martedì
30 Dicembre 2025

Temperature sotto zero: così si possono salvare i contatori dell’acqua

Tornano i consigli di Hera per evitare danni a causa del gelo: nel caso in cui le temperature siano rigide per molto tempo lasciare un filo d’acqua scorrere dal rubinetto

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Contatore dell’acqua a rischio per il gelo

Le temperature sono tornate ad essere invernali e, come ogni inverno, arrivano i consigli di Hera per salvare il contatore dell’acqua dal gelo. Hera ricorda infatti  alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi.

I contatori più “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. «Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne – scrive Hera – in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio».

Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. «In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900. In caso di numerosità elevata delle chiamate preghiamo i clienti di attendere comunque in linea la risposta dell’operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione».

 

Regionali, la candidata di Potere al Popolo incontra i cittadini in via Sighinolfi

L’appuntamento per mercoledì 8 gennaio al mercato. Marta Collot correrà come presidente della Regione alle prossime elezioni

Marta Collot
Marta Collot, candidata per Potere al Popolo (foto dal suo profilo FB)

Marta Collot, candidata alla carica di presidente della Regione Emilia Romagna, incontrerà i cittadini e la stampa domani mattina, mercoledì 8 gennaio, alle 11 al mercato di Ravenna in via Sighinolfi (angolo via Berlinguer). Collot è candidata alle prossime elezioni regionali, che si terranno il 26 gennaio, per Potere al Popolo. Ventiseienne, originaria di Vittorio Veneto, si è trasferita a Bologna. Pilastro del suo programma è il lavoro, con la richiesta del salario minimo di 9 euro all’ora per tutti gli appalti regionali, e l’ambiente, con l’abolizione della legge urbanistica regionale. «Siamo alternativi al centrosinistra», ha ribadito più volte Potere al Popolo.

Furti al mercatino di Natale, identificati i due presunti autori

Si tratterebbe di un ventiduenne e di un 19enne che lavora nella pista di pattinaggio di piazza Kennedy

Sono stati identificati i presunti autori dei furti alle casette natalizie in piazza del Popolo. Si tratterebbe di un 19enne italiano e di un 22enne marocchino. Secondo quanto riportano Resto del Carlino e Corriere di Romagna, che oggi riportano la notizia sui quotidiani, uno dei due lavorava alla pista di pattinaggio in piazza Kennedy. Il 22enne si era presentato in questura ammettendo di essere uno dei due autori dei furti in sette casette in piazza del Popolo. La polizia era comunque ormai sulle loro tracce grazie alle telecamere. I due giovani sono stati denunciati a piede libero per furto aggravato in concorso.

 

Dall’auto al prosciutto: ecco i 16 biglietti vincenti della Lotteria della Befana

Tutto il ricavato della manifestazione verrà utilizzato dall’Advs per la promozione della donazione di sangue

Villaggio Advs
Il villaggio Advs di piazza San Francesco a Ravenna

Lunedì 6 gennaio, in piazza San Francesco, si è svolta l’estrazione della Lotteria della Befana 2020 di Advs Fidas Ravenna.

Ecco i biglietti vincenti.

Nuova Ford Fiesta Benzina 1.1 cv: biglietto 06300;
Buono spesa 700 euro Agenzia Millepiedi Travel: biglietto 01336;
Buono spesa 300 euro Mediaworld: biglietto 05669;
Buoni spesa 200 euro Conad: biglietti 00980; 06454; 02023;
Buono spesa 200 euro Autofficina Casadio: biglietto 06836;
Buono due notti x due persone a Roma con colazione: biglietto 03310;
Buoni palestra 3 mesi “Open” Sporting Club: biglietto 02548 e 06137;
Smartbox “I.E.” 1 notte x due persone + colazione: biglietti 05234 e 05978;
Prosciutto nostrano: biglietti 08068, 08357; 08166; 04222.

I vincitori possono contattare la segreteria di Advs Ravenna tutti i giorni dalle 8 alle 13.30 al numero telefonico 0544/403462 per ritirare i premi. Per il ritiro del premio è necessario presentare il biglietto vincente in originale.

«Come ogni anno la nostra tradizionale Lotteria della Befana conclude le festività natalizie trascorse in Piazza San Francesco con il nostro Villaggio di Natale – spiega Flavio Vichi, responsabile della comunicazione di Advs Ravenna – il nostro obiettivo è sempre quello di avvicinare tante persone alla donazione di sangue. Un gesto salvavita necessario e insostituibile, per cui rivolgo ancora un appello a tutti i ravennati che vogliano iniziare a donare il sangue, a venirci a trovare al Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Ravenna, tutti i giorni dalle 8 alle 11».

Tutto il ricavato della manifestazione natalizia e della Lotteria verrà utilizzato per la promozione della donazione di sangue.

Cadavere di un uomo rinvenuto sulla spiaggia di Milano Marittima

La scoperta sul tratto di arenile all’altezza di via Cadorna. Pare si tratti di un suicidio

Carabinieri Milano MarittimaScioccante ritrovamento in spiaggia a Milano Marittima nel giorno dell’Epifania. Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto da un passante sull’arenile della località balneare all’altezza di via Cadorna. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Cervia-Milano Marittima per i rilievi del caso. L’ipotesi è quella di un suicidio: pare si tratti del corpo un anziano forlivese di cui era stata recentemente denunciata la scomparsa.

Il direttore del Museo delle Cappuccine: «L’incisione è arte privata e libera»

Parla Diego Galizzi del centro culturale di Bagnacavallo che ha riportato “a casa” la Madonna del Patrocinio di Albrecht Dürer, la cui mostra al momento in corso punta a superare le 15mila presenze

Galizzi Museo CappuccineSe c’è un esempio di come un piccolo centro possa ritagliarsi uno spazio nazionale puntando sulle proprie vocazioni e senza scimmiottare chi ha più mezzi a disposizione, quello è Bagnacavallo, con il suo Museo delle Cappuccine.
Solo per citare gli ultimi anni, qui sono state realizzate (oltre ad altre attività espositive e laboratori) monografiche di incisioni su Marc Chagall, Goya, Max Klinger ed è attualmente in corso quella su Albrecht Dürer, che ha visto anche il ritorno a “casa” della Madonna del Patrocinio.
Cominciamo da qui la chiacchierata con Diego Galizzi, direttore del Museo e co-curatore di queste mostre.

Galizzi, che emozione è stata riaccogliere il dipinto di Dürer?
«L’emozione, quando è arrivata, alla sola presenza della stampa, è stata grandissima. I fotografi scattavano ma si è creato un momento di di silenzio sospeso, era evidentemente un evento importante. Personalmente, poi, ho visto materializzarsi un anno e mezzo di lavoro così come l’avevamo voluto, nonostante tantissimi ostacoli. L’idea di riportare qui il dipinto che in realtà non era mai stato visto dai bagnacavallesi (era infatti custodito fino a 50 anni fa nel convento delle suore di clausura, non visibile alla cittadinanza, prima di essere venduto, ndr)».

Come è nata l’operazione? Siete partiti dall’idea della mostra di incisioni o del rientro della Madonna?
«È nata insieme, in occasione dei 50 anni dall’addio della tavoletta da Bagnacavallo. Ne ho parlato con l’Amministrazione spiegando che si trattava di mostrare un cambio di mentalità, di giocare in una categoria superiore, si trattava insomma di fare una partita da Champions League, non più da campionato. Questo è stato capito e così abbiamo lavorato: come una grande squadra, affrontando un grande carico di lavoro e stress. E alla fine è andato tutto bene e anche la fondazione Magnani-Rocca (in provincia di Parma, ndr), da cui arriva il prestito, è stata soddisfatta per come abbiamo allestito, dando all’evento l’importanza che ha»,

A prescindere dalla Madonna del Patrocinio, la mostra di incisioni di Dürer stava andando già molto bene, superando i numeri anche delle mostre precedenti, è esatto?
«Sì, con Goya siamo arrivati a 12.700 presenze, prima dell’arrivo della Madonna con Dürer avevamo già superato i 13.500 visitatori, contiamo quindi di superare soglia 15mila».

Le mostre sono tutte a ingresso libero. Come contate le presenze?
«Grazie al servizio di guardiania del bookshop che tiene nota degli ingressi».

Senza biglietti non avete nemmeno entrate, come sono ripartiti i costi di questa operazione?
«In realtà gli introiti ci sono e sono quelli del bookshop, con Dürer poi abbiamo avuto un aumento esponenziale. In questo momento è in ristampa il catalogo perché le mille copie della prima tiratura sono andate esaurite. Ci siamo resi conto che il biglietto gratuito spesso incoraggia le persone ad acquistare il catalogo. Poi abbiamo sponsor importanti e abbiamo usufruito anche dell’Art Bonus, quindi la spesa per l’Amministrazione si è ridotta rispetto al budget complessivo dell’operazione (per le cifre vedi box sotto, ndr). In generale, poi, ci tengo a dire che l’impiego delle risorse è sempre molto oculato e che facciamo moltissimo internamente, a cominciare dalla curatela, avvalendoci degli esterni solo per ciò che è inevitabile».

Durer Madonna Del PatrocinioLa curatela è interna ed è forte un’impronta che lega le mostre degli ultimi anni…
«Diciamo che abbiamo affrontato artisti che hanno usato l’incisione come loro linguaggio primario, quando invece spesso viene considerato un linguaggio di serie B rispetto alla pittura. Ma se vuoi davvero conoscere Goya devi guardare le sue incisioni, perché qui poteva esprimere il suo bagaglio di sentire interiore a differenza di quanto poteva fare come pittore di corte dove aveva committenti vincolanti. In generale, l’incisione è un linguaggio più libero a cui l’artista affida il suo messaggio più autentico perché va direttamente sul mercato, è arte “privata” e quindi non segue le regole e i divieti propri di un’arte a fruizione pubblica, come la pittura».

Quindi che tipo di pubblico viene a visitare queste mostre? Che grado di specializzazione ha?
«Siamo soddisfatti perché il pubblico è doppio. Da un lato c’è quello del territorio che ha imparato a conoscerci e si “fida” della nostra proposta. Dall’altra ci sono conoscitori di questa tecnica che si muovono da tutta Italia e in questo modo conoscono Bagnacavallo».

Cosa c’è in cantiere per il 2020 e, soprattutto, parteciperete in qualche modo alle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante?
«Per ora siamo ancora troppo concentrati su Dürer. Ci sono idee, ma ancora nulla che possa anticipare. E per quanto riguarda le celebrazioni dantesche, da parte nostra c’è la massima disponibilità a ragionarne, insieme anche a tutta l’Amministrazione di Bagnacavallo, credo sarebbe auspicabile. Anche perché il materiale non mancherebbe…».

Il budget del museo: bookshop, sponsor e Art Bonus valgono 40mila euro

Nel corso del 2019 sono state tre le voci più importanti per il Museo delle Cappuccine, a carico del Comune di Bagnacavallo che ha speso in tutto 82mila euro, a cui se ne aggiungono 13mila di assicurazione. Le mostre sono state quella di “Tinin Mantegazza. Le sette vite di un creativo irriverente (17 aprile – 7 luglio)”, seguita ovviamente da Albrecht Dürer – Il privilegio dell’inquietudine (21 settembre – 19 gennaio 2020) e “Il ritorno di Dürer – La Madonna del Patrocinio a Bagnacavallo 50 anni dopo” (14 dicembre – 2 febbraio 2020). A queste risorse vanno però sottratte le entrate derivanti dalla sponsorizzazione di Edison (12.000 euro), dall’attivazione dell’Art Bonus con la ditta Mixer di Villa Prati (12.000 euro) e dalla vendita dei cataloghi (16.000 euro) per un totale di entrate pari a 40.000 euro. La spesa reale del Comune è stata quindi pari a 55.000 euro circa. Da segnalare anche che per il ritorno della Madonna del Patrocinio sono state attivate due sponsorizzazione tecniche per i servizi di illuminazione e per il climabox equivalenti a circa 10.000 euro di mancate spese.

Dopo quattro mesi di cure il trigone preso a bastonate è tornato libero in mare

Grazie ai biologi e volontari del centro Cestha di Marina di Ravenna

Cestha
La liberazione del trigone

Si è conclusa con un lieto fine la vicenda del trigone viola preso a bastonate la scorsa estate da un bagnante in spiaggia a Casal Borsetti, un modenese successivamente identificato e denunciato a piede libero. Sole, questo il nome dato al delicato animale marino, è stato preso in cura da biologi e volontari del centro ravennate Cestha e il 4 gennaio è tornato libero in mare.

Lo scorso 26 agosto l’esemplare, che nuotava in acque basse per le naturali fasi del suo ciclo riproduttivo, era stato selvaggiamente bastonato da un turista, senza alcuna motivazione. Decisivo l’intervento dei bagnanti che, dopo aver bloccato l’aggressore, hanno avvertito la polizia locale e allertato il centro ricerche Cestha, che si occupa di studio e conservazione di fauna marina.

Sottoposto a terapie sotto la guida del direttore sanitario Gianfranco Medri, il trigone Sole dopo quattro mesi di degenza si è ripreso ed è stato restituito alla vita in mare anche se con la perdita di funzionalità dall’occhio destro. (Ansa.it)

Lega: «Assessorato alla Gentilezza? Belle parole, ma meglio pensare alla sicurezza»

La nuova delega assegnata dal sindaco Bassi solleva le perplessità del Carroccio

Il Sindaco Daniele Bassi E La Giunta Di Massa Lombarda
Il Sindaco Daniele Bassi E La Giunta Di Massa Lombarda 2019-24

Dopo Cervia, anche a Massa Lombarda il sindaco ha istituito la delega alla Gentilezza in giunta (assegnata a Elisa Fiori che deteneva già le deleghe alla Cultura e alle Politiche giovanili). Secondo il sindaco Daniele Bassi dovrebbe servire, simbolicamente, a cercare di contrastare sentimenti di odio e intolleranza che serpeggiano  nel nostro Paese. La mossa del sindaco Pd lascia perplessa la capogruppo della Lega a Massa Lombarda, Maria Elena Morra.

«L’assessorato ha sicuramente dei meritevoli valori che promuovono la crescita sociale e il miglioramento dei rapporti all’interno delle comunità – afferma Morra – ma la domanda nasce spontanea: concretamente, quali sono i progetti che si metteranno in azione? E, soprattutto, se ci sono i progetti, chi riguarderanno e con quale scadenza saranno proposti? Questi sentimenti di odio e intolleranza, ipotizzati dal sindaco, secondo noi, non sono così palpabili in paese».

Il capogruppo del Carroccio nell’Unione dei Comuni, Enrico Zini, si allinea alla collega di partito: «Nella notte di Capodanno ci sono stati diversi furti in appartamento tra i Comuni della Bassa Romagna, diciassette solo a Fusignano. Ciò a conferma che i tanto acclamati “varchi” servono sì a fare qualcosa di più  che “cassa”, ma è evidente che sono poco efficaci per prevenire furti e reati analoghi. Siamo stanchi di sentir parlare di percezione in merito alla sicurezza, peraltro proprio da chi detiene la delega alla sicurezza nell’Unione sei Comuni. Il problema è reale e grave ed un nuovo assessorato dovrebbe essere preposto a tutelare le vere esigenze dei cittadini, come quella della prevenzione dei reati, come da noi proposto in campagna elettorale».

Le Sardine anche a Lugo, in Largo della Repubblica “contro” Salvini

In occasione della visita del leader della Lega nella città di Baracca

Sardine LugoLe Sardine si sono ritrovate anche a Lugo, per una manifestazione meno affollata (e organizzata in maniera più spontanea) rispetto alle altre, ma comunque partecipata.

L’occasione è stato l’arrivo a Lugo di Salvini, annunciato nelle ultime ore, per una cena di campagna elettorale.

Le Sardine si sono ritrovate verso le 17.30 di domenica, 5 gennaio, in Largo della Repubblica, al canto di Bella Ciao.

Nella notte ladri nelle casette del mercatino in piazza: rubati incassi e prodotti

Forzate le porte di una decina di stand ma tutte le attività hanno riaperto regolarmente. Sopralluoghi di polizia e carabinieri, acquisite le immagine delle telecamere di sorveglianza

Ladri in azione al mercatino natalizio in centro a Ravenna. Nella notte tra il 4 e il 5 gennaio sono state forzate le porte di una decina delle sedici casette in legno in piazza del Popolo. Stamani il sopralluogo della polizia per quantificare il bottino: in alcuni casi sono stati portati via i fondi cassa di qualche centinaio di euro e in altri i prodotti in vendita che nella maggior parte dei casi sono alimentari.

La zona è coperta dalle telecamere di sicurezza a circuito chiuso: le forze dell’ordine hanno acquisito i filmati per valutare se potranno essere utili per individuare gli autori dei furti.

Nonostante il comprensibile disagio, stamani tutte le attività hanno regolarmente riaperto per l’ultima domenica del periodo festivo.

Il maestro Muti diventa una guida turistica nello spot per la rete 5G di Tim – VIDEO

Il celebre direttore d’orchestra accompagna una bambina alla scoperta del mausoleo di Augusto a Roma con l’aiuto della realtà virtuale

Schermata 2020 01 05 Alle 10.35.44Il maestro Riccardo Muti, punta di diamante del Ravenna Festival, è il testimonial della Tim nel nuovo spot tv lanciato in onda per la prima volta prima del discorso di fine anno del presidente della Repubblica per pubblicizzare la nuova rete 5G.

Muti indossa i panni della guida turistica d’eccezione, accompagnando una bambina in visita al Mausoleo di Augusto nel centro storico di Roma: la piccola turista, grazie a un telefonino e a un visore di realtà virtuale e alla connessione veloce, vede le ricostruzioni di come è stato in passato l’edificio. Muti, nel corso dello spot, narra alla bambina la storia del Mausoleo e, idealmente, dirige l’orchestra dell’auditorium. Il messaggio recitato dal maestro è “usa la tecnologia per viaggiare con la fantasia”.

Quattromila Sardine a Faenza, con anche gli stand dei rioni del Palio del Niballo

Polemiche per la partecipazione di Salvini alla Nott de Bisò

Sardine FaenzaCirca quattromila “sardine” – scrive in un’agenzia l’Ansa –, si sono ritrovate in piazza della Libertà a Faenza, alla vigilia della visita elettorale in città del leader della Lega Matteo Salvini.

Fra loro una partigiana che a 18 anni scampò alla fucilazione, che ha portato la propria testimonianza.

Accanto a loro gli stand dei rioni del Palio del Niballo che preparano la ‘Notte del Biso’ alla quale parteciperà Salvini. Una decisione che non ha mancato di provocare polemiche: parte del Comitato del Palio, infatti, non ha gradito il coinvolgimento della manifestazione in un’iniziativa politica.

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