sabato
13 Settembre 2025

Ravenna, anziani ancora negli orti: i vigili ne allontanano due al parco Baronio

Controlli nelle aree verdi comunali. «Ma noi la quota la paghiamo…»

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I vigili durante i controlli negli orti al parco Baronio di Ravenna

Controlli dei vigili urbani anche negli orti. Succede a Ravenna, al parco Baronio, dove alcuni anziani del centro sociale, al momento chiuso, continuano a frequentare gli orti, al momento invece non espressamente chiusi dal sindaco (a differenza per esempio di quanto deciso a Castel Bolognese), ma che possono essere considerati alla stregua di parchi, ville, aree gioco e giardini pubblici, dove l’accesso è invece vietato.

Due anziani, stamattina (15 aprile), sono stati fermati da altrettanti vigili che hanno ricordato loro che gli spostamenti sono consentiti solo per «situazioni di necessità».

«Io però pago la mia quota annuale al Comune (una ventina d’euro, ndr) – ci dice uno dei due ortisti fermati – e gli orti non sono chiusi, eravamo a diversi metri di distanza uno dall’altro e credo non ci fosse alcun rischio». Le regole di queste settimane non ammettono però simili giustificazioni, come è stato ricordato loro dai vigili che però hanno solo “ammonito” i due anziani, rimandando la multa, eventualmente, alla prossima occasione.

Dal 29 aprile su Netflix la serie tv girata a Marina: ecco il trailer di Summertime

In 8 puntate l’adattamento del libro “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia. Ai casting si presentarono in migliaia, scelti diversi esordienti

Summertime 1280x720Dal 29 aprile sarà disponibile su Netflix la serie tv Summertime, girata anche a Marina di Ravenna nell’estate 2019, che porta sul piccolo schermo il popolare libro “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia pubblicato la prima volta nel 1992 e che già aveva ispirato un lungometraggio con Riccardo Scamarcio nel 2004 . Le riprese della serie di 8 puntate prodotta da Cattleya hanno toccato altre località della riviera romagnola tra cui Cervia.

Questa la sintesi della trama così come descritta dalla piattaforma di streaming: «Summer è una ragazza indipendente e responsabile, che sogna di volare lontano dal luogo che l’ha vista crescere ma sente di essere il collante della sua famiglia. Ale è un ex campione di moto deciso a rompere col passato e pronto a dare inizio a un nuovo capitolo della sua vita. Tra loro sboccia qualcosa che non avrebbero potuto prevedere, un amore che li accompagnerà lungo un’estate destinata a cambiare per sempre ciò che credevano di essere».

La regia è di Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi. Nel cast Coco Rebecca Edogamhe, al suo esordio, darà il volto a Summer, Ludovico Tersigni (Skam Italia) è Ale. Andrea Lattanzi (Sulla Mia Pelle) è Dario. Qualche migliaio di persone si erano presentate ai casting.

 

Musica indie in lutto anche a Ravenna: il fondatore dei Camillas muore di Covid-19

La band pesarese si era esibita in gennaio al Bronson: «Tu eri la luce, la follia, l’allegria»

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I Camillas poco prima di salire sul palco del Bronson l’11 gennaio scorso. Bertuccioli è il primo a sinistra

Il mondo della musica indipendente italiana è in lutto per la morte di Mirko Bertuccioli, noto anche come Zagor, fondatore nel 2004 dei Camillas (assieme a Vittorio “Toto” Ondadei).

La band pesarese aveva raggiunto il successo su scala nazionale nel 2015 grazie alla partecipazione a Italia’s Got Talent, continuando però a suonare nei club di tutta Italia. L’ultima apparizione nel Ravennate proprio quest’anno, l’11 gennaio, quando i Camillas si sono esibiti al Bronson di Madonna dell’Albero per una delle ultime date del tour, prima anche dell’interruzione forzata causa coronavirus.

Ed è stato proprio il coronavirus a rivelarsi fatale per Bertuccioli, ricoverato al San Salvatore di Pesaro dallo scorso 4 marzo per le complicazioni polmonari legate alla Covid-19. È morto nel pomeriggio del14 aprile – all’età di 46 anni.

Chris Angiolini, patron di Bronson Produzioni, lo saluta su Facebook con un post di poche parole: «Ciao fratello, tu eri la luce, la follia e l’allegria», ad accompagnare un paio di foto di Bertuccioli all’Hana-Bi di Marina di Ravenna.

Ma sono tanti addetti ai lavori o semplici fan del Ravennate a rendere omaggio all’artista.

Casa di riposo Baccarini: 24 dei 60 anziani malati di Covid, creato reparto interno

Tre ricoverati in ospedale ma non in terapia intensiva. Anche 8 operatori della struttura sono infetti e sono in isolamento a casa. Due volte al giorno il passaggio della task force dei medici specializzati

Foto BaccariniPiù di un terzo dei sessanta anziani nella casa di riposo Baccarini di Russi è positivo al coronavirus. Lo fa sapere la sindaca Valentina Palli con un post dalla sua pagina Facebook in cui riassume l’esito dei tamponi fatti agli ospiti e agli operatori dopo che «alcuni nella giornata di domenica hanno presentato uno stato febbrile».

Alle 13 di oggi, 14 aprile, lo scenario era questo: 24 degenti sono risultati (di cui 3 sono attualmente ricoverati in ospedale ma nessuno in terapia intensiva) e 37 sono negativi, 8 operatori sono risultati positivi e attualmente si trovano in isolamento domiciliare nelle loro residenze. Alcuni dei malati hanno una lieve febbre altalenante mentre la maggioranza è senza sintomi. «La situazione è costantemente monitorata e tenuta sotto controllo», assicura la prima cittadina.

Di intesa con Ausl, è stato creato nella casa protetta una sorta di “reparto Covid” dove mettere in isolamento i positivi: «Le loro condizioni di salute infatti in questo momento rendono suggeribile non sposarli in ospedale, dove potrebbero aggravarsi». Nella struttura interviene due volte al giorno (salvo casi di maggiore necessità) l’Unità speciale di continuità assistenziale (Usca) per tenere monitorata l’evoluzione clinica dei pazienti. Gli infermieri, che normalmente non presidiano il Baccarini di notte, hanno esteso la presenza H24.

Le famiglie dei pazienti positivi verranno contattate due volte al giorno per essere aggiornate. Oggi la stessa Palli ha chiamato di persona alcune famiglie: «Ho rassicurato loro sul fatto che faremo tutto ciò che è in nostro potere per tutelare i nostri anziani».

Infine la sindaca rende noto anche che stamani si è verificato un decesso di una persona molto anziana che ieri era stata ricoverata e le cui condizioni cliniche erano già da tempo compromesse; nella giornata di ieri era stato effettuato il tampone che aveva dato esito negativo.

Il virus si diffonde in due case di riposo: 31 nuovi infetti tra Russi e Ravenna

Da registrare anche il decesso di due uomini di 75 e 79 anni già ricoverati da giorni

1902910 Anziana TruffataDei 53 nuovi casi di positività al coronavirus comunicati dalle autorità oggi, 14 aprile, 31 sono ospiti di due case di riposo per anziani a Russi e Ravenna. Quella di Russi era già nota alle cronache dopo i primi tamponi positivi: finora erano 9 (7 ospiti e due operatori).

La Provincia precisa che delle 53 positività, 21 fanno riferimento a tamponi effettuati alcuni giorni fa. E sul fronte epidemiologico si tratta principalmente di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati. Cinquanta pazienti sono in isolamento domiciliare, 3 sono ricoverati ma nessuno in terapia intensiva.

La Regione ha comunicato anche due decessi: un paziente di 79 anni e uno di 75, entrambi uomini. Sale così a 52 il totale delle morti in provincia di Ravenna, numero che comprende anche persone residenti fuori provincia ma morte nel Ravennate perché qui ricoverate per varie ragioni. Infine si sono verificate 6 guarigioni cliniche ed altre 7 guarigioni complete. Il totale di casi provinciali è 880.

Sono 311 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall’estero.

Complessivamente i casi sono così distribuiti per Comune:
48 residenti al di fuori della provincia di Ravenna
395 Ravenna
120 Faenza
56 Cervia
62 Lugo
45 Russi
30 Bagnacavallo
26 Alfonsine
21 Castelbolognese
17 Fusignano
15 Cotignola
10 Massa Lombarda
8 Conselice
8 Riolo Terme
8 Brisighella
6 Solarolo
3 Sant’Agata sul Santerno
2 Casola Valsenio

Un tavolo provinciale per il rispetto delle norme anti-contagio sui luoghi di lavoro

Istituzioni, sindacati, associazioni economiche daranno vita a gruppi di lavoro specifici per vigilare sull’applicazione del Dpcm 22 marzo

OperaioLa Provincia di Ravenna ha istituito, e convocato per venerdì 17 aprile, un tavolo per la sicurezza nei luoghi di lavoro allo scopo di vigilare sull’applicazione del Dpcm del 22 marzo con le norme anti-Covid e del protocollo firmato da governo, imprese e sindacati, e che segue il lavoro già portato avanti in merito al protocollo sulla sicurezza in ambito portuale, siglato di recente. L’obiettivo è pianificare le modalità per tenere insieme sicurezza, salute, lavoro e crescita, per gestire sia la fase attuale che le prossime fasi di apertura, ed elaborare anche proposte da sottoporre sia a livello regionale che nazionale.

«Ho chiesto al dipartimento di Salute pubblica dell’Ausl Romagna, alla Prefettura di Ravenna e alla Regione Emilia-Romagna – dice il presidente della Provincia, Michele de Pascale – il supporto tecnico al tavolo, sia direttamente che attraverso il coordinamento delle strutture decentrate dello Stato. Il tavolo definirà nella prima seduta i gruppi di lavoro specifici che, con una composizione di volta in volta differenziata, affronteranno le diverse tematiche».

Al tavolo prenderanno parte i sindaci dei diciotto Comuni ravennati, la Camera di commercio, l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, le associazioni economiche Confindustria, Confimi, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, Lega coop, Agci, Cia, Coldiretti, Cofagricoltura, Copagri e gli ordini professionali.

Complesso ex salesiani chiuso per norme anti-epidemia, sport e musica vanno online

Faventia Sales ha dovuto interrompere le attività ospitate ma molte hanno portato avanti i rapporti con i propri utenti tramite il web

L’emergenza sanitaria per la pandemia di Covid-19 e le misure restrittive adottate per contrastare il contagio hanno costretto tante delle attività ospitate nel complesso ex salesiani di Faenza a fermarsi temporaneamente. Lezioni, bar, palestra, agenzie e sport hanno dovuto interrompere la loro quotidianità e hanno cercato nuove vie per restare in contatto e aiutare chi frequentava Faventia Sales.

Abbandonati campi da calcio e spogliatoi, lo sport è entrato nelle case grazie agli allenatori della società sportiva Faventia. Il personale della squadra di calcio è in costante contatto con tutti i giocatori. Ai ragazzi vengono inviati giochi e attività per cercare di mantenersi attivi anche in ambito domestico. Anche la palestra Overcome Sporting Club fa la sua parte grazie al suo team sportivo che continua a essere a disposizione, anche se a distanza. La scuola di musica “G. Sarti” ha deciso di portare le lezioni direttamente nelle case dei suoi studenti. Così, da settimane i docenti accompagnano le giornate dei propri alunni tra canto e strumenti musicali, continuando così il percorso didattico. Da sport e musica al mondo del lavoro. Anche l’agenzia per il lavoro E-Work non cessa la sua attività grazie a smart working e colloqui a distanza che consentono di soddisfare le richieste di impiego nei settori che più ne hanno bisogno in questo momento.

«Faventia Sales è stata pensata come luogo di incontro e di crescita, un posto in cui confrontarsi e unire le forze per la comunità faentina – spiega il presidente dell’omonima società Faventia Sales, Andrea Fabbri –. La convivenza e la contaminazione tra mondi che dall’esterno possono sembrare distanti sono aspetti educativi fondamentali. Faventia Sales ha sempre portato avanti questi valori, sono princìpi che grazie all’impegno di tanti non si fermano. Possono essere sospese le lezioni didattiche, chiuse le porte dei nostri locali, ma i valori che sono alla base della nostra realtà si coltivano anche quando siamo a casa, distanti. Anche noi stiamo già pensando alla fase 2 e siamo a disposizione per aiutare la ripresa economica indirettamente grazie alle attività ospitate all’interno del complesso e più direttamente come potenziale motore di sviluppo, riaccendendo vecchi e nuovi cantieri nel complesso».

Coronavirus, altri 90 morti in Emilia-Romagna. Nuovi 53 casi in provincia di Ravenna

 

Sono 20.752 i casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, 312 in più rispetto a ieri. E hanno raggiunto quota 101.896 i test effettuati, quasi 3.000 (esattamente 2.849) in più rispetto a ieri. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, 9.016 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (70 in più rispetto a ieri). 328 i pazienti in terapia intensiva: 3 in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-17).

Purtroppo, si registrano 90 nuovi decessi: 50 uomini e 40 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 4.269 (+ 262), delle quali 2.028 riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 2.241 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi (arrivati complessivamente in Emilia-Romagna a 2.705), per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 9 residenti nella provincia di Piacenza, 20 in quella di Parma, 9 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 17 in quella di Bologna, (di cui1 nell’imolese), 7 in quella di Ferrara, 2 in provincia di Ravenna, 9 nella provincia di Forlì-Cesena (8 nel forlivese e 1nel cesenate), 4 in quella di Rimini; 3 persone decedute, infine, erano residenti fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.167 a Piacenza (29 in più rispetto a ieri), 2.582 a Parma (9 in più), 3.947 a Reggio Emilia (59 in più), 3.180 a Modena (48 in più), 2.975 a Bologna (28 in più), 345 a Imola (nessun caso positivo in più rispetto a ieri), 635 a Ferrara (17 in più). In Romagna sono complessivamente 3.921 (122 in più), di cui 880 a Ravenna (53 in più), 724 a Forlì (33 in più), 577 a Cesena (23 in più), 1.740 a Rimini (13 in più).

Il festival letterario ScrittuRa rinviato all’estate

Lo annuncia il direttore Matteo Cavezzali

ScritturaLa settima edizione di ScrittuRa festival, prevista per maggio a Ravenna, Lugo, Bagnacavallo e Fusignano è rimandata all’estate.

«Ringraziamo i molti autori che ci avevano già dato disponibilità e i molti appassionati che ci seguono da anni. Confidiamo di riuscire a rivederci presto, appena la situazione sanitaria si sarà calmata», afferma Matteo Cavezzali, direttore del festival, diventato negli anni tra i più importanti in ambito regionale e anche nazionale.

Deco dona 4mila confezioni di biscotti e piadine a famiglie in crisi per la pandemia

Prodotti distribuiti dalla protezione civile in Bassa Romagna con i buoni spesa dello Stato e le mascherine della Regione

Attachment (2)L’azienda Deco Industrie di Bagnacavallo, importante realtà della produzione alimentare, ha donato oltre quattromila confezioni di biscotti, piadine e panetti per contribuire al sostegno alimentare di chi ha particolare bisogno a causa dell’emergenza Covid-19.

Ritirate dai volontari del gruppo comunale di Protezione civile, le confezioni verranno consegnate alle famiglie in difficoltà economica della Bassa Romagna assieme ai buoni spesa una tantum finanziati grazie al fondo di solidarietà alimentare, alle mascherine messe a disposizione gratuitamente dalla Regione e ad altri generi di prima necessità.

La sindaca Eleonora Proni e la vice Ada Sangiorgi hanno ringraziato a nome del Comune e di tutta l’Unione della Bassa Romagna, il presidente Antonio Campri per il gesto.

I bagnini di Cervia contro i box in plexiglass in spiaggia: «Non siamo rimbambiti»

La Cooperativa boccia l’idea dell’azienda modenese: «Solo chi non conosce le dinamiche turistiche può pensare di confinare famiglie dentro un recinto di plastica»

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Il rendering del progetto dell’azienda modenese che ha pensato a box in plexiglass per la riviera romagnola

Sta facendo molto discutere l’idea di un’azienda modenese che ha progettato per una spiaggia della riviera romagnola box trasparenti con pareti di plexiglass.

«Solo chi non conosce le dinamiche turistiche, ambientali e forse anche sanitarie può spacciare serragli in plexiglas come una soluzione protettiva pensando di confinare d’estate famiglie e bambini dentro un recinto di materiale plastica», dichiara in merito Danilo Piraccini, consigliere della Cooperativa Bagnini di Cervia.

«La responsabilità sta nel comunicare e soprattutto garantire condizioni di sicurezza e di vivibilità e non proporre soluzioni fantasiose – continua Piraccini –. A Cervia accoglieremo i nostri turisti offrendo standard elevati sia di sicurezza che di confort. Stiamo affrontando un periodo difficile, ciò non ci esime da considerare i clienti che frequentano la riviera con serietà. Non esistono soluzioni semplici a problemi complessi. Da settimane lavoriamo quotidianamente con le istituzioni comunali, regionali e anche sanitarie al fine di poter garantire le migliori condizioni di ospitalità. Quando apriremo, lo faremo solo ed esclusivamente in questa prospettiva. I romagnoli possono essere o apparire anche bizzarri nelle loro iniziative, ma mai rimbambiti».

Magazzino Darsena, lungomare, Borgomarina: ripartono i cantieri dei lavori pubblici

Le nuove disposizioni consentono la ripresa delle opere dopo la sosta per l’emergenza Covid-19

Magazzino Darsena CerviaLe ultime disposizioni emanate da Regione e Stato permettono al Comune di Cervia di riprendere le attività nei vari cantieri in programmazione dopo un lungo periodo di fermo causa emergenza coronavirus.

Da martedì 14 aprile riapre il cantiere sul lungomare di Milano Marittima per la realizzazione del nuovo tratto che va da cia Ponchielli a via Cimarosa. Da lunedì 20 aprile i lavori proseguiranno nel tratto tra via Cimarosa e via Boito. Oggi ripresa anche dei i lavori di verniciatura sulla pista ciclabile di Cannuzzo nonché le attività di restyling del viale Roma.

Da giovedì 16 aprile riaprirà il cantiere di Borgomarina che andrà a terminare il secondo stralcio di lavori, ovvero l’ultimo tratto di via Nazario Sauro a ridosso del lungomare mentre da lunedì 20 aprile partirà il terzo stralcio di lavori nel tratto che va da viale Volturno a viale Colombo sul lato del porto canale.

Da lunedì 20 aprile continueranno inoltre le attività di rinnovo della pubblica illuminazione che diventerà tutta a led e quindi a basso consumo energetico.

Entro questa settimana ripartiranno anche le attività del cantiere per i lavori di ristrutturazione al magazzino Darsena.

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