Il Comune di Ravenna, l’Agenzia per la Mobilità Amr e Start Romagna hanno condiviso la programmazione del servizio gratuito Navetto Mare, dai parcheggi gratuiti di via Trieste e di via del Marchesato per il litorale di Marina di Ravenna e da quello di via Trieste per il litorale di Punta Marina Terme, fino al 6 settembre.
Il Navetto Mare è attivo dal 23 maggio e dopo i primi fine settimana, alla luce anche dei rilievi di carico effettuati, è stata predisposta una programmazione a più lungo termine.
Il Comune ricorda che, alla luce delle disposizioni anti-Covid in vigore, la capacità di carico dei mezzi è limitata e vige l’obbligo di mascherina per l’accesso a bordo. “Nel caso si verifichino code di attesa per l’accesso si invita la cittadinanza a dare la precedenza alle utenze più deboli”.
Nel mese di giugno il Navetto Mare circolerà al venerdì dalle 20 alle 2, al sabato dalle 14 alle 2, alla domenica dalle 9 alle 22.
Nei mesi di luglio e agosto il venerdì dalle 20 alle 2, il sabato dalle 9 alle 2, la domenica dalle 9 alle 22, tranne venerdì 14 e sabato 15 agosto, quando circolerà dalle 9 alle 4, e domenica 16, quando circolerà dalle 9 alle 24. Sarà inoltre in servizio mercoledì 22 e giovedì 23 luglio, dalle 20 alle 2; e da lunedì 10 a giovedì 13 agosto, dalle 14 alle 2.
Nel mese di settembre il Navetto Mare circolerà sabato 5 dalle 14 alle 2 e domenica 6 dalle 14 alle 22.
Il Comune ricorda infine che venerdì 29 maggio è entrata in vigore, come ogni anno, la sosta a pagamento a Marina di Ravenna lungo viale della Pace e viale delle Nazioni, Punta Marina Terme sul Lungomare Cristoforo Colombo e a Lido di Dante nelle aree destinate a parcheggio nella zona compresa tra i viali Del Duca, Piccarda e gli stabilimenti balneari.
La sosta è a pagamento fino al 30 agosto, al venerdì dalle 20 alle 2 (tranne venerdì 14 agosto quando sarà a pagamento dalle 9 alle 2), al sabato dalle 9 alle 2, alla domenica dalle 9 alle 22. Sarà inoltre a pagamento mercoledì 22 e giovedì 23 luglio dalle 20 alle 2, da lunedì 10 a giovedì 13 agosto dalle 14 alle 2. Invariate le tariffe rispetto agli scorsi anni.
Dal 21 giugno al 30 luglio, concerti, teatro, danza, cinema e musica a Ravenna, Cervia e Lugo. Posti limitati a prezzi popolari da 5 a 40 euro
Riccardo Muti e Orchestra Cherubini (foto Silvia Lelli)
Ci sono limiti e regole per partecipare agli spettacoli dal vivo dell’edizione 2020 del Ravenna Festival, ma anche un programma di notevole varietà e qualità artistica, che nonostante le circostanze sfavorevoli non smentisce la sua vocazione internazionale e multidisciplinare. Il festival ravennate è il primo a ripartire in Italia e fra i primi in Europa con un cartellone di oltre quaranta eventi fra concerti, teatro e danza; cinquecento artisti coinvolti e quasi sei settimane di programmazione dal 21 giugno al 30 luglio, fra la Rocca di Ravenna, lo stadio dei Pini di Cervia e il Pavaglione di Lugo, grazie alla direzione artistica di Franco Masotti e Angelo Nicastro.
Prenotazioni obbligatorie e regole per partecipare agli eventi
Giovedì 11 giugno, dalle ore 10, si aprono le prevendite per tutti gli eventi del Ravenna Festival, esclusivamente online sul sito ufficiale (www.ravennafestival.org) e telefonicamente contattando la biglietteria del Teatro Alighieri (tel. 0544 249244). È possibile acquistare un massimo di due biglietti per persona e su tre eventi distinti (quindi fino a un totale di sei biglietti), per garantire migliore accessibilità a un maggior numero di spettatori, in considerazione delle platee ridotte nel rispetto del distanziamento sociale (300 posti alla Rocca Brancaleone, 300 a Cervia e 500 a Lugo).
Con lo stesso obiettivo di accessibilità il costo dei biglietti varia da 5 a 40 Euro e la platea sarà virtualmente allargata con i contenuti trasmessi in streaming gratuito. Da sabato 13 giugno, ore 10, la prevendita sarà attiva anche presso la Biglietteria del Teatro Alighieri (ma l’accesso sarà garantito solo su prenotazione, tel. 0544 249244).
In tutte le sedi di spettacolo saranno applicate le norme di sicurezza, dalle mascherine all’ingresso a turni. L’accesso è infatti garantito solo nella fascia oraria indicata sul biglietto (che può essere esibito anche in formato elettronico sul cellulare). È obbligatorio mantenere la distanza di almeno un metro e presentarsi con mascherina (all’ingresso ne sarà poi fornita una chirurgica); la temperatura sarà verificata – non dovrà superare i 37,5°C – e il personale di sala si prenderà cura del pubblico in fase di ingresso, uscita e per ogni spostamento.
Accademia Bizantina
Ilaria Capua
Tre arene a Ravenna, Cervia e Lugo, 40 spettacoli e 500 artisti in cartellone Fatte salve le regole di sicurezza per spettatori ed artisti ecco il cartellone degli eventi che coinvolge qualcosa come cinquecento diversi artisti che, va ricordato saranno tutti trasmessi in streaming gratuitamente sulla piattaforma FB del FestivalProprio alla Rocca Brancaleone, il 1° luglio 1990, Riccardo Muti inaugurò la prima edizione della manifestazione; quest’anno la Rocca torna a essere il cuore del Festival e i primi sul palcoscenico saranno 62 musicisti dell’Orchestra Cherubini, quella nuova generazione che più di ogni altra rischia di rimanere schiacciata dal peso del silenzio di questi mesi. Quasi interamente mozartiano il programma, eccetto l’apertura con Rêverie di Aleksandr Nikolaevicˇ Skrjabin; seguiranno il mottetto Exsultate, jubilate KV 165 e l’Et incarnatus est dalla Messa in do minore KV 427, entrambi affidati a Rosa Feola. Completa il concerto la Sinfonia n. 41 in do maggiore KV 551, la solenne e grandiosa “Jupiter” con cui il genio di Mozart seppe librarsi sopra le avversità di uno dei periodi più bui della propria vita.
Riccardo Muti sarà protagonista di altri due appuntamenti: il concerto dell’Amicizia, replicato a Paestum, e la serata con il violoncellista dei Wiener Tamás Varga.
Sul podio della Cherubini salirà anche Valery Gergiev per un omaggio a Beethoven che include la Pastorale e il Terzo concerto con Beatrice Rana. Il calendario sinfonico si completa con Iván Fischer, la Budapest Festival Orchestra e il soprano Anna Prohaska (in programma Wagner, Britten e Haydn).
Iana Salenko (foto Dean Barucija)
Stefano Bollani (foto Valentina Cenni)
Debuttano al Festival due nuove produzioni immaginate durante il lockdown. Da una parte Duets and Solos unisce grandi solisti, Mario Brunello e Beatrice Rana, alle étoiles dall’Hamburg Ballet, dell’Opéra di Parigi, dell’Opera di Berlino …tra pas de deux con gli “affetti stabili” e assoli. Sergio Castellitto e Isabella Ferrari portano invece in scena Ci sono giorni che non accadono mai, testo di Valerio Cappelli sul desiderio al tempo del Covid-19, con musica inedita di Ennio Morricone.
Mentre Accademia Bizantina presenta Il Trionfo del tempo e del disinganno di Händel, il controtenore Carlo Vistoli si unisce a Sezione Aurea per un programma dedicato agli amori nella Venezia del ‘600. L’itinerario attraverso il repertorio pre-bachiano continua con La peste di Amburgo de Il suonar parlante diretto da Vittorio Ghielmi; La fonte musica di Michele Pasotti è protagonista del solo concerto ripreso in assenza di pubblico nella Basilica di San Vitale. Accademia d’Arcadia e La Pifarescha dedicano i propri concerti rispettivamente alla pittrice Artemisia Gentileschi e alla battaglia di Lepanto.
Due le serate dedicate al violoncello, con Giovanni Sollima, l’Orchestra Notturna Clandestina ed Enrico Melozzi. I Ludus Gravis rivelano invece le risorse sonore del contrabbasso e il pianoforte è protagonista dei recital di Nikolay Khozyainov e Filippo Gorini. Ancora Beethoven per il primo violino della Scala Francesco Manara e Cesare Pezzi al pianoforte; il Quartetto Noûs abbina invece il compositore di Bonn a Šostakovič.
Sergio Castellito
Brunori Sas (foto Leandro Emede)
Doppio incontro fra musica e cinema con City Lights di Charlie Chaplin con l’Orchestra Corelli diretta da Timothy Brock e Requiem for a Dying Planet con le composizioni di Ernst Reijseger per i documentari di Werner Herzog. Neri Marcorè esplora il repertorio cantautoriale italiano, a Mina invece la dedica jazz di Danilo Rea e a John Lennon e i Beatles quella di Sarah Jane Morris. Vinicio Capossela è in scena con Pandemonium.
La sezione teatro comprende anche le compagnie del territorio: Teatro delle Albe con Rumore di acque in occasione del decennale, Fanny & Alexander con Andrea Argentieri nel ruolo di Primo Levi per I sommersi e i salvati, Menoventi con Buona permanenza al mondo tratto dal libro di Serena Vitale su Majakovskij.
A Cervia, nell’arena allestita accanto allo stadio dei Pini, la rassegna “Per l’alto sale – Il Trebbo in musica 2.0” alterna gli omaggi a “eroi” di Romagna – Tonino Guerra, Artusi e Fellini – a voci contemporanee, temi attuali e musica; tra gli ospiti Ilaria Capua, Stefano Boeri, Massimo Gramellini, Melania Mazzucco, Paolo Rumiz, Gad Lerner,Ivano Marescotti.
Il Festival torna anche al Pavaglione di Lugo con il cantautore e cantastorie Brunori Sas, il vulcanico Stefano Bollani alle prese con le sue Piano Variations on Jesus Christ Superstar, lo spettacolo multimediale DNA dei Deproducers con Telmo Pievani e l’omaggio a Luis Bacalov con Maria Grazia Cucinotta, Vittorio De Scalzi dei New Trolls e il sestetto Ànema .
Ravenna Festival Magazine, la rivista di approfondimento su eventi e protagonisti
Anche quest’anno sarà disponibile il Ravenna Festival Magazine, la rivista ufficiale pubblicata dalle edizioni Reclam in collaborazione con la direzione del Festival. Cento pagine di articoli, interviste, approfondimenti e immagini sui temi, gli eventi e i protagonisti della manifestazione, firmati da giornalisti e autori di rilievo. La rivista sarà in distribuzione gratuita a partire dal 20 giugno nei luoghi di spettacolo, nelle edicole, supermercati e nei dispenser del ravennate e della Romagna, a fianco del settimanale R&D. Della rivista sarà pubblicata anche una versione digitale e sfogliabile sempre scaricabile gratuitamente sul sito ravennaedintorni.it
Ferito un 30enne. È successo a Ravenna in una villetta vicino al parco di via Vicoli
Carabinieri e ambulanza davanti alla villetta dove il pitbull ha azzannato il padrone
Un uomo di 30 anni è stato azzannato in casa dal suo cane, un pitbull.
Il 30enne è stato portato all’ospedale in ambulanza, con ferite a braccia e gambe. Le sue condizioni non sono gravi.
Il fatto è avvenuto attorno alle 21 vicino al frequentato (anche a quell’ora) parco Strocchi di via Vicoli, per la precisione in una villetta di via Vinceri, dove il 30enne vive con la compagna.
Sul posto i carabinieri, che hanno ricostruito l’accaduto grazie anche alla testimonianza dello stesso padrone.
A scatenare la rabbia del cane è stato un gatto dei vicini, entrato nella casa del pitbull. Il 30enne si è frapposto tra i due animali, per evitare che il cane potesse fare del male al gatto, ma è stato aggredito dal suo stesso pitbull.
Operazione antidroga a Massa Lombarda: i poliziotti hanno assistito a un passaggio di borse e sono intervenuti
Tre chili di cocaina in un appartamento e 172mila euro in contanti su un camion hanno portato a un arresto e due denunce: è la sintesi dell’operazione antidroga completata dalla squadra mobile della polizia di Ravenna il 9 giugno a Massa Lombarda.
Gli agenti stavano sulle tracce di un 30enne albanese disoccupato e ieri l’hanno seguito fino a un incontro in una zona commerciale del comune lughese. Il giovane alla guida di una Mercedes si è fermato nei pressi di un camion bisarca con targa albanese intrattendosi con un altro uomo, poi identificato per un 49enne albanese residente in Albania. I poliziotti sono riusciti ad assistere a un passaggio di borse fra i due, un dettaglio sufficiente per procedere con un controllo.
Il camion è stato fermato mentre viaggiava verso Imola e all’interno di un vano del cruscotto c’erano circa 172mila euro di denaro contante, suddiviso in numerosi pacchetti di plastica: l’autista non è stato in grado di fornire plausibili spiegazioni per tutti quei soldi. Il 30enne è stato rintracciato nella sua abitazione a Massa e in quela del cugino, un 29enne, sono saltati fuori i tre chili di cocaina e materiale vario per il confezionamento della droga.
Il totale resta fermo a 1.031 con quasi novecente guarigioni
Non si registrano nuovi contagi e ulteriori decessi da Covid-19 in provincia di Ravenna oggi, 10 giugno, rispetto a ieri. Un’altra giornata di stop per il coronavirus tra i diciotto comuni ravennati: il totale delle diagnosi resta 1.031 (compresi quasi 900 già guariti completamente e 85 morti).
Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 27.970 casi di positività, 24 in più rispetto a ieri, di cui 21 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale. I nuovi tamponi effettuati sono 7.793, che raggiungono così complessivamente quota 375.278, più altri 1.783 test sierologici. Le nuove guarigioni sono 112, per un totale di 21.717: oltre il 77% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 2.061 (-95 rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.808 (quasi l’88% di quelle malate): -91 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 25 (- 6), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 228 (2 in più rispetto a ieri).
In regione si registrano 7 nuovi decessi: tre uomini e quattro donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.192. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 2 decessi si sono avuti in quella di Piacenza, 1 in quella di Bologna (nessuno nell’Imolese), 3 in quella di Ferrara (decessi avvenuti ieri), 1 in quella di Rimini. Nessun decesso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena e da fuori regione.
Limitazione temporanea fino a quanto gli esami non mostreranno il rientro dei valori nei limiti fissati
A causa di una concentrazione superiore ai valori limite del parametro enterococchi intestinali nei campioni delle acque, il Comune di Ravenna ha emesso oggi, mercoledì 10 giugno, un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione a Lido di Classe nel tratto di mare di 250 metri a nord della foce Savio. Il divieto sarà revocato, e ne verrà data tempestiva comunicazione, non appena sarà emesso un nuovo rapporto di prova da parte di Arpae che attesti il rientro dei valori dei parametri nei limiti previsti dalla legge.
Il provvedimento si è reso necessario sulla base dei contenuti di una nota prodotta oggi dall’unità operativa igiene e sanità pubblica del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, in quanto dagli esiti delle analisi microbiologiche del campione di acque marine prelevate nel punto di monitoraggio “Lido di Classe – 100 metri nord foce fiume Savio” è emersa la concentrazione superiore ai valori limite di enterococchi intestinali. Il superamento del valore limite è riconducibile alle intense piogge che si sono verificate nei giorni scorsi in Emilia-Romagna, che hanno provocato piene importanti dei fiumi e dei canali che poi sfociano in Adriatico.
La segnalazione di un automobilista ha messo in moto i vigili del fuoco
Riaperta al traffico il ponte dell’innesto tra le statali 16 Adriatica e 67 Classicana a seguito dell’intervento dei tecnici Anas per tutte le verifiche del caso e per gli interventi di rimozione delle porzioni di calcestruzzo interessate. Il ponte è stato chiuso al transito nel corso della notte tra il 9 e il 10 giugno per completare controlli sulla sua tenuta dopo la segnalazione di un automobilista di passaggio. La chiusura è stata disposta dai vigili del fuoco, allertati da un passante. Le condizioni dell’opera hanno consigliato di coinvolgere l’azienda statale competente. La riapertura è arrivata verso le 17 di oggi.
Si tratta di un uomo di circa 50 anni, ancora non identificato. Escluso l’annegamento
Attorno all’alba di oggi, 10 giugno, i bagnini del bagno Vela di Lido di Classe hanno trovato sulla spiaggia di fronte al proprio stabilimento un cadavere.
Si tratta di un uomo senza documenti, da una prima analisi di circa 50 anni e senza segni di violenza sul corpo. Capelli rasati e vestito sportivo, aveva con sé solo un mazzo di chiavi. Da escludere, al momento, l’ipotesi annegamento, essendo vestito e con ancora le ciabatte ai piedi.
Il cadavere è stato portato alla Camera Mortuaria di Ravenna e chiunque possa avere informazioni utili per riconoscerlo è invitato a contattare le forze dell’ordine.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 27.946 casi di positività, 18 in più rispetto a ieri, di cui 13 persone asintomatiche individuate attraverso l’attività di screening regionale.
I tamponi effettuati sono 6.523, che raggiungono così complessivamente quota 367.485, più altri 2.146 test sierologici.
Le nuove guarigioni sono 138, per un totale di 21.605: oltre il 77% sul totale dei contagi dall’inizio dell’epidemia. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 2.156 (-126 rispetto a ieri).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi, 9 giugno, sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.899 (l’88% di quelle malate), -113 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 31 (lo stesso dato di ieri). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid, scesi a 226 (-13).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 21.605 (+138): 543 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 21.062 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 6 nuovi decessi: due uomini e quattro donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 4.185. Per quanto riguarda la provincia di residenza, 1 decesso si è avuto in quella di Piacenza, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’Imolese), 1 in quella di Ferrara. Nessun decesso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, e da fuori regione.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.507 a Piacenza (+1), 3.572 a Parma (+5), 4.965 a Reggio Emilia (+3), 3.927 a Modena (nessun nuovo caso), 4.655 a Bologna (+3); 399 a Imola (+1); 1.000 a Ferrara (+1). I casi di positività in Romagna sono 4.921 (+4), di cui 1.031 a Ravenna (+1), 945 a Forlì (nessun nuovo caso),781 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.164 a Rimini (+3).
Nella mattinata di oggi, 9 giugno, un uomo di 51 anni è rimasto gravemente ferito a un braccio in un’azienda delle Bassette, nella zona artigianale e industriale di Ravenna.
L’uomo è stato portato in ospedale con il codice di massima gravità.
Il minorenne era entrato forzando una finestra con un cavalletto da bicicletta dopo essersi arrampicato su una grondaia
Ha provato a nascondersi dietro a una tenda ma non è bastato: la polizia ha arrestato un 16enne che si era introdotto in un negozio di abbigliamento in centro a Ravenna in piena notte per rubare vestiti. Quando gli agenti l’hanno bloccato aveva addosso diversi capi di abbigliamento, alcuni dei quali ancora con le etichette ed altri con la placca antitaccheggio, per un valore di circa 2.600 euro. L’intervento è scattato poco dopo la mezzanotte tra il 7 e l’8 giugno da Jade in via Salara.
Sul posto gli agenti della volante hanno trovato il proprietario del negozio che aveva ricevuto un sms dal sistema di allarme installato nell’esercizio commerciale. Al piano superiore era rimasto il minorenne che, forse aiutato da complici che erano riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo della polizia, era entrato forzando una finestra del primo piano, con un cavalletto da biciletta, dopo essersi arrampicato su una grondaia.
Il giovane, dopo una notte in camera di sicurezza in questura, è stato trasferito, nella mattinata odierna, al centro di prima accoglienza di Bologna.
Gli imprenditori ravennati ci mettono la faccia. E la voce, in un video che sta diventando virale in queste ore sui social, in cui rivisitano la canzone “Meraviglioso” di Domenico Modugno, reinterpretata tra gli altri anche dai Negramaro.
Una versione dedicata a Ravenna, la città in cui i protagonisti hanno la propria attività.
«Viviamo in una città meravigliosa… E torneremo a farla risplendere! – scrive su Facebook Edoardo Bucci di Figo, tra i promotori dell’iniziativa – “A chi tutti i giorni si impegna a renderla tale, A chi con il suo passaggio, la riempie di vita” Grazie!».