sabato
23 Agosto 2025

Nuova ordinanza: dal 19 giugno si balla. Niente mascherina seduti agli spettacoli

Nessun limite di capienza per concerti e teatri. Tornano le sagre

Dodge Wallpapers 404Riprendere le visite agli ospiti nelle Case residenza per anziani (Cra). Organizzare nuovamente sagre e fiere locali, oltre a cerimonie ed eventi assimilabili. Riaprire le sale giochi e le aree giochi per bambini.

Lo si potrà fare in Emilia-Romagna dal prossimo lunedì – 15 giugno – sulla base della nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che contiene le linee guida con le misure da osservare per garantire la sicurezza delle persone, utenti e lavoratori.

Il provvedimento prevede poi che dal 19 giugno si possa tornare a ballare, nel rispetto, anche qui, di linee guida per le discoteche recepite nel provvedimento e solo negli spazi esterni.

Viene poi stabilito che con una successiva ordinanza verranno definite le linee guida da rispettare per la ripresa delle attività delle sale slot, sale giochi, sale bingo e sale scommesse a partire sempre dal 19 giugno.

Inoltre, l’atto modifica alcuni punti di protocolli regionali adottati con precedenti ordinanze.

Sì alle visite agli ospiti nelle strutture per anziani e persone con disabilità
Per quanto riguarda le strutture sociosanitarie per anziani non autosufficienti e i centri socioriabilitativi residenziali per persone con disabilità, le linee guida regionali prevedono ingressi limitati e scaglionati, visite su appuntamento e con una durata indicativa di trenta minuti. Se possibile, le visite dovranno essere limitate a un solo familiare, che all’ingresso sarà sottoposto alla misurazione della temperatura.

E ancora, al momento della prenotazione ai visitatori verrà fatto un colloquio telefonico sul rischio Covid-19, e non potranno accedere alla struttura coloro che nella valutazione abbiano evidenziato sintomi compatibili con il virus o siano stati esposti a rischio di contrarre l’infezione. Le visite saranno comunque autorizzate dopo il parere favorevole dei responsabili delle strutture.

Dovranno inoltre essere individuate aree dedicate agli incontri optando preferibilmente per spazi esterni. Non è ammesso l’accesso di familiari e parenti agli spazi di degenza, come le camere da letto, tranne in casi particolari e su autorizzazione della direzione sanitaria.

Il protocollo stabilisce anche le regole per l’accesso alle strutture del personale esterno, come fornitori e addetti alla manutenzione, che sarà comunque consentito solo per attività strettamente necessarie ed inderogabili, e potrà essere preso a riferimento, con gli opportuni adeguamenti, anche da altre tipologie di accoglienza, come le case di riposo, le comunità alloggio per anziani o le piccole comunità di tipo familiare (case-famiglia e gruppi appartamento).

Manifestazioni fieristiche, sagre, cerimonie (con buffet)
Sempre dal 15 giugno, potranno ripartire anche manifestazioni fieristiche con qualifica locale e sagre, oltre a cerimonie ed eventi assimilabili. Anche per tutte queste attività, l’ordinanza fa proprie linee guida regionali con una serie di misure organizzative di carattere generale per salvaguardare la salute di operatori e pubblico.

Nell’organizzazione di cerimonie – per le quali sono state definite Linee guida regionali specifiche – dovrà essere mantenuto l’elenco dei partecipanti per 14 giorni, i tavoli dovranno essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione, privilegiando l’utilizzo degli spazi esterni. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con il pubblico dovrà usare la mascherina ed igienizzare frequentemente le mani. La distanza di almeno un metro dovrà essere mantenuta anche da parte di eventuali musicisti.

Le linee guida prevedono anche la possibilità di organizzare buffet, ma come già indicato per congressi e convegni, solo con somministrazione del cibo da parte di personale incaricato. Escluso dunque il self-service, tranne nel caso di prodotti confezionati in monodose. In ogni caso la distribuzione del cibo dovrà essere organizzata evitando il rischio assembramenti.

Ritorno del ballo
Via libera dell’attività di ballo, dal 19 giugno, ma solo negli spazi esterni (ad esempio giardini, terrazzi, piste all’aperto).

Modifica protocolli esistenti
L’ordinanza interviene sui protocolli già adottati relativi agli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, alle strutture ricettive e altri esercizi aperti al pubblico, per chiarire come non siano ammesse attività per le quali non sia possibile garantire puntuale e accurata sanificazione dei materiali e/o la distanza di 1 metro: tra queste, ad esempio, gioco delle carte, giochi da tavolo, biliardino (calciobalilla), giochi di ruolo. Inoltre, è vietato mettere a disposizioni giornali e riviste per un uso promiscuo da parte della clientela.

Vengono poi integrate le linee guida regionali per cinema, circhi e spettacoli dal vivo: gli spettatori devono indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto (per i bambini valgono le norme generali) e comunque ogni qualvolta ci si allontani dal posto stesso, incluso il momento del deflusso. E per gli spettacoli sia al chiuso che all’aperto viene tolto il tetto massimo di presenti: il numero massimo di spettatori è infatti determinato dalla capienza autorizzata per ciascuna sala, cinema, teatro, circo, auditorium, arena, ecc. tolto il numero di sedute non utilizzabili per garantire la riorganizzazione degli spazi necessaria al distanziamento tra gli spettatori stessi.

Infine, alcune modifiche riguardano poi i corsi con strumento a fiato.

Coronavirus, un nuovo caso a Ravenna. Altri quattro morti in Emilia-Romagna

In tutta la regione sono 33 i contagiati in più in 24 ore

Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 28.028 i casi di positività, 33 in più rispetto a ieri, di cui 21 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale.

In particolare, sono stati registrati 14 casi di positività nella provincia di Bologna e 9 in quella di Parma. Per quanto riguarda, Bologna 7 casi sono asintomatici da screening e 5 legati a un piccolo focolaio familiare identificato. Anche per quanto riguarda Parma, 5 dei 9 casi di positività sono asintomatici, esito dell’attività di screening regionale.

I tamponi effettuati sono 8.319 che raggiungono così complessivamente quota 393.539, più altri 1.437 test sierologici fatti sempre da ieri.

Le nuove guarigioni sono 212, per un totale di 22.015:  oltre il 78% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.817 (-183 rispetto a ieri).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi (12 giugno) sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.600 (l’88% di quelle malate):  -166 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 17 (- 1), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 200 (- 16).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.015 (+212): 444 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 21.571 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 4 nuovi decessi: un uomo e tre donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.196. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 1 decesso si è avuto in quella di Piacenza, 1 in quella di Parma, 2 in quella Bologna (nessuno nell’Imolese). Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e da fuori regione.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.521 a Piacenza (+2), 3.595 a Parma (+9), 4.966 a Reggio Emilia (nessun nuovo caso), 3.930 a Modena (+1), 4.681 a Bologna (+14); 399 a Imola (nessun nuovo caso); 1.005 a Ferrara (+3). I casi di positività in Romagna sono 4.931 (+4), di cui 1.034 a Ravenna (+1), 947 a Forlì (+2),782 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.168 a Rimini (+1).

Il 15 giugno riapre il planetario, solo su prenotazione. Il programma degli eventi

IMG 0250Dopo un lungo periodo di chiusura dovuto alla situazione sanitaria, il 15 giugno riapre il planetario di Ravenna, anche se con tutte le limitazioni imposte dalle nuove misure anti Covid.

Tutte le attività saranno accessibili solo con prenotazione e i posti saranno limitati; le distanze interpersonali dovranno essere rispettate e la pulizia sarà indispensabile. Per dare a tutti la possibilità di partecipare sono previsti più turni al giorno e repliche degli eventi in date diverse.

Per prenotazioni è possibile telefonare, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30, allo 0544 62534 oppure inviare una mail a info@arar.it.

Il Planetario sarà anche aperto tutti i giorni, sempre su prenotazione, per gruppi (CRE estivi, famiglie e gite) con molte proposte di laboratori didattici e conferenze fuori e dentro la cupola.

Ecco il programma di giugno

Lunedì 15 giugno, 1° turno ore 17:30, 2° turno ore 21:00
“Il cielo estivo fra miti e leggende”
con Paolo Alfieri
Cupola del Planetario
Ingresso massimo 22 persone per turno (biglietto intero 5€, ridotto 2€)

Domenica 21 giugno, ore 17:30
“Da grande voglio fare l’astronauta”
Attività per bambini a partire da 8 anni Cupola e Giardini pubblici, ingresso massimo 10 bambini accompagnati al massimo da 1 adulto (tot. 20 persone) (biglietto intero 5€, ridotto 2€)

Domenica 28 Giugno, 1° turno ore 21:30, 2° turno ore 22:30
“Sorella Luna”
con Oriano Spazzoli
Osservazione della Luna
Terrazzo del Planetario,
Ingresso massimo 10 persone per turno (biglietto unico 2€)

Lunedì 29 Giugno, 1° turno ore 21:30, 2° turno ore 22:30
“Sorella Luna”
con Oriano Spazzoli
Osservazione della Luna
Terrazzo del Planetario, ingresso massimo 10 persone per turno
(biglietto unico 2€)

Atti vandalici e danneggiamenti al Pavaglione di Lugo: identificati tre ragazzi

Denunciati per aver rotto bottiglie e danneggiato serrande e colonnine dell’energia elettrica

Pavaglione RanalliLa polizia di Stato, in collaborazione con la polizia locale, hanno individuato i tre giovani ritenuti responsabili di vandalismi all’interno del Pavaglione di Lugo. Si tratta di due cittadini marocchini di 19 e 26 anni e di un 20enne italiano, tutti denunciati per il reato di danneggiamento.

A denunciare i danneggiamenti era stato in primis (anche su Facebook) il sindaco Davide Ranalli.

I fatti risalgono alla notte tra il 5 e il 6 giugno, quando all’interno del Pavaglione ignoti avevano rotto bottiglie di vetro, prendendo poi di mira alcune serrande dei negozi e qualche colonnina per l’erogazione dell’energia elettrica, danneggiandole.

Gli agenti, grazie alla testimonianza di persone che avevano assistito ai fatti e all’esame delle registrazioni del circuito di videosorveglianza comunale, sono giunti all’identificazione dei responsabili del danneggiamento.

Più tavolini all’aperto in centro storico: la prima volta “fuori” della Ca’ de Ven

Lo storico locale di Ravenna ha inaugurato l’area esterna con vista Tomba di Dante

CadevenIl centro storico di Ravenna cambia volto, grazie alla possibilità dei locali di sfruttare le aree esterne. E tra i vari ampliamenti registrati in questi giorni, spicca quello di uno dei locali simbolo di Ravenna e della “romagnolità”, la Ca’ de Ven di via Corrado Ricci.

Per la prima volta, infatti, l’enoteca ha potuto sistemare tavolini all’aperto, con tanto di erba finta e fioriere, in via Da Polenta, “vista” Tomba di Dante.

Inaugurazione CadevenPer il primo brindisi informale di ieri (11 giugno) sono stati invitati il sindaco Michele De Pascale, l’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani e il segretario della Confartigianato della provincia di Ravenna, Tiziano Samorè.

Secondo la Confartigianato stessa, si tratta di «un angolo di fascino e charme che, soprattutto alla sera, diventa uno dei posti più belli ed accattivanti, per ravennati e turisti, per cenare in un’atmosfera calda a pochi passi dalla Storia (con la S maiuscola), valorizzando ulteriormente questo prezioso angolo di Ravenna».

Tutti negativi al tampone i giocatori del Ravenna. Tornano gli allenamenti in gruppo

In vista della doppia sfida salvezza contro il Fano, il 27 e 30 giugno

Ravenna FcGiocatori, allenatori e staff del Ravenna Fc sono risultati tutti negativi al tampone a cui si erano sottoposti nei giorni scorsi per il coronavirus.

Lo ha comunicato la società, che annuncia quindi il ritorno degli allenamenti in gruppo della squadra (da oggi pomeriggio, 12 giugno) in vista dell’ultimo impegno stagionale del campionato di calcio di serie C, i play-out a cui i giallorossi sono stati costretti, al fine di scongiurare un ritorno tra i dilettanti.

L’appuntamento è per il 27 giugno a Fano, contro i padroni di casa dell’Alma Juventus, con il ritorno al Benelli in programma il 30. Naturalmente a porte chiuse. Con due pareggi il Ravenna, in virtù della migliore posizione in classifica prima del lockdown, è salvo e resterà in serie C anche il prossimo anno.

Il programma prevede allenamenti fino a domenica 21 con sedute pomeridiane allo stadio Benelli “unitamente al prosieguo dei test sanitari nell’attento rispetto del protocollo sanitario per la ripresa degli allenamenti in gruppo”, scrive il Ravenna Fc.

Al Villaggio delle Cicogne di Fosso Ghiaia sono nati tre piccoli fenicotteri – FOTO

Da oggi, dopo la gestazione delle scorse settimane, il Villaggio delle Cicogne di Fosso Ghiaia ospita tre piccoli di fenicottero (e diversi altri nasceranno nei prossimi giorni). I piccoli si aggiungono alla presenza consueta di animali di varie specie: volpoche, cigni, aironi cenerini, pavoni, germani reali, gru coronate, alpaca, caprette, asinelli, pecore nane di Ouessant…

Per raggiungere il Villaggio delle Cicogne, si può lasciare l’auto al parcheggio gratuito del ristorante La Campaza.

Il Villaggio è aperto ogni giorno dalle 9 al tramonto. L’ingresso è libero.

Nelle foto (del Gruppo Fotografico Cervese) alcuni momenti della nascita dei piccoli fenicotteri.

Nuovo Dpcm, le discoteche restano chiuse. Sport di contatto dal 25 giugno

Al via i centri estivi anche per i bambini da 0 a 3 anni

Conte Firma DpcmIl Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha annunciato di aver firmato ieri (11 giugno) il Dpcm che autorizza la ripresa di ulteriori attività.

Di seguito alcune delle misure in vigore dal 15 giugno, sintetizzate sul sito del Governo.

Possono aprire i centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni.

Possono riprendere gli spettacoli aperti al pubblico, le sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto ma con alcune cautele/precauzioni. Restano invece sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all’aperto che al chiuso.

Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e congressi, mentre i corsi professionali potranno essere svolti in presenza.

.A partire da oggi, 12 giugno, possono riprendere invece gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio. A decorrere dal 25 giugno è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto “nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori”.

Ravenna, apre il primo supermercato autogestito. Al momento solo per i soci

L’inaugurazione vera e propria di Stadera alla fine delle misure anti Covid

Stadera
Uno scatto dall’interno del nuovo negozio di Stadera

Quello che secondo i promotori sarà «il primo supermercato autogestito della Romagna» è pronto ad aprire i battenti, nella sede del primo cosiddetto negozio-test (nell’attesa di poterne poi aprire uno più grande tra un paio d’anni) in via Veneto, a Ravenna.

L’apertura è in programma domani (13 giugno), ma solo per i soci della cooperativa che ha portato avanti l’iniziativa, Stadera. Dalle 9 alle 19, con prodotti biologici freschi e molto altro.

«Per l’inaugurazione vera e propria del negozio – scrive la coop nella propria pagina Facebook – occorrerà aspettare la fine delle misure di sicurezza anti-Covid. Nel frattempo, però, diamo modo alle persone di conoscere e acquistare i primi prodotti della cooperativa».

Il modello organizzativo di Stadera si basa sulla partecipazione diretta dei soci alla gestione quotidiana del negozio. Soci che saranno così clienti e proprietari, ma anche volontari coinvolti per circa 3 ore al mese nelle diverse attività di gestione del punto vendita e della cooperativa.

La quota base per diventare soci è di 25 euro, da versare soltanto una volta. Per tutte le informazioni: https://www.staderacoop.it/

Treni, «metropolitana del mare» tra Ravenna e Rimini con i nuovi convogli Rock e Pop

Nuova App per restare informati e per comprare i biglietti on line

Treno Rock
Treno Rock

In Emilia Romagna l’offerta estiva di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Trenitalia Tper, in vigore da domenica 14 giugno, punta sulle località della costa, con il potenziamento del numero di corse e di fermate.

Trenitalia Tper garantirà fino a 100 treni regionali al giorno per il collegamento delle località costiere con Bologna, le altre città dell’Emilia e in alcuni casi anche Milano.

Di questi 74 – 24 in più rispetto all’offerta invernale – serviranno la riviera fra Rimini, Riccione e Cattolica e 26, due in più rispetto all’offerta invernale – quella fra Ravenna e Rimini. Quest’ultima offerta diretta fra Bologna, Ravenna e Rimini, lanciata la scorsa estate e nota come Romagna Line, rafforza così il proprio ruolo di «vera e propria metropolitana del mare» – si legge nella nota inviata alla stampa da Trenitalia – con in media una fermata ogni 6/7 minuti fra la città dei mosaici e la capitale del turismo balneare: poco più di novanta minuti per raggiungere Cervia dal capoluogo emiliano e altri dieci per arrivare a Cesenatico.

Le novità dell’estate 2020 riguardano in particolare 5 servizi aggiuntivi il sabato –  2 fra Bologna e Rimini, 1 fra Pesaro e Bologna, 2 fra Bologna e Rimini via Ravenna e 6 la domenica – 1 fra Bologna e Rimini, 1 fra Bologna e Ancona, 1 fra Pesaro e Bologna, 1 fra Ancona e Parma e 2 fra Bologna e Rimini via Ravenna.

I collegamenti saranno garantiti interamente con i nuovi convogli Rock e Pop fra Ravenna e Rimini e con Rock e Vivalto fra Milano/Piacenza/Bologna e Rimini/Pesaro/Ancona.

Complessivamente arriveranno fino a 30 mila al giorno i posti offerti, al netto della quota di quelli che dovranno essere lasciati liberi per il rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19.

Fra il 14 giugno e la fine di agosto aumenteranno progressivamente anche le fermate – sette in più – nella stazione di Classe (Ravenna).

Prosegue intanto la progressiva reintroduzione dei collegamenti regionali ridotti nei mesi scorsi per le restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19.

Dal 14 giugno Trenitalia Tper garantirà fino a 688 corse giornaliere – circa l’87% dell’intera offerta – che percorreranno quasi il 95% dei chilometri previsti dal Contratto di Servizio. Il numero delle corse raggiungerà il 100% nelle fasce orarie a maggiore frequentazione e sempre sulle linee Milano/Piacenza/Bologna – Rimini/Ancona, Bologna – Ravenna – Rimini e Parma – la Spezia, del 96% sulla Bologna-Poggio Rusco – Verona e del 95% sulla Rovigo-Ferrara-Bologna, portando al 95% la percentuale dei passeggeri serviti rispetto al periodo precedente l’emergenza sanitaria.

Dal 22 giugno e fino a fine luglio riparte anche l’ormai storico collegamento regionale estivo settimanale tra Bergamo e Pesaro, che passa attraverso Brescia, Poggio Rusco, Ferrara e Ravenna. Nel mese di agosto non sarà possibile effettuarlo per permettere l’esecuzione di lavori di potenziamento della rete regionale nella tratta Poggio Rusco Ferrara.

Anche le Frecce di Trenitalia puntano a migliorare i collegamenti per e dalle località di mare, favorendo l’arrivo dei turisti da regioni storicamente “affezionate” all’Emilia Romagna come la Lombardia.

Due le nuove coppie di Frecciarossa. La prima, in servizio ogni giorno sulla rotta Milano – Ancona, fermerà a Rimini e Riccione mentre la seconda, in servizio nel fine settimana fra Bolzano e Ancona, effettuerà le fermate di Rimini, Riccione e Cattolica.

Confermata infine anche la coppia di Frecciabianca Roma – Ravenna – Roma con fermate a Rimini e Riccione.

Trentaquattro in totale le Frecce in servizio sulla direttrice Adriatica con fermata a Rimini, diciotto quelle che effettueranno servizio nella stazione di Riccione e quattro quelle che faranno sosta anche a Cattolica.

Con l’orario estivo 2020 arriva la nuova App Trenitalia, disponibile dal 22 giugno sugli store Android e iOS.

Tra le principali nuove funzionalità ci sarà il self check-in, disponibile in una prima fase per tutti i biglietti Frecce e InterCity e a breve anche per il trasporto regionale. Con un semplice click il viaggiatore potrà comunicare al capotreno, senza alcun contatto, la propria presenza a bordo.

La nuova App consentirà anche di conoscere il numero dei posti disponibili a bordo dei treni regionali. Un algortimo esporrà con tre diversi colori (rosso, giallo, verde) l’andamento delle presenze a bordo treno sino a non consentire gli acquisti nel momento in cui il treno sarà sold out. Una nuova funzione a tutela della salute delle persone nella Fase 3 dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e non solo, per aiutare le persone a scegliere il proprio treno regionale sul quale viaggiare.

Con la nuova App Trenitalia sarà possibile anche acquistare il biglietto con pochi click e ricevere aggiornamenti in tempo reale sullo stato del treno.

Infortunio sul lavoro a Punta Marina: muratore di 45 anni cade dall’impalcatura

L’uomo non è in pericolo di vita. Sul posto per le indagini polizia e Medicina del Lavoro

Attachment (11)Un muratore di 45 anni è rimasto gravemente ferito in un infortunio sul lavoro verificatosi poco prima delle 14 di oggi, 12 giugno, a Punta Marina.

L’incidente è avvenuto in un cantiere per la costruzione di una casa privata alle porte di Punta Marina, lungo viale del Pescatore.

L’uomo è caduta da circa tre metri di altezza, perdendo l’equilibrio mentre si trovava sull’impalcatura.

Trasportato d’urgenza all’ospedale di Ravenna con il codice di massima gravità, l’uomo – di origini tunisine – è però rimasto sempre cosciente. Caduto sulla schiena, non è in pericolo di vita.

Indagini affidate a polizia e Medicina del Lavoro.

Al museo Classis una mostra temporanea sul banchetto “da Bisanzio a Ravenna”

In esposizione alcuni oggetti da mensa in argento scoperti a Cesena e nell’Antico Porto

Foto14 AllestimentoVenerdì 12 giugno al Museo Classis Ravenna è stata inaugurata la mostra “Tesori ritrovati. Il banchetto da Bisanzio a Ravenna”, promossa e organizzata dalla Fondazione Parco Archeologico di Classe – RavennAntica, dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì – Cesena e Rimini.

In mostra sono esposti alcuni oggetti da mensa in argento scoperti a Cesena e nell’area archeologica dell’Antico Porto di Classe.

La narrazione prende avvio dalla documentazione del loro ritrovamento: nell’immaginario collettivo, il tema del tesoro nascosto e ritrovato per caso è al centro di numerosi rinvenimenti archeologici. In antico, molti occultamenti venivano fatti intenzionalmente per proteggere beni preziosi a fronte di una minaccia imminente (guerre, lotte civili, epidemie).
Il sotterramento, nelle intenzioni di chi lo ha fatto doveva essere  provvisorio e con la speranza del recupero. In realtà, come  dimostrano i piatti di Cesena e il tesoretto di Classe, spesso si rivela definitivo perché per  molte ragioni non è stato possibile recuperarli e pertanto sono rimasti nascosti sotto terra fino al momento della loro scoperta casuale.

Partendo dalla rappresentazione del banchetto, incorniciata al centro di uno dei due piatti di Cesena, l’esposizione sviluppa un racconto sulla produzione di vasellame da mensa tardoantico e le rappresentazioni figurative di banchetto che circolavano tra le aristocrazie del tempo, derivate da modelli prestigiosi, funzionali a precise esigenze di affermazione e di esaltazione sociale.

“I ceti dirigenti – si legge nella cartella stampa – della tarda antichità hanno molti modi per autorappresentarsi. Uno dei principali è commissionare oggetti preziosi ad artigiani specializzati. Un settore di grande prestigio è quello dell’argenteria: coppe, boccali, posate e grandi piatti sono tra gli oggetti più richiesti dalle aristocrazie. Spesso questi oggetti recano delle raffigurazioni di miti antichi o scene agresti e di banchetto. Nel secondo piatto di Cesena, ad esempio, è presente l’immagine di un amorino e di ghirlande. Il senso di queste rappresentazioni sta nei modelli culturali elaborati dai committenti. Importanti personaggi vogliono comunicare il loro status symbol e le loro radici culturali”.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA
Il tesoretto di Classe

Nel caso del Tesoretto di Classe, costituito da sette cucchiai e una patera, è interessante – si legge ancora nella cartella stampa della mostra – «notare le differenti incisioni riportate sulle posate, una delle quali è ornata con un monogramma inciso che comprende le lettere T E O D C ed è molto simile a quello rappresentato sulle emissioni monetali di Teodorico: tutto ciò ci fa intuire che l’ultimo suo possessore aveva assemblato oggetti eterogenei provenienti da servizi da tavola differenti, uno dei quali particolarmente illustre».

Il banchetto è uno dei momenti sociali più importanti nella vita dell’aristocrazia tardoantica, un’occasione di incontro, di esibizione del proprio status e di condivisione di valori comuni. Tra i valori del simposio è anche il rispetto della condizione gerarchica dei commensali, che trova espressione nell’arredo del triclinio e nella disposizione degli invitati. Una vera novità è costituita dalla tavola da pranzo, che nella maggior parte dei casi assume la forma – ben nota da immagini, fonti letterarie e rinvenimenti archeologici – di una mensa semicircolare in marmo, attorno alla quale si disponevano radialmente i letti per gli invitati (stibadia), in modo tale che essi potessero appoggiare il gomito al lungo cuscino collocato tra i letti e la mensa dalla quale venivano prese le vivande.

All’interno dell’esposizione è presente la ricostruzione di uno stibadium (divano per banchetto) in dimensioni reali, che si può trasformare in anfiteatro per i bambini.

Foto10 AllestimentoLa mostra si inserisce nel percorso espositivo del Classis Ravenna approfondendone alcuni aspetti: attraverso la selezione degli oggetti esposti, fornisce un focus ed una riflessione sulla ritualità del banchetto tardoantico. Inoltre, grazie al confronto tra i piatti provenienti dal Museo Archeologico di Cesena e il Tesoretto di Classe è possibile tracciare la storia e l’evoluzione del simposio, comprenderne la ritualità, valorizzando e mettendo in dialogo le diverse realtà museali del territorio, favorendo uno scambio di saperi e conoscenze sul nostro passato.

«Il valore e i significati di questa mostra – dichiara l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – si esprimono sotto molteplici punti di vista, a partire dal fatto che essa coincide con la riapertura del museo Classis e in generale dei luoghi della cultura, sulla quale la città di Ravenna sta investendo massimamente, sia per ciò che concerne la promozione del patrimonio Unesco sia per quanto riguarda la realizzazione di eventi, naturalmente nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza; perché la ripartenza non può prescindere dalla cultura, che è una leva di crescita umana, sociale ed economica irrinunciabile. D’altra parte questa mostra valorizza le collezioni permanenti del museo Classis, costituendo così un’intrigante occasione per tornare a visitarlo. E nello stesso tempo ospita i preziosi piatti di Cesena, che successivamente saranno esposti a Budapest, concretizzando così un’altra importante lezione che ci lascia la complessa esperienza che stiamo vivendo: le istituzioni devono collaborare tra loro alla ripartenza. In questo caso lo hanno fatto attraverso un dialogo ravvicinato e ricco tra le diverse testimonianze del proprio patrimonio. Le relazioni e gli scambi reciproci possono e devono essere la strada maestra per uscire più forti e più uniti da questo difficile momento».

«L’idea e il progetto della mostra – sottolinea il presidente di RavennAntica Giuseppe Sassatelli, curatore dell’esposizione insieme a Isabella Baldini, professoressa di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università di Bologna e Fabrizio Corbara, conservatore del Museo Classis Ravenna – sono in perfetta sintonia con la scelta del museo di organizzare annualmente a primavera una piccola esposizione temporanea per approfondire un tema o un momento della lunga storia della città e del suo territorio. Nonostante lo tzunami del coronavirus ci spingesse in altre direzioni, abbiamo voluto mantenere questo impegno non solo per tenere fede alla progettualità culturale del Museo, ma anche nella speranza – che poi si è fortunatamente avverata – che l’apertura della Mostra coincidesse con la riapertura di Musei e Monumenti e potesse essere una preziosa ed efficace occasione di rilancio per tutte le nostre attività. Speriamo che la determinazione e il coraggio con cui abbiamo fatto questa scelta, tutt’altro che facile, possa dare presto i suoi frutti».

Sede: Classis Ravenna – Museo della Città e del Territorio, Parco Archeologico di Classe, via Classense 29, Classe – Ravenna

Periodo: 13 giugno – 20 settembre 2020

Orario: tutti i giorni 10 – 19

Ingresso: incluso nel biglietto a tariffa speciale del museo (5 euro)

Informazioni e prenotazioni: tel. 0544 473717, classisravenna.it.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi