesia con i versi dell’Eresia della felicità, del Purgatorio dei poeti, ma anche con i versi di Mariangela Gualtieri scritti nella pandemia, versi scritti da Marco. Sarà un passaggio dai nostri antenati totem al contemporaneo per provare a superare questo momento, e si svolgerà in diversi louoghi, dai Giardini pubblici in città al forese, sarà quindi per noi e le guide della non-scuola un tour de force per questa foto di gruppo. Un altro momento simbolicamente molto forte sarà riportare “Rumore di acque” sul palco, dopo dieci anni, al Ravenna Festival».

Il Ravenna Festival è la prima manifestazione in città a riprendere in presenza. Voi come immaginate invece la riapertura dei teatri in autunno, ci sarà una nuova Stagione dei teatri?
«Ci sarà sicuramente, ma non faremo la campagna abbonamenti in estate. Per la prima parte dell’autunno immaginiamo un’apertura con le verticalità del territorio, una Ravenna-mondo che ha moltissimo da offrire nel teatro. Dai Fanny che sono una realtà sempre più internazionale, a Menoventi a Nanou a Eugenio Sideri che sta facendo un percorso civico molto interessante, fino a Lupinelli, Monica Francia, ErosAnteros che hanno trasformato il loro recente festival in un convegno sul teatro che ha raggiunto vette importantissime. E poi ci sono le nuove realtà come Matteo Gatta, Lorenzo Carpinelli, Iacopo Gardelli. L’idea è immaginare Ravenna come luogo del nostro peregrinare. Insieme a questo aspetto, ci sarà poi il rapporto con l’infanzia, se vogliamo l’altro ambito che ha sofferto di più da ciò che è accaduto. E così, insieme a Drammatico Vegetale pensiamo a chi si occupa di infanzia in città non solo come spettacolo, ma anche come riflessione aprendo il teatro a realtà come il Teatro del Drago e Danilo Conti, ma anche a maestri e docenti».

E però poi ci sarà anche una “vera” stagione teatrale. Potrebbe essere il gennaio 2021?
«Potrebbe essere la seconda metà dell’autunno oppure l’inizio del 2021, stavamo immaginando un 1 gennaio proprio in teatro. Di certo, come dicevo, la faremo perché non viene meno il bisogno di confrontarci con ciò che viene da fuori. Saremo estremamente responsabili per garantire a tutti la sicurezza e avremo i prossimi mesi per capire meglio come organizzarci. Durante il Ravenna Festival si capiranno sicuramente molte cose e anche a Classis, dove allestiremo due appuntamenti delle nostre “Storie di Ravenna”».

Ma se le regole dovessero restare quelle attuali, come si potrà pensare di soddisfare duemila abbonati? «Immaginiamo molte repliche, chiederemo alle compagnie di ragionare su questo, mentre siamo molto restii alle ipotesi delle doppie, cioé di due spettacoli nello stesso giorno perché rischiano di portare l’attore a una routine che è assolutamente da evitare. Dioniso non risponde a chiamata…».

Se le regole non dovessero cambiare, rischia di essere compromessa anche la chiamata pubblica per il Paradiso del progetto su Dante?
«Per il 2021 siamo fiduciosi di poter tornare a fare l’assembramento che davvero caratterizza le nostre chiamate pubbliche. Speriamo davvero che si possa tornare a una normalità perché la nostra intenzione è quella di allestire tutte e tre le cantiche. Quello che al momento stiamo cercando di capire è invece come gestire l’azione per la cerimonia dell’olio del prossimo settembre, per la quale avevamo pensato a un coinvolgimento non solo dei ragazzi della non-scuola e di tanti cittadini ravennati, ma avevamo anche già organizzato pullman di gruppi da Matera e Milano pronti a partecipare. Vedremo. Sempre legato a Dante c’era anche un progetto del Ministero degli Esteri che avrebbe dovuto portare Marco ed Ermanna in Argentina, India e Romania durante l’estate. Tutto per ora è rimandato. Ma per il 2021 davvero vogliamo incrociare le dita e sperare di poter tornare a essere tanti, come piace a noi».

Vi preoccupa l’idea che la gente possa percepire ormai il teatro come un luogo di pericolo?
«La paura più grande è quella, che non si abbia più desderio di conoscersi nella comunità, dobbiamo essere pronti. Ma la storia ci insegna che dopo ogni grande tragedia e anche dopo ogni pandemia ci si è ritrovati attorno al desiderio di ascoltare una storia insieme, e pensiamo che l’esperienza passata dagli artisti in generale possa essere utile per immaginare nuove traiettorie. Chiediamo quindi agli artisti di suggerirci opere e modi per stare insieme. Del resto, come diceva Majakovskij “Che senso ha se tu solo ti salvi?”. Dobbiamo salvarci tutti insieme e il teatro vuole provare a fare questo, salvarci tutti insieme».

A Ravenna arriva il plogging: la raccolta dei rifiuti mentre si corre

Nuova iniziativa degli organizzatori della maratona. Appuntamento a mercoledì 8 luglio

ploggingUna nuova iniziativa dedicata a tutti i tesserati Ravenna Runners Club e aperta anche a tutti coloro che vorranno aderire, sia per senso civico che per il desiderio di fare sport insieme ad amici.

Mercoledì 8 luglio la società nota per l’organizzazione della Maratona di Ravenna Città d’Arte e di altre iniziative di running chiamerà a raccolta tutti per una giornata dedicata al plogging.

Il ritrovo, nel totale rispetto di tutte le normative in vigore per contrastare la diffusione del Covid-19, è fissato nell’area del Parco Baronio di Ravenna nei pressi dell’ingresso da Via Meucci alle ore 18.30. Da lì il gruppo, in base all’andatura e alle capacità di ogni partecipante, ma anche alle regole sul distanziamento sociale in essere quel giorno, partirà per una corsa fatta di benessere, divertimento e senso civico in diverse direzioni in maniera tale da “fare cleaning” in più zone della città.

Il termine plogging è nato in Svezia ed è un neologismo che combina due parole, la scandinava plocka upp (raccogliere) e il termine più conosciuto jogging. Il plogging rappresenta dunque un’attività che miscela l’attenzione per il pianeta e il desiderio di fare attività motoria: la raccolta dei rifiuti mentre si corre. Far bene alla natura e, allo stesso tempo, al proprio corpo e, perché no, anche al proprio senso civico. Già, perché il plogging consiste nel raccogliere i rifiuti abbandonati lungo strade, marciapiedi o nei parchi cittadini mentre si corre o si cammina, concedendosi pause per riempire il proprio sacco di cartacce, lattine abbandonate e altra immondizia.

Per partecipare occorrerà solamente presentarsi con l’abbigliamento adatto ad una corsa o ad una camminata. Il materiale per la raccolta, ovvero guanti e sacchetti, verrà fornito a Ravenna Runners Club da Hera, interpellata a proposito dell’iniziativa, e sarà distribuito a tutti i partecipanti.

Fino a 500 euro a famiglia per andare in ferie: ecco come funziona il bonus vacanze

Un vademecum dell’Agenzia delle Entrate. Necessario installare sullo smartphone l’app dei servizi pubblici

Il Bonus Vacanze Spiegato Dall'Agenzia Delle Entrate 1A breve il bonus vacanze previsto dal decreto Rilancio potrà essere utilizzato e l’Agenzia delle Entrate dà le istruzioni su come ottenerlo.

A questo link: il Bonus Vacanze spiegato dall’Agenzia delle Entrate

L’agevolazione che arriva fino a 500 euro, rivolta ai nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 40mila euro, è destinata al pagamento di servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast.

Per richiedere l’agevolazione il cittadino deve installare ed effettuare l’accesso a IO, l’app dei servizi pubblici, resa disponibile da PagoPA S.p.A.

Il contribuente potrà chiedere il bonus dal 1° luglio e fino al 31 dicembre.

Scuola, gli esami di maturità ai tempi del Covid – FOTO

Percorsi segnalati, gel per le mani, mascherine per i commissari. Colloqui da un’ora

Sono iniziati ieri (17 giugno) anche nel Ravennate gli esami di maturità. Quest’anno, come noto, l’esame di Stato consiste soltanto in una cosiddetta interrogazione rinforzata, ossia in un colloquio orale che possa eventualmente supplire al mancato svolgimento delle prove scritte.

I candidati sono esaminati da una Commissione d’esame, composta da 6 docenti tutti interni che hanno seguito i maturandi nel corso dell’anno scolastico, ad eccezione del presidente, un esterno designato dal ministero.

Colloqui molto più lunghi del solito, circa 60 minuti, scanditi da 5 fasi: la prima è la presentazione di un elaborato da parte dello studente, consegnato per email entro il 13 giugno e assegnato dai docenti entro il 1 giugno, che riguarda le discipline della seconda prova scritta; quindi sarà la volta dell’analisi di un testo di letteratura italiana tra quelli studiati nel corso dell’anno in sostituzione della prima prova scritta; segue poi una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione; quindi una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro) e per ultimo il candidato dovrà rispondere ad una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe, su richiesta della ministra Azzolina, anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown.

Anche i crediti saranno diversi rispetto al passato: maggior peso al percorso scolastico, fino a 60 crediti, e fino a 40 al colloquio orale. Il voto massimo finale resta 100 su 100 e si potrà ottenere la lode, ma non sarà possibile festeggiarla con baci e abbracci nella scuola.

Questo inedito esame di maturità è infatti contraddistinto dalle regole del distanziamento stabilite dal Comitato Tecnico Scientifico. Tutti coloro che entreranno nelle scuole devono mostrare un’autodichiarazione che attesti il proprio stato di salute e soprattutto di non avere febbre oltre i 37,5° e di non trovarsi in quarantena. All’ingresso degli edifici non viene rilevata la temperatura corporea, nè è obbligatorio portare i guanti ma soltanto utilizzare i gel messi a disposizione dalle scuole.

Anche negli istituti ci sono percorsi segnalati e differenziati per l’entrata e l’uscita. Per ogni maturando non ci potrà essere più di un accompagnatore, segno che quest’anno al massimo un genitore potrà assistere all’esame. Tutti all’interno degli edifici scolastici dovranno mantenere una distanza di almeno due metri l’uno dall’altro: i commissari dovranno indossare sempre la mascherina, i maturandi, invece, potranno abbassarle durante il colloquio vero e proprio rimanendo a due metri di distanza dai commissari.

Info utili dall’Ausl: prenotazioni solo tramite Cup, non riprenotare visite saltate

Non ci si deve più recare alle segreterie dei servizi di Radiologia

Ospedale RavennaCambia la modalità di prenotazione di Tac e Risonanze Magnetiche con classe di priorità “B”, cioè non urgenti ma prioritarie. Da lunedì 15 giugno la prenotazione può essere effettuata esclusivamente tramite Cup.

I cittadini  pertanto non dovranno più recarsi presso le segreterie dei servizi di Radiologia dell’Ausl ma utilizzare i canali di prenotazione aziendali  (CUP, CUPtel, cupweb, FSE).

A questo proposito, l’Ausl informa che, sempre da lunedì 15 giugno, è stato ampliato l’orario del servizio CUPTEL per prenotare, spostare, disdire prestazioni specialistiche, o per richiedere informazioni in merito.

I cittadini possono telefonare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 20.30 – nella giornata del sabato dalle 7.30 alle 18 – sia per quanto riguarda prestazioni Servizio sanitario Nazionale (numero verde 800002255), sia per quanto riguarda prestazioni in Libera Professione (numero verde 800004488).

Rispetto alle prestazioni di cui sopra, si precisa che fanno eccezione le RM del cuore – ArtroRM- RM multiparametrica della Prostata- TC cuore- TC colon, in tutte le classi di priorità: solo queste prestazioni di diagnostica continueranno ad essere prenotabili presso le segreterie dei servizi di Radiologia.

Questa nuova modalità, adottata in osservazione di indicazioni regionali relative alle modalità di accesso alle prenotazione, consente di evitare ulteriori passaggi degli utenti nelle strutture sanitarie ed è quindi finalizzata a favorire, per quanto possibile, l’utilizzo dei canali di prenotazione telematici.

Prestazioni di specialistica ambulatoriale sospese. L’Ausl ricorda che sta attualmente recuperando le prestazioni di specialistica ambulatoriale a suo tempo prenotate dai cittadini ma la cui erogazione era stata bloccata dall’11 marzo scorso, a seguito del diffondersi dell’infezione da Coronavirus. Questi cittadini non devono nuovamente prenotare perché vengono chiamati direttamente dall’Azienda o dai soggetti della Sanità Privata presso i quali le prestazioni erano state prenotate, per riprogrammare la prestazione. Così come stanno venendo richiamati dall’Azienda anche le persone che devono recuperare le prestazioni legate agli screening oncologici.

Prestazioni di laboratorio prenotabili solo tramite Cup. Si ricorda inoltre che  anche l’accesso agli esami di laboratorio, in tutti i punti prelievo dell’Ausl Romagna, avviene solo su prenotazione tramite CUP. Pertanto non si eseguono più prelievi del sangue ad accesso diretto e nessun utente può presentarsi ai centri prelievo senza prenotazione.

Modalità di prenotazione ed accesso agli sportelli. L’Azienda continua a raccomandare di NON recarsi fisicamente ai Cup e agli sportelli aziendali, bensì di utilizzare tutti i possibili strumenti alternativi (principalmente Cuptel e Fascicolo Sanitario Elettronico), o comunque, se proprio indispensabile, recarsi agli sportelli prendendo un appuntamento.

Per evitare assembramenti e disciplinare gli accessi è importante che i cittadini si  presentino all’appuntamento sempre all’orario stabilito. Arrivare in anticipo rispetto all’orario previsto può creare inevitabili occasioni di contatto tra le persone e la formazione di code, con i disagi che ne conseguono, soprattutto per le persone più fragili.

Si ricorda inoltre che chi ha un appuntamento deve presentarsi da solo: la presenza di un accompagnatore è consentita per i minorenni, per le persone con disabilità o che necessitano di assistenza.

Coronavirus, un’altra giornata senza contagi e decessi

Non ci sono nuovi casi di coronavirus in provincia di Ravenna tra le 12 di ieri, 16 giugno, e le 12 di oggi. Ci sono state, invece, quattro guarigioni complete. I casi totali in provincia sono quindi 1.036 di cui circa novecento già guariti (i decessi sono stati 86). Sono, infine una settantina le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall’estero.

Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 28.111 casi di positività, 14 in più rispetto a ieri, di cui 11 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. Le nuove guarigioni sono 68, per un totale di 22.551: l’80,2% dei contagiati da inizio crisi. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.355 (-60rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.161, -53 rispetto a ieri: oltre l’86% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono 11, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 173 (-7).

Si registrano 6 nuovi decessi: 5 uomini e una donna. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.215. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 1 decesso si è avuto in quella di Modena, 2 in quella di Bologna e 3 in quella di Rimini.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.528 a Piacenza (+1), 3.613 a Parma (+2), 4.975 a Reggio Emilia (+ 3), 3.936 a Modena (+1), 4.712 a Bologna (+5); 402 a Imola (nessun nuovo caso); 1.008 a Ferrara (nessun nuovo caso). I casi di positività in Romagna sono 4.937 (+2), di cui 1.036 a Ravenna (nessun nuovo caso), 948 a Forlì (nessun nuovo caso), 783 a Cesena (+1) e 2.170 a Rimini.

Tornano i concerti: Bugo in luglio nella nuova arena del museo Classis

Organizza il Bronson, che porta a Classe anche Dente

Bugo.sanremo2020.750x450Bugo, tra gli artisti più chiacchierati dell’ultimo Festival di Sanremo anche per il suo litigio con Morgan, sarà in concerto nella nuova arena del museo Classis, alle porte di Ravenna.

L’appuntamento è per il 24 luglio. A organizzare l’evento è lo staff di Bronson Produzioni che porterà all’arena del museo di Classe anche un altro noto cantautore italiano, Dente (il 10 luglio).

«Sarà un grande piacere tornare finalmente a condividere emozioni sotto palco insieme a tutti voi – scrivono dal Bronson sui social –. Un passo alla volta e la musica che ci piace».

Sarà possibile accedere agli eventi esclusivamente acquistando i biglietti in prevendita.

Incidente all’incrocio: scooter contro auto, muore un uomo di 66 anni

Tragedia sulla strada che collega Faenza e Russi

1dd2b4b0 6bb6 4e3d 898d F8f3e861615bUn incidente stradale con esito tragico si è verificato stamani, 17 giugno, all’incrocio tra via Accarisi e via Ravegnana nei pressi di Pieve Cesato. Un uomo di 66 anni è morto: viaggiava in sella a uno scooter che si è scontrato con un’altra vettura.  L’incidente è avvenuto verso le 9. Non sono note al momento altre informazioni sulla dinamica e sulla vittima. L’incrocio è sulla strada provinciale 302 che collega Russi e Faenza.

Andrea Rossi era stato due volte in ospedale nei giorni prima della festa in piscina

Esposto della famiglia del 17enne morto sabato. La procura indaga per omicidio colposo

Andrea Muore Piscina
Andrea Rossi

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti per il caso di Andrea Rossi, il 17enne morto sabato pomeriggio dopo un tuffo nella piscina di uno stabilimento balneare di Marina di Ravenna.

Lo riportano i quotidiani in edicola oggi, 17 giugno, sottolineando come la procura abbia disposto anche l’autopsia sul corpo del ragazzo. E il Carlino Ravenna aggiunge un dettaglio importante: il giovane si sarebbe recato per ben due volte in ospedale nei giorni precedenti la festa in piscina (organizzata per il compleanno del fratello della fidanzatina del 17enne).

Lo rivela in particolare un esposto della famiglia, evidentemente perplessa per come sono state gestite le due visite in ospedale (dove Andrea sarebbe stato sottoposto a elettrocardiogramma e radiografia), mentre non pare ci siano contestazioni per come sono stati gestiti i soccorsi il giorno della tragedia.

Il 17enne, secondo la famiglia, era un ragazzo in salute, senza patologie pregresse. Negli ultimi giorni però, hanno raccontato i famigliari (secondo quanto riporta sempre il Carlino), si sentiva stanco e affaticato, tanto da decidere di andare all’ospedale per dei controlli.

I drammatici momenti del malore sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza dello stabilimento. Nel video si vedrebbe Andrea entrare in piscina e restarci non più di un minuto e mezzo, prima di uscire per il malore. Il ragazzo è stato subito soccorso e i sanitari del 118 sono arrivati dopo pochi minuti, ma non c’è stato nulla da fare.

Coronavirus, 13 nuovi casi in tutta la regione. 11 i ricoverati in terapia intensiva

Nessun nuovo caso e nessun decesso nelle ultime 24 ore in provincia di Ravenna

Covid TestDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.097 casi di positività – accertati a oggi, 16 giugno – 13 in più rispetto a ieri, di cui 9 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale.

I tamponi effettuati sono 6.200 che raggiungono così complessivamente quota 417.184, più altri 1.748 test sierologici, fatti sempre da ieri.

Le nuove guarigioni sono 106, per un totale di 22.483: l’80% dei contagiati da inizio crisi.  Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.405 (-95 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.214, -85 rispetto a ieri: oltre l’86% di quelle malate.  I pazienti in terapia intensiva sono 11 (- 2), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 180 (-8).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.483 (+106): 345 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 22.138 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 2 nuovi decessi: due uomini. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.209. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 1 decesso si è avuto in quella di Ferrara e 1 in quella di Rimini. Nessun decesso dunque nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e da fuori regione.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.527 a Piacenza (+4), 3.611 a Parma (+2), 4.972 a Reggio Emilia (+ 1), 3.935 a Modena (+2), 4.707 a Bologna (+2); 402 a Imola (nessun nuovo caso); 1.008 a Ferrara (+1). I casi di positività in Romagna sono 4.935 (+1), di cui 1.036 a Ravenna (nessun nuovo caso), 948 a Forlì (nessun nuovo caso), 782 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.169 a Rimini (+1)

L’azienda compie 25 anni e ai dipendenti arriva un “premio” in busta paga

Compie 25 anni la Ecogest, impresa ravennate specializzata nella manutenzione del verde su strade e autostrade

Mezzi Ecogest 2Venticinquesimo compleanno per Ecogest. Oggi, 16 giugno, l’azienda ravennate taglia l’importante traguardo dei 25 anni di attività. Un giorno speciale per la famiglia Molinari, a capo dell’impresa specializzata nella manutenzione del verde su strade e autostrade in tutta Italia, che d’accordo con gli azionisti ha deciso di festeggiare il suo primo quarto di secolo con un “brindisi virtuale” insieme a tutto il personale aziendale. Per i dipendenti anche un premio produzione nella busta paga per la giornata di oggi.

Un segnale sobrio ma significativo con il quale gli azionisti hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno accompagnato la crescita di Ecogest in questi anni.

«Se siamo arrivati a essere leader nazionali nel nostro settore, e tra le aziende di riferimento a livello europeo, lo dobbiamo soprattutto a ciascuno di loro – hanno dichiarato il CEO Michela Nanni e l’azionista di maggioranza, Valerio Molinari – a quanti con sacrificio e passione, con dedizione, ma anche con la giusta ambizione, hanno raccolto e reso vincenti le nostre sfide imprenditoriali, a quanti, anche dall’esterno, ci hanno supportati e al mercato che ha sempre mostrato di apprezzare la qualità e serietà del nostro lavoro. Un ringraziamento particolare va al Gruppo Gavio, cliente di riferimento che, favorendo la crescita della nostra azienda, nel 1997 intuì per primo quale poteva essere il potenziale di quelli che un tempo erano solo “i giardinieri delle autostrade” e che oggi rappresentano una delle più importanti realtà produttive del settore».

Ravenna, approvato il progetto preliminare per il recupero di Porta Adriana

In autunno un bando per la gestione e la valorizzazione. Dal Comune 400mila euro, quasi altrettanti dovrà investirli il privato

Render 2 Porta Driana
Un rendering del progetto

Quale primo passo per una completa riqualificazione di porta Adriana, “che la restituisca all’uso pubblico attraverso un intervento di qualità che tuteli e rivitalizzi questo importante patrimonio storico e monumentale”, nella seduta di oggi (16 giugno) la giunta ha approvato un progetto di fattibilità tecnico–economica (progetto preliminare) di recupero e rifunzionalizzazione del bene monumentale nel suo complesso, prevedendo una diversa distribuzione degli spazi, in base alle destinazioni d’uso ammesse (servizi culturali/ristorazione).

Tale progetto, elaborato dal servizio Patrimonio d’intesa con il servizio Progettazione urbanistica, è propedeutico alla stesura di un atto, che dovrà essere votato dal consiglio comunale nel corso dell’estate, di concessione dell’utilizzo di questi spazi da parte di privati. Dopo l’approvazione di tale delibera è prevista, in autunno, l’uscita di un bando per la gestione e la valorizzazione del bene.

Rendering Porta Adriana«Raggiungiamo oggi un altro traguardo considerevole – dichiara il sindaco Michele de Pascale – nell’ottica della valorizzazione e del rilancio del nostro bellissimo centro storico. Un importante passo avanti verso un obiettivo al quale si mirava da molto tempo. Ringrazio la Sovrintendenza per aver accolto il progetto e aver concesso l’autorizzazione al recupero di uno dei più suggestivi luoghi storici di accesso al centro della città, che potrà arricchire ulteriormente, grazie anche ad una gestione imprenditoriale privata di qualità, la vita sociale, ricreativa e culturale della nostra comunità».

Il progetto, del valore di 773mila euro, sarà finanziato dal Comune per 400mila euro e dall’aggiudicatario per la restante parte. L’aggiudicatario sarà tenuto a realizzare l’intervento secondo il progetto del Comune, che ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì – Cesena e Rimini e del Servizio sanitario regionale.

Il totale della superficie utile è di 300 metri quadri e potranno essere utilizzate la corte interna (che ne misura 36,16) e la terrazza (20,03 mq).

Nell’ambito del progetto, si è data la massima importanza al recupero del bastione settecentesco e del torrione posto al suo interno.

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