Cordoglio per il decesso di Andrea Balducci di San Zaccaria
Andrea Balducci
«Ti vogliamo ricordare così , sorridente lavoratore e grande appassionato del nostro mondo. Sei andato via troppo presto e hai lasciato un enorme vuoto anche qui! Buon viaggio Andrea non ti scorderemo mai!». È il commosso saluto – con tanto di foto postata sui social – del Blog del Padroncino ad Andrea Balducci, il 26enne morto sabato sera lungo via Dismano, in sella alla sua Ducati. Si tratta di una web community dedicata ai settori del trasporto e del pompaggio di calcestruzzo, di cui faceva parte Balducci, che lavorava come “service engineer” alla Cifa, società attiva nel settore del calcestruzzo.
Balducci conviveva con la fidanzata a San Zaccaria, dove stava rientrando sabato sera, prima di scontrarsi frontalmente contro una Chevrolet che proveniva dalla direzione opposta con a bordo madre e figlia, illese.
Torna la rassegna organizzata dall’ensemble Mariani: sul palco Eloisa Atti e Cristina Di Pietro
Cristina Di Pietro
Concerti al Plenilunio: dopo il successo degli anni precedenti, ritorna la particolare rassegna di concerti dedicati al plenilunio organizzata da Ensemble Mariani in collaborazione con il Comune di Ravenna e Ravenna Tourism. A Porto Corsini, Casalborsetti e Marina Romea la luce della Luna che sorge dal mare e il cielo stellato diventeranno complici della musica dando vita a tre serate ricche di musica e suggestioni.
Inaugurerà i Concerti al Plenilunio, Eloisa Atti Trio con Edges of the Moon. Lunedì 17 giugno, al Waikiki Beach Mara di Porto Corsini, la songwriter bolognese, recentemente ospite dei programmi di Radio Rai, presenterà il suo ultimo progetto discografico accompagnandolo con nuove cover e inediti.
La serata di martedì 16 luglio sarà invece dedicata a tre grandi artiste della musica italiana Mina e le sorelle Berté. La voce di Cristina di Pietro, reduce della sua performance televisiva a The Voice, accompagnerà gli spettatori in un percorso costruito su alcune delle loro canzoni più celebri e altri pezzi meno noti accompagnata da un ensemble d’archi.
La rassegna si concluderà sabato 17 agosto con Flamenco sotto le stelle dei Mediterranean, un itinerario musicale attraverso i caldi ritmi del flamenco. Un viaggio sentimentale alla scoperta delle creazioni mitiche, come la figura del gitano e del torero, fuoriuscite dalla penna del poeta spagnolo Federica Garcia Lorca.
In occasione del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna ogni artista reinterprerà prima del concerto alcuni brani dedicati alla Luna.
Durante le tre serate ci saranno inoltre momenti divulgativi curati dal Planetario di Ravenna che dopo il concerto guiderà il pubblico, con telescopi portati per l’occasione, all’osservazione del cielo.
La direzione artistica di Concerti al Plenilunio è di Matteo Salerno.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito senza prenotazione e avranno inizio alle ore 21,30.
Grave la donna che era con lui. Ferite lievi per gli occupanti della macchina
Strage senza fine sulle strade ravennati in questi giorni. A poche ore dall’incidente mortale di Borgo Faina, questa mattina (domenica 9 giugno) un altro motociclista ha perso la vita. Si tratta di un uomo – un 58enne di Imola, Tiziano Seganti – che era alla guida di una moto che si è scontrata con un’auto attorno alle 11.30 vicino a Mirabilandia, lungo la statale Adriatica, all’altezza dello svincolo per Savio.
Grave la donna (una 51enne originaria di Riolo Terme) che viaggiava con lui. Ferite lievi per gli occupanti della macchina.
I soccorsi – citiamo un’agenzia dell’Ansa – hanno reso necessaria la chiusura della strada, provocando lunghe code.
Giacomo Cavallini, di Alfonsine, si era schiantato contro un mezzo pesante mentre era alla guida di una Fiat Punto
L’incidente che ha visto coinvolto Giacomo Cavallini
È morto sabato pomeriggio al Bufalini di Cesena il 20enne Giacomo Cavallini, tre giorni dopo l’incidente sulla Reale che lo ha visto scontrarsi contro un camion mentre era alla guida della sua Fiat Punto.
Giacomo Cavallini
Il ragazzo, di Alfonsine, era parso subito in condizioni disperate ma era stato trasportato d’urgenza in elicottero al Bufalini di Cesena per un complicato tentativo di salvataggio. Dopo tre giorni, però, il suo cuore ha smesso di battere.
Lo scontro poco dopo le 21 di sabato sera. Altre due persone ferite
Ancora un morto sulle strade. Si tratta del ragazzo alla guida della motocicletta che si è scontrata con un’auto in via Dismano, poco dopo le 21 di sabato sera, 8 giugno. L’incidente è avvenuto nel tratto tra l’aeroporto La Spreta e Borgo Faina, frazione del Comune di Ravenna a pochi chilometri dal capoluogo.
Andrea Balducci
La vittima si chiamava Andrea Balducci, aveva 26 anni e abitava a San Zaccaria.
Ferite, ma non in gravi condizioni, le due donne (madre e figlia) a bordo dell’auto.
Sul posto tre mezzi del 118 e anche i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area domando anche un piccolo incendio.
Figlio d’arte (papà Agostino ha giocato nelle giovanili del Napoli e poi con Celano, Scafati e Pagani, fra Serie C e D prima di intraprendere la carriera di allenatore con le giovanili della Juve Stabia e della Libertas Stabia), è fratello di Sebastiano (classe 2002), già in grado di esordire nel calcio che conta, nell’Inter, lo scorso febbraio negli ottavi di finale di Europa League contro l’Eintracht di Francoforte.
La carriera di Salvatore Esposito parte nell’Asd Club Napoli di Castellammare, stesso vivaio che ha lanciato Gigio Donnarumma e che abbandona nel 2011 destinazione Brescia insieme ai due fratelli (oltre a Sebastiano, il 2005 Francesco Pio) che dopo tre anni passano tutti insieme all’Inter, dove Salvatore riuscirà a vincere due scudetti con Under 15 e Under 17. Nel gennaio del 2018 la famiglia Esposito è costretta a separarsi, con Salvatore che viene prelevato prima in prestito e poi a titolo definitivo in estate dalla Spal. Gli estensi – citiamo un articolo di Fanpage – credono molto in lui tanto da regalargli le chiavi del centrocampo biancoceleste della Primavera di mister Cottafava e da portarlo, in più di una occasione (10 per la precisione), in panchina in prima squadra. Sempre a gennaio, un anno dopo il suo trasferimento, arriva la svolta. Forse, decisiva per la sua crescita: Esposito passa in prestito al Ravenna, in Serie C, dove, finalmente, fa il suo esordio da professionista. Precisamente, in un Ravenna-Triestina del 22 gennaio scorso, entrando al posto di Martorelli al 46’. Risultato del match: 2-2 con un gol su punizione ed un assist del nativo di Castellammare. Un gol cercato, voluto ma anche predetto – citiamo sempre Fanpage – dallo stesso ragazzo che, al Ds dei giallorossi Sabbadini, confessò: “se oggi debutto faccio centro su punizione”. Personalità, carattere, convinzione nei propri mezzi ed anche un pizzico di magia nel predire la sua marcatura. Da lì in poi, 14 presenze totali, 2 gol, 1 passaggio chiave, quello dell’esordio, 1.049’ di gioco e la chiamata nella nazionale Under 20, per ereditare il ruolo di Tonali e dare geometrie, respiro e velocità alla manovra azzurra. In attesa del rientro alla Spal e, magari chissà, della tanto agognata prima presenza in Serie A.
Lunedì 10 giugno alle 21 nella Sala Conferenze dell’hotel Ala d’oro di Lugo (via Matteotti 56) l’ex allenatore del Milan e della Nazionale di calcio Arrigo Sacchi presenterà al Caffè Letterario il suo libro La coppa degli immortali (Baldini+Castoldi), scritto con Luigi Garlando, sul suo Milan del 1989.
Arrigo Sacchi, nato nel 1946, deve al suo paese, oltre al soprannome (il “profeta di Fusignano”) anche i primi rudimenti calcistici. Dopo aver allenato nelle serie minori, arriva al Parma e da lì, nel 1987, compie il grande salto verso il Milan, dove in sole quattro stagioni vincerà due Coppe dei Campioni, uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. I successi in rossonero gli valgono la nomina a commissario tecnico della Nazionale che guiderà dal 1991 al 1996, conquistando un secondo posto ai Mondiali statunitensi del 1994. Nel 2000 abbandona l’allenamento e alterna l’attività di opinionista con incarichi da direttore tecnico. Dal 2010 al 2014 è stato coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili. Nel 2017 è stato nominato dall’Uefa fra i 10 allenatori più influenti nell’evoluzione calcistica e nel 2019 da France Football fra i 50 migliori di tutti i tempi (terzo assoluto e primo fra gli italiani).
Continua la crisi delle edicole, che anche a Ravenna continuano a chiudere. Ce n’eravamo occupati già qualche anno fa e in questi giorni alle porte della città non poteva esserci cantiere più simbolico.
A Borgo Montone, infatti, dopo essere stata in vendita per mesi e mesi, è stata demolita l’edicola. Al suo posto sta per essere costruito un altro chiosco, ma di piadina…
Il dirigente scolastico dell’Oriani di Ravenna sottolinea l’exploit di Gabriel Fenati, della quinta Asa
Ammesso all’esame di maturità con tutti 10. La pagella perfetta è quella di Gabriel Fenati della classe quinta “Asa” del Liceo Scientifico di Ravenna.
Lo segnala in una nota inviata alla stampa il dirigente scolastico Gianluca Dradi: «Ad un passo dall’agognato diploma, ha sbaragliato tutti gli studenti, con il 10 in tutte le materie conseguito nello scrutinio finale per l’ammissione all’Esame di Stato».
I dubbi di Legambiente, che chiede chiarimenti all’Amministrazione comunale
I pini tagliati ad Alfonsine
Avrebbe dovuto essere un intervento di “messa in sicurezza” di via Fratelli Cervi, ad Alfonsine, nel rispetto delle alberature presenti, invece nel corso dei lavori un pino è crollato durante un temporale e in seguito all’intervento dei Vigili del Fuoco si è deciso di abbattere l’intero filare Nord Ovest nel tratto compreso tra via Murri e viale Orsini per un totale di 27 pini.
Lo rivela Legambiente che chiede spiegazioni all’amministrazione comunale, soprattutto riguardo al rispetto delle norme previste dal regolamento del verde.
«Le problematiche legate alla presenza dei pini nelle aree urbane sono note – ha spiegato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente “A. Cederna” – ma vorremmo capire come sia possibile che un intervento iniziato con la premessa che sarebbero state salvaguardate le alberature, dopo pochi giorni dall’inizio dei lavori si sia risolto nell’abbattimento di un intero filare di 27 piante. Soprattutto vorremmo chiarimenti sulle aree di rispetto delle piante previste nel progetto di esecuzioni dei lavori».
L’associazione rimarca come da alcuni anni nei comuni della “Bassa Romagna” sia in vigore un regolamento del verde che fissa norme ben precise a tutela delle piante nelle aree di cantiere e soprattutto stabilisce come a seconda della grandezza delle piante, vada prevista un’area di pertinenza di terreno nudo e permeabile. Aiuole troppo piccole o addirittura asfaltature fino al colletto dell’albero non consentono infatti alle radici di svilupparsi correttamente, che oltre a spaccare e deformare la pavimentazione portano a problemi di stabilità e salute dell’albero e rischi per l’incolumità delle persone.
«Se ovviamente è complicato, benché auspicabile – ha aggiunto Rambelli – un intervento di “liberazione” di tutte le alberature da asfalto e aiuole troppo piccole realizzate negli anni precedenti, riteniamo però fondamentale che ciò venga realizzato ogni qualvolta vengano effettuati lavori di rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale, a tutela della salute delle piante e della sicurezza dei cittadini».
Alberi di prima grandezza dovrebbero avere un’area di pertinenza di almeno un metro e mezzo di raggio e uno spazio libero complessivo di circa 10 mq. Il regolamento del verde specifica inoltre come «qualora, su viali esistenti, la superficie libera sia inferiore agli standard sopra indicati, le piante esistenti dovranno essere protette dal traffico veicolare con appositi dissuasori o altri elementi di contenimento». I documenti di progetto e lo stesso cordolo già realizzato a pochi centimetri dai tronchi non sembrano invece prendere in considerazione – secondo Legambiente – la necessità di lasciare più spazio libero alle piante.
Legambiente chiede quali prescrizioni e controlli siano stati effettuati e coglie l’occasione per sollecitare l’amministrazione comunale appena insediata a verificare, ogni qualvolta vengono effettuati lavori sulle alberature, la conoscenza della normativa sul verde da parte di tutti i soggetti coinvolti.
«Un importante traguardo e un trampolino di lancio per la crescita futura»
Stefania Atzori di Sirio
Sirio, azienda ravennate leader nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, sbarca il 10 giugno sul mercato Aim di Borsa Italiana.
Il collocamento – citiamo un’agenzia di Askanews – ha un controvalore di 10,4 milioni circa. Il prezzo di offerta è stato fissato in 9,5 euro per azione per una capitalizzazione prevista, alla data di inizio delle negoziazioni, pari a 32,8 milioni. Nell’ambito della procedura di ammissione, Sirio è stata assistita da Alantra in qualità di Global Coordinator. «In un maggio in cui Piazza Affari ha segnato -9,5% dimezzando i guadagni da inizio anno abbiamo concluso la più grossa Ipo su Aim del 2019», ha spiegato Stefano Bellavita alla guida del team Equity di Alantra in Italia.
«L’Ipo (offerta pubblica iniziale, ndr) – ha commentato l’Ad Stefania Atzori – rappresenta un importante traguardo per Sirio ma ancora di più rappresenta il trampolino di lancio per la sua crescita futura. Crescita che conseguiremo attraverso nuove aperture di punti vendita nel settore ospedaliero e aeroportuale, attraverso lo sviluppo di catene in franchising, e che subirà una importante accelerazione grazie all’utilizzo dei proceeds derivanti dall’Ipo».
Sirio nasce nel 1993 a Ravenna come operatore professionale nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, fino a diventarne leader in Italia. Ha ampliato negli anni gli ambiti di competenza entrando nel 2006 nella ristorazione commerciale autostradale, nel 2012 nel segmento della ristorazione veloce fast food come franchisee del marchio Burger King in Italia, nel 2014 in quello aeroportuale ed infine, nel 2018 nel City Center Business. Al 31 dicembre 2018 Sirio è presente sul territorio italiano con 77 punti vendita, con un fatturato di oltre 64 milioni di euro e oltre 700 dipendenti.
Studenti e insegnanti dell’istituto tecnico Morigia di Ravenna hanno festeggiato, venerdì 7 giugno, l’ultimo giorno di scuola in spiaggia insieme al Wwf per una giornata di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, a cui ha partecipato anche l’assessore Ouidad Bakkali.
I ragazzi hanno pulito la spiaggia e «la nostra azione – assicurano dal Morigia – continuerà anche durante la pausa estiva. Riuniremo i nostri studenti e perlustreremo le spiagge del litorale per coinvolgere altri giovani, renderli consapevoli e far loro conoscere le nostre iniziative».