sabato
28 Giugno 2025

Fondazione del Monte, bilancio 2015-19: in calo le erogazioni per progetti ravennati

In totale nel mandato sono stati assegnati 3,5 milioni alla provincia: 422mila euro nel 2018, erano 1,2 milioni nel 2016

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Giusella Finocchiaro, presidente Fondazione del Monte

Le erogazioni della Fondazione del Monte per progetti proposti dalla società civile e dalle istituzioni della provincia di Ravenna nel 2018 sono state 422mila euro, in diminuzione per il secondo anno consecutivo. Nel 2017 erano state 737mila euro e 1,25 milioni nel 2016. Il totale del periodo 2015-18 è 3,53 milioni. Sono le cifre che emergono dal bilancio di mandato 2015-2019 (qui il documento completo in pdf) che la Fondazione ha presentato oggi, 19 giugno, «con l’obiettivo di comunicare con trasparenza i progetti supportati e gli investimenti compiuti».

Nel dettaglio i progetti ravennati nel mandato sono stati otto, il principale e certamente più noto e visibile è quello che ha riguardato la trasformazione di piazza Kennedy in zona pedonale e la riqualificazione del Palazzo Rasponi dalle Teste. Gli altri hanno riguardato la riduzione dell’abbandono scolastico con tre istituti (Morigia-Perdisa, Ginanni e San Biagio), l’inclusione con Marinando nelle scuole, il teatro dei ragazzi con il Teatro del Drago, la mostra “War is over” al Mar, le biblioteche Oriani e Classense, il Ravenna Festival con i carnet di biglietti gratuiti per 500 giovani, il progetto Fai con la mediazione culturale tra gli immigrati.

«Nel quadriennio – si legge nel comunicato – la Fondazione del Monte ha sostanzialmente mantenuto costante la sua dimensione patrimoniale: dai 231 milioni di euro dell’esercizio 2015 ai 233 milioni di euro del 2018. Durante il mandato 2015-2019 i costi ordinari di funzionamento sono stati abbattuti del 25%, grazie alla riduzione del numero di componenti del Consiglio di Amministrazione (passati da 9 a 4), dei compensi ai componenti degli Organi e dei costi di gestione interna. Il risultato economico sui quattro anni ha prodotto oltre 39 milioni di euro, con una redditività annua mediamente superiore al 4 percento».

«Bologna e Ravenna si confermano comunità ricche di intelligenze, energie e capacità di sperimentazione in chiave sociale», commenta la presidente Giusella Finocchiaro. «La vocazione a cooperare e a ricercare soluzioni innovative di fronte a scenari che mutano repentinamente è un valore del nostro territorio da preservare con cura. Ancora prima del merito e dell’ambito dei progetti sostenuti, la nostra attenzione è stata rivolta ai soggetti proponenti: nell’ascolto, nell’incontro, nel proporre reti, nell’innalzare il livello delle sfide, nell’aprire sguardi. In questo modo abbiamo interpretato la nostra responsabilità di gestire al meglio le risorse erogate»

Due serate a Ravenna per organizzare l’incontro con Luigi Di Maio a Bologna

Il 25 e il 27 giugno due emazioni grilline sul territorio provinciale organizzano i rispettivi appuntamenti per programmare gli interventi in vista del 29 giugno quando il capo politico incontrerà gli attivisti per la riorganizzazione del partito

Piazza Del PopoloPer il 29 giugno è in programma a Bologna un incontro degli attivisti del Movimento 5 Stelle della regione con Luigi Di Maio, vicepremier e capo politico dei pentastellati, e in vista di quell’appuntamento sono stati fissati due incontri preliminari a Ravenna per decidere chi verrà delegato a intervenire al Palazzo dei Congressi del capoluogo regionale.

Il gruppo “Call to Action Ravenna” invita tutti gli attivisti della provincia di Ravenna a trovarsi alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 a Ravenna il 25 giugno alle 20.30 per concordare i tempi e le macro tematiche di intervento.

Il meetup “A riveder le stelle” aggiorna l’ordine del giorno della riunione già convocata per giovedì 27 giugno nella sede temporanea di via circonvallazione San Gaetanino 219° dalle 20.30. Nel corso dell’assemblea verranno trattati i temi della riorganizzazione e strutturazione dell’M5s, e, nella seconda parte, quelli già previsti di stretta attualità: Regolamento Case Famiglia, progetto piscina comunale, Regolamento del verde comunale e abbattimento pini di via Maggiore, situazione pialassa Piomboni. «L’incontro è aperto a tutti i simpatizzanti che invitiamo a non disperdersi inutilmente e, per quanto possibile, a contribuire all’approfondimento delle tematiche più importanti per il nostro territorio, nel rispetto dei principi del Movimento 5 Stelle che ispirano l’azione del Meetup A riveder le stelle».

Laurea magistrale in Medicina a Ravenna: sopralluogo dell’Università all’ospedale

La commissione ha visionato direttamente le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche attualmente presenti e potenzialmente realizzabili

Università Studenti 2 2Si è svolta ieri la visita ispettiva dell’Alma Mater all’ospedale Santa Maria delle Croci per valutare gli spazi in cui ospitare il nuovo corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia di cui è prevista l’attivazione a Ravenna nell’anno accademico 2020-21. In questa occasione la commissione dell’Università di Bologna, guidata dal prorettore alla Didattica Enrico Sangiorgi, ha visionato direttamente le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche attualmente presenti e potenzialmente realizzabili.

Erano presenti per il Comune di Ravenna il sindaco Michele de Pascale e l’assessora all’Università Ouidad Bakkali; per la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna il presidente Giuseppe Alfieri; per Fondazione Flaminia il presidente Lanfranco Gualtieri e la vicepresidente Mirella Falconi; per l’Ausl Romagna Paolo Tarlazzi, direttore medico del presidio ospedaliero di Ravenna; per il Campus di Ravenna la presidente Elena Fabbri.

Cambio al vertice della Camera di Commercio: Natalino Gigante lascia la presidenza

Era alla guida dell’ente camerale dal 2013. Nei suoi sei anni di presidenza erogati fondi per 23,5 milioni di euro

Natalino Gigante
Natalino Gigante

Natalino Gigante lascia la presidenza della Camera di commercio di Ravenna a sei anni dall’insediamento e dopo aver guidato l’ente camerale di Viale Farini nel travagliato percorso, ancora in atto, della riforma del sistema camerale nazionale. L’attuale Consiglio lo aveva eletto presidente il 30 agosto 2013, giorno dell’insediamento. Di certo nessuno avrebbe immaginato lo scenario che si è presentato di lì a poco, l’avvento di una riforma che ha introdotto una progressiva diminuzione, fino ad arrivare al 50 per cento, della principale entrata delle Camere di commercio con una conseguente diminuzione complessiva di circa il 40 per cento delle entrate di bilancio, ridisegnandone le funzioni,in un quadro normativo e politico in continua evoluzione, tutt’ora incerto.

«Questi sei – si legge nella nota della Camera di commercio – sono stati anni nei quali la struttura produttiva e sociale del Paese ha continuato ad essere interessata dagli effetti della più grave crisi economica dal dopoguerra ad oggi; tecnicamente l’Italia è uscita dalla recessione dal 2014 ma la debolezza della ripresa, inferiore a quella osservata negli altri paesi dell’UE, non ha ancora consentito di recuperare i livelli produttivi. In questo contesto, ed in un panorama che ha visto molti enti camerali bloccare le attività e gli investimenti per il territorio, quella di Ravenna è stata una Camera che ha saputo affrontare il periodo più nero con grande lucidità. L’entità degli interventi che la Camera di commercio di Ravenna ha realizzato nel corso degli ultimi sei anni, sia per arginare gli effetti della crisi che per fornire supporto al sistema economico e sociale della nostra provincia, ha rappresentato uno sforzo a dir poco considerevole».

Tra il 2013 e il 2019 infatti ben 23,5 milioni di euro sono stati destinati allo sviluppo economico provinciale. La Giunta camerale, nella seduta del 17 giugno ha ringraziato Natalino Gigante. In attesa della nomina del nuovo presidente da parte del Consiglio camerale, le funzioni saranno svolte dal vice presidente in carica, Giorgio Guberti.

Birdwatching tra mare e pineta: cartelloni pensati per i turisti esposti in spiaggia

La pro loco di Marina di Ravenna insieme al fotografo Massimiliano Masci ha realizzato una cartellonistica. Primo stabilimento ad esporla è stato il bagno Oasi

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Il gestore dell’Oasi tra Marino Moroni e Massimiliano Masci (a destra)

Cartelloni che illustrano le varie specie di uccelli che si possono osservare in spiaggia e anche in pineta: questo il progetto che il fotografo naturalista Massimiliano Masci, insieme alla pro loco, ha realizzato per illustrare le principali specie di uccelli che si possono osservare sia in spiaggia sia in pineta, passeggiando.

I cartelloni possono essere esposti negli stabilimenti balneari: il primo ad accoglierli è stato il bagno Oasi, da sempre molto attento alle tematiche naturalistiche. In tale modo la gente locale e i turisti possono divertirsi a fare birdwatching. Si è pensato ai volatili dato la vicinanza al Parco del Delta del Po, famoso appunto per la sua peculiare avifauna. Le fotografie sono state fatte e donate dallo stesso Masci, molto legato al suo paese.

Questa è la prima iniziativa di valorizzazione e conoscenza del grande patrimonio naturalistico. Sono in corso di realizzazione e aggiornamento dei depliants sempre in merito all’ambiente della località. Altre attività interessate ai cartelloni, ai soli costi di riproduzione, possono rivolgersi alla Pro Loco manifestando interesse a: proloco@marinadiravenna.org

Viadotto Puleto sull’E45 ancora chiuso, la Tcr: «Emergenza caduta nel dimenticatoio»

Pesanti ripercussioni al porto, l’allarme del presidente Giannantonio Mingozzi: «La  Regione dovrebbe farsi sentire, le ripercussioni sul porto di Ravenna sono ancora pesanti»

Viadotto Puleto E45 Lavori Per Consentire Riapertura Parziale Dopo SequestroCinque mesi di chiusura al traffico pesante del tratto tra Romagna e Toscano dell’E 45 continuano a farsi sentire al porto. Tanto che il presidente di Tcr, Giannantonio Mingozzi, richiama non solo lo Stato ma anche la Regione a farsi sentire.

Il tema è la chiusura del viadotto Puleto,  interdetto al traffico pesante fin da metà gennaio, che – scrive Mingozzi – «sta provocando pesanti ripercussioni a merci e rotabili diretti al porto di Ravenna. Nonostante le varie manifestazioni promosse a Bagno di Romagna e Pieve Santo Stefano da sei mesi questa vera e propria emergenza sembra caduta nel dimenticatoio degli organi di Governo e della stessa Regione che dovrebbe farsi sentire con forza e con tutte le ragioni di una Italia praticamente spezzata in due per quanto concerne la dorsale adriatica via gomma».

Pur apprezzando le dichiarazioni del procuratore di Arezzo che ha fornito assicurazioni ai sindaci sull’imminente ripresa dei lavori, aggiunge Mingozzi, «non posso non ricordare unitamente alle associazioni di categoria del settore trasporti con le quali abbiamo partecipato a varie iniziative, che questa ferita al traffico commerciale, al turismo ed all’industria della Romagna ha raggiunto tempi di soluzione veramente inaccettabili ed il porto di Ravenna ne sta pagando le conseguenze».

Undici cortometraggi contro la violenza sulle donne: ecco #Ichoose

Il progetto del regista Gerardo Lamattina in collaborazione con Linea Rosa ha come obiettivo quello di comunicare alle donne come uscire dalla spirale nella quale spesso vengono intrappolate

Attachment 2019 06 19T114409.759“Scegli, non lanciare i dadi. Non affidarti al caso e non credere che il tuo destino sia già stato deciso. Uscire dalla violenza si può. Scegli di farlo e di farti aiutare dalle persone giuste nel posto giusto”: 1uesto è il messaggio veicolato dal progetto #ichoose – la violenza non è un gioco, per la prevenzione della violenza su donne e minori, voluto dal Comune di Ravenna, finanziato con il contributo della Regione Emilia-Romagna, realizzato dal regista Gerardo Lamattina in collaborazione con l’associazione Linea Rosa.

L’obiettivo è quello di comunicare alle donne vittime di violenza, ma anche a chi è loro vicino e spesso non sa come aiutarle, l’esistenza a Ravenna di una rete antiviolenza adeguata, indispensabile per l’uscita da situazioni di maltrattamento, composta da una serie di professionisti (assistenti sociali, forze dell’ordine, operatrici di centri antiviolenza, medici, avvocati, psicologi eccetera) formati sulle dinamiche della violenza di genere, che sanno mettere insieme le loro competenze professionali e sinergie in favore della donna; e che tale rete può essere attivata rivolgendosi a uno qualsiasi dei soggetti che compongono tale catena di aiuto.

Per farlo si è pensato di ricorrere a simulazioni di un gioco popolare, universalmente conosciuto, il gioco dell’oca, attraverso le quali mostrare alle donne vittime di violenza come affrontare e gestire correttamente e in maniera efficace il tema della richiesta di aiuto e del percorso per uscire dalla violenza, che spesso è tortuoso e ricco di insidie, a volte evidenti altre volte subdole e nascoste.

Sono stati realizzati dal regista Gerardo Lamattina, con la sceneggiatura di Monica Vodarich, undici cortometraggi, che vedono protagonista l’attrice Francesca Viola Mazzoni e che identificano i diversi soggetti che fanno parte della rete antiviolenza (Centro Antiviolenza, Carabinieri, Comune, Polizia di Stato, Prefettura, associazione Dalla Parte dei Minori, associazione Muoviti, Guardia di Finanza, Pronto Soccorso, Tribunale e Polizia Locale) prendendo spunto dai diversi tipi di violenza: fisica, psicologica e assistita.

Le spettatrici e gli spettatori, attraverso un gioco dell’oca appositamente realizzato dall’illustratore ravennate Alessandro Bonaccorsi, vengono guidati nel percorso di una donna vittima di violenza attraverso stereotipi e pregiudizi. Il lanciare i dadi rappresenta l’incertezza della donna che, spesso, non sa a chi rivolgersi per ottenere un aiuto rispetto al maltrattamento subito. La donna inizia quindi il cammino attraverso il “gioco” incontrando, proprio come accade nel gioco dell’oca, aiuti e luoghi ospitali e luoghi nei quali subirà inciampi e vittimizzazione secondaria. Per ogni “casella giusta”, che verrà decisa dal lancio dei dadi, un pop-up esplicativo descrive con un’infografica disegnata e animata (sempre da Bonaccorsi) il luogo e i servizi che esso offre.

La divulgazione e la promozione verranno coordinate da Linea Rosa. La prima occasione di divulgazione sarà rappresentata dalla Notte delle Streghe, promossa da Linea Rosa, in programma dal 20 al 22 giugno ai Giardini pubblici dove, nella sala conferenze del Planetario, dalle 20 alle ore 23 sarà possibile assistere alla proiezione della campagna informativa. Verranno realizzate con l’immagine di #ichoose anche tovagliette per tutti gli stabilimenti balneari, che verranno utilizzate la Notte Rosa per le apparecchiature.

Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in municipio, alla quale sono tra gli altri intervenuti: Ouidad Bakkali assessora alle Politiche e cultura di genere; Patrizia Strocchi presidente della commissione Pari opportunità; Alessandra Bagnara presidente di Linea Rosa; il regista Gerardo Lamattina, Alessandro Bonaccorsi illustratore e Monica Vodarich sceneggiatrice, che hanno contribuito alla realizzazione del progetto; Massimo Rustignoli presidente di Cooperativa Spiagge Ravenna.

Brucia un appartamento in centro storico, evacuate le famiglie delle case vicine

La casa è di proprietà di una cinquantenne. Al momento del rogo non era in casa. L’ipotesi è che sia stata lei stessa a darle fuoco

 

RAVENNA 19/06/2019. INCENDIO DI UN APPARTAMENTO IN VIA SAN VITTORE

Paura nella notte tra martedì e mercoledì in via San Vittore, la strada tra via Girolamo Rossi e via Pier Traversari. L’allarme è stato dato all’1.30 di notte. L’appartamento era di una cinquantenne. Sarebbe stata lei stessa – secondo la prima ipotesi investigativa – a dare fuoco alla casa prima di allontanarsi: la donna è stata infatti ritrovata nella notte dai carabinieri. Secondo quanto testimoniato da alcuni vicini già durante la serata erano state sentite delle urla provenire dall’appartamento della signora. Completamente distrutta la sua casa, evacuate per precauzione le altre. Solo dopo i controlli dei vigili del fuoco (che hanno concluso l’intervento alle 5) le famiglie sono potute rientrare nell’abitazione.

Sovraccarico di tensione, black out di alcuni servizi on line della Bassa Romagna

I disagi riguardano anche i servizi scolastici e il sistema di appuntamento con i tecnici comunali. Si lavora per il ripristino delle funzionalità

Un piccolo black out sui servizi on line dell’Unione dei Comuni della Bassa. Questo è quanto si è verificato nelle ultime ore: al momento – mattinata di mercoledì 19 giugno – alcuni servizi on line della rete della Bassa Romagna come quelli scolastici, il sistema di appuntamenti con i tecnici, il web sit e l’albo pretorio non sono raggiungibili.

Secondo quanto si legge sulla pagina Fb della Polizia Municipale della Bassa la causa riguarda un sovraccarico di tensione avvenuto nel pomeriggio del 18 giugno.  «I tecnici sono al lavoro per individuare e risolvere il problema nel minor tempo possibile, nel frattempo, per i servizi che hanno bandi in scadenza in queste ore, si stanno individuando le modalità per garantire la corretta trasmissione delle domande da parte di tutti».

Confesercenti: accordo tra Ravenna e Cesena per una direzione unica

Dopo il pensionamento del ravennate Roberto Lucchi il direttore diventerà Graziano Gozi che attualmente guida già lo staff dell’associazione nella città malatestiana

Cesare Soldati (Presidente Confesercenti Cesena), Roberto Lucchi, Graziano Gozi e Monica Ciarapica (Presidente Provinciale Confesercenti Ravenna)
Da sinistra: Cesare Soldati (Presidente Confesercenti Cesena), Roberto Lucchi, Graziano Gozi e Monica Ciarapica (Presidente Provinciale Confesercenti Ravenna)

Si sono riunite nel pomeriggio insieme a Ravenna le presidenze provinciali di Ravenna e quella comprensoriale di Cesena alla presenza dei massimi vertici nazionali e regionali dell’Associazione per sottolineare e dare corso alla collaborazione avviata tra le due realtà. Collaborazione che si attiva anche a seguito del prossimo pensionamento di Roberto Lucchi  (attuale direttore della Confesercenti Ravenna) con la scelta di avere un unico direttore per le due Confesercenti nella figura di Graziano Gozi, direttore dell’associazione cesenate.

La scelta intrapresa – si leggein una nota – «è stata effettuata alla luce dei cambiamenti intervenuti in questi anni nei rapporti con le istituzioni nei compiti associativi dei livelli provinciali, tenendo conto delle consolidate e confermate presenze territoriali e dei loro gruppi dirigenti che sono un punto forte di presidio dell’Associazione e soprattutto nella ricerca di nuove e potenziali sinergie e azioni comuni con le Confesercenti della Romagna. Sinergia e collaborazione che hanno registrato la piena convergenza tra le Confesercenti di Cesena e di Ravenna, fermo restando le reciproche autonomie giuridiche, patrimoniali e associative in essere».

In tal senso «la scelta di Gozi per le sue qualità, competenze e conoscenza dell’Associazione, è stata ritenuta naturale e conseguente al percorso di collaborazione avviato tra sedi associative dello stesso territorio, molto simili sul piano organizzativo e strutturate con gruppi dirigenti e sindacali che costituiscono un patrimonio utile, proficuo e di prospettiva per l’intera Associazione. Percorso avviato e aperto anche a collaborazioni con le altre Confesercenti romagnole e che ha ricevuto il pieno e convinto accordo della dirigenza regionale e nazionale dell’Associazione».

Gozi, cinquantenne, ha alle spalle una importante e consolidata esperienza all’interno della Confesercenti, dove ha ricoperto diverse responsabilità ed esperienze nel territorio romagnolo (dalla sede di Cesenatico alla direzione comprensoriale di Cesena) e a livello nazionale (dove ha ricevuto l’incarico di seguire le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro del turismo e del commercio). Gozi, per assicurare l’avvicendamento con Lucchi, ha avviato da alcuni mesi l’affiancamento presso la Confesercenti di Ravenna, dove è già presente e ha incontrato e conosciuto i gruppi dirigenti, i responsabili dei servizi e tutti i dipendenti delle Confesercenti provinciale e territoriali e partecipato alle prime iniziative dell’associazione.

La Presidente Provinciale della Confesercenti di Ravenna Monica Ciarapica, introducendo l’incontro «nel ringraziare Lucchi per l’impegno profuso in tutti questi anni alla direzione della Confesercenti, per la serietà e le capacità che gli sono conosciute e per avere contribuito ad una Associazione in salute, autonoma e propositiva, ha espresso a Gozi la massima collaborazione e l’augurio di un proficuo lavoro nella nuova responsabilità e nel percorso di collaborazione che si avvia tra Confesercenti di Romagna. Continueremo come Associazione il nostro lavoro e il nostro impegno con le modalità e il comportamento che ci contraddistinguono e che abbiamo tenuto in questi anni». Durante l’incontro di Ravenna sono state messe a punto ulteriori iniziative tra le due associazioni della Romagna.

Diciottenne espulso: in meno di tre anni denunciato cinque volte

Il giovane non aveva rinnovato il permesso di soggiorno ottenuto perché era minorenne ed è stato fatto salire su un volo per Tirana

Un diciottenne è stato espulso dalla polizia e imbarcato in un volo diretto a Tirana. Il ragazzo, albanese, era entrato in Italia e aveva ottenuto un permesso di soggiorno perché minorenne. Durante la sua permanenza, tuttavia, era finito più volte nei guai con la legge. Era stato denunciato – dall’ottobre 2016 ad oggi – per furto, invasione di terreni, reati connessi agli stupefacenti, ricettazione, porto abusivo d’armi. Più volte collocato in comunità ne era sempre fuggito e aveva rimediato anche una condanna dal tribunale dei minori. A giugno del 2018 gli era scaduto il permesso di soggiorno. Invitato in questura per degli accertamenti, i poliziotti hanno constatato che il giovane, ora maggiorenne, era a tutti in effetti irregolare sul territorio e lo hanno munito di decreto di espulsione e imbarcato su un volo per Tirana.

L’Ausl sulla 71enne ricoverata dopo 30 ore: «Sottoposta a percorso clinico»

L’azienda sanitaria: «Disagi di cui ci scusiamo ma dire che si sia trattato soltanto di attesa non è esatto»

Letto OspedaleL’Ausl replica ad Alvaro Ancisi  (LpRa) in una nota in cui – pur scusandosi con la 71enne ricoverata in ospedale di sabato pomeriggio dopo esservi entrata venerdì per una visita medica – ricorda che la signora non è stata fatta solo attendere ma che, nel frattempo, sottoposta ad un percorso clinico.

«Sostenere che il percorso che ha portato al ricovero della paziente – scrive l’Ausl – si sia limitato all’”attesa” non è propriamente corretto e non rende del tutto l’idea della situazione reale. La signora è giunta all’Ospedale di Ravenna su invio del medico di famiglia, per una visita infettivologica, a seguito del persistere di febbre successiva ad un intervento chirurgico ortopedico che ha avuto luogo, nei giorni precedenti, presso un privato accreditato. Visita che è stata regolarmente effettuata, dopo la quale il medico ha ritenuto opportuno sottoporre la paziente ad un approfondimento clinico e l’ha dunque avviata al Pronto soccorso per eseguire: esami ematici completi, emocolture, esami di radiologia e visita ortopedica»

Tale percorso, continua l’azienda sanitaria, «a seguito delle molte urgenze che si sono susseguite nelle ore successive e ad un numero complessivo di accessi che ha superato i 300 nelle 24 ore, ha trovato compimento dopo molte ore, con la decisione dei medici, per quanto emerso dalle valutazioni cliniche svolte, di procedere col ricovero. Va però evidenziato che in tale periodo, la paziente non solo ha effettuato gli esami prescritti ma è stata costantemente monitorata ed è stata ritarata la terapia farmacologica che stava assumendo (va in questo senso segnalato che nel frattempo la temperatura corporea si è abbassata e stabilizzata)».

Conclude l’Ausl: «Durante il lungo periodo in cui è stata in carico al Pronto soccorso vi è stato, da parte del personale, l’impegno per cercare di minimizzare i conseguenti, comprensibili disagi relativi all’accoglienza e alla sistemazione logistica, per i quali ci si scusa con la signora e i suoi famigliari. Impegno che sempre viene messo in atto e che comprende anche una valutazione sulla somministrazione dei pasti, laddove possibile in ordine alla specifica condizione clinica e tenendo comunque conto della situazione complessiva di un servizio vocato all’emergenza e all’alto numero di accessi»

«E in generale è forte e costante – e sempre più lo sarà anche sulla scorta delle recenti indicazioni regionali – l’impegno aziendale per migliorare e rendere più veloci ed efficaci possibile i percorsi d’accesso alle cure. Allo stesso tempo continuerà una duplice opera mirata, da un lato ad implementare percorsi territoriali alternativi al pronto soccorso per i pazienti per i quali tale accesso è inappropriato, e dall’altro a potenziare gli organici di questo, così come di altri servizi ospedalieri. A tal fine è continua l’opera di selezione e reclutamento di medici, in particolare per l’emergenza e, sul fronte assistenziale, si stanno percorrendo le graduatorie per l’immissione in servizio (con i tempi consentiti dagli iter burocratici) di nuovi infermieri ed oss».

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