sabato
13 Settembre 2025

Strade provinciali, la ministra De Micheli annuncia 9,4 milioni

Il sindaco ha ricordato le risorse già impegnate da Anas e Ferrovie chiedendo tempi rapidi per la progettazione

NaviglioLa ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha annunciato che in questi giorni si sta predisponendo il decreto attuativo che assegna le risorse alle Province per gli interventi sulle strade provinciali: «Per Ravenna – fa sapere il sindaco Michele de Pascale – parliamo di 9,4 milioni di euro».  L’annuncio della ministra è avvenuto a Ravenna, dove ha fatto tappa per la campagna elettorale a sostegno di Stefano Bonaccini, prima di entrare in un incontro con i vertici di Autorità portuale. In tema di manutenzione alle strade, il primo cittadino ha ricordato le risorse già impegnate da Anas e Ferrovie auspicando che i tempi degli interventi possano essere più rapidi possibili, anche in vista dei lavori di dragaggio che dovranno rilanciare la competitività dello scalo. Su questo tema anche De Micheli ha concordato per la necessità di progettare con più velocità. Al momento non sono stati specificati dettagli sulla destinazione di queste risorse.

Sul palco delle Sardine famiglia ravennate lancia petizione per persone transgender

Per abrogare la legge 164 del 1982 e chiedere il riconoscimento dell’identità dei trans, garantendone il diritto alla salute

4993741 1943 Sardine Bologna Quanti Manifestazione Ultime NotizieI genitori della ragazzina transgender ravennate, di 13 anni, nota anche per diverse apparizioni televisive – dove hanno avuto modo di raccontare «le nostre difficoltà causate dalla totale arretratezza delle leggi italiane che regolano la vita delle persone transgender come nostra figlia» – hanno lanciato una petizione dal palco delle Sardine di Bologna.

La famiglia ha quindi deciso di muoversi in prima persona per promuovere una raccolta di firme per abrogare la legge 164 del 1982 e sostituirla con una nuova «più adeguata e al pari con le legislazioni europee più avanzate in materia».

I genitori di Greta chiedono in particolare una legge che riconosca l’identità delle persone transgender, garantisca il diritto alla salute (riconoscendo le terapie necessarie nel percorso di transizione) e, tra le altre cose, preveda formazione per gli operatori della sanità pubblica sulle tematiche di genere e percorsi di contrasto al bullismo omo-trans-fobico nelle scuole.

Ravenna, inaugura un nuovo locale nel quartiere Darsena

Si tratta del terzo in città dei proprietari delle pasticcerie Le Plaisir e Dante

Darsena Cafe
Il nuovo Darsena Cafè durante i lavori di allestimento

Inaugura domani (mercoledì 22 gennaio) il Darsena Cafè, nuovo locale del quartiere sul canale di Ravenna. Si tratta del terzo locale dei titolari delle pasticcerie
Le Plaisir e Dante, sempre a Ravenna rispettivamente in via Newton e in via Port’Aurea. In questo caso non sarà però solo una pasticceria, ma un locale con orari flessibili (dalle 9 alle 19 indicativamente) con brunch e pausa pranzo, che può vantare in cucina lo storico chef della famiglia Ferruzzi.

L’inaugurazione è in programma dalle 17 alle 20.

Il Darsena Cafè si trova in piazza Paul Harris, all’angolo con via Trieste, dove una volta sorgeva la copisteria Project Service, trasferitasi poco distante.

Il sindaco annuncia la manutenzione ordinaria dei fondali del porto

La ministra De Micheli a Ravenna per un incontro con le istituzioni per pianificare la progettazione della rete stradale e ferroviaria a monte dello scalo in vista del maxi progetto per l’approfondimento

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Il terminal traghetti dentro al porto

«Nelle prossime settimane partirà un piano operativo di manutenzione ordinaria dei fondali». È l’annuncio fatto da Michele de Pascale, sindaco di Ravenna, per il porto. Il primo cittadino ha rilasciato la dichiarazione oggi, 20 gennaio, prima di entrare in un incontro operativo con la ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, e il presidente di Ap, Daniele Rossi. Negli ultimi giorni di campagna elettorale per le Regionali del 26 gennaio diversi componenti del governo Conte hanno fatto tappa in città per incontri pubblici o vertici istituzionali.

De Pascale sottolinea che l’incontro con la ministra «è stato chiesto per fare il punto con Anas e con Rete ferroviaria italiana rispetto agli interventi che sono in programma sul nostro territorio. Il progetto Hub di escavo dei fondali (opera più complessa della manutenzione, ndr) è stato messo a bando e nei primi mesi di quest’anno ci sarà la chiusura delle offerte e le assegnazioni, ma queste attività vanno intrecciate con le progettualità infrastrutturali di Anas e Ferrovie». De Micheli ha sottolineato l’importanza di dare al retroporto una dimensione di viabilità in grado di supportare il carico di merci che si affaccerà sul porto di Ravenna quando saranno completate le opere previste.

IMG 20200120 WA0008All’incontro era presente anche Gianni Bessi, consigliere regionale del Pd che ha seguito le tematiche portuali da Bologna e ora si ricandida per un altro mandato: «La ministra ha confermato gli impegni del governo sul porto di Ravenna. Potranno dare al nostro scalo quella spinta di cui ha bisogno per mantenere il ruolo che ha nella rete della portualità italiana. È importante però che tutti i soggetti interessati, dalle istituzioni agli operatori, dalle ferrovie all’Anas, facciano la propria parte: è più che mai importante riuscire a fare sistema in modo da mantenere alta l’attenzione. La Giunta Bonaccini si è impegnata molto per sostenere l’operatività di quello che è lo scalo marittimo della nostra regione. Tra le questioni da affrontare vorrei ricordare anche la criticità di alcune procedure a causa della carenza del personale delle dogane e del ministero della salute».

Una tartaruga marina di oltre 50 chili spiaggiata a Cervia

Recuperata dal centro Cestha con l’obiettivo di un veloce rilascio in mare

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La tartaruga marina ritrovata a Cervia

È stata battezzata Gaia Speed, la tartaruga marina di oltre 50kg di peso spiaggiatasi questa mattina (20 gennaio) a Cervia.

Ad attivare tempestivamente la Guardia Costiera e il centro recupero di zona Cestha sono stati due passanti, Giada e Antonio, ai quali, come segno di ringraziamento, è stato poi chiesto di individuare un nome per l’esemplare, di grosse dimensioni e oltre 70 cm di carapace.

IMG 20200120 WA0031La tartaruga marina è stata poi subito trasportata al centro di recupero di Marina di Ravenna dove verrà sottoposta agli accertamenti veterinari e alle eventuali terapie per procedere il più velocemente possibile a un rilascio in mare.

Tra voto disgiunto e preferenze: come si vota alle Regionali del 26 gennaio

Una scheda unica nell’urna, sbarramento al 3 percento per le liste che corrono da sole

ElezioniAlcune info utili in vista delle elezioni regionali di domenica, 26 gennaio.

Come noto il sistema elettorale in Emilia-Romagna è proporzionale con un premio di maggioranza e uno sbarramento al 3 percento, sotto il quale i partiti non eleggeranno alcun consigliere.

Il candidato alla presidenza che raggiunge più voti vince un premio di maggioranza di 9 seggi (su un totale di 50) che gli o le garantisce una solida maggioranza per governare. Può dunque accadere che la coalizione che ottiene più voti si spartisca meno seggi in assemblea. Secondo gli ultimi sondaggi, prima del divieto di pubblicazione, lo scenario peraltro era proprio questo: Bonaccini in lieve vantaggio su Borgonzoni, ma la coalizione di centrodestra avanti rispetto a quella di centrosinistra.

Uno “sfasamento” reso possibile dal sistema di voto. Come alle Comunali ci sarà un’unica scheda sulla quale esprimere sia il voto per uno dei candidati presidente, sia il voto per le liste concorrenti a comporre il consiglio.

Si può votare in più modi. Se si traccia un solo segno sul simbolo, il voto andrà sia alla lista, sia al candidato presidente sostenuto da quella lista esattamente come se si tracciassero due segni: uno sul candidato presidente e uno su una lista a lui collegata.

Ma è possibile votare anche solo per il candidato presidente (e il voto quindi non si estenderà a nessuna lista) oppure per un candidato presidente e per una lista che non lo sostiene. Quest’ultima possibilità è il cosiddetto voto disgiunto che molti si aspettano possa avere un certo rilievo in questa tornata elettorale.

Accanto al simbolo del partito è possibile indicare fino a due preferenze tra i quattro candidati del proprio collegio (i collegi sono su base provinciale) purché di genere diversi (cioé non si possono votare due uomini o due donne), pena l’annullamento della seconda preferenza espressa. Si può scrivere nome e cognome ma basta anche solo il cognome del candidato.

A Cervia donne in gravidanza e neomamme possono parcheggiare gratuitamente

Con un contrassegno di durata massima di 16 mesi

GravidanzaCervia offre alle donne in gravidanza/neomamme la sosta gratuita nelle aree regolamentate a pagamento e deroga l’esposizione del disco orario dove previsto.

La richiesta di rilascio del contrassegno “Mamma & Co” deve essere fatta su apposito modulo che si trova sul sito del Comune. Verrà rilasciato un unico contrassegno con indicate massimo due targhe (che dovranno essere di proprietà della richiedente o di un componente del nucleo famigliare anagrafico). Il contrassegno può essere utilizzato solo ed esclusivamente dalla donna in gravidanza (sia che viaggi sull’auto come conducente che come passeggera) e successivamente dalla mamma a cui è stato rilasciato il contrassegno nel primo anno di vita del bambino.

Il contrassegno di sosta può avere una durata complessiva massima di 16 mesi (4 di fine gravidanza, attestata da certificato rilasciato dal medico ginecologo al 6° mese di gravidanza) e 12 mesi di età del bambino.

Occorre un’unica richiesta. Entro un mese dalla data presunta del parto indicata nel contrassegno la richiedente dovrà recarsi agli sportelli del Servizio Cervia Informa cittadini (Viale Roma n. 33) presentando il contrassegno e una autocertificazione attestante la nascita. Verrà apposto sul contrassegno un timbro di convalida con la data di scadenza, corrispondente alla data in cui il neonato compirà un anno. Il contrassegno “Mamma & Co” potrà essere controllato con gli strumenti in uso agli ausiliari del traffico e agli Agenti di PM ed è valido solo nel territorio del comune di Cervia.

I Requisiti per ottenere il contrassegno sono essere residente nel Comune di Cervia, essere in gravidanza (dal 6° mese corrispondente alla 22^ settimana), essere mamma con figlio 0/12 mesi, essere in possesso di patente di cat. B (o superiore) in corso di validità.

Il contrassegno ha un costo di 10 euro per rimborso spese di istruttoria e costo contrassegno.

Due seminari gratuiti promossi dal Comune per conoscere gli strumenti digitali

Il 21 e 25 gennaio appuntamenti in contemporanea in tre sedi della città. Al primo incontro l’ospite è Maria Grazia Mattei di Meet

Hand Macro Mobile Phone 116157Come utilizzare internet e gli strumenti digitali e conoscere in che modo possano migliorare la nostra vita di ogni giorno grazie anche agli esempi di altre città europee: questi i temi di “Cerchiamo persone curiose”, due workshop gratuiti e aperti a tutti i cittadini, promossi dal Comune di Ravenna. Gli appuntamenti sono il 21 gennaio dalle 17.30 alle 19.30 e il 25 gennaio dalle 10 alle 12 in contemporanea in tre diversi luoghi della città. Le tre sedi sono il Museo d’arte della città di Ravenna in via di Roma 13, il Tecnopolo di Ravenna di via Sant’Alberto 163 e la sede della Circoscrizione terza in via Aquileia 13.

I workshop si propongono di fornire ai partecipanti elementi conoscitivi per accrescere la consapevolezza sull’utilizzo dei dati e gli strumenti nel mondo digitale: per questo sono stati proposti anche alle scuole. Ospite dell’appuntamento del 21 gennaio è Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di Meet, Digital Culture Center, che illustrerà le esperienze di diffusione degli strumenti digitali e del coinvolgimento dei cittadini che sono state realizzate a Barcellona e Milano. L’intervento di Mattei sarà diffuso contemporaneamente nelle tre sedi del workshop. Al seminario del 21 gennaio al Mar saranno presenti due assessori del Comune: Giacomo Costantini, delega alle Smart city, e Federica Del Conte, delega Urbanistica e Rigenerazione urbana.

Il programma dell’incontro prevede l’illustrazione del progetto, testimonianze sulle potenzialità del digitale nelle città, un momento interattivo finalizzato a far emergere abilità e competenze digitali dei partecipanti. Chi volesse partecipare a uno o entrambi i workshop, si potrà iscrivere andando alla pagina web che si trova a questo indirizzo per scegliere il giorno e la sede che ritiene più comodi.

I workshop, a cui si sono iscritte già oltre duecento persone, fanno parte del progetto europeo “Dare”, finanziato nell’ambito del programma Uia (Urban Innovative Actions), che promuove la diffusione della cultura digitale tra i cittadini di Ravenna per permettere a tutti di partecipare attivamente al cambiamento della città, in particolare del quartiere Darsena. Gli appuntamenti finalizzati a diffondere e condividere la cultura digitale avviano un percorso che proseguirà a febbraio con gli ‘Story Labs’.

“Ravenna capitale del basket”: 11esima vittoria consecutiva e “Final Eight” in città

L’OraSì consolida il primo posto nel girone Est di A2 e si appresta a ospitare la Coppa Italia

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I giocatori dell’OraSì festeggiano al Pala De André dopo la vittoria contro Imola, undicesima vittoria consecutiva

Davanti ai 3mila del Pala De André, l’OraSì ha vinto (nel derby contro Imola) la sua undicesima partita consecutiva, dieci su dieci tra le mura amiche, mantenendo sei punti di vantaggio sulle seconde nel girone Est del campionato nazionale di A2 di basket. Mai così in alto, il basket a Ravenna, tanto che anche la Gazzetta dello Sport, in un articolo di queste ore, la ribattezza “capitale del basket”.

Il primo posto, a fine campionato, non varrà comunque la promozione diretta in A1, in palio solo al termine dei play-off, ai quali accederanno le prime otto, dopo una nuova fase a “orologio” che farà incontrare le squadre del girone Est con quello Ovest.

E proprio in questi giorni la Lega Nazionale Pallacanestro ha ufficializzato l’assegnazione al Basket Ravenna “Piero Manetti” dell’organizzazione della Final Eight di coppa Italia, in programma dal 6 all’8 marzo. Ai quarti Ravenna dovrà sfidare Casale Monferrato.

Polpette avvelenate, nei guai 80enne incensurato: i vigili trovano il veleno in casa

Interrogato al comando della polizia locale, si è avvalso della facoltà di non rispondere

Bocconi Avvelenati 2La cosa aveva naturalmente provocato preoccupazione nei possessori di animali e molti faentini avevano manifestato la propria indignazione anche sui social media.

Tutta la città si era giustamente indignata e allarmata per la cosa.

Un’indagine alla “vecchia maniera” degli agenti della polizia locale di Faenza – con testimonianze e indizi raccolti tra bar, edicole e circoli della zona interessata – ha portato all’identificazione e alla denuncia di un pensionato 80enne, incensurato, accusato di produrre e lasciare nel Borgo Durbecco di Faenza esche avvelenate. Polpette fabbricate con il metaldeide – come certificato dall’Asl – potente veleno, per il quale non esiste antidoto, pericoloso (oltre che per gli animali, a cui era destinato) anche per i bambini, in caso di contatto, come sottolinea la polizia locale in una nota inviata alla stampa.

I vigili, su disposizione della procura di Ravenna, hanno perquisito l’abitazione dell’anziano, dopo una serie di pesanti indizi a suo carico, trovando il veleno utilizzato per preparare le micidiali polpette. Il pensionato faentino si è quindi dovuto presentare immediatamente al comando di via Baliatico, insieme al proprio avvocato di fiducia, per essere interrogato. Nell’interrogatorio l’uomo si è però avvalso della facoltà di non rispondere. Ora dovrà comparire in tribunale a Ravenna per rispondere dei reati che gli sono stati ascritti ossia l’ art. 544-bis, del codice penale, che punisce l’uccisione di animali «per crudeltà o senza necessità»  con la pena della reclusione sino a 18 mesi e, l’ art 674 cp per aver abbandonato cose pericolose in un luogo di “pubblico transito”.

La polizia locale sottolinea anche che la Giurisprudenza ha preso in considerazione anche il danno morale e fisico causato al padrone dell’animale che muore causa avvelenamento, per cui l’autore di tali gesti può essere chiamato anche a pesanti risarcimenti economici in sede civile.

Pizzarotti: «Bonaccini? Un ottimo amministratore che mette davanti le istituzioni»

Il sindaco di Parma in città in sostegno alla candidatura di Pietro Vandini nella lista del presidente

Vandini Pizzarotti«Bonaccini? Un amministratore capace e che ha sempre messo le istituzioni davanti all’appartenenza politica, lo posso dire perché ricordo bene come si comportò con me quando ero un sindaco dei 5 Stelle». Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma, primo sindaco di una città importante eletto con i grillini, oggi fondatore di un movimento politico (dopo una burrascosa e precoce rottura con Grillo & Co.) che si chiama Italia in Comune è arrivato a Ravenna in sostegno della coalizione di centrosinistra. E in particolare del suo candidato Pietro Vandini, anch’egli ex 5 Stelle, consigliere comunale a Palazzo Merlato in corsa per il consiglio regionale nella lista civica di Bonaccini come altri suoi colleghi in altre province. Ed è stato lui, da sempre vicino alle posizioni di Pizzarotti, a introdurre la serata al piano di sopra del Mercato Coperto, davanti a una platea affollata nonostante l’inaspettata assenza del sindaco Michele de Pascale per ragioni di salute.

«La destra ci ripete che c’è bisogno di alternanza, che la democrazia è alternanza – ha detto Vandini in apertura – ma l’alternanza è vuota quando non c’è alternativa». Ecco perché bisogna quindi confermare Bonaccini alla guida della regione Emilia-Romagna, perché ha una visione generale, un programma articolato e perché, come tutti i candidati di Italia in Comune, spiega Pizzarotti, ha già dimostrato con i fatti le proprie capacità, e non solo a parole.

«Del resto – prosegue il sindaco di Parma – non sempre il cambiamento coincide con il miglioramento, guardate cosa è successo a Imola, dove la sindaca dei 5Stelle non è stata in grado di governare o guardate le cronache di questi giorni dal consiglio comunale di Ferrara (il riferimento è a un video in cui si vedrebbe il capogruppo leghista offrire un posto in Comune a un’altra consigliera leghista in cambio delle sue dimissioni, ndr)».

E Pizzarotti rivendica i risultati ottenuti a Parma, di cui ha ridotto della metà il debito, e che è quest’anno Capitale della cultura italiana, risultati ottenuti grazie anche alla collaborazione con la Regione di Bonaccini che non ha mai fatto distinzioni sulla base del colore politico. «Ricordo quando a Parma ci fu una terribile alluvione di cui il Pd locale diede immediatamente la colpa a me, Bonaccini invece mi chiamò per chiedere cosa potesse fare la Regione. Da allora lo stimo e lo dichiaro, non da oggi».

La Borgonzoni? «Come vedete la tengono nascosta, si muove solo all’interno di aziende o cene elettorali, in contesti protetti, non pubblici. In piazza ci va Salvini, e questo dice molto sulle capacità della candidata». Sul piano generale Pizzarotti auspica una semplificazione del quadro della sinistra, con meno partiti e un progetto più chiaro per il paese. «Se il centrosinistra a livello nazionale fosse più simile a quello dell’Emilia-Romagna, ci sarebbe anche meno da preoccuparsi del risultato di domenica prossima in Emilia Romagna».

Il regista Muccino: «Gli amici di mio figlio non fatti entrare in disco perché neri»

Sotto accusa il locale di Porto Fuori, ma i titolari replicano: «Non siamo razzisti, è stata una scelta legata alla sicurezza»

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Gabriele Muccino

Sta facendo discutere sui social il post del celebre regista Gabriele Muccino che ieri (domenica 19 gennaio) ha denunciato un fatto – se così come descritto – grave avvenuto in una discoteca di Ravenna.

«Ieri sera (sabato sera, ndr) mio figlio è andato con due amici di colore nel locale Hof di Ravenna (l’ex Kojak di Porto Fuori, ndr). Si è sentito dire sia dal buttafuori che da un addetto al locale – scrive Muccino su Facebook – che lui poteva entrare ma gli amici no. Dopo oltre un’ora di attesa, alla domanda “Perché?”, è stato risposto: “Perché loro sono neri e fanno casino”.‬ ‪E li hanno lasciati tutti e tre fuori al freddo. Stiamo sconfinando nell’Apartheid‬».

Pronta la replica di uno dei titolari del locale, Mattia Montanari, questa mattina sulle pagine del Carlino Ravenna. «Il nostro locale non è razzista. Ci lavorano e ospita tanti immigrati. Quel gruppo è rimasto fuori solo perché in passato alcuni di loro avevano dato problemi». Montanari al giornalista del Carlino assicura anche che se avrà le prove che qualcuno del personale abbia detto veramente quelle frasi, «non lavorerà più qui».

Dentro al locale, assicura ancora il titolare, «c’erano persone di tutte le etnie». Si sarebbe trattato quindi di una scelta legata esclusivamente alla sicurezza, alla luce anche del giro di vite imposto dal locale dopo i problemi registrati a Porto Fuori negli ultimi anni della vecchia gestione a marchio Kojak. Ragazzi che in passato hanno dato problemi, di qualsiasi provenienza, assicurano dalla discoteca, non vengono fatti entrare.

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