martedì
01 Luglio 2025

Giorgio Guberti di Confcommercio è il nuovo presidente della Camera di Commercio

Dal 16 settembre era vicepresidente. Sostituisce Natalino Gigante. Dal 1987 lavora nell’associazione di categoria

Giorgio GubertiGiorgio Guberti, vicepresidente della Camera di commercio di Ravenna dal 16 settembre del 2013, è il nuovo presidente dell’ente camerale ravennate.

È stato nominato all’unanimità dal consiglio camerale nella seduta del 18 luglio, dopo che Natalino Gigante aveva lasciato l’incarico lo scorso 19 giugno, con il compito di portare a termine l’attuale mandato guidando l’ente nel percorso, ancora non chiaro, della riforma del sistema camerale.

Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, lavora in Confcommercio Ravenna dal 1987 ricoprendo dal 1996 il ruolo di direttore Confcommercio Ravenna e dal 2002 di Confcommercio provincia di Ravenna.

«Nell’impegno, più generale, a portare a termine gli obiettivi e le linee strategiche che questo Consiglio ha delineato come programma di mandato e che riguardano tutti i settori economici, dall’agricoltura all’artigianato, dal commercio all’industria, dai servizi alla cooperazione, il mio intento sarà quello di porre in primo piano l’economia reale, le imprese, confermando il ruolo della Camera quale centro propulsivo di sviluppo economico e sociale – sottolinea Guberti nel suo discorso di insediamento -.  La Camera deve essere il luogo naturale di confronto e interazione tra le istituzioni sui temi economici e sulle strategie di sviluppo, dando massimo rilievo al patrimonio di dati e informazioni economiche che possiede, fondamentali per una programmazione delle politiche pubbliche coerente con le esigenze del territorio e per operare a tutela della legalità».

Tra gli asset strategici citati dal neo presidente in primis il tema delle infrastrutture e dei collegamenti, l’internazionalizzazione delle imprese e il turismo.

«Le mie più sincere congratulazioni a Giorgio Guberti per la sua nomina a presidente alla Camera di commercio di Ravenna – è la dichiarazione del sindaco Michele de Pascale –. Sono certo che il dottor Guberti saprà guidare con competenza, professionalità e impegno l’Ente camerale ravennate, punto di riferimento importante e propulsivo del sistema economico e sociale della nostra provincia, da sempre al fianco delle imprese e delle amministrazioni per il bene e lo sviluppo del territorio. A Giorgio vanno i miei migliori auguri per un proficuo e positivo lavoro a servizio della nostra comunità».

Farmacista in pensione fa una donazione al Comune per aiutare famiglie in difficoltà

Il bel gesto di Andrea Frontali, su input della moglie Anna Brusi, insegnante scomparsa un anno fa

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Frontali con l’assessora Morigi

Una donazione che sarà utilizzata per aiutare le famiglie che stanno vivendo una situazione di difficoltà economica. È quella che il signor Andrea Frontali, farmacista in pensione, ha voluto fare al Comune di Ravenna che impiegherà la somma per i bisogni alimentari delle persone che sono in carico ai servizi sociali.

Non è la prima volta che Frontali fa una donazione per sostenere interventi a beneficio della comunità e lo fa seguendo il desiderio della moglie Anna Brusi, insegnante nelle scuole medie della città, scomparsa un anno fa. È stato il primo privato cittadino ad aderire all’iniziativa ideata dall’Amministrazione comunale “Adotta un progetto sociale, diventa un’azienda solidale” attraverso la quale aziende e associazioni finanziano la realizzazione di progetti solidaristici del territorio negli ambiti sanità, sociale, diritti degli animali/riqualificazione urbana e culturale/ricreativo.

«Rimasi colpito da quella opportunità di aiutare gli altri in una forma nuova e interessante – afferma Frontali – e ho capito che basta prestare un po’ più di attenzione alla propria comunità per soddisfare semplici bisogni e necessità. Lo dico perché mi piacerebbe che anche altri cittadini seguissero il mio modesto esempio. Una città solidale è una città più coesa ed accogliente».

«Desidero esprimere la mia più viva gratitudine al signor Frontali – ha detto l’assessora ai Servizi sociali Valentina Morigi – per la sua grande sensibilità nei confronti delle fasce sociali più deboli e bisognose. Lo ringrazio anche per aver scelto come interlocutore il Comune e i nostri servizi con i quali sono stati individuati i soggetti e le modalità di aiuto. Una fiducia di cui siamo davvero grati».

L’accademia di Muti con studenti da tutto il mondo. E porte aperte per il pubblico

Torna la scuola di opera del maestro. Il 20 luglio la presentazione al pianoforte al teatro Alighieri, poi le lezioni e due concerti finali

IOA2017 ©Silvia Lelli 020917 8734ok«Oggi il mondo corre, ma per fare l’opera ci vuole tempo. Il tempo di studiare e di analizzare con rigore la partitura; il tempo di comprendere e di trasmettere a orchestra e cantanti il carattere e l’evoluzione dei personaggi, quindi le intenzioni del compositore; il tempo di provare e riprovare l’insieme vocale e strumentale, calibrandone con cura gli equilibri drammaturgico-musicali». Il tempo e lo studio: per Riccardo Muti sono nodi cruciali nell’approccio del direttore d’orchestra all’opera in musica, sono il fondamento di una prassi oggi sempre più rara ma indispensabile a garantire la salvaguardia e l’efficacia di quello straordinario patrimonio che è l’opera italiana. Ed è proprio attorno a tali principi che ruota l’Italian Opera Academy, che da sabato 20 luglio fino al 2 agosto apre le porte del Teatro Alighieri di Ravenna al pubblico di appassionati, studenti, musicisti per un intenso periodo di studio – dalla presentazione al piano del 20 luglio, alle 18, alle prove con orchestra e cantanti fino ai concerti finali del 31 luglio e 2 agosto alle 20.30 – dedicato a uno dei più straordinari titoli di tutta la letteratura musicale, Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. E sul podio e al pianoforte, sempre sotto l’ala di Muti, si avvicenderanno i giovani direttori e maestri collaboratori selezionati fra le centinaia di richieste arrivate dalle scuole più prestigiose.

Inaugurata a Ravenna cinque anni fa – secondo un modello che Muti ha poi sperimentato anche in Corea e Giappone – la sua “scuola d’opera” è da una parte l’opportunità per giovani direttori e maestri collaboratori – questi ultimi figura pressoché sconosciuta al grande pubblico ma fondamentale nella preparazione dello spettacolo lirico – di poter raccogliere direttamente quelle indicazioni e quei consigli preziosi che possono sgorgare solo da una straordinaria esperienza; dall’altra un’occasione unica per il pubblico di assistere in teatro al processo di costruzione di un’opera, dalla presentazione del soggetto e dei temi portanti alla preparazione al pianoforte delle singole voci, fino al lavoro in orchestra e all’esecuzione in forma di concerto di brani selezionati, affidato mercoledì 31 luglio alla direzione dello stesso Muti e venerdì 2 agosto invece agli allievi.

E non deve stupire che, dopo aver lavorato nelle scorse edizioni su opere di Giuseppe Verdi (Falstaff, Traviata, Aida e Macbeth), la scelta sia ora andata a Le nozze di Figaro, che – come tutta la trilogia dapontiana che si completa con Così fan tutte e Don Giovanni in cui la musica di Mozart si innesta appunto sui libretti di Lorenzo Da Ponte – è a tutti gli effetti un’opera italiana. Anzi, come spiega lo stesso Muti, «si tratta di uno straordinario regalo che Mozart fa al repertorio italiano, perché non c’è dubbio che si tratti di un capolavoro italiano. Non solo perché composto su un libretto poetico nella nostra lingua, ma perché testimonia di quanto Mozart non solo parlasse e conoscesse l’italiano, ma avesse capito fino in fondo l’incedere tipico della nostra pronuncia, la melodia e il ritmo delle parole, il filo espressivo che attraversa le frasi, sia nei recitativi – che poi saranno l’esempio per la perfezione di quelli verdiani – sia nelle arie».

Dunque, le vicende del giovane Figaro e della sua amata e futura sposa Susanna saranno il banco di prova per entrare nei meccanismi interpretativi dell’opera italiana, attraverso la lezione di chi, come Riccardo Muti, ha avuto a sua volta la fortuna di apprenderne i segreti da un maestro quale Antonino Votto, a lungo collaboratore di Arturo Toscanini, diretto depositario del lascito verdiano. «Mi sento in dovere di trasmettere ai giovani – ha spiegato più di una volta Muti – il metodo e gli strumenti che hanno permesso a me di arrivare fin qui, in particolare credo si debba recuperare la capacità, troppo spesso dimenticata, di concertare, ovvero di costruire la regia musicale di un titolo lavorando a fondo con i cantanti al pianoforte, o ragionando con l’orchestra sulle caratteristiche e sui dettagli anche della partitura».

Del resto, quello della formazione e della trasmissione del sapere ai giovani è un punto fermo nell’attività di Riccardo Muti: lo testimonia l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nata per suo volere ben tre lustri fa. Un’orchestra da cui sono passati finora oltre 700 giovani musicisti, in molti casi poi approdati alla professione presso alcune delle più importanti compagini europee, e che anche in questa occasione sarà lo strumento su cui i giovani direttori potranno esercitarsi; potendo contare, inoltre, su un organico arricchito della presenza di Li-Kuo Chang, prima viola della Chicago Symphony Orchestra.

L’edizione 2019 dell’Accademia è realizzata con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del Comune di Ravenna e grazie al contributo di sponsor che sostengono questo progetto formativo: Fondazione Raul Gardini, Barilla, Allianz Bank, Rosetti Superyachts, Gruppo Maggioli, Coop Alleanza 3.0 e The Shilmann Foundation; media partner QN. Si ringraziano inoltre la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Il concerto conclusivo dei giovani direttori selezionati – in programma il 2 agosto al Teatro Alighieri – sarà inoltre dedicato allo IOR (Istituto Oncologico Romagnolo) di cui ricorre quest’anno il quarantennale dalla fondazione.

Corona inoltre le intense giornate dell’Accademia il concerto in programma sabato 3 agosto nel Teatro Amintore Galli di Rimini, raffinatissimo spazio restituito alla città e alla musica; sarà la prima volta di Muti sul podio del teatro ritrovato, anche in questo caso alla testa della sua Orchestra Cherubini per una selezione di brani tratti da Le nozze di Figaro.

Info e prevendite: 0544 249244 www.teatroalighieri.org

Tornano aperitivi e musica dal vivo al mercato coperto agricolo di Ravenna

Concerti Mercato ContadinoSecondo appuntamento, venerdì 19 luglio, al Mercato Coperto agricolo di Ravenna (piazza dei Carabinieri, via Bovini-angolo via Canalazzo) col cibo contadino e la musica live di qualità.

Durante la giornata il mercato resterà aperto ininterrottamente dalle 16 alle 23.

Dalle 18.30 la piazzetta antistante diventerà un piccolo salotto dove sorseggiare agri-aperitivi a base di frutta di stagione a KM0, vini autoctoni e birre agricole accompagnati da assaggi di formaggi, salumi contadini e gelato artigianale. La selezione musicale sarà curata dal dj Lucah P. Conti.

Dalle ore 21 spazio alla musica live con il concerto del cantautore e chitarrista ravennate Giacomo Scudellari che presenterà brani dal suo ultimo album “Lo Stretto Necessario”. Con lui sul palco Francesco Giampaoli (basso) e Diego Sapignoli (batteria).

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Durante le serata sarà possibile anche aderire alla petizione #Stopciboanonimo, “EatORIGINal – Unmask your food”, avviata per ottenere dal Parlamento e dalla Commissione Europea l’etichettatura obbligatoria dell’origine di tutti i prodotti agroalimentari al fine di tutelare da contraffazioni e adulterazioni le nostre produzioni di qualità, quindi il lavoro dei nostri agricoltori e la salute dei consumatori.

Il mercato coperto di Campagna Amica è aperto abitualmente il martedì e sabato dalle 8.30 alle 13 e il venerdì dalle 16 alle 20.

Fermato per un controllo, sotto il sedile aveva una pistola

Un 25enne denunciato e una riproduzione di una semiautomatica, con il tappo rosso parzialmente rimosso, sequestrata

Pistola RapinaR375 2dic08Durante un normale controllo stradale, la polizia ha fermato qualche giorno fa a Ravenna un 25enne albanese.

Durante l’ispezione del mezzo, gli agenti hanno ritrovato sotto il sedile dell’autista una riproduzione di una pistola semiautomatica, di colore nero e con il tappo rosso parzialmente rimosso.

L’arma è stata sequestrata e il giovane denunciato per detenzione abusiva.

Al Mar una mostra con opere di Lego realizzate dall’unico italiano “certificato”

Una trentina di creazioni di Riccardo Zangelmi con oltre 600mila mattoncini

Riccardo Zangelmi Lego
Riccardo Zangelmi con una delle sue più celebri opere fatte con i mattoncini Lego

Nell’ambito della biennale Ravenna Mosaico, i cui eventi principali saranno presentati nei prossimi giorni, al Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna si terrà una mostra particolare, a cura di Davide Caroli. Inaugura il 4 ottobre infatti “Forever young” con una trentina di opere d’arte realizzate con oltre 600mila mattoncini Lego.

Il creatore è il reggiano Riccardo Zangelmi, unico artista italiano certificato dall’azienda danese, in un gruppo ristrettissimo di sole sedici persone in tutto il mondo.

Al Mar propone un’immersione in un percorso creativo fatto di oggetti, ricordi e fantasie legate al mondo dell’infanzia.

L’OraSì piazza il colpo in formato Usa: da Legnano arriva lo statuario Thomas

Basket A2 / La società ravennate ha tesserato l’ala grande/centro classe 1986 che ha giocato l’ultima parte di campionato in terra lombarda

Thomas
Charles Thomas in azione con la maglia di Legnano (foto LNP)

Primo squillo da oltreoceano per la nuova OraSì. Nella mattinata di oggi, giovedì 18 luglio, la società ravennate ha tesserato Charles Thomas, ala grande/centro classe 1986 che ha giocato l’ultima parte di campionato in Serie A2 OldWildWest a Legnano. E’ stato quindi aggiunto al roster quel giocatore descritto dal general manager Julio Trovato: un atleta forte e versatile, che sappia giocare sia fronte, sia spalle a canestro. Le cifre di Thomas dell’ultima stagione – è arrivato a Legnano a gennaio – sono eccellenti: in 22 partite giocate (12 di regular season, 10 di playout), ha collezionato 517 punti totali (media di 23,5 a gara), 173 rimbalzi (quasi 8 a partita) e 43 assist (due a game) in quasi 30 minuti di utilizzo.

Thomas è un giocatore di una fisicità strabordante, 201 cm per 100 kg rendono solo in modo parziale l’idea della sua enorme mole e potenza, che farà sicuramente valere nel pitturato. Nativo del Mississipi e soprannominato “l’arciere nudo”, ha una storia da film alle spalle: ha potuto giocare a Basket grazie a una borsa di studio per Arkansas dopo un’infanzia complicata, ha girato il mondo inizialmente senza un agente, giocando in Uruguay, Finlandia, Bosnia, Ucraina, Bulgaria e Francia, ma anche Libano, Giordania e Israele, arrivando in Italia nel 2017, dove ha fatto innamorare i tifosi di Cantù. Poi lo scorso anno la mezza stagione a Legnano, in cui è stato determinante per la salvezza sul campo della squadra lombarda.

Dal vivaio alla prima squadra in B: la Rekico cala una cinquina di giovani promesse

Basket B / Promossi dal settore giovanile, entrano nel giro della formazione allenata da Friso i “millennials” Luca Samorì, Matteo Petrini, Nicola Marabini, Mattia Mazzotti e Qi Wang

Luca Samorì
La guardia faentina classe 2001 Luca Samorì

Saranno cinque i ragazzi del settore giovanile che faranno parte del gruppo della prima squadra della Rekico, giovani scelti dagli allenatori del Basket 95 che da anni conoscono le loro qualità. Tra volti noti come quelli di Luca Samorì e Matteo Petrini e le new entry Nicola Marabini, Mattia Mazzotti e Qi Wang non mancheranno di certo la qualità e l’entusiasmo al servizio della Rekico. Come accaduto nella scorsa stagione, il coach Friso porterà in panchina dodici giocatori nelle gare casalinghe e dunque due di loro a turno saranno sempre convocati. Un legame importante tra prima squadra e settore giovanile che non si limiterà soltanto agli allenamenti settimanali.

Luca Samorì Per la guardia faentina classe 2001 sarà il terzo campionato consecutivo con la maglia della Rekico: nello scorso ha totalizzato due presenze in campionato. Anche nella prossima stagione si dividerà tra prima squadra e settore giovanile del Basket 95 dove militerà nell’Under 20.

Matteo Petrini Cresciuto nel settore giovanile del One Team Forlì, il playmaker del 2000 ha compiuto lo stesso percorso cestistico di Samorì e anche per lui sarà la terza stagione nel giro della prima squadra, dove nel 2018/19 ha raccolto sei presenze. Nel Basket 95 giocherà nell’Under 20.

Nicola Marabini Le sue annate positive nel Basket 95 gli hanno permesso la promozione in B, gruppo con cui si allenerà per la prima volta, giocando anche nell’Under 18 Gold. Il playmaker nato nel 2002 è figlio di Francesco Marabini, preparatore fisico della Rekico.

Mattia Mazzotti Da Russi alla Rekico in soli due anni. La guardia del 2003 è cresciuto nel settore giovanile del Basket Club Russi passando poi in prestito al Basket 95 nel 2017. Quest’anno avrà la chance di misurarsi con la B, mentre a livello giovanile sarà nell’Under 18 Gold.

Qi Wang Primo ragazzo di origine cinese a vestire la canotta dei Raggisolaris, Wang (classe 2002) gioca a pallacanestro da soli quattro anni. L’ala sarà anche un punto fermo dell’Under 18 Gold del Basket 95.

Matteo Petrini
Il playmaker del 2000 Matteo Petrini

Grazie a questi cinque innesti, ecco il roster della Rekico per la prossima stagione.
Playmaker: Giovanni Bruni (1981, 1,85 m, dall’HSC Roma, Serie B); Michele Rubbini (1999, 1,85 m, dall’OraSì Ravenna, A2); Matteo Petrini (2000, confermato); Nicola Marabini (2002, dal settore giovanile).
Guardie: Francesco Oboe (2000, 1,85 m, dalla Tezenis Verona, A2); Mattia Zampa (1999, 1,95 m, conf.); Luca Samorì (2001, conf.); Mattia Mazzotti (2003, dal settore giovanile).
Ali: Matteo Santucci (1999, 1,93 m, dalla Tiber Roma, B), Amedeo Tiberti (2000, 1,96 m, da Moncalieri, C Gold Piemonte), Nicola Calabrese (2001, 1,93 m, dall’Andrea Costa Imola, A2); Qi Wang (2002, dal settore giovanile).
Ali grandi: Giorgio Sgobba (1,98 , 1992, conf.).
Centri: Edoardo Tiberti (1997, 2.05 m, da Treviglio, A2), Dimitri Klyuchnyk (1994, 2,10 m, dalla Sinermatic Ozzano, B)

Una nuova casa per gli anziani grazie a un’eredità: è la prima “comunità” pubblica

La struttura ha una disponibilità di 17 posti. Ristrutturato l’edificio ricevuto dal Comune di Ravenna in eredità dalla signora Maria Fabbri

Edificio completamente nuovo, ampi spazi dedicati alla convivenza comune, operatori socio sanitari presenti giornalmente: è la nuova comunità alloggio “Villa Maria Fabbri e Adolfo Fantini” di via Circonvallazione dei Goti n.18 che è stata inaugurata a Ravenna mercoledì 17 luglio.

La struttura, già operativa, ha una disponibilità di 17 posti, di cui due riservati al sollievo delle famiglie che assistono anziani non autosufficienti o in caso di emergenza. È il risultato della ristrutturazione di un edificio che il Comune di Ravenna ha ricevuto in eredità dalla signora Maria Fabbri con l’indicazione di destinarlo a persone anziane, preferibilmente insegnanti e artisti.

Si tratta di un servizio residenziale per persone con un grado lieve di non autosufficienza. È garantita l’assistenza giornaliera di operatori socio sanitari e la sorveglianza, anche notturna, dei custodi che vivono in un appartamento all’interno dell’edificio. Quotidianamente è assicurata l’assistenza infermieristica, fisioterapica e la presenza di animatori. Le stanze sono singole o doppie e gli ospiti possono personalizzarle. Grandi gli spazi comuni, come la sala per le attività di animazione e socializzazione. Ci sono anche un giardino, una veranda e una lavanderia dove gli ospiti hanno la possibilità di lavare la propria biancheria.

La gestione è in capo all’Asp e la retta base è personalizzata a seconda dei servizi. Per fare richiesta di accesso bisogna rivolgersi alle sedi dei servizi sociali (per informazioni 0544 482550). Le assistenti sociali esaminano la situazione di chi fa richiesta e successivamente l’Unità di valutazione geriatrica stabilisce l’idoneità all’ingresso nella comunità alloggio.

«Il tema dell’assistenza agli anziani – dichiara il sindaco Michele de Pascale – è centrale per la nostra comunità. In quest’ambito abbiamo affrontato alcuni aspetti molto seri, sostenendo investimenti importanti per creare nuove strutture anche di natura privata in convenzione con il pubblico, aumentando sensibilmente il fondo per la non autosufficienza nel prossimo stanziamento di bilancio e facendo tantissimi controlli che garantissero la qualità dei servizi. Ora inauguriamo una struttura pubblica (la prima comunità alloggio a gestione pubblica del territorio, ndr) che darà nuove risposte, e che è stato possibile mettere a disposizione della collettività grazie alla generosità di una privata cittadina. Il gesto della signora Fabbri costituisce l’ennesima prova della grande forza di Ravenna: il contributo fondamentale dei cittadini a fianco dell’amministrazione per progetti importanti».

Va ricordato come in passato la Villa sia stata però anche al centro di alcune polemiche, con il decano dell’opposizione Alvaro Ancisi che ha sottolineato come il Comune ci abbia messo 11 anni a portare a termine il progetto e come non sia stata del tutto rispettata la volontà della donatrice, trattandosi di una “comunità alloggio” e non di una “casa di riposo” come indicato nell’eredità. Secondo Ancisi sarebbe stato quindi preferibile optare per l’alternativa indicata dallo stesso testamento, ossia vendere tutto e con il ricavato acquistare attrezzature per il reparto centro tumori dell’ospedale di Ravenna.

Apre un nuovo supermercato a Ravenna al posto della vecchia Coop di via Aquileia

Sarà il terzo punto vendita in città della catena Famila

Coop AquileiaMentre in città – dopo il via libera del consiglio comunale al nuovo centro commerciale targato Conad di via Antica Milizia – si è riaperto il dibattito sul tema della grande distribuzione, sta per aprire a Ravenna un nuovo supermercato.

Al posto della storica Coop di via Aquileia, chiusa l’anno scorso nell’ambito degli interventi di risanamento di Coop Alleanza 3.0, aprirà infatti un Famila, il terzo punto vendita in città dopo via Faentina e via Argirocastro.

L’annuncio direttamente con un manifesto affisso sulla struttura, al momento abbandonata.

Serie C, ecco il girone del Ravenna: tornano i derby con Cesena, Modena e Reggio

Sette le sfide attese dai giallorossi contro compagini emiliano-romagnole. Campionato al via il 25 agosto

Pallone Serie C Erreà 2019 2020
Il nuovo pallone della serie C, in stile vintage

Il Consiglio Direttivo di Lega Pro ha deliberato ieri (17 luglio) la composizione dei gironi del campionato di Serie C di calcio per la prossima stagione.

Il calendario sarà stabilito dal sorteggio che si terrà il prossimo 25 luglio mentre il campionato prenderà il via il 25 agosto

Il Ravenna Fc, come previsto, è stato nuovamente inserito nel girone B, dove la scorsa stagione si era piazzato al sesto posto, conquistando i playoff promozione.

Queste le altre 19 squadre inserite nel girone dei giallorossi (in grassetto le squadre dell’Emilia-Romagna): Arzignano Valchiampo, Carpi, Cesena, AJ Fano, Feralpisalò, Fermana, Gubbio, Imolese, Modena, Padova, Piacenza, Reggio Audace, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Triestina, Vicenza, Virtusvecomp Verona e Vis Pesaro.

In particolare spicca il ritorno del derby contro il Cesena, dieci anni dopo l’ultima volta.

Sulla propria pagina Facebook il Ravenna Fc ha commentato con poche parole: «Di nuovo in un Girone B di altissimo livello, noi siamo pronti e voi? Avanti Leoni!».

Dieci anni di vacanze sempre a Cervia: premiata una coppia dalla Russia

Amici Di Cervia 17 LuglioSi è svolto nella sede del consiglio comunale di Cervia il terzo incontro stagionale di premiazione dei turisti che da più di 10 anni continuano a trascorrere le loro vacanze nella città del sale.

Per la prima volta anche una famiglia russa è stata premiata per la fedeltà. Da 10 anni infatti Zhanna Rubina e Igor Rubin (segnalati da Residence Crystal Palace) trascorrono a Cervia le loro vacanze. Il turismo russo attualmente è al terzo posto fra i mercati stranieri per numero di turisti nel comune di Cervia, dopo Germania e Svizzera. Nel 2018 le presenze russe sono state 60.316; il trend rispecchia una crescita costante con il 22 percento di presenze in più registrate nel 2018 rispetto al 2015.

Record di fedeltà invece per Iolanda Gilberti, segnalata dall’Hotel Ondina e Milazzo, che da ben 50 anni trascorre le vacanze a Cervia.

Ai premiati oltre alla pergamena che li ufficializza Amici di Cervia, è stato consegnato il sale di Cervia come augurio di fortuna e prosperità, un buono per piadine offerto da Cna e Confartigianato, biglietti omaggio per Casa delle Farfalle & Co e Parco Naturale offerti da Cooperativa Atlantide e il libro “Milano Marittima con Tonino e Canavin” scritto da Massimo Previato e donato dalla Cooperativa Bagnini di Cervia.

I prossimi appuntamenti con la festa per i fedelissimi della vacanza saranno il 7 e 21 agosto e 4 settembre.

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