Dal 14 ottobre in via Emilia la struttura, taglio del nastro con le autorità il 19
Castel Bolognese avrà la sua prima farmacia comunale. Dal 14 ottobre in via Emilia Interna 173/a la nuova struttura che porta a venti il totale gestito dalla società Sfera. Si chiama Farmacia del Borgo. Il taglio del nastro inaugurale avrà invece luogo sabato 19 ottobre alle ore 10, presenti il sindaco Luca Della Godenza, il presidente di Sfera Roberto Rava e il direttore generale di Sfera Doriana Dall’Olio.
Questa mattina (10 ottobre) i dodici allievi del corso di Tecnico Elettrico con competenze di domotica della Scuola Pescarini, che quest’anno conseguiranno la qualifica, hanno partecipato, nell’aula magna della sede di Ravenna, a una serie di colloqui di lavoro lampo, della durata di circa cinque minuti ciascuno, secondo la formula dello speed date.
In palio, la possibilità di frequentare uno stage nelle aziende presenti: SB Impianti elettrici, Bendandi Mario, Biesse Sistemi, Tecno Allarmi Sistemi, Ergon, Ravenna Automazioni, VR Sistemi, My-Tech, Elfi.
L’iniziativa ha visto da un lato, i ragazzi impegnati a esprimere i punti di forza della loro preparazione con tecniche acquisite in quaranta ore di apposita formazione; dall’altro i titolari delle aziende intenti a far domande per conoscere idoneità, motivazione e competenze dei candidati per una eventuale forma di inserimento lavorativo nelle loro rispettive attività.
Si tratta di una opportunità in più che viene offerta agli allievi della Pescarini che di norma completano i propri studi con stage lavorativi durante l’anno scolastico.
L’evento, organizzato dall’agenzia per il lavoro Randstad e dalla Scuola Pescarini, è giunto quest’anno alla sua seconda edizione, confermando la proficua collaborazione tra queste due realtà.
Il corso per Tecnico Elettrico, che prepara gli allievi alla conformazione degli scenari domotici, è rivolto ai ragazzi già in possesso della qualifica di Operatore degli Impianti Elettrici. Tale qualifica viene rilasciata a seguito di un corso finanziato tramite il Fondo Sociale Europeo sulla base della programmazione regionale.
Appuntamento con la 21esima edizione nel weekend dell’8-10 novembre: a trenta giorni dallo start ci sono già 4.800 adesioni
La partenza della scorsa edizione della Maratona di Ravenna
Manca un mese alla nuova edizione, la 21esima, della maratona di Ravenna (8-10 novembre) e le iscrizioni da ogni parte del mondo continuano ad arrivare alla sede di Ravenna Runners Club, l’associazione organizzatrice: al momento sono 4.806 per le tre prove della domenica (maratona, mezza e Martini Good Morning 10,5km), quasi il doppio rispetto allo scorso anno esattamente ad un mese dal via: nel 2018 erano 2.610. L’incremento è dell’84 percento.
La manifestazione poche settimane fa è stata insignita del patrocinio Unesco «in considerazione del significativo valore dell’iniziativa intesa a favorire una più attiva fruizione del nostro Patrimonio Mondiale coniugando sport, arte e cultura». L’evento quest’anno ospiterà il Campionato Italiano Fidal di Maratona sia per la categoria Assoluti che per quella Master, oltre al Campionato Italiano Bancari e Assicurativi.
Analizzando i dati, si nota come le iscrizioni alla 42 km della Maratona siano passate da 1.120 a 1.532 (+37 percento) con un incremento delle presenze sia di runner italiani che di appassionati da tutto il mondo. Elemento che presuppone anche il superamento delle 51 nazioni rappresentate lo scorso anno. Un altro record che potrebbe cadere. Nella Mezza Maratona invece si è passati dai 907 iscritti del 2018 agli attuali 1.424 (+57 percento). Continua a stupire infine il trend con il quale crescono le adesioni alla Martini Good Morning Ravenna 10,5k. Lo scorso anno a 30 giorni dal via erano a quota 583, oggi il dato incredibile è di 1.850 iscritti (+217 percento), ovvero più del triplo.
Il 5 novembre, a trent’anni dalla morte, al Pala De André
Il sindaco De Pascale con il Presidente della Repubblica
In occasione del trentesimo anno della morte di Benigno Zaccagnini è previsto un calendario di iniziative (alcune delle quali in via di definizione) di carattere scientifico, divulgativo e istituzionale, promosse sia dall’Amministrazione comunale di Ravenna che dal Centro Studi Donati, nonché dal mondo cattolico e associazionistico di cui Zaccagnini è stato fondatore e protagonista.
In particolare il 5 novembre, alle 11 al Pala De Andrè, si svolgerà una cerimonia in ricordo di Zaccagnini nella giornata che segna proprio il trentesimo anniversario della sua morte, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sono in programma un intervento del professor Guido Formigoni, docente di storia contemporanea dell’Università Iulm, che traccerà un profilo storico-biografico di Benigno Zaccagnini, e la proiezione di una sintesi del documentario sulla vita di Zaccagnini prodotto da Rai cultura, la cui versione integrale andrà in onda la sera stessa su Rai storia.
Il 16 novembre alle 10 alla sala Corelli del Teatro Alighieri verrà presentato il libro “Lavorare d’impegno. Benigno Zaccagnini e la città di Ravenna” (a cura di Tito Menzani, Longo editore): interverranno il sindaco Michele de Pascale, gli autori Tito Menzani, Matteo Pezzani e Salvatore Tagliaverga, e Aldo Preda del centro studi Donati.
«Zaccagnini, protagonista della Resistenza – dichiara il sindaco Michele de Pascale – rivestì un ruolo centrale per Ravenna e per l’Italia negli anni della ricostruzione e dell’industrializzazione, fu testimone costante di passione politica e sincera moralità. Un uomo al quale tutta la nostra comunità deve una vera e profonda gratitudine. Quando ci troviamo a ricordare grandi personalità del passato percepiamo spesso un senso di smarrimento, soprattutto ci coglie un sentimento di nostalgia in un momento in cui il discredito nei confronti della politica è altissimo. Probabilmente il valore di questo stato d’animo è quello di stimolarci ad esercitare il nostro ruolo di amministratori con “dignità e onore”, come prevede la nostra Costituzione. Le idee di Zaccagnini sono patrimonio di tutti: la cooperazione, la sicurezza sociale, la dignità del lavoro, la trasparenza e la moralità pubblica, unitamente ad un’idea di progresso che non lascia indietro nessuno. Un momento di grande rilievo dunque, in cui celebreremo la memoria di un grande statista, soprattutto con l’obiettivo di trasferire alle giovani generazioni i valori costituzionali che ha incarnato nel loro senso più alto, di democrazia, libertà, onestà e bene comune, per questi motivi per l’occasione ci onorerà della sua presenza il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».
L’incidente nella mattinata a Cosina di Faenza. La vittima era impegnato in un’escursione su una bici da corsa
foto di repertorio
Un ciclista di 67 anni è morto, investito da un’auto a Cosina di Faenza, lungo la via Emilia, all’altezza dell’incrocio con via Carbonara.
A investirlo un coetaneo che ha perso il controllo dell’auto per un malore, travolgendo il ciclista (entrambi stavano procedendo lungo la via Emilia in direzione Forlì) e terminando poi la corsa fuori strada, incosciente, solo diverse centinaia di metri dopo.
Sul posto i soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare il ciclista, senza riuscirci, e hanno poi trasportato d’urgenza l’automobilista, ancora incosciente, al Bufalini di Cesena.
L’incidente è avvenuto verso le 10 di questa mattina, senza grosse ripercussioni sul traffico.
Sul posto per i rilievi di legge i carabinieri di Faenza.
La vittima era un ciclista amatoriale impegnato in un’escursione in sella a una bici da corsa.
Tentato furto nella notte all’ufficio postale di Russi, in via Don Minzoni, dove è stata sfondata la porta d’ingresso e danneggiato lo sportello bancomat.
I ladri, però, sono stati costretti a scappare a mani vuote, senza riuscire ad accedere al denaro, blindato negli appositi sistemi di sicurezza.
Consistenti però i danni, tanto che l’ufficio postale al momento è chiuso, con gli utenti invitati a rivolgersi per la giornata di oggi (10 ottobre) a quelli di San Pancrazio, Lugo o Bagnacavallo.
Sul posto i carabinieri, che cercheranno di risalire all’identità dei malviventi tramite le immagini del sistema di videosorveglianza.
Dopo quattro mesi di programmazione ininterrotta, la tredicesima edizione di Burattini alla Riscossa chiude con oltre ventimila presenze – assicurano gli organizzatori – in oltre 70 spettacoli andati in scena grazie a 25 compagnie coinvolte.
Il progetto nato nel 2007 è diventato ormai un circuito riconosciuto, tra le provincie di Ferrara e Ravenna, e finanziato dalla Regione Emilia Romagna.
La lunga marcia dei burattini, inaugurata a inizio giugno, culminerà con un doppio appuntamento nel fine settimana con Massimiliano Venturi, burattinaio e organizzatore della rassegna.
Sabato 12 ottobre alle 16 ai Giardini Speyer di Ravenna, nell’ambito della Farini Social Week, andrà in scena “Sganapino cosacco ma non troppo”; il giorno dopo, dalle 15.30, Sganapino e Fagiolino saranno protagonisti anche dello spettacolo di burattini della tradizione alla sagra paesana di San Pancrazio.
I farmacisti denunciati dal Nas. Rischiano anche la sospensione
Nonostante il medicinale fosse stato messo fuori commercio dalla sua stessa casa produttrice, per alcune settimane hanno continuato a venderlo nelle loro farmacie. Per questo otto farmacisti – di otto punti vendita diversi attivi nella provincia di Ravenna – sono stati denunciati alla procura di Ravenna dai carabinieri del Nas di Bologna.
L’accusa è quella appunto di aver messo in commercio un farmaco “disattendendo una comunicazione dell’Unità Operativa Assistenza Farmaceutica Territoriale di Ravenna”.
Si tratta di un medicinale utilizzato per trattare casi di alta pressione, richiamato a causa di impurezze derivanti dal processo di produzione della materia prima.
I farmacisti rischiano una multa di alcune migliaia di euro e, in caso di condanna, fino anche la sospensione dell’esercizio della professione.
A Ravenna. Obiettivo 8.500 euro. Si può donare in un conto corrente bancario appositamente creato
Al via una vera e propria gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari ad arricchire il reparto di Pediatria e Tin dell’ospedale di Ravenna con lettini pediatrici per i pazienti più piccoli.
Il reparto, diretto dal professor Federico Marchetti, “rappresenta uno dei punti strategici più importanti della struttura – si legge in una nota dell’Ausl – e ormai da tempo uno dei fiori all’occhiello dell’offerta sanitaria rivolta alla popolazione del territorio del Ravennate”.
La campagna di raccolta fondi ”Insieme si puo” è stata ideata dalla signora Fortunata Franchi, sostenuta dal patrocinio del Comune di Ravenna e naturalmente dall’Ausl Romagna, con il contributo della “Banca di Credito Cooperativo Ravenna Forlivese ed Imolese”, di Cna Ravenna e della Tipografia Scaletta (grazie alla cui sensibilità e impegno sono stati creati 56 punti di raccolta fissi in diversi negozi e punti della città e forese, oltre al coinvolgimento di vari altri soggetti).
La raccolta fondi è stata già sostenuta da diversi cittadini, tra cui la dottoressa Angela Gulminelli e il “Gruppo mamme” del nido “Crescere Insieme”, e da diverse associazioni. In particolare “Le Magline di Porto Fuori” ha aderito con una donazione importante.
L’iniziativa proseguirà con vari eventi come quello che effettuerà la Pizzeria Ristorante “Il Molinetto” di Ravenna che nella serata di sabato 12 ottobre donerà tutto il ricavato dalla vendita dei dolci. E ancora: “Il Sogno del Bambino” di Stefania Facchini dedicherà l’evento ed il ricavato di “Spazio Caffè Mamme” di tutto il mese di ottobre alla raccolta fondi ed il forno “Nonna Iride” offre il rinfresco per l’iniziativa di “Spazio Caffè Mamme”; il Ristorante Pizzeria “L’Ustaria” di Savarna di Ravenna effettuerà il “Bimbo day” nella giornata del primo dicembre ed il ricavato che deriverà dai pasti dei bimbi sarà devoluto. Prossimamente aderirà anche il Circolo Pd di Fosso Ghiaia che dedicherà il ricavato del pranzo in memoria di Sergio Nicosanti, il 15 dicembre, all’iniziativa.
La sottoscrizione prosegue per raggiungere l’obiettivo di 8.500 euro. È stato attivato un apposito conto corrente bancario con le seguenti coordinate: IT22W0854213110044000310996.
Dall’Alberghiero di Riolo Terme alla Darsena, tra visite guidate e conferenze. Tra gli ospiti anche Cino Zucchi
Le residenze Darsena Lotto 4 progettate da Cino Zucchi
Tre giorni di visite guidate e incontri dedicati alle architetture contemporanee di Ravenna e provincia nella nuova edizione di “Ravenna Città Aperta”, l’iniziativa organizzata da Pro Viaggi Architettura in collaborazione con CasabellaFormazione e Habitat2020.
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre professionisti e cittadini interessati avranno così l’opportunità di visitare alcune architetture ravennati, accompagnati dai relativi progettisti.
“Ravenna Città Aperta” è nata nel 2015 dalla volontà di accendere i riflettori sulle città italiane, in particolare sulle città-periferie, oggetto e soggetto di mutazioni urbane e sociali.
Il programma sarà articolato lungo tutto il fine settimana. Venerdì 11 ottobre sono previste le visite in anteprima alle architetture contemporanee e la conferenza con Cino Zucchi, architetto di fama internazionale. Le visite guidate iniziano alle 14 alla scoperta di Gaia, casa stampata in 3D dalla Wasp di Massa Lombarda, e del progetto “la Casa e il suo Castello” di Cervia. Alle 15.30 le visite si spostano a Riolo Terme, presso il locale Istituto Alberghiero, con Piersanti Rava, mentre alle 16 sono previste alle residenze Darsena lotto 4 di Ravenna (nella foto) con Cino Zucchi. Quest’ultimo sarà il protagonista della conferenza delle 18 all’interno del nuovo Museo Classis di Classe (via Classense 29). L’incontro sarà un momento di riflessione sul tema “Abitare in città”. All’evento interverranno, oltre all’architetto Zucchi, il presidente della Fondazione Ravennantica Giuseppe Sassatelli, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Ravenna Luca Frontali, Marcello Bacchini di Edilpiù e Roberto Bosi di Pro Viaggi Architettura.
Sabato 12 e domenica 13 ottobre saranno invece interamente dedicati alla visita gratuita di una selezione di edifici contemporanei sul territorio, individuati per peculiarità architettoniche e ruolo sociale. La visita sarà accompagnata dai progettisti e dalla committenza dell’opera per permettere ai visitatori di comprendere la realtà costruita che li circonda.
Il 12 ottobre sono in programma quattro itinerari. Il primo, alle 9.30, prevede visite a quattro siti faentini: Casa Gtt con Studio deS, Casa Gottardi con Alessandro Bucci Architetti, Casa Maio con Ellevuelle e Casa studio con Paolo Rava. Sempre alle 9.30 si può partecipare all’itinerario di visite che coinvolge Tozzi Industries di Mezzano con Nuovostudio, Ottima srl di Fornace Zarattini con La Mela Studio 52 e Herambiente Ravenna con A2 studio. Nel pomeriggio, dalle 14, si torna nella zona del Faentino, visitando Casa Calbetta di Faenza con Giorgio Laghi, Casa Zg di Brisighella con Gianluca Zoli, Atelier Gaeta di Faenza con Paolo Rava e Agriturismo Sacramora di Faenza con Piersanti Rava. Infine, quattro visite guidate a Ravenna dalle 14.30: Polo Scol. Lama Sud con Mta Associati, Casa in via Vicoli con Luoghidellacittà, Casa Ballerina con Angeli Brucoli e Muta Box e Darsena Pop Up con Officina Meme.
Ultimi appuntamenti domenica 13 ottobre a Faenza e in Bassa Romagna. Nella città manfreda dalle 9.30 verranno illustrati ai partecipanti le caratteristiche di un edificio produttivo con lo Studio Frontali, di una casa privata con Montini Architettura, di un’abitazione di via Majorana con Alessandro Bucci Architetti e degli uffici Halnet con Montini Architettura. Tre luoghi nel sesto itinerario, con partenza alle 15: Casa Ns di Cotignola con Gianluca Zoli, Casa Mt a Faenza con Gianluca Zoli e la casa in legno di via Crociaro a Faenza con LBLA + Partners. Tutto in Bassa Romagna il settimo itinerario con partenza alle 10 a Cotignola presso la Madel Head Office con Davide Randi, proseguimento alla Casa Ghr di Bagnacavallo con Calderoni Manetti e conclusione presso Randi Creazioni a Lugo con Chiara Preti. Alle 14.30 altro ciclo di visite nella sede ristrutturata del fienile di Russi con Studio Acme, alla Casa Clnl di Cotignola con Angeli Brucoli e al Teatro Binario, sempre di Cotignola, con Stefania Altieri.
Per questioni organizzative è richiesta l’iscrizione online gratuita agli eventi in programma sul sito www.casabellaformazione.it. Il sito ufficiale dell’evento è cittaaperte.it, dove è riportato il programma ed è possibile avere maggiori informazioni su progettisti e progetti.
Domenica 13 ottobre il tradizionale appuntamento organizzato dal Club Alpino Italiano
Domenica 13 ottobre alle 9, con partenza dal Planetario dei giardini pubblici di Ravenna, nell’ambito del XXXVI Meeting della Montagna, si terrà la tradizionale gara di “Orienteering in città”, organizzata dalla commissione di alpinismo giovanile del Club Alpino Italiano di Ravenna , in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Ravenna.
L’impostazione spiccatamente propedeutica consente a tutti, neofiti compresi, di partecipare e divertirsi mettendosi alla prova nei percorsi proposti.; l’iniziativa è aperta ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni e agli adulti.
Il programma della prima parte della mattinata prevede la presentazione della gara e una breve lezione di cartografia e orientamento.
I partecipanti saranno suddivisi in due categorie per fasce d’età, juniores e seniores.
La gara avrà come campo d’azione tutto il centro storico cittadino e si diramerà lungo due percorsi (juniores più breve, 9 controlli – seniores più lungo, 12 controlli) con partenza e arrivo al Planetario.
I partecipanti muniti di carta topografiche (appositamente redatte) e bussole, dovranno completare i percorsi assegnati nel minor tempo possibile toccando le varie stazioni di controllo, preventivamente installate e presidiate da membri dell’organizzazione, Le Lanterne.
Le classifiche finali saranno redatte con l’ausilio dei supporti informatici in tempo reale, quindi la premiazione e la chiusura della manifestazione avverranno verso le 12.30.
La partecipazione è gratuita e sono previsti gadget per i partecipanti.
Il presidente della squadra targata Conad punta molto su coach Bendandi: «Un romagnolo vero, ha il gruppo in mano». Per le ravennati è il terzo campionato in A2 (prima partita a Baronissi con vittoria 3-0 il 6 ottobre): l’obiettivo è essere in A1 per il 2021 quando in città ci sarà il nuovo palazzetto
Il presidente Paolo Delorenzi accoglie la belga Dominika Strumilo, nuovo acquisto dell’Olimpia Teodora
È una Olimpia Teodora molto rinnovata, ma con la base ben radicata nel recente passato, quella che domenica 6 ottobre si tufferà nel campionato di Serie A2, il terzo consecutivo, debuttando in trasferta contro le campane del Baronissi. La storica e gloriosa realtà ravennate nel corso dell’estate ha subìto importanti cambiamenti, con grandi novità che hanno riguardato i quadri dirigenziali, quelli tecnici e le giocatrici stesse, con un deciso ringiovanimento dell’organico. A rappresentare il trait d’union con la scorsa stagione sono però il main sponsor, che è sempre Conad, il nocciolo duro della squadra, con le conferme di capitan Bacchi, Rocchi, Torcolacci e alcune baby, e soprattutto il presidente, Paolo Delorenzi, vero e proprio cuore pulsante della società biancorossa.
Delorenzi, non siete stati certo fermi questa estate, giusto?
«Ci siamo dati un progetto preciso e in questo ritengo che Giorgio Bottaro (il nuovo direttore generale del club, ndr) sia la persona giusta nel posto giusto, il dirigente che può farci compiere il salto di qualità. Se è vero che nel 2021 a Ravenna ci sarà un nuovo palazzetto, il nostro obiettivo è quello di entrarci disputando la Serie A1. Ma questo è solo l’inizio…».
Esordio vincente in campionato a Baronissi: 3-0 per la squadra di coach Bendandi
Si spieghi meglio.
«Bottaro sta lavorando su altri aspetti, tra cui quello primario è rappresentato dal settore giovanile. Il nostro sogno è quello di vedere delle giocatrici ravennati con la maglia della prima squadra in A1. Per riuscirci proveremo a coinvolgere tutta la città, attraverso le persone giuste. È chiaro che si tratta di un progetto ambizioso e tutt’altro che facile da realizzare, ma ci proveremo».
Come è cambiata la società con l’arrivo di Bottaro?
«Giorgio è un dirigente con tanta esperienza e grandi motivazioni. Sta ottenendo il massimo da tutti i componenti del suo staff e non c’è una persona nell’Olimpia Teodora che non sia orgoglioso di farne parte. Inoltre ha cominciato a intrattenere dei rapporti con alcune società a noi vicine, coinvolgendo una buona parte della Romagna. Un esempio viene dalla partecipazione alla Girl League della nostra Under 16, composta anche da ragazze del Riviera Rimini, che ha ottenuto un risultato insperato e sorprendente».
Conad è il main sponsor della pallavolo femminile a Ravenna
La prima squadra è pronta per il torneo in partenza?
«Abbiamo di sicuro fatto un buon pre-campionato, abbiamo l’entusiasmo di chi pensa in grande. Vedo un gruppo unito, con le ragazze pronte ad aiutarsi, e un grande entusiasmo in palestra. Di solito, quando c’è una bella atmosfera, le cose vanno per il meglio».
In questo quanto è importante il ruolo del tecnico Simone Bendandi?
«Mi sembra sempre sul pezzo. Sa quello che vuole, ha la squadra in mano ed è dotato di personalità e carattere: è un romagnolo vero. C’è grande fiducia sul suo lavoro».
Dominika Strumilo, 23 anni: arriva a Ravenna dal Nancy
Anche quest’anno la stagione sarà divisa in due, forse tre, parti. Come giudica il girone in cui è stata inserita la Conad?
«Molto tosto, più difficile di quell’altro. Già la partita casalinga con Trento, che punta a salire di categoria, sarà un match molto indicativo. Sappiamo che dovremo soffrire, ma l’importante sarà giocare sempre per vincere. Si tratta di un raggruppamento complicato anche dal punto di vista logistico. La trasferta più vicina sarà a Macerata, mentre le altre tre realtà emiliano-romagnole sono state inserite nel girone A. Speriamo di fare il derby con San Giovanni in Marignano nella Pool Promozione».
Dopo che sono sfuggiti per due anni consecutivi, questa sarà la volta buona per i playoff?
«Speriamo, ma dipende da tanti fattori. Il primo auspicio è che non ci siano infortuni, un aspetto che nella passata stagione ci ha penalizzato parecchio. Molto dipenderà in che stato di forma arriveremo ai momenti decisivi. Quindi è meglio stringere i denti e guardare una partita alla volta. Abbiamo tutti gli ingredienti a posto per puntare in alto, da Bottaro, Bendandi e la squadra fino a un staff tecnico e medico di prim’ordine. Poi è ovvio che molto dipenderà dalla Dea bendata».
Come considera la rosa che è stata costruita?
«Molto bene, anche perché le giovani dietro alle cosiddette titolari hanno tutte una grinta incredibile e tanta voglia di emergere. Secondo me ognuna di loro può puntare a ritagliarsi un posto fisso in squadra. In più c’è Bacchi, che continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale fuori e dentro al campo».
Si aspetta più pubblico al PalaCosta?
«Negli eventi organizzati in queste settimane ho visto tanto calore e grande entusiasmo attorno a noi. Già nel primo test c’era molta gente nelle tribune e mi pare che si avverta molta attesa per l’inizio della nostra avventura. Avvertiamo una certa partecipazione e la stessa campagna abbonamenti sta andando abbastanza bene».
Nel 2021 appuntamento in Serie A1 nel nuovo palazzetto, quindi?
«Intanto ringraziamo per l’entusiasmo della città attorno a noi, con l’auspicio che porti a qualcosa di concreto anche dal punto di vista economico. Questo non lo dico per me, ma per Ravenna, con la speranza di ritrovare anche solo un po’ della realtà che anni fa ha scritto la storia della pallavolo. L’Olimpia Teodora appartiene alla città, che merita di avere una squadra in A1».