Dopo quattro mesi di programmazione ininterrotta, la tredicesima edizione di Burattini alla Riscossa chiude con oltre ventimila presenze – assicurano gli organizzatori – in oltre 70 spettacoli andati in scena grazie a 25 compagnie coinvolte.
Il progetto nato nel 2007 è diventato ormai un circuito riconosciuto, tra le provincie di Ferrara e Ravenna, e finanziato dalla Regione Emilia Romagna.
La lunga marcia dei burattini, inaugurata a inizio giugno, culminerà con un doppio appuntamento nel fine settimana con Massimiliano Venturi, burattinaio e organizzatore della rassegna.
Sabato 12 ottobre alle 16 ai Giardini Speyer di Ravenna, nell’ambito della Farini Social Week, andrà in scena “Sganapino cosacco ma non troppo”; il giorno dopo, dalle 15.30, Sganapino e Fagiolino saranno protagonisti anche dello spettacolo di burattini della tradizione alla sagra paesana di San Pancrazio.
I farmacisti denunciati dal Nas. Rischiano anche la sospensione
Nonostante il medicinale fosse stato messo fuori commercio dalla sua stessa casa produttrice, per alcune settimane hanno continuato a venderlo nelle loro farmacie. Per questo otto farmacisti – di otto punti vendita diversi attivi nella provincia di Ravenna – sono stati denunciati alla procura di Ravenna dai carabinieri del Nas di Bologna.
L’accusa è quella appunto di aver messo in commercio un farmaco “disattendendo una comunicazione dell’Unità Operativa Assistenza Farmaceutica Territoriale di Ravenna”.
Si tratta di un medicinale utilizzato per trattare casi di alta pressione, richiamato a causa di impurezze derivanti dal processo di produzione della materia prima.
I farmacisti rischiano una multa di alcune migliaia di euro e, in caso di condanna, fino anche la sospensione dell’esercizio della professione.
A Ravenna. Obiettivo 8.500 euro. Si può donare in un conto corrente bancario appositamente creato
Al via una vera e propria gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari ad arricchire il reparto di Pediatria e Tin dell’ospedale di Ravenna con lettini pediatrici per i pazienti più piccoli.
Il reparto, diretto dal professor Federico Marchetti, “rappresenta uno dei punti strategici più importanti della struttura – si legge in una nota dell’Ausl – e ormai da tempo uno dei fiori all’occhiello dell’offerta sanitaria rivolta alla popolazione del territorio del Ravennate”.
La campagna di raccolta fondi ”Insieme si puo” è stata ideata dalla signora Fortunata Franchi, sostenuta dal patrocinio del Comune di Ravenna e naturalmente dall’Ausl Romagna, con il contributo della “Banca di Credito Cooperativo Ravenna Forlivese ed Imolese”, di Cna Ravenna e della Tipografia Scaletta (grazie alla cui sensibilità e impegno sono stati creati 56 punti di raccolta fissi in diversi negozi e punti della città e forese, oltre al coinvolgimento di vari altri soggetti).
La raccolta fondi è stata già sostenuta da diversi cittadini, tra cui la dottoressa Angela Gulminelli e il “Gruppo mamme” del nido “Crescere Insieme”, e da diverse associazioni. In particolare “Le Magline di Porto Fuori” ha aderito con una donazione importante.
L’iniziativa proseguirà con vari eventi come quello che effettuerà la Pizzeria Ristorante “Il Molinetto” di Ravenna che nella serata di sabato 12 ottobre donerà tutto il ricavato dalla vendita dei dolci. E ancora: “Il Sogno del Bambino” di Stefania Facchini dedicherà l’evento ed il ricavato di “Spazio Caffè Mamme” di tutto il mese di ottobre alla raccolta fondi ed il forno “Nonna Iride” offre il rinfresco per l’iniziativa di “Spazio Caffè Mamme”; il Ristorante Pizzeria “L’Ustaria” di Savarna di Ravenna effettuerà il “Bimbo day” nella giornata del primo dicembre ed il ricavato che deriverà dai pasti dei bimbi sarà devoluto. Prossimamente aderirà anche il Circolo Pd di Fosso Ghiaia che dedicherà il ricavato del pranzo in memoria di Sergio Nicosanti, il 15 dicembre, all’iniziativa.
La sottoscrizione prosegue per raggiungere l’obiettivo di 8.500 euro. È stato attivato un apposito conto corrente bancario con le seguenti coordinate: IT22W0854213110044000310996.
Dall’Alberghiero di Riolo Terme alla Darsena, tra visite guidate e conferenze. Tra gli ospiti anche Cino Zucchi
Le residenze Darsena Lotto 4 progettate da Cino Zucchi
Tre giorni di visite guidate e incontri dedicati alle architetture contemporanee di Ravenna e provincia nella nuova edizione di “Ravenna Città Aperta”, l’iniziativa organizzata da Pro Viaggi Architettura in collaborazione con CasabellaFormazione e Habitat2020.
Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre professionisti e cittadini interessati avranno così l’opportunità di visitare alcune architetture ravennati, accompagnati dai relativi progettisti.
“Ravenna Città Aperta” è nata nel 2015 dalla volontà di accendere i riflettori sulle città italiane, in particolare sulle città-periferie, oggetto e soggetto di mutazioni urbane e sociali.
Il programma sarà articolato lungo tutto il fine settimana. Venerdì 11 ottobre sono previste le visite in anteprima alle architetture contemporanee e la conferenza con Cino Zucchi, architetto di fama internazionale. Le visite guidate iniziano alle 14 alla scoperta di Gaia, casa stampata in 3D dalla Wasp di Massa Lombarda, e del progetto “la Casa e il suo Castello” di Cervia. Alle 15.30 le visite si spostano a Riolo Terme, presso il locale Istituto Alberghiero, con Piersanti Rava, mentre alle 16 sono previste alle residenze Darsena lotto 4 di Ravenna (nella foto) con Cino Zucchi. Quest’ultimo sarà il protagonista della conferenza delle 18 all’interno del nuovo Museo Classis di Classe (via Classense 29). L’incontro sarà un momento di riflessione sul tema “Abitare in città”. All’evento interverranno, oltre all’architetto Zucchi, il presidente della Fondazione Ravennantica Giuseppe Sassatelli, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Ravenna Luca Frontali, Marcello Bacchini di Edilpiù e Roberto Bosi di Pro Viaggi Architettura.
Sabato 12 e domenica 13 ottobre saranno invece interamente dedicati alla visita gratuita di una selezione di edifici contemporanei sul territorio, individuati per peculiarità architettoniche e ruolo sociale. La visita sarà accompagnata dai progettisti e dalla committenza dell’opera per permettere ai visitatori di comprendere la realtà costruita che li circonda.
Il 12 ottobre sono in programma quattro itinerari. Il primo, alle 9.30, prevede visite a quattro siti faentini: Casa Gtt con Studio deS, Casa Gottardi con Alessandro Bucci Architetti, Casa Maio con Ellevuelle e Casa studio con Paolo Rava. Sempre alle 9.30 si può partecipare all’itinerario di visite che coinvolge Tozzi Industries di Mezzano con Nuovostudio, Ottima srl di Fornace Zarattini con La Mela Studio 52 e Herambiente Ravenna con A2 studio. Nel pomeriggio, dalle 14, si torna nella zona del Faentino, visitando Casa Calbetta di Faenza con Giorgio Laghi, Casa Zg di Brisighella con Gianluca Zoli, Atelier Gaeta di Faenza con Paolo Rava e Agriturismo Sacramora di Faenza con Piersanti Rava. Infine, quattro visite guidate a Ravenna dalle 14.30: Polo Scol. Lama Sud con Mta Associati, Casa in via Vicoli con Luoghidellacittà, Casa Ballerina con Angeli Brucoli e Muta Box e Darsena Pop Up con Officina Meme.
Ultimi appuntamenti domenica 13 ottobre a Faenza e in Bassa Romagna. Nella città manfreda dalle 9.30 verranno illustrati ai partecipanti le caratteristiche di un edificio produttivo con lo Studio Frontali, di una casa privata con Montini Architettura, di un’abitazione di via Majorana con Alessandro Bucci Architetti e degli uffici Halnet con Montini Architettura. Tre luoghi nel sesto itinerario, con partenza alle 15: Casa Ns di Cotignola con Gianluca Zoli, Casa Mt a Faenza con Gianluca Zoli e la casa in legno di via Crociaro a Faenza con LBLA + Partners. Tutto in Bassa Romagna il settimo itinerario con partenza alle 10 a Cotignola presso la Madel Head Office con Davide Randi, proseguimento alla Casa Ghr di Bagnacavallo con Calderoni Manetti e conclusione presso Randi Creazioni a Lugo con Chiara Preti. Alle 14.30 altro ciclo di visite nella sede ristrutturata del fienile di Russi con Studio Acme, alla Casa Clnl di Cotignola con Angeli Brucoli e al Teatro Binario, sempre di Cotignola, con Stefania Altieri.
Per questioni organizzative è richiesta l’iscrizione online gratuita agli eventi in programma sul sito www.casabellaformazione.it. Il sito ufficiale dell’evento è cittaaperte.it, dove è riportato il programma ed è possibile avere maggiori informazioni su progettisti e progetti.
Domenica 13 ottobre il tradizionale appuntamento organizzato dal Club Alpino Italiano
Domenica 13 ottobre alle 9, con partenza dal Planetario dei giardini pubblici di Ravenna, nell’ambito del XXXVI Meeting della Montagna, si terrà la tradizionale gara di “Orienteering in città”, organizzata dalla commissione di alpinismo giovanile del Club Alpino Italiano di Ravenna , in collaborazione con l’assessorato all’Ambiente del Comune di Ravenna.
L’impostazione spiccatamente propedeutica consente a tutti, neofiti compresi, di partecipare e divertirsi mettendosi alla prova nei percorsi proposti.; l’iniziativa è aperta ai ragazzi dagli 8 ai 18 anni e agli adulti.
Il programma della prima parte della mattinata prevede la presentazione della gara e una breve lezione di cartografia e orientamento.
I partecipanti saranno suddivisi in due categorie per fasce d’età, juniores e seniores.
La gara avrà come campo d’azione tutto il centro storico cittadino e si diramerà lungo due percorsi (juniores più breve, 9 controlli – seniores più lungo, 12 controlli) con partenza e arrivo al Planetario.
I partecipanti muniti di carta topografiche (appositamente redatte) e bussole, dovranno completare i percorsi assegnati nel minor tempo possibile toccando le varie stazioni di controllo, preventivamente installate e presidiate da membri dell’organizzazione, Le Lanterne.
Le classifiche finali saranno redatte con l’ausilio dei supporti informatici in tempo reale, quindi la premiazione e la chiusura della manifestazione avverranno verso le 12.30.
La partecipazione è gratuita e sono previsti gadget per i partecipanti.
Il presidente della squadra targata Conad punta molto su coach Bendandi: «Un romagnolo vero, ha il gruppo in mano». Per le ravennati è il terzo campionato in A2 (prima partita a Baronissi con vittoria 3-0 il 6 ottobre): l’obiettivo è essere in A1 per il 2021 quando in città ci sarà il nuovo palazzetto
Il presidente Paolo Delorenzi accoglie la belga Dominika Strumilo, nuovo acquisto dell’Olimpia Teodora
È una Olimpia Teodora molto rinnovata, ma con la base ben radicata nel recente passato, quella che domenica 6 ottobre si tufferà nel campionato di Serie A2, il terzo consecutivo, debuttando in trasferta contro le campane del Baronissi. La storica e gloriosa realtà ravennate nel corso dell’estate ha subìto importanti cambiamenti, con grandi novità che hanno riguardato i quadri dirigenziali, quelli tecnici e le giocatrici stesse, con un deciso ringiovanimento dell’organico. A rappresentare il trait d’union con la scorsa stagione sono però il main sponsor, che è sempre Conad, il nocciolo duro della squadra, con le conferme di capitan Bacchi, Rocchi, Torcolacci e alcune baby, e soprattutto il presidente, Paolo Delorenzi, vero e proprio cuore pulsante della società biancorossa.
Delorenzi, non siete stati certo fermi questa estate, giusto?
«Ci siamo dati un progetto preciso e in questo ritengo che Giorgio Bottaro (il nuovo direttore generale del club, ndr) sia la persona giusta nel posto giusto, il dirigente che può farci compiere il salto di qualità. Se è vero che nel 2021 a Ravenna ci sarà un nuovo palazzetto, il nostro obiettivo è quello di entrarci disputando la Serie A1. Ma questo è solo l’inizio…».
Esordio vincente in campionato a Baronissi: 3-0 per la squadra di coach Bendandi
Si spieghi meglio.
«Bottaro sta lavorando su altri aspetti, tra cui quello primario è rappresentato dal settore giovanile. Il nostro sogno è quello di vedere delle giocatrici ravennati con la maglia della prima squadra in A1. Per riuscirci proveremo a coinvolgere tutta la città, attraverso le persone giuste. È chiaro che si tratta di un progetto ambizioso e tutt’altro che facile da realizzare, ma ci proveremo».
Come è cambiata la società con l’arrivo di Bottaro?
«Giorgio è un dirigente con tanta esperienza e grandi motivazioni. Sta ottenendo il massimo da tutti i componenti del suo staff e non c’è una persona nell’Olimpia Teodora che non sia orgoglioso di farne parte. Inoltre ha cominciato a intrattenere dei rapporti con alcune società a noi vicine, coinvolgendo una buona parte della Romagna. Un esempio viene dalla partecipazione alla Girl League della nostra Under 16, composta anche da ragazze del Riviera Rimini, che ha ottenuto un risultato insperato e sorprendente».
Conad è il main sponsor della pallavolo femminile a Ravenna
La prima squadra è pronta per il torneo in partenza?
«Abbiamo di sicuro fatto un buon pre-campionato, abbiamo l’entusiasmo di chi pensa in grande. Vedo un gruppo unito, con le ragazze pronte ad aiutarsi, e un grande entusiasmo in palestra. Di solito, quando c’è una bella atmosfera, le cose vanno per il meglio».
In questo quanto è importante il ruolo del tecnico Simone Bendandi?
«Mi sembra sempre sul pezzo. Sa quello che vuole, ha la squadra in mano ed è dotato di personalità e carattere: è un romagnolo vero. C’è grande fiducia sul suo lavoro».
Dominika Strumilo, 23 anni: arriva a Ravenna dal Nancy
Anche quest’anno la stagione sarà divisa in due, forse tre, parti. Come giudica il girone in cui è stata inserita la Conad?
«Molto tosto, più difficile di quell’altro. Già la partita casalinga con Trento, che punta a salire di categoria, sarà un match molto indicativo. Sappiamo che dovremo soffrire, ma l’importante sarà giocare sempre per vincere. Si tratta di un raggruppamento complicato anche dal punto di vista logistico. La trasferta più vicina sarà a Macerata, mentre le altre tre realtà emiliano-romagnole sono state inserite nel girone A. Speriamo di fare il derby con San Giovanni in Marignano nella Pool Promozione».
Dopo che sono sfuggiti per due anni consecutivi, questa sarà la volta buona per i playoff?
«Speriamo, ma dipende da tanti fattori. Il primo auspicio è che non ci siano infortuni, un aspetto che nella passata stagione ci ha penalizzato parecchio. Molto dipenderà in che stato di forma arriveremo ai momenti decisivi. Quindi è meglio stringere i denti e guardare una partita alla volta. Abbiamo tutti gli ingredienti a posto per puntare in alto, da Bottaro, Bendandi e la squadra fino a un staff tecnico e medico di prim’ordine. Poi è ovvio che molto dipenderà dalla Dea bendata».
Come considera la rosa che è stata costruita?
«Molto bene, anche perché le giovani dietro alle cosiddette titolari hanno tutte una grinta incredibile e tanta voglia di emergere. Secondo me ognuna di loro può puntare a ritagliarsi un posto fisso in squadra. In più c’è Bacchi, che continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale fuori e dentro al campo».
Si aspetta più pubblico al PalaCosta?
«Negli eventi organizzati in queste settimane ho visto tanto calore e grande entusiasmo attorno a noi. Già nel primo test c’era molta gente nelle tribune e mi pare che si avverta molta attesa per l’inizio della nostra avventura. Avvertiamo una certa partecipazione e la stessa campagna abbonamenti sta andando abbastanza bene».
Nel 2021 appuntamento in Serie A1 nel nuovo palazzetto, quindi?
«Intanto ringraziamo per l’entusiasmo della città attorno a noi, con l’auspicio che porti a qualcosa di concreto anche dal punto di vista economico. Questo non lo dico per me, ma per Ravenna, con la speranza di ritrovare anche solo un po’ della realtà che anni fa ha scritto la storia della pallavolo. L’Olimpia Teodora appartiene alla città, che merita di avere una squadra in A1».
Il 12 ottobre nel nuovo stabilimento della cooperativa verranno presentati i veicoli alimentati a Gnl e si terrà un convegno con docenti universitari, politici e manager a confronto
La cooperativa Arco Trasporti di Cotignola compie 45 anni e investe in una flotta di mezzi alimentati a Gnl, gas naturale liquefatto. «per fare la nostra parte per la sostenibilità ambientale – evidenzia Sauro Bettoli, direttore della coop – e andare incontro alle esigenze della committenza sempre più sensibile ai temi legati alla riduzione della emissioni di CO2 nell’ambiente». Si tratta di una soluzione tecnica che necessita di grandi investimenti ma «rende la nostra cooperativa competitiva e al passo con i tempi e le tendenze del mercato».
La presentazione dei nuovi mezzi avverrà il 12 ottobre dalle 10 nel nuovo magazzino di Fusignano in via dell’Artigianato. Nella mattinata si terrà anche l’evento «Sulle strade per un futuro sostenibile» promosso dalla stessa azienda per la ricorrenza dell’anniversario. Una tavola rotonda dal titolo «Una logistica più sostenibile, dal packaging al trasporto». Tra i relatori Claudio Trombini, professore del dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna; Mirco Bagnari, consigliere regionale e vice-presidente Commissione Politiche Economiche; Roberto Maffi, direttore operation e logistica Conserve Italia; Gianpaolo Bassetti, direttore di produzione Caviro; Canonico Oberdan; amministratore delegato Smurfit Kappa. Modera il giornalista Maurizio Marchesi.
«Arco è nata nel 1974 a Cotignola dalla intuizione di undici soci che, non riuscendo più a rispondere singolarmente alle richieste di un territorio e di un mercato in continua espansione, decisero di unirsi in forma cooperativa – racconta il presidente Raffaele Langella -. Per tutti gli anni ’70 e ’80 la cooperativa è cresciuta nel più sano spirito pionieristico e oggi, dopo alcune fasi critiche che sono state superate anche grazie al sostegno delle associazioni territoriali di Confcooperative e Confartigianato, la nostra azienda è salda e ha avviato nuove attività che stanno portando lavoro ai soci e al territorio».
Alla piantumazione al parco “Gino Pilandri” attesi la sorella del magistrato assassinato e l’ex Presidente del Tribunale di Palermo
Maria Falcone in occasione della piantumazione dell’Albero Falcone a Ravenna
Sabato 12 ottobre alle 12 al parco pubblico “Gino Pilandri” di Milano Marittima verrà piantato “l’Albero Falcone”, un monumento per la memoria di tutte le vittime innocenti di ogni tipo di mafia. Sulle “ceneri” degli oltre 2.200 pini marittimi abbattuti dalla forza devastante della tromba d’aria che colpì Cervia lo scorso mese di luglio, Milano Marittima (dopo che un anno fa fu piantato anche a Ravenna) è pronta a ospitare un albero speciale, donato dalla famiglia Benzi, a 80 anni dalla nascita di Giovanni Falcone.
«Questo Albero – scrivono i promotori – è pronto a germogliare idee che si trasformeranno in progetti, mirati soprattutto ai più giovani, a quella “fetta” di popolo in cui poniamo il futuro di un Paese che ha voglia di ribellarsi al sistema mafioso, affinché l’Italia tutta sia unita sotto un’unica bandiera: quella della legalità».
Sarà Maria Falcone (sorella di Giovanni), presidente della Fondazione Falcone, a partecipare all’evento, insieme al segretario generale della stessa Fondazione, Leonardo Guarnotta (già Presidente del Tribunale di Palermo nonché colui che istruì il famoso maxiprocesso insieme a Falcone e Borsellino) e al procuratore generale presso la Corte di Appello di Bologna, Ignazio De Francisci.
“Solo uniti – si legge in una nota inviata alla stampa dai promotori – potremo far rivivere gli ideali e i valori per cui hanno sacrificato la propria vita, tutte le vittime innocenti di tutte le mafie».
Parteciperanno all’evento cervese anche vertici nazionali dell’Antimafia e della Magistratura, esponenti del Governo e autorità civili, militari e religiose.
L’evento è organizzato dall’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) Sezione di Ravenna, insieme all’Hotel Rouge International di Milano Marittima.
I fedelissimi sul territorio ravennate dell’ex segretario Pd spiegano: «Organizzeremo un incontro dopo Firenze per illustrare a tutti le modalità di adesione»
Matteo Renzi alla festa dell’Unità di Ravenna nel 2017 quando era segretario del Pd
Ancora non si sa esattamente che forma prenderà, ma per quanto leggera, avrà la struttura di un partito anche Italia Viva, il nuovo soggetto guidato da Matteo Renzi, che ha lasciato il Pd. Roberto Fagnani, assessore in giunta a Ravenna uscito dai dem per seguire l’ex segretario, ci spiega: «Al momento ci stanno contattando tante persone che non hanno mai voluto entrare in un partito. Noi certamente saremo diversi dai partiti tradizionali, ci sarà una piattaforma online per discutere e confrontarsi, che non sarà però come il Rousseau. E certamente vogliamo organizzare molti eventi con professionisti dei vari settori. Ma ci si potrà tesserare e saremo presenti sul territorio».
Per capire meglio bisogna ora aspettare l’appuntamento della Leopolda (18-20 ottobre), format di incontro inventato da Renzi stesso e che per la prossima edizione si concentrerà proprio sul nuovo soggetto politico. «Ci saranno tavoli di confronto – ci spiega Antonio Lazzari, altro ex Pd fuoriuscito, renziano di lunghissimo corso – e quando torneremo faremo un grande evento pubblico per spiegare cosa è stato deciso a Firenze».
In realtà proprio Lazzari è stato l’organizzatore di un primo incontro già fatto sul territorio. «È stato un momento conoscitivo, c’è molta curiosità, sono venute persone di diversa provenienza, ma fino alla Leopolda non potremo sapere, anche perché Renzi è giustamente molto abbottonato». Ma quindi sarà un partito “calato” da un capo che vi comunicherà modalità di adesione e partecipazione decise altrove? «Al contrario – ribatte Lazzari – la Leopolda sarà invece il luogo di confronto, dove molti tavoli saranno dedicati al nuovo partito».
Intanto comitati stanno nascendo anche in provincia, a Cervia e a Faenza, e soprattutto a Lugo dove tra le adesioni più illustri c’è quella dell’ex segretaria comunale Pd Sabrina Mondini, componente della segreteria e della direzione provinciale di Ravenna che ha spiegato: «È stata una scelta dolorosa, sofferta ma necessaria. Dopo anni di militanza attiva al Circolo di Voltana, a Lugo e a Ravenna le relazioni e le amicizie sono un patrimonio prezioso che rende la decisione ancora più difficile. Ma bisogna avere il coraggio di guardare avanti ed essere rispettosi con se stessi e con gli altri. È una scelta coerente con il mio percorso politico che mi convince e mi entusiasma. Un modo nuovo di fare politica, uno stile diverso e una forte determinazione alla valorizzazione del ruolo delle donne e dei giovani».
Succede al Mic di Faenza. Con tanto di ordinanza che vieta la sosta per un pomeriggio
Un’edizione passata al Mic
Si rinnova a Faenza l’appuntamento con le nozze d’oro, di diamante e di ferro per le coppie che festeggiano, rispettivamente, 50, 60 e 70 anni di matrimonio. L’iniziativa – giunta quest’anno alla sua sesta edizione – avrà luogo sabato prossimo, 12 ottobre, al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza (viale Baccarini 19) ed è promossa dall’Amministrazione comunale faentina con l’obiettivo di “sottolineare il grande valore della famiglia”.
La cerimonia prenderà il via alle 15, con l’accoglienza degli invitati, la consegna delle pergamene ricordo alle coppie partecipanti e il saluto del sindaco Giovanni Malpezzi. A seguire, alle 16, animazione, con musica della Metallurgica Viganò e il Melodic Duo; alle 17 un brindisi di augurio.
Le coppie invitate quest’anno sono 282: 210 festeggiano i 50 anni di matrimonio, 66 i 60 anni e sei i 70 anni.
Chi fra gli invitati fosse impossibilitato a partecipare potrà comunque ritirare nei giorni successivi la pergamena, direttamente alla Segreteria del Sindaco del Comune di Faenza, negli orari di ufficio.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione è stata inoltre emessa un’ordinanza che vieta la sosta di tutti i veicoli – sabato 12 ottobre, dalle 14 alle 18.30 – in un tratto di circa settanta metri di viale Baccarini, sul lato destro dall’ingresso del Museo verso via Nuova.
La clinica privata nata 58 anni fa oggi conta 200 dipendenti, 200 medici libero professionisti, 267 soci: ottomila interventi chirurgici all’anno. Il presidente Grandi elogia il lavoro di squadra: «L’affiatamento è il valore aggiunto che ci viene riconosciuto in primis dall’Ausl dove siamo accreditati»
Attorno al lettino le più moderne tecnologie robotiche e mini invasive della medicina, alle pareti foto di scenari naturali per aiutare il rilassamento del paziente. L’ospedale privato Domus Nova di Ravenna, accreditato con il sistema sanitario pubblico, ha inaugurato a fine settembre quattro nuove sale operatorie nella sede di via Pavirani. Ogni anno le sale chirurgiche della clinica effettuano in media 900 interventi di protesi ortopediche su circa ottomila interventi totali. Domus Nova è nata nel 1961 e oggi conta 200 dipendenti, 200 medici libero professionisti, 267 soci e circa diecimila prestazioni dialitiche al 2018.
«Il nuovo blocco operatorio – si legge in una nota divulgata dall’ospedale – rappresenta non soltanto un’eccellenza tecnologica ed una particolare cura dell’accoglienza verso il paziente, ma anche il frutto del lavoro di aziende ed artigiani del territorio che, ancora una volta, insieme, hanno creato qualcosa di straordinario. Ogni nostro investimento viene sempre effettuato con un occhio rivolto alla città. Noi interagiamo con Ravenna, offrendo servizi sanitari di primaria qualità ma volendo anche essere un’eccellenza per tutto il territorio».
Sull’ingresso del blocco operatorio (ampio e spazioso, di 6 metri) campeggia la scritta “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”: la frase è di Michael Jordan, «un campione di basket che inquadra benissimo il nostro spirito – spiega il dottor Stefano Grandi, presidente della Domus Nova – e cioè il lavoro di squadra che caratterizza anche la nostra attività. Nelle nostre quattro sale chirurgiche orbitano una cinquantina di professionisti che, pur lavorando con le più moderne tecnologie robotiche e mini invasive, fanno dell’affiatamento quel valore aggiunto che ci viene riconosciuto in primis dall’Ausl dove siamo accreditati».
Alle pareti di ogni sala operatoria c’è una gigantografia che richiama la pineta, l’area valliva del Parco del Delta, il mausoleo di Teodorico e altri scorci naturalistici. Immagini scattate anche dal dottor Alfredo De Zerbi, medico ortopedico di Domus Nova e ora, da pensionato, apprezzato fotografo. «Immagini che facilitano il rilassamento del paziente e il clima generale nel quale operano i professionisti».
Domus Nova ha cominciato la sua attività sanitaria 58 anni fa, quando alcuni medici decisero di dedicare la propria opera professionale e umana alla cura del prossimo, avviando un nuovo servizio che avesse come obiettivo la salute e l’accoglienza dei pazienti. In particolare, Vittorino Compagnoni, Olimpio Grandi e Antonio Roversi, già medici affermati, concentrarono la propria vita professionale unicamente verso la realizzazione di questo progetto.
Parte la nuova fase di Garanzia Giovani. Ecco come aderire
Orientamento specialistico, per analizzare in modo approfondito la propria esperienza di vita, capire i propri desideri e le strade per realizzarli; formazione mirata per l’inserimento e l’accompagnamento al lavoro, opportunità di tirocinio, e sostegno all’auto-imprenditorialità. In Emilia-Romagna prende il via, con 25 milioni di euro disponibili per il biennio 2019/2020, la nuova fase di Garanzia Giovani, il programma dell’Unione europea per assicurare ai ragazzi e alle ragazze che non studiano e non lavorano opportunità di acquisire nuove competenze e di entrare nel mercato del lavoro. Destinatari sono i giovani che non hanno ancora compiuto 30 anni, maggiorenni o, se minorenni, che abbiano assolto l’obbligo di istruzione/formazione.
Nella prima fase, avviata a maggio 2014, sono stati oltre 130mila i ragazzi che con Garanzia Giovani hanno realizzato un percorso personalizzato, grazie a circa 41 milioni di euro di risorse investite. E i risultati – si legge in una nota della Regione – si vedono: in Emilia-Romagna, infatti, i giovani tra i 15 e i 29 anni non occupati né inseriti in un percorso regolare di istruzione/formazione, i cosiddetti ‘Neet’, sono diminuiti del 25%, passando dal 20,6% del 2014 al 15,4% del 2018.
Come funziona
Si aderisce a Garanzia Giovani iscrivendosi al portale “Lavoro per te“, prendendo un appuntamento online con il Centro per l’impiego di riferimento del proprio comune di domicilio. Se si è già iscritti a “Lavoro per Te” si dovrà semplicemente entrare nel portale con le proprie credenziali e compilare il form di adesione.
A questo punto si deve scegliere con quale soggetto accreditato ai servizi per il lavoro realizzare il proprio percorso. Entro 30 giorni dall’adesione online, si verrà chiamati per fare il primo colloquio con un operatore del Centro per l’impiego per firmare un patto di servizio personalizzato e fissare un colloquio con il soggetto accreditato scelto. Nell’incontro un esperto aiuterà i giovani a scegliere quali delle opportunità sono più coerenti con le esperienze formative e professionali precedenti, più vicine alle aspettative del ragazzo e più utili per entrare nel mercato del lavoro.
Come aderire
L’elenco dei centri per l’impiego, dei soggetti della Rete Attiva per il Lavoro accreditati per Garanzia Giovani, suddivisi per aree territoriali e tutte le informazioni per aderire si trovano a questo link.