martedì
16 Settembre 2025

A Bagnacavallo la Madonna del Patrocinio di Durer, 50 anni dopo

Dal 14 dicembre al 2 febbraio al Museo Civico, un tempo monastero, dove fino al 1969 il dipinto era custodito

Albrecht Dürermadonna5La Madonna del Patrocinio di Albrecht Durer torna a Bagnacavallo dopo 50 anni, protagonista di un focus nelle sale del Museo Civico, un tempo monastero delle suore Clarisse cappuccine dove fino al 1969 il dipinto era custodito e venerato nel segreto della clausura.

La tavola del Maestro di Norimberga sarà visibile dal 14 dicembre al 2 febbraio.

Già da settembre 2019 (e fino al 19 gennaio 2020) le sale del Museo Civico ospitano la mostra “Albrecht Durer, il privilegio dell’inquietudine2, progetto espositivo sulla produzione grafica di Durer, con oltre 120 opere provenienti da collezioni pubbliche e private italiane.

Il nuovo progetto si concentra su tre aspetti: momenti salienti, protagonisti e vicissitudini della storia di quel piccolo dipinto, scoperto nel ’61 e venduto nel 1969 al collezionista-mecenate Luigi Magnani; la ricostruzione della storia conservativa del dipinto; l’indagine storico-artistica sulla tavola, di una qualità tale da configurarla come una prova di assoluto valore dell’artista. (Ansa.it)

Un «cucciolo di maiale» tra i prodotti congelati di un supermercato. L’Enpa critica

L’associazione: «Ci vorrebbe un minimo di rispetto per quello che è stato un essere vivente»

Maiale Enpa
La foto postata su Facebook dall’Enpa di Ravenna

«Un cucciolo di maiale», tra i prodotti congelati di un supermercato. La segnalazione arriva dalla sezione di Ravenna dell’Enpa e riguarderebbe un punto vendita di Mezzano.

Nella targhetta identificativa, scrive l’Enpa, ci sarebbe scritto “porchetta di suino confezionato sotto vuoto…. nato in Olanda, allevato in Olanda, macellato in Italia”.

«A nostro parere – si legge nel post dell’associazione animalista – non occorre essere degli “invasati animalisti” per definire inquietante e raccapricciante l’esposizione della povera bestiola. Riteniamo che, seppur destinati all’alimentazione, si debba avere un minimo di rispetto per quello che è stato un essere vivente. Ci viene da supporre che, pur di vendere quanto più possibile, non si esiti ad accantonare non solo il buon gusto, ma anche ogni forma di etica e di morale. Siamo del parere che se si vuole commercializzare un prodotto sia indispensabile recare un minimo di rispetto a quanti possono vedere ciò che si espone pubblicamente».

Cervia, si rompe l’impianto di riscaldamento del teatro: rinviati gli spettacoli

Ecco le variazioni di programmazione che interesseranno gli appuntamenti in cartellone fino al 21 dicembre

Teatro CerviaSi è rotto l’impianto di riscaldamento del teatro comunale Walter Chiari di Cervia e continuano le variazioni di programmazione, già resesi necessarie nei giorni scorsi e che interesseranno tutti gli spettacoli in cartellone fino a sabato 21 dicembre.

Per la rassegna “Favole” Gianni e il gigante della compagnia Teatro delle Briciole andrà in scena sabato 18 gennaio alle ore 21; Il sogno di Tartaruga de Il Baule Volante andrà in scena sabato 8 febbraio alle ore 21; Valentina vuole di Progetto g.g. andrà in scena sabato 7 marzo alle ore 21.

Per la nuova rassegna “Stand Up”, l’appuntamento inaugurale con Ruggero de i Timidi e lo spettacolo Stand Up and Songs previsto per domenica 15 dicembre, è stato spostato a giovedì 30 gennaio alle ore 21.

Per la rassegna di prosa, lo spettacolo Quartet, interpretato da Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini ed Erica Blanc, andrà in scena, come già comunicato, mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio alle ore 21; il consueto Incontro con gli artisti avrà luogo, come sempre, il secondo giorno di permanenza della compagnia in città, in questo caso giovedì 23 gennaio alle ore 18.

Per quanto riguarda le rappresentazioni di teatro dialettale, la compagnia Caveja Ravgnana andrà in scena venerdì 7 febbraio alle ore 21, mentre la Jarmidied di Rimini, inizialmente programmata venerdì 13 dicembre, salirà sul palcoscenico venerdì 28 febbraio alle ore 21.

È morta a 113 anni la donna più anziana d’Italia. Era nata nel 1906 a Brisighella

Anna Benericetti abitava a Forlì da oltre 50 anni e da giugno era diventata la decana del nostro Paese

313.0.969525925 Kjf U3140424397732l5B 593x443@Corriere Web SezioniÈ morta a 113 anni (e quasi nove mesi) la donna più anziana d’Italia. Si tratta di una brisighellese, Anna Benericetti, deceduta ieri (11 dicembre) in ospedale a Forlì, dove si era trasferita e abitava (insieme alla figlia e al genero) da oltre 50 anni.

Di lei ne parla anche Wikipedia, ricordando come l’Università di Bologna abbia fatto dei test su di lei e sulla sua famiglia nell’ambito degli studi sulla longevità.

Aveva tre figli, otto nipoti e 14 pronipoti. Dallo scorso giugno, a seguito della morte di Maria Giuseppa Robucci, è diventata decana d’Italia.

I funerali – scrive il Carlino – si terranno il 13 dicembre alle 10.30 a Regina Pacis, a Forlì.

La prima neve dell’inverno a Ravenna

Ma nel pomeriggio i fiocchi sono destinati a sparire…

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La nevicata del 12 dicembre 2019 alla basilica di San Vitale

Ravenna inizia a imbiancarsi. È l’effetto della prima nevicata della stagione invernale, così come previsto.

Stando agli addetti ai lavori, però, il fenomeno dovrebbe durare solo poche ore. Nel pomeriggio le previsioni confermano prima l’arrivo della pioggia, poi solo qualche nuvola.

Rinforzi per la questura: 12 nuovi agenti, hanno tra 22 e 32 anni

In servizio dall’11 dicembre, provengono dalle scuole di Trieste, Peschiera e Campobasso

PoliziottiDa questa mattina, 11 dicembre, dodici nuovi poliziotti sono entrati in servizio alla questura di Ravenna. Provenienti dalle scuole allievi agenti di Trieste, Peschiera e Campobasso, i nuovi agenti hanno un’età compresa fra i 22 e 32 anni: terminato il percorso formativo saranno assegnati al controllo del territorio sia a Ravenna che nei comuni di Lugo e Faenza. I nuovi rinforzi serviranno per coprire anche i pensionamenti. Era stata la questora Loretta Bignardi, al suo ingresso al vertice degli uffici di viale Berlinguer, ad annunciare che sarebbero arrivate nuove risorse.

Cani nei locali pubblici, si va verso la museruola obbligatoria

Il vicesindaco accoglie la proposta di Lpr per introdurre la misura nel documento in discussione in commissione consiliare

Nel regolamento di polizia urbana del Comune di Ravenna, in discussione in questo periodo in consiglio comunale, potrebbe trovare spazio l’obbligo di far indossare la museruola ai cani nei bar, negozi e locali pubblici in generale. La proposta viene da Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, e nella più recente seduta di commissione pare aver incontrato il parere favorevole del vicesindaco Eugenio Fusignani, titolare della delega alla Sicurezza.

Ancisi, presidente della commissione Ambiente, Sanità pubblica e Diritti degli animali, nella riunione ha osservato come ci siano altri regolamenti locali che dettano norme di comportamento per la detenzione e l’uso degli animali, sia domestici che in cattività: «Sarebbe opportuno anche solo ad uso pratico dei cittadini, redigere, sotto forma di vademecum, una specie di ‘testo unico’ che eviti di leggere le disposizioni di un regolamento senza sapere che ce ne sono altrove a cui doversi attenere».

Ancisi ha ricordato le disposizioni del comma 4 dell’articolo 17: “Utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a 1,5 metri durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dal Comune; portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti o degli organi di vigilanza”. La proposta è di integrare il regolamento con quanto già dettato dall’articolo 21 del regolamento per la tutela e il benessere degli animali: “I proprietari o detentori che conducono gli animali negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici e nei mezzi di trasporto, dovranno farlo usando guinzaglio e, museruola, avendo inoltre cura che non sporchino e che non creino disturbo o danno alcuno”.

Fusignani ha così risposto: «Sono dell’idea che per i cani negli esercizi commerciali e negli esercizi pubblici in generale la museruola debba essere d’obbligo. Se una persona entra in un bar per prendere il caffé, entra nel bar e mette la museruola al cane».

Natale a Ravenna, un’installazione artistica ispirata a Parigi in Corte Cavour

73364101 148037596605022 4579428825464569856 OQuest’anno Corte Cavour, la piazzetta interna della centralissima via Cavour di Ravenna, è vestita a festa grazie all’installazione artistica di Valentina Gasperini dal titolo “Lumières de Noël”.

Inaugurata il 29 novembre, rimarrà visibile al pubblico fino a domenica 26 gennaio con l’obiettivo di riproporre, all’interno della corte, un salotto di altri tempi – si legge in un comunicato inviato alla stampa – “avvolto in un’atmosfera magica e di speranza, in cui si respira l’amore per Valentina per la Ville Lumière, a cui si è, in parte, liberamente ispirata”.

Corte Cavour
Il concerto del coro a Corte Cavour

Sabato 7 dicembre la piazza ha ospitato anche un piccolo concerto, quello del To Be Choir, coro nato all’interno del Centro Mousikè Ravenna, una nuova start-up del territorio ravennate specializzata in studi musicali di tutti i livelli, percorsi di terapia con una particolare attenzione alla disabilità, percorsi di yoga e pilates.

Il coro sarà protagonista anche del concerto di Natale di beneficenza in programma domenica 15 dicembre dalle 20.30 al teatro Socjale di Piangipane. Il ricavato sarà devoluto a favore di Associazione Piccoli Grandi Cuori e Ageop Ricerca.

È morto Mario Salvagiani, tra gli ideatori ed ex soprintendente di Ravenna Festival

Si è spento a 89 anni. Dal 1972 al 1995 ha diretto i teatri comunali. Il ricordo di sindaco e Amministrazione

SalvagianiÈ morto a 89 anni Mario Salvagiani, figura fondamentale per la promozione e lo sviluppo della cultura a Ravenna. I funerali si terranno venerdì 13 alle 15 al duomo. Dalla tarda mattinata del giorno precedente la salma sarà esposta alla camera mortuaria dell’ospedale.

L’Amministrazione comunale, in una nota, esprime il proprio «profondo cordoglio» e ricorda come si debba «all’impegno, all’entusiasmo e alla lungimiranza di Mario Salvagiani – alla direzione dei teatri comunali ravennati dal 1972 al 1995 – se il teatro Alighieri è riuscito a raggiungere lo status di teatro di tradizione».

«E quando ha lasciato la direzione dei teatri cittadini – continua la nota del Comune di Ravenna –, Mario Salvagiani lo ha fatto per curare la straordinaria impresa del Ravenna Festival, che ha contribuito a ideare e di cui è stato soprintendente, dedicandosi ad essa, per il grande amore che nutriva per la città, con competenza, impegno e passione, partendo naturalmente dal coinvolgimento del maestro Riccardo Muti. L’Amministrazione comunale ricorda quindi con affetto e gratitudine un uomo e un professionista che ha saputo imprimere al teatro e alla cultura ravennate un impulso che ancora oggi pone Ravenna a livelli di eccellenza nazionale e internazionale».

Mario Salvagiani sarà ricordato dal Comune di Ravenna «anche attraverso l’impegno a coltivare sempre e nel migliore dei modi possibili i preziosi frutti che ha saputo seminare», termina la nota.

Il sindaco Michele de Pascale ha ricordato Salvagiani in un post sulla propria pagina Facebook, sotto forma di lettera. «Carissimo Mario – scrive De Pascale –, ti ricorderò sempre con tantissimo affetto e gratitudine, per avermi accolto con grande calore e disponibilità nella “famiglia” di Ravenna Manifestazioni. Ravenna ti deve una profonda riconoscenza perché hai saputo imprimere ai nostri teatri e alla nostra realtà culturale un impulso che ancora oggi fa della nostra città un’eccellenza in ambito nazionale e internazionale. Sei stato un riferimento prezioso e costante sia dal punto di vista umano che professionale, proiettando sempre lo sguardo verso il futuro e verso nuovi alti obiettivi. Mi impegnerò a fondo a fare tesoro dell’eredità straordinaria che ci lasci, coltivandola con dedizione affinché tu possa continuare ad essere orgoglioso della tua Ravenna».

Matteo Cavezzali sarà direttore di Salerno Letteratura, importante festival del Sud

Lo scrittore ravennate lo dirigerà insieme al collega Paolo Di Paolo e al docente dell’Università di Napoli Gennaro Carillo

Matteo CavezzaliMatteo Cavezzali, scrittore e già ideatore di ScrittuRa festival a Ravenna e Lugo, è stato nominato direttore di Salerno Letteratura assieme allo scrittore Paolo Di Paolo e al docente dell’università di Napoli Gennaro Carillo. Salerno Letteratura, fondato da Francesco Durante – che ne è stato direttore fino alla scomparsa – è il più importante festival letterario del Sud ed ha ospitato negli anni grandi nomi della letteratura internazionale richiamando in città moltissimi spettatori. La prossima edizione si svolgerà dal 13 al 21 giugno 2020 e avrà al centro la riflessione sull’ambiente, la vera sfida degli anni Venti del ventunesimo secolo, la consapevolezza e la responsabilità che ci chiedono le nuove generazioni rispetto al cambiamento climatico. Dal 2017 Matteo Cavezzali cura anche ScrittuRa sulle Dolomiti a Campitello di Fassa e Mazzin a inizio agosto.

«Sarà una nuova sfida molto importante, visto che l’eredità da raccogliere è veramente grande. Sono onorato e felice, la prima accoglienza in città è stata ottima e ci sono molte energie su cui lavorare. Sarà tra i miei obiettivi creare una forte relazione tra il festival di Salerno e quello di Ravenna, tra la costa occidentale e quella orientale, che porterà un gran giovamento a entrambe le esperienze». L’ultima edizione della kermesse salernitana ha contato oltre 160 appuntamenti, la partecipazione di autori italiani e internazionali, con una straordinaria risposta del pubblico.

Truffa sulle auto usate: operazione tra Ravenna e Brescia, in carcere cinque persone

Sono 25 le misure cautelari eseguite dalla Guardia di Finanza e dalla polizia. Sotto sequestro 18 imprese

IMG 1100Sono 25 le misure cautelari eseguite da Polizia e Guardia di finanza tra Ravenna e Brescia nei confronti di una banda di truffatori nel commercio di auto usate. In carcere sono finite 5 persone, altre 7 ai domiciliari e per 13 ci sarà l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. I reati contestati sono di associazione a delinquere, truffa e trasferimento fraudolento di valori. Sotto sequestro anche 18 imprese.

L’operazione ha disarticolato un sodalizio dedito alle truffe nel commercio di veicoli usati e al trasferimento fraudolento di valori, composto per la maggior parte da cittadini di origine romena attivi in Romagna e Lombardia. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, è stata condotta dalle Squadre Mobili e Polizia Stradale di Ravenna e Brescia, supportati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Orientale di Bologna, e la Guardia di Finanza di Ravenna.

Chiusura della Ravegnana: niente sgravi agli abbonati al trasporto pubblico

Era stato depositato un odg sul tema in consiglio comunale da parte di Marco Maiolini: bocciato dalla maggioranza

Autobus 4Niente sgravi per i pendolari di Start Romagna che hanno subito disagi a causa della chiusura di via Ravegnana. A proporre la riduzione era stato, in consiglio comunale, Marco Maiolini (gruppo Misto). Una richiesta firmata da una parte della minoranza e sostenuta all’unanimità dal consiglio territoriale di Roncalceci.

A causa della chiusura della Ravegnana ci sono stati disagi per gli utenti dei bus che hanno visto allungare i tempi di percorrenza e un ridimensionamento temporaneo del servizio. L’odg chiedeva in particolare di attivare il sindaco presso Start Romagna per valutare la possibilità di sgravi sugli abbonamenti parzialmente utilizzati a causa dell’evento straordinario verificatosi. L’ordine del giorno è però stato bocciato. Approvata invece la proposta della giunta che riguarda sgravi fiscali a favore delle attività interessate dalla chiusura.

 

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