Il 9 gennaio sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai 26 che hanno terminato con successo il corso base per Aspiranti Volontari Trasporto e che ora hanno iniziato l’addestramento sulle ambulanze della Pubblica Assistenza.
Come nella migliore tradizione romagnola, la consegna è stata allietata da una cena a base di carne alla brace preparata dai cuochi del Cral.
A febbraio inizieranno i nuovi corsi base per diventare sia Volontario Sociale che Volontario Trasporto: per informazioni è possibile contattare l’associazione al numero 0544 400888 o via mail a info@pubblicaassistenza.ra.it.
«Nelle giornate del 25 e 26 dicembre – si legge nella nota dell’Ausl – si è verificata l’improvvisa assenza per malattia di infermieri del 118. Per il giorno 25 l’assenza dell’infermiere ha riguardato l’orario pomeridiano di una delle sette ambulanze operative sul territorio di Ravenna e zone limitrofe; nell’impossibilità di sostituirlo in tempi utili con altri infermieri, si è provveduto ad aggiungere sull’ambulanza un autista soccorritore dedicandola al trasporto di pazienti non gravi. Nella giornata del 26 l’assenza è stata invece sostituita con un coordinatore infermieristico esperto di centrale operativa. In nessuna delle due giornate la situazione ha apportato alcun nocumento al servizio né tantomeno alla sicurezza degli utenti».
«È invece estremamente strumentale la ricostruzione dell’episodio di Faenza – continua la nota dell’Ausl –. Alla chiamata di soccorso, classificata come codice di massima criticità (rosso avanzato) sono state inviate in contemporanea auto-medica ed ambulanza con infermiere. Il primo mezzo giunto sul posto è risultata l’automedica (in 3 minuti) con arrivo dell’ambulanza entro ulteriori 2 minuti e nessuna problematica è derivata dal leggero sfasamento di arrivo dei mezzi di soccorso per quanto attiene il trattamento sanitario al paziente pediatrico. Pur ribadendo con chiarezza che, nei fatti, nessuna privazione o penalizzazione viene “subita” dai cittadini ravennati relativamente all’attuale assetto organizzativo dell’auto-medica, la Direzione sta comunque valutando ulteriori eventuali misure organizzative. Sul tema invece della sicurezza dei lavoratori, l’Azienda sta procedendo con una serie di interventi mirati ad accrescerla ulteriormente».
I vertici del Gruppo Cofra intervengono per fare chiarezza dopo le voci sui social di questi giorni sul punto vendita faentino
«Il Bricofer del centro commerciale Le Maioliche non è chiuso né chiuderà nelle prossime settimane. Il punto vendita, come già annunciato, sta affrontando una ristrutturazione completa per rendere più funzionali e organizzati i propri spazi». Con queste parole i vertici del Gruppo Cofra intendono tranquillizzare quanti, nei giorni scorsi, si sono interrogati sui social network sul destino del grande punto vendita faentino.
«Nonostante il punto vendita sia attualmente aperto e non siano in programma chiusure straordinarie, alcuni scaffali parzialmente vuoti e i lavori in corso hanno preoccupato diversi nostri soci e clienti che, sul web, si sono interrogati su di una possibile cessazione dell’attività – continuano i vertici del Gruppo -. Invece la realtà è ben diversa e, anzi, ci teniamo a sottolineare che il Bricofer delle Maioliche è un fiore all’occhiello del nostro Gruppo e questi lavori, programmati da tempo, intendono proprio valorizzare e rendere ancora più attrattivo un negozio che, ogni anno, è il punto di riferimento per gli acquisti di centinaia di migliaia di persone»
Il Gruppo Cofra, oltre ai due negozi a marchio Bricofer di Faenza (l’altro è quello storico in via Volta), conta sul territorio provinciale 8 supermercati a marchio Cofra-Conad, 1 bar ConSapore-Conad e 1 Petstore-Conad. Il fatturato aggregato del Gruppo supera i 57 milioni di euro per un totale di 40.000 soci e 275 dipendenti.
Cgil, Cisl e Uil: «Con la Brexit non è cambiato nulla. Servizi a rischio nell’unico scalo della regione»
Cgil, Cisl e Uil denunciano problemi d’organico mai risolti alle Dogane del porto di Ravenna.
Con l’avvento della Brexit altre realtà vicine hanno portato a casa bandi di concorso regionali o di area vasta per l’assunzione di un numero considerevole di nuovi posti di lavoro, «eppure – secondo la Fp Cgil Cisl FP e Uil Pa – qualcuno ha pensato che in Emilia-Romagna non ci fossero evidenti necessità sotto il profilo della carenza d’organico e che la realtà portuale così importante come quella ravennate, ancora una volta, non rientrasse nelle strategie politiche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli».
Le azioni politiche intraprese in altri territori, ultime in Liguria e Piemonte, sembrano avere la meglio quando si tratta di garantire nuovi assunzioni attraverso bandi di concorso a loro riservati. «Si vuole nascondere la naturale identità di un Ufficio portuale come quello ravennate», spiegano i sindacati territoriali: «Non si comprendono le difficoltà a volere riconoscere il ruolo e l’importanza amministrativa di questa sede, della sua dimensione produttiva in ambito doganale e settore accise e dell’interesse strategico Regionale, Nazionale e Europeo».
«L’ennesima dimostrazione del disinteresse più totale dei vertici dell’Agenzia alle problematiche di questo ufficio territoriale, ben diretto da un Dirigente di ruolo – malgrado sia contemporaneamente incaricato anche alla Direzione degli Uffici di Forlì e Bologna – è rappresentata dal bando che l’Agenzia ha pubblicato la scorsa estate riservando a Ravenna solo 12 posti, mobilità a cui si poteva accedere solo se già in servizio presso una pubblica amministrazione e solo in possesso di determinati requisiti e autorizzazione preventiva dall’ente di appartenenza a potersi trasferire».
Le 12 unità lavorative corrispondono al numero di dipendenti andati in pensione o trasferiti dalle dogana di Ravenna solo negli ultimi 18 mesi, rivelano i sindacati. «Il bando comunque è fermo al palo da mesi con buona pace degli interessati. Ma il dato più preoccupante è quello che arriverà a conclusione del 2020, infatti l’UDM rimarrà con 57 unità di ruolo in servizio – di cui una parte impegnati stabilmente presso i presidi di fabbrica – con una conseguente carenza di almeno 32 lavoratori. In questo senso – concludono Cgil Cisl e Uil – se si vogliono sostenere i servizi, sarebbe auspicabile che tutte le istituzioni politiche, le associazioni di categoria, l’Autorità di sistema, facessero fronte comune per favorire l’attivazione di percorsi destinati ad incrementare la dotazione organica della struttura, garantendo la salvaguardia della piena operatività territoriale e il rilancio del sistema doganale ravennate».
Uno in un bosco, l’altro su un ulivo: i “proprietari” invitati a partecipare al Palio del Niballo come spettatori
Ogni anno la notte del 5 gennaio, in occasione della “Nott de Bisò”, dalla piazza del Popolo di Faenza vengono lanciati 60 palloncini con i colori dei 5 rioni della città e del Gruppo Municipale con attaccato un messaggio di auguri e di invito alle prossime manifestazioni del Palio del Niballo di Faenza.
Chi troverà infatti il palloncino avrà diritto a 2 biglietti d’ingresso al Torneo della Bigorda d’Oro o al Palio del Niballo.
Notizia di queste ore è che ne è stato trovato uno in un bosco a Paganico, in provincia di Grosseto, e un altro su un ulivo nel comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena.
Le persone che hanno ritrovato i palloncini hanno contattato gli Uffici del Palio come da istruzioni riportate sul cartoncino e potranno assistere gratuitamente al Torneo della Bigorda d’Oro del 13 giugno oppure al Palio del Niballo del 28 giugno.
Negli anni scorsi erano stati ritrovati palloncini nelle più svariate località, sia in Italia che all’estero (ad esempio Croazia e Francia), anche in ragione della direzione del vento.
Non tutti le persone che hanno avuto la fortuna di trovare il palloncino sono sempre riusciti a passare da Faenza: in questi casi l’Ufficio Palio provvede all’invio di un gotto della Nott de Bisò a ricordo del ritrovamento e come saluto da parte della città di Faenza.
Paolo Berdini e Alberto Giorgio Cassani all’iniziativa organizzata da Ravenna in Comune per l’11 gennaio
Berdini
Regione, città e politiche urbanistiche. Sono i temi di un incontro organizzato da Ravenna in Comune, lista di sinistra all’opposizione in consiglio comunale, per l’11 gennaio dalle 15 alle 19 alla sala Buzzi di via Berlinguer. Ospite sarà Paolo Berdini, urbanista romano di fama internazionale ex assessore nella giunta Raggi (da cui si è dimesso), assai noto a Ravenna per diversi suoi interventi negli anni passati.
L’urbanista introdurrà il tema alla luce della situazione urbanistica nazionale e delle leggi urbanistiche regionali. A seguire: tavola rotonda con i rappresentanti delle liste presenti alle Elezioni Regionali del 26 gennaio 2020 condotta da Alberto Giorgio Cassani, storico dell’architettura. Poi dibattito aperto e conclusioni di Paolo Berdini.
Ravenna in Comune, lista civica che opera a livello comunale, non prende posizione a favore di una delle liste presenti alle elezioni regionali del 26 gennaio, «ma ritiene indispensabile proporre un confronto pubblico fra le variegate posizioni, dentro e fuori le coalizioni, sui temi delle politiche territoriali, alla luce delle attuali leggi nazionali e della legge urbanistica regionale».
Un sito internet con le schede anagrafiche aperte al contributo di tutti per conservare la memoria storica di questi luoghi
Le schede di anagrafica storica delle circa 550 Case del Popolo della Romagna sono consultabili online grazie a un nuovo sito internet attivato a dicembre dal Circolo Cooperatori. Su www.casedelpopolo.it ci sono informazioni di tutte le Case delle quali si è trovata traccia e documentazione. Alcune presentano poco più del nome e della località, altre contengono informazioni più dettagliate. In ogni caso vi è la possibilità di correggere ed integrare le informazioni, compilando il modulo presente in ogni scheda o inviando una email, anche con foto/video e materiale documentario, a circolo@circolocoop.ra.it.
«Il nuovo sito – spiega il presidente del Circolo Cooperatori, Giancarlo Ciani – è stato promosso particolarmente a questo fine: recuperare informazioni che spesso non si trovano negli archivi e dare modo a tutti di conoscere prima e dare poi il proprio contributo all’approfondimento di una esperienza storica così significativa: una sorta di “Wikipedia” delle Case del Popolo romagnole».
Nonostante l’impegno profuso da professionisti e volontari, i promotori fanno sapere che può essere che il sito web presenti ancora errori o inadeguatezze: per questo sono graditi segnalazioni, osservazioni e suggerimenti, anche critici, da parte di tutti.
Il 12 gennaio gli aspiranti presidente e consiglieri saranno a Lido di Dante per incontrare cittadini e portare via plastica dal tratto di arenile
Stefano Benini con Beppe Grillo
Il Movimento 5 Stelle organizza un appuntamento elettorale a Ravenna con una iniziativa ecologista: domenica 12 gennaio attivisti e candidati, tra cui anche il candidato presidente Simone Benini, si ritroveranno dalle 11 nel tratto di spiaggia libera accanto al bagno “Il Passatore” a Lido di Dante «e raccoglieremo i rifiuti, in particolar modo la plastica, per ripulire il tratto di costa che, ahinoi, fronteggia proprio le piattaforme del ravennate». L’iniziativa è anche un modo «per dire no alle trivelle nei nostri mari, stop alle fonti fossili, sì alle rinnovabili». Con Benini ci saranno i candidati alle regionali, accompagnati dai portavoce nazionali Vittorio Ferraresi, Carlo De Girolamo e Marco Croatti per incontrare i cittadini direttamente sulla spiaggia per fare il punto sullo stop alle trivelle e sul piano di eco-riconversione delle piattaforme.
Domenica 12 gennaio riparte da Reggio Emilia (alle 15 contro i locali del Reggio Audace, terzi in classifica) il campionato del Ravenna Fc, nel girone B della serie C nazionale di calcio. I giallorossi hanno terminato il 2019 con una preoccupante crisi di risultati (ben 7 sconfitte nelle ultime 10 partite) che li ha portati al sestultimo posto in classifica, appena 2 punti sopra la zona play-out.
Per questo motivo gli Ultras Ravenna hanno annunciato sui social l’inizio dello sciopero del tifo, a partire dalla trasferta di Reggio Emilia, dove saranno quindi presenti, ma senza manifestare il proprio sostegno.
«Di questa situazione sono tutti colpevoli, nessuno escluso, società staff e giocatori – scrivono gli Ultras su Facebook –. Non merita niente nessuno, pertanto con la trasferta di Reggio Emilia inizieremo lo sciopero del tifo, a malincuore, fino a quando non vedremo un concreto cambio di rotta. Meritateci!».
Il Ravenna tornerà poi a giocare in casa, allo stadio Benelli, il 19 gennaio alle 17.30 in un fondamentale scontro diretto contro il Fano.
Indagine “No tax colf” delle Fiamme Gialle sulla posizione di numerose collaboratrici domestiche nel periodo 2017-2019. Le famiglie non fanno da sostituto di imposta e spetta alle lavoratrici presentare la dichiarazione al Fisco se superiore a ottomila euro
Erano assunte come badanti in famiglie con regolare contratto di lavoro ma non hanno mai dichiarato i guadagni conseguiti negli anni e sono rimaste completamente sconosciute al Fisco. La guardia di finanza di Ravenna ha individutato 33 evasori totali e redditi non dichiarati per oltre 1,2 milioni di euro. È il bilancio dell’operazione “No Tax Colf” del comando provinciale delle Fiamme Gialle: sotto osservazione la posizione di numerose collaboratrici domestiche attive a Ravenna tra il 2017 e il 2019. Si tratta prevalentemente di donne provenienti da Paesi dell’Est europeo (soprattutto Romania, Ucraina e Russia).
Pe l’indagine si è rivelata fondamentale l’analisi dei dati presenti negli archivi informatici a disposizione del corpo e l’incrocio con le informazioni acquisite all’Inps. Le donne in molti casi hanno già provveduto a saldare il proprio debito tributario e a regolarizzare la posizione fiscale. Ora gli approfondimenti della Finanza andranno a verificare se le lavoratrici, oltre ad aver tenuto nascosti i propri redditi, abbiano anche richiesto agevolazioni per prestazioni o servizi sociali e assistenziali sulla base della propria apparente condizione di nullatenenti senza reddito.
Le lavoratrici domestiche, impiegate come colf per esigenze familiari o nella cura degli anziani, sono una categoria di lavoratori per la quale il datore non funge da sostituto di imposta e che, pertanto, ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi quando gli introiti superano la soglia di esenzione pari a ottomila euro euro. Nei 33 casi sotto indagine, invece, le badanti avevano maturato una posizione contributiva ai fini pensionistici ma non hanno mai dichiarato i guadagni conseguiti negli anni, quantificati mediamente in circa 40mila euro a testa.
Il giro del mondo in bicicletta arriva il 14 marzo a Ravenna. «Ora non abbiamo più paura di tornare a casa…»
Francesco (a sinistra) e Giovanni Gondolini in una foto scattata all’equatore
Torneranno nella loro Ravenna sabato 14 marzo i due fratelli impegnati nel giro del mondo in bicicletta. Uno in particolare, Giovanni Gondolini, era partito nel febbraio del 2013 con l’amico Marco Meini per portare a compimento l’impresa, da queste parti di certo senza precedenti.
Il MaGio Bike Tour – come ribattezzato, sfruttando l’acronimo dei loro nomi – ha avuto una prima svolta nel 2016, quando Meini ha abbandonato l’avventura dopo aver conosciuto ed essersi innamorato di una ragazza, con cui è poi andato a vivere (facendo due figli) in Canada. Gondolini ha invece continuato a pedalare da solo (alternando compagni di viaggio incontrati per strada), raggiunto poi l’anno successivo dal fratello Francesco in Sudamerica. Dove però Giovanni ha subìto un grave infortunio, rompendosi il tendine d’Achille in Cile mentre stava giocando insieme ad alcuni bambini del posto. A fine 2017 quindi il ritorno obbligato (in aereo) a Ravenna, dove si è sottoposto a un intervento chirurgico, per raggiungere comunque di nuovo il fratello dopo una breve riabilitazione, a inizio 2018, e concludere così insieme il giro del Sudamerica. Lo scorso è stato invece l’anno dell’Africa, prima del ritorno in Europa per Natale (a Lisbona) e Capodanno (a Porto).
Mentre ci scrivono, a inizio gennaio, i due stanno puntando Madrid, poi sarà la volta di Valencia, Barcellona e la costa sud della Francia. Il 14 marzo, come detto, il ritorno a Ravenna, con un ultimo tratto di pedalata collettiva, per chi vorrà accompagnarli, da Imola e poi anche da Russi (dove si può arrivare caricando, volendo, la bici in treno), con l’arrivo in piazza a Ravenna verso metà pomeriggio per una piccola festa, a cui collaboreremo anche noi di R&D, che abbiamo ospitato i loro reportage in questi sette anni.
A QUESTO LINK LE RIFLESSIONI DI GIOVANNI GONDOLINI SULL’AFRICA
– Anche tu in viaggio? – Già… – Da quanto tempo? – Qualche anno ormai.. – Cavolo! Stai scappando?! – Mmh. No. Non più, almeno. – Non più? – Ora sto tornando direi. – E fino a quando sei scappato? – Fino al punto più lontano che potessi raggiungere. – E poi? – Poi forse è iniziato il ritorno. – Forse? – Forse. O forse il ritorno è iniziato molto dopo. – Dopo quando? – Forse quando ero stanco. Forse dopo il deserto. Forse quando ero più in pace con me stesso e non avevo più paura di tornare a casa. – Ah. – O forse quando avevo capito che non poteva esserci altra destinazione che non fosse casa. – Quindi hai perso tutto questo tempo per capire che dovevi semplicemente tornare a casa? – Non l’ho perso. Perché se fossi rimasto a casa non avrei mai visto tutti quei tramonti, non avrei mai incontrato quelle persone e ascoltato tutte quelle storie. Perché se fossi rimasto a casa forse non l’avrei mai capito.
Già due atleti e un allenatore certi di partecipare ai Giochi di luglio, altri possono raggiungerli. Al Pala De Andrè a marzo la final eight di Coppa Italia di basket A2: ci sarà l’Orasì al momento capolista in campionato. La Teodora in corsa per i playoff. Sarà il primo anno senza Melandri in pista. Cervia ospita Giro d’Italia e Ironman
Milena Baldassarri
6 marzo, 22 maggio, 12 giugno, 24 luglio, 8 novembre… Queste sono solo alcune date segnate in rosso sul calendario in vista di un 2020 che regalerà grandi emozioni e, si spera, tante gioie agli appassionati di sport, ravennati e non. L’anno appena iniziato, infatti, promette spettacolo a tutti i livelli: da quello mondiale, con Olimpiade (dal 24 luglio) ed Europeo di calcio (il 12 giugno si inizia a Roma con Italia-Turchia), a quello nazionale (Final Eight di Coppa Italia di basket, dal 6 marzo), passando per i grandi appuntamenti internazionali nel territorio provinciale (22 maggio Giro d’Italia a Cervia, 8 novembre la Maratona di Ravenna). Come sempre tra i protagonisti di questi eventi ci saranno atleti e squadre ravennati, pronti a centrare gli obiettivi prefissati e, perché no, a tagliare traguardi insperati. Ecco una piccola panoramica, il più possibile esaustiva, su quello che ci aspetta.
Un primo piano di Bruno Rosetti, portacolori della Canottieri Ravenna (foto Perna)
Il viaggio nei prossimi dodici mesi non può che partire dall’evento clou del 2020, i Giochi olimpici, che dal 24 luglio, data della cerimonia di inaugurazione (in realtà si parte il 22 con calcio, ahinoi senza gli azzurri, e softball), fino al 9 agosto calamiteranno l’attenzione di tutto il mondo su Tokio, che diventerà per la seconda volta nella storia la capitale assoluta dello sport (la prima avvenne nel 1964). Al momento sono due i ravennati che hanno staccato il pass, entrambi esordienti: si tratta della giovanissima Milena Baldassarri, che gareggerà nella prova individuale di ginnastica ritmica il 7 e, si spera, l’8 agosto, e l’esperto canottiere Bruno Rosetti, in acqua con il suo quattro senza dal 25 luglio (ripescaggi il 27, finalissima il 29). Una romagnola acquisita, per via dei suoi trascorsi nel Tav di Conselice, è la bolognese Jessica Rossi, impegnata per la terza volta nella fossa olimpica (il trap), dal 29 luglio all’1 agosto.
Per avvicinarsi a questo importantissimo evento la ginnasta cresciuta nell’Edera ha in calendario in aprile ben quattro tappe di Coppa del Mondo (il 3 a Pesaro, il 10 a Sofia, il 17 a Tashkent, in Uzbekistan, e il 24 a Baku, in Azerbaigian), con in più l’Europeo, dal 21 al 24 maggio sempre a Baku. La manifestazione continentale è in agenda anche per Rosetti, dal 5 al 7 giugno a Poznan, in Polonia, preceduta dalle prove di Coppa del Mondo a Sabaudia (10 aprile), Varese (1 maggio) e Lucerna (22 maggio).
L’ala estone Mikk Jurkatamm
Chi può ancora approdare in Giappone, e sarebbe la quarta volta di fila, è il lottatore faentino Daigoro Timoncini, che proverà a staccare l’ambito pass nei tornei di qualificazioni in programma dal 16 al 22 marzo a Budapest e dal 30 aprile al 4 maggio a Sofia. Punta al bis, dopo Londra 2012, il nuotatore forlivese, nato a Lugo nell’88, Fabio Scozzoli, che dovrà dare il meglio di sé, classificandosi tra i primi due e stabilendo il tempo necessario, agli assoluti di Riccione previsti dal 17 al 21 marzo.
Per quanto riguarda gli sport di squadra è difficile ma non impossibile vedere convocati nelle nazionali di pallavolo i vari Laura Melandri, Serena Ortolani, Sara Panetoni, Francesco Recine e Fabio Ricci, mentre hanno qualche possibilità in più Daniele Lavia, Oreste Cavuto e Lorenzo Cortesia, tutti e tre alla Consar e presenti nel taccuino del ct Blengini. Chi ha il biglietto aereo per Tokio è il tecnico della Conad, Simone Bendandi, in quanto fa parte dello staff di Mazzanti (coach delle azzurre). Sono invece ridotte al lumicino le chance delle giovanissime Sofia Collinelli e Martina Corelli: la ciclista è al primo anno nella categoria élite, mentre la lottatrice lavezzolese di taekwondo (categoria -49 kg) dovrebbe partecipare al torneo di qualificazione in calendario a Milano dal 17 al 23 aprile. Per la figlia d’arte, campionessa mondiale juniores su pista, gli appuntamenti clou del 2020 da mettere nel mirino diventano così i campionati tricolori (21 giugno a Vicenza), il Giro Rosa dal 26 giugno al 5 luglio e l’Europeo su strada di Trento (9-13 settembre).
Restando alle due ruote, anche quest’anno il Giro d’Italia attraverserà la provincia di Ravenna. Il 22 maggio la corsa rosa scatterà da Cervia, con il tragitto che toccherà Classe, Ravenna, Mezzano, Alfonsine e Lavezzola per arrivare a Monselice. È dal 1997, quando Cipollini vinse la tappa partita da Mestre, che il Giro non fa sosta a Cervia.
Passando alle due ruote “motorizzate”, per la prima volta dopo tantissimi anni non ci sarà tra i protagonisti il bizantino Marco Melandri (ritiratosi dopo 7 campionati in Superbike).
Trasferendosi dalle due ruote alle due… gambe, come ormai accade da tempo i riflettori sono puntati in particolare sulla Maratona Internazionale di Ravenna, competizione in grandissima ascesa che si terrà l’8 novembre, affiancata da numerosi eventi collaterali. Restando al podismo, sono in calendario ovviamente anche le tradizionali Valli e Pinete (1 marzo), Maratona del Lamone (il 5 aprile a Russi), 50 km di Castelbolognese (25 aprile) e 100 km del Passatore (arrivo a Faenza il 23 e 24 maggio). Un altro evento molto atteso è l’Ironman di Cervia, in calendario il 20 settembre, mentre passando ai remi alla Standiana sono previsti il Meeting nazionale giovanile (9-10 maggio) e il “Festival dei Giovani” (3-5 luglio).
Il gruppo della Conad Olimpia Teodora
Trasferendosi agli sport di squadra, di sicuro un grande evento che coinvolgerà proprio Ravenna (ancora da ufficializzare, ma pressoché certo) sarà la Final Eight di coppa Italia di Serie A2 di basket, che si svolgerà al Pala De André dal 6 all’8 marzo. Sul taraflex sarà presente anche l’OraSì, che sta disputando un bellissimo campionato, capolista del girone Est dopo sedici turni. Al termine della regular season, è prevista dal 15 marzo al 19 aprile una fase “a orologio” con altre sei gare, seguita dai playoff che vedranno in campo le migliori sedici formazioni, in lotta per le due promozioni nella massima serie.
Simone Bendandi con la palleggiatrice della nazionale Malinov
Passando al volley anche la Consar (A1 maschile) e la Conad (A2 femminile) sono approdate alle fasi conclusive della Coppa Italia. I ragazzi di Bonitta il 22 gennaio si giocheranno a Modena il pass per la Final Four in calendario il 22 e 23 febbraio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, le “leonesse” di Bendandi dal canto loro sono certe di giocare i quarti (22 o 23 gennaio, avversario da definire), con la speranza di approdare prima alla semifinale (26 gennaio) e poi alla finalissima che si terrà a Busto Arsizio il 2 febbraio. Entrambe le formazioni puntano anche a qualificarsi ai playoff in calendario da aprile: Saitta e compagni devono piazzarsi nei primi otto posti, Bacchi e compagne dalla seconda (la prima, che dà l’automatico accesso all’A1, è pressoché irraggiungibile) alla ottava posizione al termine della Pool Promozione per cui ha già la certezza matematica.
Per quanto riguarda gli appuntamenti internazionali giovanili sarà un anno caratterizzato dagli Europei: categoria Under 20 maschile dal 28 agosto al 5 settembre in Repubblica Ceca, Under 19 femminile dal 22 al 3 agosto in Croazia e Bosnia, Under 18 maschile a luglio in Italia e Grecia, Under 17 femminile dall’1 all’8 agosto in Macedonia. In preallarme, di sicuro, ci sono le baby Beatrice Gardini (classe 2003) e Vittoria Balducci (2004).
La salvezza è invece l’obiettivo del Ravenna Fc, al momento in vantaggio di soli due punti dalla zona calda della classifica. La stagione regolare si chiude il 26 aprile con il match del “Benelli” contro il Modena, al termine della quale la prima sale in Serie B, i team piazzati dal secondo al decimo posto vanno ai playoff e quelli dal 16esimo al 19esimo si giocano la permanenza in C tramite i playout, mentre l’ultimo scende in D.
Per il secondo anno di fila, infine, ai blocchi di partenza del massimo campionato di baseball sarà presente il Godo: dieci le squadre partecipanti, il primo lancio è in programma il 10 aprile.